Cosa puoi insegnare al tuo gatto Con un po’ di pazienza, si riescono ad educare anche i gatti, magari in misura più limitata rispetto ai cani. L’orecchio del tuo gatto è predisposto a comprendere le parole pronunciate in modo chiaro: ecco perché imparerà in fretta un “no!” ben scandito, associato ad esempio a qualche guaio che ha combinato. Tuttavia, offrire una ricompensa è il comandamento supremo dell’educazione: se procedi per gradi e premi il tuo gatto con una golosità, ben presto avrai delle soddisfazioni. Usare la toilette Se hai adottato un gatto di allevamento, utilizzare la toilette non sarà per lui cosa nuova e ti basterà semplicemente mostrargli dove si trova. Nei rari casi in cui il gatto non riesce a familiarizzare con la sua toilette, dovrai essere tu a mostrargli come usarla: colloca la toilette nell’angolo della tua casa che ritieni più adatto e scava un buco nella sabbietta con le dita. I gatti molto giovani preannunciano i loro bisogni, emettendo a gran voce suoni lamentosi. Al mattino e dopo i pasti mostragli dove dovrà recarsi e ben presto otterrai i risultati sperati. Riconoscere il proprio nome Nessun gattino si reca dal proprio padrone, se si aspetta una punizione! Solo con amore e piccole ricompense potrai far sì che il tuo gatto venga da te quando lo chiami, riconoscendo il suo nome. Inizia col chiamarlo quando gli servi i pasti o quando riscuote la sua dose di carezze e coccole. Occorre associare il nome del gatto a situazioni o eventi per lui piacevoli e conseguentemente abbinare al nome del micio la parola “vieni!”, meglio se prima di avergli riempito la ciotola! Per i gattini per i quali è prevista un’uscita all’aria aperta, prima di ogni pasto puoi provare a fischiargli. Il tuo gatto imparerà a capirlo e più tardi tornerà immediatamente a casa quando sente il fischio. E non dimenticare una bella ricompensa ogni volta che il tuo micio è stato ubbidiente! Il rapporto con i mobili Come per la toilette, il tuo gatto dovrà imparare ad avere a che fare coi mobili che arredano la tua casa. Le cattive abitudini, si sa, si imparano in fretta e sono poi difficili da perdere. Per questo può essere utile far prendere subito confidenza al gatto con il suo tiragraffi. Mostragli con le dita l’uso del graffiatoio, tenendo presente che anche in questo caso, il mattino presto, subito dopo la sveglia, è il momento più adatto per l’apprendimento. E non dimenticare un bel “no!”, se il gatto si azzarda a farsi le unghie sul divano! Molti gatti, però, imparano presto a passare al contrattacco: se il tuo animale ha bisogno di giocare con te e tu non reagisci alle sue richieste, non di rado il divano verrà usato come graffiatoio. Ecco che allora il gatto avrà ottenuto il suo scopo, ovvero attirare la tua attenzione. Morale: semplificati la vita, gioca con il tuo micio quando ti manifesta questo desiderio, altrimenti la sua vendetta potrebbe costarti un divano nuovo!
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