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Riempire i mici di coccole è uno dei compiti del cat sitter.
Che si tratti di una vacanza, di un viaggio di lavoro o di un ricovero in ospedale, molte persone decidono di rivolgersi ad un cat sitter quando non possono occuparsi personalmente del loro micio. Leggendo questo articolo scoprirai quali sono le caratteristiche e i costi di un buon cat sitter.
Il cat sitter è una persona ingaggiata per venire a casa tua e prendersi cura del tuo micio quando ti assenti per un periodo di tempo prolungato. Questa forma di assistenza ha un vantaggio decisivo rispetto alla sistemazione in una pensione per gatti: mentre tu sei in vacanza il tuo pelosetto può rimanere nel suo ambiente familiare.
I gatti sono noti per essere creature abitudinarie che apprezzano le routine. Molti di loro vogliono ricevere la pappa sempre alla stessa ora. Anche i gatti domestici fuori casa spesso partono per le loro escursioni nel quartiere alla stessa ora e tornano la sera puntuali all’ora di cena. Inoltre, avere dei luoghi familiari in cui dormire e accucciarsi, come cucce, lettini e cuscini per gatti, dà ai gatti domestici un senso di sicurezza e protezione.
I compiti di un cat sitter
Se assumi un cat sitter, il tuo tigrotto domestico potrà rimanere in casa mentre tu sei via. Un cat sitter responsabile passerà a casa tua almeno due volte al giorno, darà da mangiare al tuo micio e pulirà la sua toilette o box per gatti.
A seconda di quanto concordato con te, il cat sitter spazzolerà il tuo pelosetto, giocherà con lui e, se necessario, gli somministrerà le medicine. Alcuni cat sitter si occupano anche di altri piccoli compiti, come svuotare la cassetta delle lettere o innaffiare i fiori. Alcuni si offrono anche di trasferirsi nel tuo appartamento durante il periodo della tua assenza, in modo che il tuo amico di zampa non si senta troppo solo.
È preferibile che il cat sitter sia una persona familiare
Ti consigliamo di assumere come cat sitter una persona che conosca già il tuo micio. Potrebbe trattarsi, ad esempio, di un amico di famiglia o di un vicino di casa. In questo modo, se il tuo pelosetto dovrà fare a meno per un po’ di tempo del suo umano preferito, avrà almeno una persona familiare intorno a sé.
L’ideale sarebbe selezionare una persona con esperienza nel trattare con i gatti o che ne abbia qualcuno. Se si tratta di un conoscente che ha in casa dei gatti, potresti offrirti di occuparti a tua volta dei suoi mici quando lui è in vacanza.
I fondamentali su come occuparsi di un gatto
Ma anche chi non ha un gatto in casa può intraprendere questo lavoro di responsabilità. Soprattutto chi ama i gatti ma non può tenerne uno, sarebbe felice di passare diverse ore a coccolare i mici di qualcun altro.
Tieni presente, però, che se il tuo amico non ha molta esperienza con i gatti, avrà bisogno di un’introduzione approfondita sulle cure, la salute e l’alimentazione del gatto: cosa e quanto deve mangiare un gatto? Come va pulita la sua toilette? Come si fa a capire se un micio è malato? Cosa fare in caso di emergenza?
Come trovare un buon cat sitter?
Se tra i tuoi amici e conoscenti non c’è nessuno che possa prendersi cura del tuo tigrotto domestico durante le vacanze, dovresti rivolgerti ad un cat sitter professionista. In rete esistono diverse piattaforme in cui i pet sitter offrono i loro servizi, sicuramente anche nella tua zona.
Scorri i profili e cerca quelli con recensioni positive. Suggerimento: i cat sitter professionisti spesso hanno un’assicurazione che copre i danni in caso di emergenza. Una volta scelto il candidato che pensi possa fare per te, puoi fissare un appuntamento senza impegno a casa tua per conoscerlo.
Chiarire in anticipo i punti importanti
Osserva come si comporta il potenziale cat sitter quando ha a che fare con il tuo pelosetto. Riesci ad immaginare di lasciare il tuo micio nelle sue mani per un po’? Ti pone delle domande importanti sulla routine quotidiana del tuo gatto, sui suoi gusti e sulle sue condizioni di salute?
Per evitare problemi durante la tua assenza, e ben chiarire in anticipo tutti i punti importanti. Quando, dove e con cosa dovrà essere nutrito il tuo amico di zampa? Come gli piace giocare? Dove gradisce essere accarezzato e dove no? Dove bisogna riporre la lettiera per gatti, l’umido per gatti e le crocchette per gatti, i prodotti per la pulizia e il trasportino? Chi sarà ritenuto responsabile se dovesse accadere qualcosa?
Organizzare una giornata di prova
È utile riassumere tutte queste informazioni per iscritto e annotare anche il contatto del veterinario di famiglia. Se vuoi andare sul sicuro, stipula in un contratto le condizioni generali, come l’orario di lavoro, il compenso e i servizi concordati.
Se non sei ancora del tutto sicuro, puoi organizzare una giornata di prova. Successivamente, potrai discutere le ultime questioni in sospeso e concordare, ad esempio, che il cat sitter ti invii regolarmente delle foto e degli aggiornamenti sul tuo pelosetto. Così saprai che il tuo amico di zampa sta bene e potrai godervi le vacanze senza preoccupazioni.
Qual è il costo giornaliero di un cat sitter?
Il costo giornaliero di un cat sitter dipende non solo dalluogo di residenza, ma anche dal tipo di ricevuta. Dovresti calcolare da 10 a 30 euro all’ora o da 40 a 70 euro al giorno. È possibile che a queste cifre si debbano aggiungere anche un rimborso delle spese di viaggio.
Se affidi il tuo tigrotto domestico a un conoscente, a un vicino o a un amico, dovrai decidere tu stesso come dimostrare la tua riconoscenza. Magari portandogli un bel regalo dalla tua vacanza? Oppure offrendoti di ricambiare facendo da cat sitter al suo micio?
Come posso diventare cat sitter?
Sembra proprio un lavoro da sogno: coccolare, nutrire e curare dei gatti guadagno del denaro! Non esiste una formazione ufficiale, ma se desideri intraprendere questa professione è necessario avere molta esperienza con i gatti, sia teorica che pratica.
Una buona idea potrebbe essere quella di fare uno stage presso una pensione per gatti o ungattile, per esercitarti a trattare con dei gatti sconosciuti. Se desideri diventare un cat sitter autonomo, informati sui requisiti legali del tuo luogo di residenza. Ad esempio, verifica se sia necessario registrare un’impresa.
Quanto può guadagnare un cat sitter?
Come già detto, i cat sitter di solito chiedono dai 10 ai 30 euro all’ora. Tuttavia, se non si tratta di un lavoro part-time e si superano determinate soglie di introito, è necessario pagare le tasse su quanto guadagnato. Potrebbero esserci ulteriori costi, ad esempio per l’assicurazione di responsabilità professionale.
Conclusione: il cat sitter è spesso la scelta migliore
Trattandosi di creature orientate alle persone e legate ai luoghi, i gatti non amano essere allontanati dal loro ambiente familiare. Se potessero scegliere loro stessi tra essere accuditi in casa da un cat sitter o essere affidati ad una pensione per gatti, la maggior parte sceglierebbe certamente la prima opzione. Se avrai la fortuna di trovare un cat sitter affidabile che si dedichi a questo compito con il cuore, il cervello e la competenza, Potrai viaggiare in tutta tranquillità.
Proposte d’acquisto dalla redazione di zooplus
I prodotti selezionati nel box sono proposte effettuate dalla redazione, alimenti e accessori che puoi trovare nel negozio online per animali di zooplus e non costituiscono advertising da parte dei brand citati.
Natalie Decker
Una volta, un famoso comico tedesco disse: "Senza un Carlino la vita è possibile, ma inutile”. Sono assolutamente d’accordo con lui, e anzi aggiungo: "Anche senza un cavallo, un gatto e un coniglio!". Insomma, sono innamorata di tutti gli animali, grandi e piccoli, e ho la grande fortuna di poter scrivere di questa che è la mia grande passione come autrice freelance. Con i miei articoli vorrei sensibilizzare le persone sul benessere degli animali e offrire qualche utile consiglio.
Se vivi con un gatto lo avrai già sperimentato anche tu: torni dalle vacanze e non vedi l'ora di rivedere il tuo micione. Entri in casa e lui cosa fa? Sta sulle sue, si defila e ti volta le spalle di proposito. Ma i gatti si offendono o è solo una nostra impressione? Vediamo insieme cosa c’è di vero.
I gatti non amano viaggiare, per loro anche il minimo cambio di ambiente è fonte di stress: suoni e odori insoliti possono infatti rendere nervosi anche i mici dal temperamento più pacifico.
Un viaggio in aereo, per un gatto, potrebbe essere ancora più difficile da sopportare di un tragitto in auto: odori sconosciuti, il forte rumore dei motori e il cambiamento di pressione potrebbero mettere a disagio il tuo micio, rendendo l’esperienza del volo tutt’altro che piacevole.