{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/piccoli-animali/razze-di-roditori-e-piccoli-animali/coniglio-testa-di-leone","title":"Coniglio Testa di Leone","mag_id":326571,"is_single":true,"cat_name":"Piccoli animali","sub_cat_id":549,"sub_cat_name":"Razze di roditori e piccoli animali","cat_id":547}
Un coniglio Testa di Leone con la sua tipica criniera, a cui deve il suo nome.
I conigli nani sono la scelta ideale se hai deciso di adottare un coniglio come animale domestico. Una razza particolarmente famosa e molto minuta a livello di dimensioni è quella del coniglio Testa di Leone, che andiamo a conoscere più da vicino con questo articolo.
Il coniglio Testa di Leone è un coniglio nano, il che significa che pesa in media 1,5 kg. Questa razza deve il suo nome alla lunga pelliccia che circonda la testa e il collo di questi pelosetti, una caratteristica questa che conferisce loro un aspetto simile a quello di un leoncino con la sua “criniera”.
Nel resto del corpo, in compenso, ha una pelliccia corta e assomiglia ai tanti conigli nani di altre razze. A livello di colori, questi pelosetti sono disponibili in tantissime varianti, dal bianco al rosso sino al nero. Visto che i conigli Testa di Leone sono una razza piuttosto recente, possono variare molto a livello di aspetto – a parte, ovviamente, la presenza dell’immancabile criniera.
Le orecchie sono piuttosto corte e portate erette, anche se recentemente si sono imposti anche varianti di coniglietti Teta di Leone con le orecchie flosce e cadenti.
Carattere del Coniglio nano Testa di Leone: socievole e affettuoso
Con i loro occhioni rotondi e la morbida pelliccia, i coniglietti Testa di Leone sono diventati velocemente tra i preferiti dai bambini. Effettivamente sono molto belli, a livello estetico, ma ancor più interessante è osservarli interagire tra di loro.
Allevando un piccolo gruppo, infatti, potrai godere appieno della loro socievolezza e capacità di rapportarsi con i loro simili. Quando si tratta di persone, invece, ci sono sia esemplari coccolosi e amanti del divano, sia quelli più ritrosi e timidi, con i quali è necessaria un po’ di pazienza in più.
Se ben socializzati, comunque, i Testa di Leone sono fiduciosi e facili da “addomesticare”. Hanno un carattere aperto, curioso, ma hanno anche bisogno di momenti di quiete e posticini in cui ritirarsi. Per tutte queste loro caratteristiche, sono adatti ai bambini a partire dagli 8 anni.
Tieni presente, però, che in ogni caso la responsabilità resta in mano ai genitori, i quali devono avere voglia di occuparsene e prendersene cura per diversi anni. Evita di adottare uno o più coniglietti solo per accontentare i più piccoli: questi nostri simpatici amici di zampa non sono giocattoli e hanno esigenze quotidiane che vanno rispettate,
Come allevare i conigli Testa di Leone
Serve molto spazio, per allevare adeguatamente uno o più esemplari di questa razza, e questo perché hanno bisogno di poter saltellare e muoversi a loro piacimento, ogni giorno.
Almeno due o tre, mai uno soltanto
Come tutti i conigli, anche il Testa di Leone è un animale da branco. Ecco perché è assolutamente preferibile allevarne almeno una coppia. Puoi anche tenerli insieme ad altre razze di conigli, ad esempio con altri conigli nani.
Le coppie di sesso misto vanno particolarmente d’accordo, ma è importante far castrare il maschio per evitare prole indesiderata. Tra due femmine spesso ci sono ostilità e problemi. In compenso, se si aggiunge un esemplare di sesso maschile, come terzo componente del gruppo, spesso si ottiene una famiglia equilibrata.
Testa di Leone e Porcellini d’India?
Purtroppo i porcellini d’Indianon sono i partner ideali per questa razza di coniglietti. Entrambe le specie, infatti, hanno esigenze di allevamento simili, preferenze alimentari simili e sono entrambe molto desiderose di avere costanti contatti sociali.
Tuttavia, la comunicazione tra loro non è produttiva: è come se non avessero nulla da dirsi. Sono reciprocamente disinteressati, se non addirittura ostili. Se invece vuoi far socializzare i tuoi coniglietti Testa di Leone con un cane o con un gatto, ti consigliamo di usare la giusta cautela.
Non è raro che cani e conigli diventino buoni amici, ma è sempre meglio non lasciare incustodita una coppia formata da un cacciatore (il cane) e da una potenziale preda (il coniglietto).
Come prendersene cura
Se decidi di adottare una Testa di Leone, devi abituarlo all’uso della spazzola fin da quando è ancora un cuccioletto. Spazzolando la sua “criniera” una volta a settimana eviti che il suo mantello diventi opaco.
Come per tutti i conigli nani, occorre fare attenzione agli artigli, che vanno tagliati ogni volta che risultano essere troppo lunghi. In questo modo si evitano dolorose ferite e incidenti a livello di convivenza.
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Meglio la gabbia o il recinto in giardino?
Questa razza di coniglietti può essere allevata sia in casa sia in un recinto all’aperto. Ma è fondamentale che abbiano un spazio sufficiente per muoversi e saltare liberamente: quindi, se decidi di tenere i tuoi Leoncini in casa, devi offrire loro spazio sufficiente per esplorare l’ambiente che li circonda.
Questi amici a quattro zampe possono vivere sia in casa sia all’aperto, ma la gabbia dovrebbe avere una dimensione minima di 150 x 60 cm e un’altezza di almeno 50 cm. Più grande è, meglio è.
L’esercizio fisico quotidiano è fondamentale per tenere occupati questi vivaci e simpatici amici di zampa. Una buona alternativa alla vita in gabbia è quella di lasciare aperta le gabbia e lasciarla in una stanza a prova di coniglio o in un recinto esterno.
In questo modo il coniglio può decidere da solo quando andare in esplorazione e quando invece cercare la protezione del rifugio. Altrimenti, questi piccoli amici di zampa dovrebbero poter correre e saltellare liberi almeno 30 minuti al giorno, preferibilmente un’ora al giorno.
Oltre a ciotole e beverini, l’attrezzatura di base comprende anche una casetta di legno o un nascondiglio dove i piccoli leoncini possano ritirarsi, riposare e sentirsi al sicuro ogni volta che ne sentono il bisogno. Tieni presente che i conigli nani amano scavare. Per questo motivo, i recinti collocati all’esterno vanno messi in sicurezza.
Una cassetta per scavare, infine, permette ai coniglietti di assecondare la loro voglia di creare gallerie nel terreno senza rischiare di fare danni.
La vita della Testa di Leone in estate e in inverno
Per quanto possano sembrare teneri e indifesi, questi soffici animaletti sono in realtà piuttosto robusti e si sentono a proprio agio anche in inverno. Ovviamente devono abituarsi al freddo gradualmente, quindi è bene che stiano fuori già durante l’autunno.
In seguito svilupperanno un folto mantello invernale, con il quale potranno sopportare senza problemi anche temperature inferiori allo zero.
Se invece decidi di tenere dentro casa i tuoi coniglietti, evita di posizionarli troppo vicini ai caloriferi. Tanto le correnti d’aria quanto l’aria secca sono pericolose, per i nostri amici dalle orecchie lunghe.
In estate, è importante evitare che il coniglio Testa di Leone si riscaldi troppo, e questo perché i piccoli amici di zampa possono avere rapidamente troppo caldo e sentirsi male.
L’alimentazione
Che si tratti di conigli nani, conigli Rex o conigli Testa di Leone: tutti hanno bisogno di molto verdura, nelle loro ciotole. In natura, infatti, questi amici di zampa si nutrono principalmente di verdura, erba e fieno di prato. Quindi, se disponi di un prato o di un giardino, puoi farli “pascolare” liberamente, purché sia stato messo in sicurezza.
Fieno, erba e verdure come il tarassaco o il prezzemolo fanno la parte della dieta della Testa di Leone. Anche le verdure fresche e la frutta di stagione sono ideali per completare la sua alimentazione. Integrarla di tanto in tanto con semi di girasole – circa 4 semi per kg di peso corporeo alla settimana –è un ottimo modo per fornire al tuo pelosetto i preziosi acidi grassi Omega 3 e 6.
Ricordati che tanto il fieno quanto l’erba dovrebbero essere sempre a disposizione del tuo coniglietto.
Come tutti i conigli, anche i piccoli Testa di Leone tendono a nascondere la loro condizione, quando sono malati. Lo fanno per evitare di diventare facili prede, quando si trovano a vivere nella natura. Ecco perché è importante tenerli sempre controllati.
In caso di diarrea o di cambiamenti a livello di comportamento, è meglio consultare un veterinario. Una delle problematiche di salute più comuni, quando si parla di conigli, sono i problemi dentali. Spesso si tratta di una malocclusione. In questo caso il medico ti consiglierà il mangime giusto per conigli con problemi dentali.
Un buon consiglio è quello di vaccinare sistematicamente il tuo coniglio, ad esempio contro la MEV/RHD, patologia estremamente pericolosa contro la quale per fortuna esiste il vaccino. Se allevato con cura, un coniglio Testa di Leone ha un’aspettativa di vita di 10 anni o più.
Dove trovo un coniglio Testa di Leone?
Ci sono molte possibilità, se intendi allevare uno o più conigli Testa di Leone:
L’acquisto in un negozio di animali
Alcuni negozi vendono animali vivi e quindi offrono anche conigli. Una Testa di Leone costa circa 35 euro. Tuttavia, non sono poche le persone che criticano le condizioni in cui di solito vengono allevati i piccoli animali in questo tipo di negozi e per questa ragione si rifiutano di acquistarli nei pet shop, preferendo gli allevatori professionisti.
Acquistare i conigli da un allevatore
Esistono numerosi allevatori di conigli nani, compresi molti che esercitano “per hobby”, vale a dire per passione, per i quali i coniglietti rappresentano un’ulteriore fonte di reddito senza per questo farne una professione.
In effetti, allevare conigli non è poi così difficile. Se decidi di acquistare il tuo pelosetto da un allevatore, visita i suoi animali nella loro casa, prima, così da farti un’idea delle loro condizioni di vita e quindi del loro possibile quadro di salute.
L’acquisto da privati
Non è difficile trovare annunci e inserzioni da parte di persone che vogliono dare in adozione i loro coniglietti. Spesso si tratta di famiglie con bambini che hanno perso interesse nei loro pet, in altri casi a regalare conigli sono persone che si sono rese conto dell’impegno che questi pelosetti comportano, o che hanno scoperto di essere allergici.
Insomma, qualunque sia la ragione di questa loro decisione, il nostro consiglio è di prestare molta attenzione. Il rischio, rivolgendoti ai privati, è che tu incappi in qualcuno che vuole fare soldi facili sfruttano questi simpatici amici di zampa, comportandosi in modo spregiudicato nei confronti dei nostri amici animali.
Adottare da un rifugio per animali
Forse non lo sai ancora, ma molti conigli nani si trovano nei rifugi per animali o in stallo presso famiglie che li accolgono dopo che sono stati abbandonati dai precedenti proprietari. Si tratta di un percorso di adozione non soltanto possibile ma anche consigliabile, anche visti i controlli sanitari che questi animaletti devono superare prima di poter essere effettivamente affidati ad una nuova famiglia. Esistono diverse associazioni anche nel nostro Paese che collocano coniglietti in difficoltà, come ad esempio Mondo Carota, la sezione dedicata ai conigli di una organizzazione scientifica che si chiama ProgEco Ambiente e Natura.
La maggior parte dei Comuni italiani ha un elenco di associazioni analoghe a cui fare riferimento se si vuole adottare un coniglio, segnalare l’abbandono di un coniglietto o fare volontariato in una delle numerose organizzazioni che si impegnano nella tutela di questi nostri amici di zampa, che – vale la pena ricordarlo – purtroppo sono al terzo posto per numero di abbandoni ogni anno.
Le origini di questa razza
La razza dei coniglietti Testa di Leone si è sviluppata nel corso degli anni Ottanta: probabilmente derivano dall’incrocio tra il Coniglio Olandese Nano e il Coniglio Volpe Svizzero. Oggi questi simpatici animaletti hanno ottenuto il riconoscimento ufficiale e rappresentano una razza a sé stante, riconosciuta sia dal British Rabbit Council sia dall’American Rabbit Breeders Association.
Testa di Leone, un coniglietto nano molto intelligente
Non c’è dubbio: sono moltissimi gli appassionati di questa razza di coniglietti. La popolarità del coniglio Testa di Leone, però, va purtroppo di pari passo con il numero di esemplari abbandonati ogni anno, e questo perché la tenerezza che suscita non deve far dimenticare l’impegno che richiede.
Evita di comprarne o adottarne uno sulla scia dell’entusiasmo e in maniera avventata: anche i conigli Testa di Leone devono essere allevati in modo idoneo e quindi avendo prima pianificato con attenzione tutti gli aspetti anche organizzativi.
Se invece sei in grado di garantire a questi piccoli saltatori lo spazio e le cure necessari per vivere felici e in armonia, potrai osservare la loro intensa vita sociale e farai un’esperienza appagante da tanti punti di vista.
Scheda del coniglio nano Testa di Leone
In breve:
Il Testa di Leone è una razza di coniglio nano probabilmente originata dall’incrocio tra un coniglio Olandese Nano e un coniglio Volpe Svizzero. E’ molto affettuoso, intelligente e socievole, adatto come animale domestico, ma ha bisogno di molto spazio, della compagnia di altri coniglietti e di essere allevato in modo idoneo.
Origine:
forse Francia e Belgio, riconosciuta recentemente dalla British Rabbit Council e dall’American Rabbit Breeders Association
Peso:
1,5 kg in media
Pelo:
corto ma soffice sul corpo, lungo e folto attorno alla testa, a mo’ di criniera
Colore del mantello:
sono ammessi tutti i colori
Occhi:
generalmente scuri
Orecchie:
piuttosto corte e portate alte
Prezzo:
35 euro in media
Carattere:
socievole, affettuoso, intelligente, vivace, ha bisogno di fare movimento (soprattutto di saltare e di arrampicarsi) e non vuole stare solo, per cui va allevato almeno a coppie, meglio in piccolo gruppo
Aspettativa di vita:
anche più di 10 anni, se allevato in maniera idonea
Cura del pelo:
minima
Malattie comuni:
può soffrire di malocclusione dentale, diarrea e altre patologie per le quali, fortunatamente, esistono i vaccini (raccomandati)
Tendenza al sovrappeso:
media
Gestazione:
dura tra i 28 e i 31 giorni, le cucciolate solitamente sono di 2–6 cuccioli
Va d’accordo con i bambini:
sì, meglio se più grandi, dagli 8 anni di età
Va d’accordo con i conspecifici:
sì, anzi, ha bisogno di vivere in gruppo
Adatto alla vita in appartamento:
sì, ma solo in un contesto spazioso, ben attrezzato e ricco di stimoli, e se può uscire quotidianamente dalla gabbia per almeno 30 minuti, in modo da poter saltare ed arrampicarsi liberamente.
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