{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/salute-e-cura-del-gatto/riconoscere-il-diabete-nel-gatto","title":"Riconoscere il diabete nel gatto","mag_id":182035,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":993,"sub_cat_name":"Salute e cura del gatto","cat_id":542}
Analogamente alle persone, anche i gatti possono ammalarsi di diabete. In questo articolo ti spieghiamo come riconoscerne i sintomi, quali sono le forme di diabete felino e come si può trattare questa insidiosa patologia. Scopriamo insieme il diabete nel gatto.
Il diabete è probabilmente la malattia metabolica ormonale più comune nei gatti. La forma denominata diabete mellito si osserva nei gatti molto più frequentemente rispetto al cosiddetto
diabete insipido. Spesso nelle sue fasi iniziali la patologia si manifesta con un maggiore stimolo ad urinare: particolarmente esposti alla malattia sono i gatti maschi e anziani.
Per meglio comprendere questa complessa patologia ormonale, è opportuno considerare prima individualmente le due forme di diabete.
Diabete mellito
L’insulina è un ormone peptidico che si forma nella cosiddetta parte endocrina del pancreas. Le cellule beta responsabili dell’insulina ne aumentano la produzione non appena aumenta il livello di zucchero nel sangue. L’ormone anabolico entra quindi nel flusso sanguigno e porta ad un maggiore assorbimento di zucchero nelle cellule di diversi organi (es. fegato, muscoli, cervello). In particolare, le cellule del fegato possono convertire lo zucchero in amido (glicogeno). Quest’ultimo funge da riserva energetica e può essere riconvertito in zucchero, nel caso in cui questo venga a mancare.
Il diabete mellito è la forma più comune, nei gatti. È causato da un aumento dei livelli di zucchero nel sangue a sua volta dovuto ad una mancanza di insulina.
Non appena il valore dello zucchero nel sangue (glicemia) supera una certa soglia, viene inibita la formazione di zucchero (gluconeogenesi) e la scomposizione dell’amido in zucchero (glicogenolisi).
Fattori che possono determinare una carenza di insulina:
Il diabete mellito giovanile (tipo 1) è causato da una mancanza assoluta di insulina. Visto che il corpo utilizza anticorpi autoimmuni per combattere il proprio stesso pancreas, le cellule beta muoiono. Ciò provoca una diminuzione dell’insulina o addirittura l’interruzione della sua produzione, e di conseguenza lo zucchero non viene più rimosso dal sangue.
Il diabete mellito adulto (tipo 2) è causato da una mancanza relativa di insulina. Ciò si traduce non in una distruzione delle cellule beta, bensì in una perdita della loro funzionalità o resistenza insulinica. In pratica, l’insulina prodotta è sufficiente in termini di quantità ma il suo effetto non è più sufficiente. Si tratta di una condizione che può dipendere da altre malattie come le patologie renali, dalla somministrazione di preparati a base di cortisone o da alcune malattie infettive. Anche il sovrappeso (obesità) è una causa che si osserva spesso all’origine di questo tipo di diabete. Si tratta della forma più comune di diabete nel gatto.
Diabete insipido
L’ormone antidiuretico (ADH o vasopressina) si forma in una parte del diencefalo, ossia nell’ipotalamo. Compito della vasopressina è quello di aumentare il riassorbimento dell’acqua a livello renale e quindi ha una funzione importante nel bilancio idrico del gatto.
Se viene rilasciato molto ADH, l’ormone si lega ai recettori associati presenti nei reni. Ciò provoca un maggiore assorbimento di acqua, quindi il gatto espelle un volume inferiore di urina. Se viceversa si lega meno ADH ai recettori, viene riassorbito un quantitativo inferiore di acqua e il gatto espelle più urina.
Cause del diabete insipido nel gatto
Un gatto con diabete insipido ha in genere una maggiore necessità di urinare. Ciò è dovuto a una insufficiente produzione di ADH nel cervello o a problematiche di reattività dei reni rispetto all’ADH.
Si tratta di condizioni che possono essere causate da malattie congenite come malformazioni a livello del cervello o dei reni, così come da patologie acquisite quali lesioni o avvelenamenti/intossicazioni. A seconda della causa, si è quindi soliti suddividere il diabete insipido in due ulteriori sotto-tipologie:
diabete insipido centrale = mancanza di ADH
diabete insipido nefrogeno = ridotta capacità dei reni di rispondere all’ADH
Quali sono i sintomi del diabete nel gatto?
Questi che seguono sono i sintomi più comunemente associati al diabete nel gatto:
maggiore bisogno di bere e di urinare (poliuria e polidipsia)
perdita di peso a fronte di un’aumentata assunzione di cibo (polifagia)
manifestazioni generiche quali stanchezza e scarsa propensione a muoversi
pelo opaco e ridotta capacità di cicatrizzazione delle ferite
Una forma particolarmente grave della malattia è la cosiddetta chetoacidosi diabetica (DKA). Se il diabete nel gatto viene riconosciuto troppo tardi o non viene diagnosticato affatto, il risultato può essere una grave complicanza metabolica che provoca mancanza di energia nell’animale a seguito del ridotto apporto di zucchero nelle cellule.
Questo a sua volta promuove la formazione di corpi chetonici, i quali si formano dalle riserve di grasso. Un aumento eccessivo di questi corpi chetonici innesca la chetosi, la quale a sua volta porta ad un’eccessiva acidificazione del sangue (acidosi diabetica). Oltre a grave debolezza e vomito, questa condizione induce sintomi molto seri e può mettere a rischio la vita stessa del gatto.
La diagnosi
Se il tuo gatto improvvisamente beve molto più del solito e sente il bisogno di urinare molto spesso, sta manifestando i principali sintomi del diabete e sarebbe opportuno consultare un medico veterinario per avere sotto controllo la situazione. Sulla base di una serie di opportune domande rivolte al proprietario (anamnesi) e dell’esame clinico generale, il medico può eventualmente confermare il sospetto che si tratti appunto di diabete.
Sono diverse le opzioni diagnostiche a disposizione del medico per confermare tale diagnosi.
Prelevando un campione di sangue dall’animale, il veterinario rileva il livello di zucchero presente nel sangue del gatto. Tuttavia, poiché tale valore può variare notevolmente a seguito di uno stato di stress o della recente assunzione di alimenti, è possibile analizzare anche le cosiddette fruttosamine.
Si tratta di un parametro a lungo termine che può essere utilizzato per stimare il livello di zucchero nel sangue nelle ultime 1-3 settimane. Attraverso l’esame del sangue è possibile misurare anche diversi parametri relativi agli organi interni, di modo che ad esempio il veterinario possa escludere una pancreatite.
È possibile rilevare un accrescimento del valore dello zucchero o la presenza di un corpo chetonico anche attraverso un’analisi delle urine, oltre a poterne determinare il peso specifico. In un quadro di diabete, infatti, spesso il peso specifico dell’urina aumenta.
Attraverso l’ormone antidiuretico e i valori di ADH si può escludere la presenza di diabete insipido. Una volta somministrato tale ormone, attraverso il test dell’ADH si controlla il recupero dei liquidi da parte dell’animale attraverso la misurazione del volume delle sue urine. Se tale comportamento urinario subisce una flessione, questo è un segno di diabete insipido centrale.
Il trattamento
Diabete mellito
A seconda della gravità della malattia, il gatto necessita di una diversa quantità e tipologia di insulina (insulina tradizionale, insulina intermedia o a lunga durata). L’insulina viene riportata periodicamente ai valori normali misurando la glicemia. In molti casi si rende necessaria una somministrazione quotidiana, per tutta la vita dell’animale, tramite iniezione cutanea.
È inoltre opportuno prevedere un cambio di alimentazione, evitando carboidrati e grassi di scarso valore nutrizionale e preferendo invece alimenti ricchi di fibre grezze. Per far dimagrire l’animale è consigliabile anche promuovere per quanto possibile l’esercizio fisico regolare.
Diabete insipido
La forma centrale richiede la somministrazione di ADH sintetico mentre la forma renale viene gestita trattando la patologia correlata alla base.
La prognosi
Siccome il diabete nel gatto è una malattia molto complessa e può svilupparsi in modo diverso da soggetto a soggetto, una prognosi generale non è possibile.
Se si riesce a garantire all’animale una somministrazione di insulina controllata, i gatti affetti da diabete mellito possono godere di una qualità di vita nettamente migliore. Anche il diabete insipido centrale di solito può essere gestito bene attraverso la somministrazione di ADH. La prognosi del diabete insipido renale, per contro, è strettamente correlata con la patologia sottostante.
La prevenzione del diabete felino
Visto che l’obesità è una delle cause più comuni di diabete mellito nel gatto, è importante offrire all’animale una dieta equilibrata e favorire il più possibile il movimento. Non va dimenticato inoltre che una buona salute generale rafforza il sistema immunitario ed è in grado di prevenire malattie infettive ed altre condizioni patologiche concomitanti.
Scheda del Diabete nel gatto
Definizione:
il diabete è una malattia metabolica ormonale che, oltre agli umani, può colpire anche i nostri amici di zampa. Ne esistono due forme: il diabetemellito, più comune tra i gatti, e il diabete insipido
Sintomi:
– maggiore bisogno di bere e di urinare (poliuria e polidipsia) – perdita di peso a fronte di un’aumentata assunzione di cibo (polifagia) – stanchezza e scarsa propensione a muoversi – pelo opaco e ridotta capacità di cicatrizzazione delle ferite
Cause:
– diabete mellito: obesità, aumento dei livelli di zucchero nel sangue a sua volta dovuto ad una mancanza di insulina (ormone peptidico che si forma nella cosiddetta parte endocrina del pancreas). Nel diabete mellito giovanile (tipo 1) vi è una mancanza assoluta di insulina, mentre nel diabete mellito adulto (tipo 2) questa mancanza è relativa – diabete insipido: mancata o insufficiente produzione di ADH (ormone antidiuretico) nel cervello o problematiche di reattività dei reni rispetto all’ADH. Può essere dovuto a malattie congenite al cervello o ai reni o a patologie acquisite (lesioni, avvelenamenti/intossicazioni). In caso di diabete insipido centrale si verifica una mancanza di ADH, mentre nel diabete insipido nefrogeno vi è una ridotta capacità dei reni di rispondere all’ADH
Strumenti diagnostici:
esami del sangue e delle urine
Intervento chirurgico:
no
Terapie:
– diabete mellito: iniezioni di insulina, dieta specifica – diabete insipido: diabete insipido centrale:somministrazione di ADH sintetico diabete insipido nefrogeno: va trattata la patologia correlata alla base
Vaccinazione:
no
Prognosi:
I mici affetti da diabete mellito o diabete insipido centrale possono godere di una buona qualità di vita con somministrazione regolare, rispettivamente, di insulina e AHD. La prognosi del diabete insipido renale, invece, è strettamente correlata con la patologia sottostante
Prevenzione:
è possibile prevenire l’obesità, causa principale del diabete, con una dieta equilibrata e molto esercizio fisico
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
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Franziska G., Veterinario
Mi sono laureata in Medicina Veterinaria all’Università Justus-Liebig di Gießen, in Germania, e ho maturato una vasta esperienza in diversi ambiti quali la medicina clinica per piccoli animali, la pratica veterinaria per animali di grossa taglia e per animali esotici, approfondendo le mie conoscenze in fatto di farmacologia, patologia e igiene alimentare. Da allora svolgo attività come autrice non solo di testi di argomento veterinario ma anche in quello che è l’ambito della mia dissertazione scientifica. Il mio obiettivo è quello di riuscire a proteggere meglio gli animali dagli agenti patogeni di tipo batterico. Oltre alle mie conoscenze mediche, mi piace condividere la mia felice esperienza di proprietaria di un cane: in questo modo posso comprendere da vicino e allo stesso tempo fare chiarezza sulle principali problematiche che riguardano la salute degli animali.
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