L‘iguana

Scritto da Sabrina Quente
iguana verde

Squamosa ed esotica: l'iguana piace anche per il suo aspetto che ricorda quello di un piccolo dinosauro.

Esistono molte specie di iguana eppure tutte hanno qualcosa in comune: l’aspetto misterioso, capace di affascinare tanto gli esperti di animali esotici quanto i principianti che non hanno mai visto un terrario. Sei incuriosito e vorresti sapere qualcosa di più su questo splendido rettile? Vediamo insieme cosa serve per prendersi cura di una iguana e se è adatta alla tua famiglia.

L’iguana in sintesi

  • Nome: Iguana (Iguanidae).
  • Dimensioni: da 15 a 215 cm.
  • Peso: da 5 a 15 kg.
  • Dimensioni del terrario: a seconda della specie che si sceglie, ad es. iguana dal collare (lunghezzaxlarghezzaxaltezza) almeno 150x160x65 cm.
  • Temperature: tra 25 e 28°C nella zona fredda, tra 35 e 37°C nella zona calda, di notte tra 20 e 25°C.
  • Mangime: a seconda della specie, mangimi esclusivamente o prevalentemente vegetali.
  • Allevamento: non allevarla sola, idealmente 1 maschio e 1-2 femmine.
  • Grado di difficoltà: medio.

Aspetto: il rettile dalle mille sembianze, come nelle fiabe

L’iguana è un rettile dell’ordine dei sauri, una specie di lucertoloni squamati lenti e pesanti. A guardarla bene sembra quasi la miniatura di un drago delle favole o di un dinosauro. Le sue zampe sono generalmente più forti di quelle anteriori, mentre la coda è più lunga del resto del corpo, per lo meno in molti esemplari di iguana. Il dorso è sormontato da una cresta, più evidente nei maschi che nelle femmine.

Come si differenziano le diverse specie?

La principale caratteristica dell’iguana è proprio la sua incredibile varietà. Esistono numerose specie che differiscono notevolmente tra loro, a livello di aspetto. In natura si trovano esemplari di iguana alti solo pochi centimetri e altri lunghi più di 2 metri.

La pelle squamosa della lucertola può essere striata o macchiata. Alcuni esemplari sono grigi, altri sono contraddistinti da colori caratteristici come il blu, il rosso, il marrone o l’arancione. La variante di colore più conosciuta al mondo è quella verde. Si tratta dall’iguana dai tubercoli (nome scientifico: Iguana iguana).

Quali sono le differenze tra maschi e femmine?

Determinare il sesso di un’iguana è possibile solo quando l’animale ha intorno a 1 o 2 anni. A quell’età maschi e femmine si possono distinguere in base alle dimensioni dei pori femorali, ossia le ghiandole cutanee che si trovano all’interno delle cosce e che sono più prominenti nei maschi rispetto alle femmine.

Nel caso delle iguane più anziane, i maschi si distinguono anche per alcuni organi particolarmente evidenti. Ad esempio, si riconoscono per via dei bargigli (detti anche giogaia), della mandibola più pronunciata e degli emipeni alla base della coda. Tutti questi tratti sono più evidenti nei maschi rispetto alle femmine.

Comportamento: cosa fa un’iguana?

L’iguana è una scalatrice professionista, un’eccellente nuotatrice e una fanatica del sole. La sua giornata, infatti, di solito inizia con un lungo bagno di sole, durante il quale assume un colore scuro per immagazzinare meglio il calore.

Per non esagerare, ad un certo punto cambia colore schiarendo via via la sua pelle, con il passare delle ore. Questa straordinaria capacità di mutare tonalità a piacimento la fa assomigliare molto al camaleonte.

Chi vive con un’iguana sa che ogni tanto muove la testa in un gesto caratteristico, come fosse un leggero cenno del capo. In effetti è tipico soprattutto dei maschi, che lo fanno per impressionare le femmine o per intimidire i loro rivali.

Le iguane possono diventare pericolose?

A differenza di altre specie di sauri e lucertole, l’iguana non è velenosa. Tuttavia, ci si può ritrovare con qualche ferita se non ci si comporta nel modo giusto. Ad esempio, l’iguana usa la sua coda lunga e forte come fosse una frusta, se serve, e i suoi artigli sono parecchio affilati, visto che li usa per arrampicarsi: proprio come un gatto, quindi, se tenuta ferma contro la sua volontà, si ribella graffiando.

Come si riproduce l‘iguana?

Tutte le specie di iguana depongono le uova. Attorno ai 3 anni un esemplare raggiunge la maturità sessuale e, durante la stagione secca, si riproduce. Puoi simulare questa fase nel terrario con gli accessori giusti.

Anche nella fase dell’accoppiamento, la capacità di cambiare colore gioca un ruolo determinante: durante la stagione degli amori infatti il maschio brilla dei toni intensi del rosso e dell’arancione.

La dimensione della covata varia a seconda della specie. Dopo circa 2 mesi dal concepimento, la femmina depone le uova in un terreno sabbioso: trascorsi circa 70-90 giorni le uova si schiudono e nascono le piccole iguane. Un’iguana verde, ad esempio, depone fino a 70 uova.

Allevamento: come far sentire ”a casa” un‘iguana

Per accogliere la tua nuova amica nel migliore dei modi, ti serve un terrario e la compagnia di un altro esemplare della sua stessa specie. Questo significa che hai bisogno di tutto lo spazio necessario per mettere in condizione i tuoi pet di vivere il più possibile in un contesto simile al loro habitat naturale.

Quali sono le iguane adatte a vivere in un terrario?

Visto che l’iguana richiede molto spazio, è meglio non scegliere la specie più nota – l’iguana verde. È la specie più grande e può crescere fino a oltre 2 mt. Di conseguenza, ha bisogno di un grande terrario oppure, ancora meglio, di un’intera stanza o di una veranda tutta per sé. Insomma, l’iguana verde è adatta alle persone esperte, non certo a chi è alla prima esperienza.

Per fortuna ne esistono di molto più piccole e adatte ai principianti. Adottando un’iguana dal collare o con l’iguana spinosa, ad esempio, puoi imparare a conoscere meglio questi splendidi animali senza rischiare di fare il classico passo più lungo della gamba.

Quante iguane dovrei allevare nel mio terrario?

Puoi allevare un’iguana in maniera idonea alla sua specie se fai vivere 1 maschio con 1 o 2 femmine. Visto però che determinare il sesso degli esemplari giovani non è affatto facile, anche per gli allevatori, ti conviene acquistare 2 o 3 animali adulti (di cui conosci già il sesso) oppure iniziare con uno solo. In questo modo, quando avrai capito il sesso della tua iguana, potrai scegliere opportunamente i suoi compagni futuri.

Se acquisti 2 giovani esemplari, che in seguito si rivelano entrambi maschi, metti in conto di dover gestire, prima o poi, un problema di aggressività: i maschi si considerano rivali e non esitano ad allungare gli artigli uno contro l’altro, quando si trovano alla resa dei conti tra loro.

Cos’altro bisogna tenere presente, quando si allevano delle iguane?

In Italia ci si rifà direttamente alla CITES e quindi alla convenzione internazionale che regola, tra le altre cose, la detenzione di animali esotici come l’iguana. È quindi possibile adottarla legalmente, seguendo le procedure e munendosi delle necessarie autorizzazioni. Per maggiori informazioni su questo argomento, ti rimandiamo ai siti istituzionali del Ministero. Ti ricordiamo che, se non vengono rispettate le norme che regolamentano questo mercato, si incorre in multe anche pesanti.

Iguana spinosa © kefca / stock.adobe.com
L’iguana spinosa è splendida, nei suoi colori naturali, ed è adatta anche per i principianti.

Il terrario: quanto deve essere grande?

Le dimensioni giuste del terrario per la tua iguana dipendono dalle specie che scegli di adottare. Visto che ci sono enormi differenze di dimensioni tra le diverse specie, non possiamo darti una indicazione generale valida per tutti i casi, quando si parla di dimensioni giuste per un terrario.

Per farti qualche esempio, in rete di solito si consiglia un terrario di almeno 150×160 x75 cm (lunghezza x larghezza x altezza) per le iguane dal collare e almeno 150x200x250 centimetri per le iguane verdi. Ma è chiaro che un’iguana verde ha bisogno di ben più spazio di così, quando cresce.

In linea di principio, ovviamente, più spazio hanno a disposizione i tuoi rettili, meglio è. Inoltre, tieni presente che se adotti un esemplare giovane, significa che sta ancora crescendo, quindi il terrario deve avere le dimensioni ideali per il tuo pet da adulto, per consentirgli di muoversi abbastanza liberamente.

In rete puoi trovare diversi siti specializzati e anche istituzionali con indicate le misure corrette per un terrario adeguato, ovviamente in relazione alla specie e alle dimensioni del tuo rettile d’affezione.

La check list del terrario: quali accessori mi servono?

Per accogliere adeguatamente un rettile, hai bisogno prima di tutto di luce e calore, elementi essenziali per la sopravvivenza dell’iguana a sangue freddo. Con il terrario puoi offrire entrambi grazie all’aiuto della tecnologia di illuminazione.

È importante che la tua iguana non si avvicini troppo alle lampade riscaldanti, quando si arrampica, perché il rischio sono brutte ustioni.

Oltre alle lampade riscaldanti, la tua iguana avrà bisogno di:

  • Rami e parti rialzate per permetterle di arrampicarsi.
  • Punti in cui ritararsi, come un paio di grotte di sughero o di un materiale naturale analogo.
  • Vaschette per nuotare e rinfrescarsi, possibilmente riscaldate.
  • Un punto ristoro con ciotole per il mangime e l‘acqua, sempre fresca.
  • Una postazione al sole, sotto le lampade riscaldanti.
  • Equipaggiamento tecnico: lampade diurne, UVA, UVB e di calore, umidificatore d’aria o irrigatore, tappetini riscaldanti.
  • Dispositivi per rilevare costantemente la temperatura e l’umidità del terrario.
  • Piante che siano stabili (per l’arrampicata) e non tossiche come la yucca, il ficus o il filodendro.
  • Substrato, a seconda del tipo di terreno non concimato che scegli, miscela di torba e sabbia, substrato di sabbia e terriccio, ghiaia.

Quali sono le condizioni ideali che dovrebbero prevalere nel terrario?

Una temperatura compresa tra 25 e 28°C è l’ideale, per le iguane. Sotto le lampade riscaldanti può essere compresa tra 35 e 37°C. Di notte, amano un po’ più di fresco e preferiscono temperature comprese tra 20 e 25°C.

A seconda della specie che scegli, durante il giorno l’iguana ha bisogno di un’umidità compresa tra il 60 e l’80%. L’iguana dal collare, ad esempio, ama l’aria un po’ più secca, mentre le iguane delle regioni tropicali preferiscono un’umidità ancora più elevata. Di notte, il valore dovrebbe essere aumentato e portato tra l’80 e il 95%, a seconda della specie.

Il terrario va mantenuto pulito ogni giorno, eliminando cibo ed escrementi, e va regolarmente lavato. Ricordati di eliminare anche i resti di pelle della tua iguana: questi splendidi rettili, infatti, continuano a rinnovare la loro pelle, specialmente finché sono giovani e stanno ancora crescendo.

Alcune specie di iguana vanno periodicamente in letargo per 2 o 3 mesi. Durante questo periodo, devi modificare le condizioni climatiche del tuo terrario, abbassando gradualmente la temperatura interna, per poi tornare ad aumentarla in maniera progressiva verso la fine del letargo.

iguana in terrario sotto lampada di calore © Marina / stock.adobe.com
Essendo rettili a sangue freddo, le iguane adorano il calore, ma la distanza di sicurezza è fondamentale se vuoi evitare che si ustionino.

Alimentazione: cosa mangia il mio draghetto?

Alcune iguane, come quella verde, sono vegetariane, mentre altre sono onnivore e si nutrono di insetti, oltre a non disdegnare foglie, piante ed erbe aromatiche. Una piccola parte (ca. 5%) della dieta di tutte le specie di iguane consiste in bacche e frutta in genere.

La frequenza con cui devi nutrire la tua iguana dipende dalla specie. Per molte di loro si tratta di 2 o 3 pasti al giorno, oltre ad abbondante acqua fresca che deve sempre essere lasciata a disposizione. Anche le vitamine e il calcio sono importanti e devono essere integrati nella dieta della tua iguana. Regola la quantità di queste integrazioni sulla base del suo peso corporeo per evitare pericolosi sovradosaggi.

La salute dell’iguana: malattie tipiche e aspettativa di vita

Se allevata in maniera non idonea alla specie o alimentata non correttamente, l’Iguana tende a soffrire di diverse malattie:

  • Polmonite, dovuta a freddo e correnti d‘aria.
  • Danni alle squame, dovuti alla presenza di rami troppo ruvidi nel terrario.
  • Difficoltà a deporre le uova dovuta ad insufficiente esposizione ai raggi UV.
  • Gravi ostruzioni intestinali dovuti al fatto che, a volte, le iguane mangiano il substrato del terrario.

La cosa migliore da fare, come sempre, è osservare con attenzione il tuo pet per sincerarti che stia bene e per poter notare subito eventuali sintomi di disturbi o patologie.

Controlla che non abbia lesioni o altri segni di malattia come perdita di appetito, apatia, perdita di peso, diarrea o scolorimento insolito delle squame.

Prima di adottare una o più iguane, ti conviene verificare che ci sia un veterinario esperto in rettili nelle vicinanze di casa tua, per ogni evenienza.

Quanto a lungo vivono le iguane?

Se fai in modo che la tua iguana abbia tutto quello che le serve per restare in salute e vivere un’esistenza il più possibile idonea alla specie, potrete farvi compagnia per molti anni. A seconda della specie che scegli, potrai festeggiare con lei da 10 a 20 compleanni.

A chi devo rivolgermi per adottare un’iguana?

Se decidi di avere un’iguana come animale domestico, devi iniziare con il selezionare online i possibili allevatori, individuandone uno serio e affidabile. Prenditi tutto il tempo necessario per fare le tue ricerche in maniera accurata e approfondita.

Quando ti sembra di aver individuato l’allevatore giusto, vai a conoscerlo di persona e passa un po’ di tempo con lui e con le sue iguane, prima di acquistarne una. Cerca un allevatore serio ed entusiasta, che tenga i suoi rettili in rettilari grandi, ben riscaldati e accessoriati di lampade UV, vasche d’acqua e tutto quel che serve ad un’iguana per stare bene. Verifica prima che chieda prezzi ragionevoli per i suoi esemplari.

Non puoi escludere di trovare un’iguana da adottare anche presso qualche rifugio per animali. Puoi informarti presso le strutture di zona o chiedere ad un veterinario esperto di rettili (ti servirà averne uno a portata di mano, se deciderai di adottare un’iguana).

Purtroppo nei rifugi si trovano spesso esemplari di iguane verdi, perché troppe persone le adottano sottovalutando quanto grandi possano diventare una volta adulte. Quasi nessuno è in grado o è disposto a prendersi cura di questi bellissimi giganti per 20 anni.

Il nostro consiglio, soprattutto se sei alla tua prima esperienza con un rettile, è quello di adottare un esemplare adulto: potrai essere sicuro del sesso e sarai in grado di valutare meglio il suo comportamento abituale, prima di portarlo a casa con te.

Evita assolutamente di importare animali catturati in natura. Questa pratica, infatti, danneggia le specie animali e la natura stessa, senza contare che la maggior parte di questi poveri rettili arriva in pessime condizioni generali.

Quanto costa un‘iguana?

Gli animali adulti di solito costano tra i 60 e i 200 euro, mentre quelli giovani sono spesso più economici. Inoltre, devi tenere presente i costi per il terrario e i relativi accessori, una spesa che si aggira attorno ai 1000 euro.

Da dove arrivano le iguane?

L’iguana è originaria dell’America. Il suo areale (l’area di distribuzione di questo rettile) va dagli Stati Uniti meridionali al Paraguay. Alcune specie sono presenti anche nelle isole dei Caraibi, nelle isole Galápagos e nelle isole Fiji.

L’habitat dell’iguana è tanto vario quanto lo sono le sue molte specie: in natura se ne trovano sugli alberi, nelle foreste e vicino agli specchi d’acqua, ma esistono anche specie di iguana che preferiscono le steppe e i deserti.

Quali sono le specie di iguana?

Un tempo, la famiglia delle lucertole esotiche contava circa 50 generi e 700 specie diverse. Ad oggi, 3 di questi generi di iguana sono già estinti. Le iguane ancora viventi sono divise in otto generi con un massimo di 15 specie:

  • Iguana marina
  • Iguana delle Fiji
  • Iguana terrestre delle Galapagos
  • Ctenosaura
  • Cyclura
  • Iguana del deserto
  • Iguana iguana
  • Chuckwalla

L’iguana come animale da compagnia: sì o no?

In effetti, in alcune parti del mondo le iguane sono pet piuttosto comuni e possono essere tenute in casa come animali da compagnia, purché ci se ne prenda cura con serietà e rispetto per la specie. Non devi dimenticarti, però, che gestire un’iguana (o meglio ancora un gruppetto di iguane) garantendole le necessarie cure richiede molte conoscenze sui rettili e, a seconda della specie, molto spazio.

Se preferisci iniziare in piccolo, con la terraristica, puoi pensare ad un’alternativa più semplice: il drago barbuto dalla testa striata. Queste piccole lucertole possono essere tenute anche singolarmente (non in gruppo) e assomigliano molto all’iguana.

Se invece sei determinato ad adottare proprio un’iguana, sii consapevole del fatto che questi rettili vivono più a lungo di molte razze canine e sono adatte solo a chi ha tempo e denaro da investire nella loro cura, per molti anni a venire. Anche le specie di iguane più semplici, considerate “adatte ai principianti”, comportano molte responsabilità e parecchio impegno.

Non ripeteremo mai abbastanza che gli animali, di qualunque specie, non sono compagni di gioco né tantomeno peluche. Se sei una persona appassionata di rettili, ti piace molto occuparti di loro e osservare il loro comportamento, prendendotene cura con amore e rispetto, allora potrai vivere insieme alla tua iguana tanti anni appaganti e felici.


Sabrina Quente
Profilbild von zooplus Magazin Autorin Sabrina Quente

Da che ho memoria, gli animali sono sempre stati i miei compagni di vita: praticamente non c'è una mia foto da bambina in cui io non abbia un pappagallino sulla testa o un gatto acciambellato sulle gambe. Da più di dieci anni scrivo come editore su vari argomenti che spaziano dall'assicurazione sanitaria alla vita insieme ai gatti. Al mio fianco ho sempre lei, la mia micia Mimì: è la migliore fonte di ispirazione possibile e soprattutto sa quando è il momento di prendersi una pausa dalla scrittura.


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