{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/salute-e-cura-del-gatto/la-tosse-felina","title":"La tosse felina","mag_id":94298,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":993,"sub_cat_name":"Salute e cura del gatto","cat_id":542}
La tosse felina dà luogo ad una sorta di esplosione di aria dai polmoni attraverso la bocca del gatto. L’innesco di questo sintomo è sempre uno stimolo il quale genera il riflesso collegato della tosse. Lo scopo di questo riflesso è o di espellere corpi estranei o di rimuovere il muco bronchiale dalle vie respiratorie. La tosse non è affatto infrequenti nei gatti e può dipendere da svariati fattori.
In ragione della molteplicità di fattori che possono dare origine alla tosse nei gatti, una divisione in cause non infettive e infettive è utile per una migliore comprensione del fenomeno.
Cause non infettive
Molto spesso la causa di un attacco acuto di tosse nei gatti è l‘aspirazione accidentale di corpi estranei (come ad esempio fili d’erba o simili) che finiscono nelle vie respiratorie. Accade di frequente che i fili d’erba aderiscano alla parte superiore della bocca del gatto provocando una tosse soffocata. Accanto a ciò, tuttavia, nella tosse del gatto giocano un ruolo anche reazioni di tipo allergico come nel caso di asma, lesioni del tratto respiratorio e inalazione accidentale di gas (ad es. in un quadro di avvelenamento da fumo). L’asma felina provoca nei gatti una forte infiammazione dei bronchi (bronchite cronica), la quale è tipicamente caratterizzata da attacchi di dispnea e soffocamento alla fine dell’attacco di tosse. Un’altra possibile causa di tosse cronica nel gatto è la presenza di un tumore. A differenza dei cani, invece, i gatti non tossiscono a causa di malattie cardiache.
Cause infettive
Appartengono a questa categoria le infezioni dovute a svariati batteri e ad elementi patogeni di origine virale, come anche funghi e parassiti.
Soprattutto i gattini di pochi mesi mostrano spesso i segni di una infezione, la tipica influenza felina. Si tratta di una malattia infettiva che si verifica in tutto il mondo la quale, oltre alla tosse, porta con sé anche congiuntivite e problemi a livello delle mucose.
Svolgono un ruolo determinante nello sviluppo di questa malattia i seguenti agenti patogeni:
Virus: calicivirosi, herpesvirus felino 1
Batteri: Clamidiosi felina, Micoplasma, Bordetella bronchiseptica, Pasteurella e Klebsiella
Oltre che dall’influenza felina, la tosse del gatto può essere causata anche da parassiti. I vermi polmonari come il Aelurostrongylus abstrusus, il Troglostrongylus brevior o la Capillaria aerophila vengono ingeriti per via orale nelle fasi infettive ed entrano nelle vie respiratorie durante il loro ciclo di sviluppo. Una volta in loco, questi vermi danno luogo a reazioni infiammatorie che danneggiano il tessuto dei polmoni. Mentre l’infezione provocata dal verme progredisce, le larve vengono “tossite” e passano attraverso la trachea per essere quindi ingerite. Gli stadi infettivi sono quindi nuovamente presenti nell’ambiente attraverso le feci e il contagio può ripetersi per via orale.
La tosse nei gatti: i sintomi
Il tipo di tosse e i possibili sintomi che la accompagnano dipendono dal causa della malattia:
Sintomi generici: stanchezza, febbre (ad es. nelle malattie implicanti infezioni), perdita di appetito e di peso
Tosse: dolori, presenza di materiali fluidi (ad esempio sangue, muco, pus) acuta o cronica
Altri sintomi di tipo respiratorio: starnuti, difficoltà a respirare, rumori respiratori (ad es. fischi, rantoli), secrezione nasale, difficoltà a deglutire, soffocamento
La diagnosi
Perché il medico veterinario possa formulare correttamente una diagnosi, è fondamentale l’analisi del tipo di tosse. A tale scopo durante il colloquio con il proprietario dell’animale (anamnesi) il medico fa domande circa la frequenza e la violenza degli attacchi di tosse, l’eventuale espettorato e se tali attacchi siano associati a determinate situazioni (ad esempio durante i pasti). È importante anche la valutazione del fatto che si tratti di una tosse acuta o cronica, per poter restringere meglio il campo delle possibili diagnosi differenziali. Ad esempio, mentre gli eventi tumorali di solito danno origine ad una tosse cronica, un filo d’erba bloccato sul palato del gatto causa una tosse acuta.
Se il medico veterinario può utilizzare le informazioni richieste per classificare in modo più preciso la tipologia di tosse in questione, il passaggio successivo consiste nell’eseguire un esame clinico generale. In questo modo, valutando diversi parametri vitali, si determina lo stato di salute del gatto. In particolare, vengono considerati:
Le condizioni generali dell’animale (ad es. l’essere vigile o assente)
La frequenza cardiaca e respiratoria
Lo stato delle membrane mucose (ad es. appiccicose, di colore chiaro, rosa)
La temperatura rettale
Una situazione vascolare stabile è importante per un’ulteriore valutazione delle vie respiratorie del gatto. Qualora i parametri vitali indicassero altrimenti, potrebbe essere necessaria la preventiva stabilizzazione della situazione circolatoria tramite flebo. Durante l’esame successivo possono essere utilizzati diversi metodi diagnostici. L’ispezione (osservazione) e l’attenta palpazione della bocca e della trachea del gatto possono escludere la presenza di corpi estranei. Il veterinario utilizza quindi uno stetoscopio per monitorare le vie respiratorie: in questo modo il medico, tramite la percussione, può valutare i campi polmonari e localizzare i rumori respiratori (ad es. in caso di fluidi nei polmoni). Se si sospetta che le strutture interne possano essere state danneggiate (ad es. da tumori), è possibile esaminare più da vicino gli organi del torace, in particolare i polmoni, con l’aiuto di tecniche di imaging quali ad es. i raggi X. Tuttavia, per diagnosticare correttamente una malattia infettiva, gli esami del sangue o delle feci si sono dimostrati particolarmente utili.
La terapia
La corretta terapia per la tosse felina è strettamente collegata alla corrispondente causa che l’ha originata e si divide in trattamenti specifici e trattamenti sintomatici.
Trattamento specifico:
Malattie infettive (affezioni implicanti infezioni): ad es. vermifughi, antibiotici
Manifestazioni tumorali: terapia chemioterapica, radiazioni o interventi chirurgici
Corpo estraneo: rimozione chirurgica (eventualmente tramite anestesia generale)
Trattamento sintomatico:
Farmaci per inibire lo stimolo a tossire: espettoranti, farmaci broncodilatatori
Antinfiammatori
Soppressione del sistema immunitario: cortisone (ad es. nel caso di asma felina)
Rinforzo del sistema immunitario: preparati vitaminici
Misure igieniche atte a prevenire la diffusione di agenti infettivi
La prognosi
Così come la terapia, anche la prognosi della tosse felina dipende dalla causa della patologia che l’ha originata. Di norma, nei gatti, un’infestazione da vermi a livello dei polmoni diagnosticata precocemente può essere trattata bene con vermifughi. Questo vale anche nel caso di una infezione da influenza felina e di altre malattie infettive. La prognosi di un’asma felina dipende dagli allergeni che l’hanno scatenata. Se è possibile evitare del tutto il contatto con gli allergeni, allora è possibile fare una prognosi di vita sana e senza problemi di salute per il gatto. Qualora invece non sia possibile evitare il contatto con gli allergeni, esistono farmaci che possono alleviare i sintomi e conseguentemente migliorare la qualità di vita del gatto.
Prevenire la tosse felina
Per evitare il contagio da malattie infettive, è utile seguire le seguenti misure profilattiche:
Far vaccinare il gatto contro la calicivirosi, l’herpes felino 1 (fhv-1) e la clamidia felina
Efficace e costante profilassi antiparassitaria
Scheda della Tosse felina
Definizione:
La tosse felina è una sorta di emissione improvvisa di aria dai polmoni del gatto attraverso la bocca. Si tratta di un riflesso condizionato da stimoli di tipo diverso, allo scopo di espellere corpi estranei o rimuovere il muco bronchiale dalle vie respiratorie
Sintomi:
Sintomi generici: stanchezza, febbre, perdita di appetito e di peso
Tosse: dolori, presenza di materiali fluidi (ad es. sangue, muco, pus) acuta o cronica
Altri sintomi di tipo respiratorio: starnuti, difficoltà a respirare, rumori respiratori (ad es. fischi, rantoli), secrezione nasale, difficoltà a deglutire, soffocamento
Cause:
Cause non infettive:
aspirazione accidentale di corpi estranei che finiscono nelle vie respiratorie
reazioni di tipo allergico (asma, lesioni del tratto respiratorio e inalazione accidentale di gas
presenza di un tumore
Cause infettive:
tutte le infezioni dovute a batteri e ad elementi patogeni di origine virale, funghi e parassiti (ad es. influenza felina o vermi polmonari)
Strumenti diagnostici:
anamnesi, esame clinico generale, osservazione e palpazione della bocca e della trachea del gatto, monitoraggio delle vie respiratorie con uno stetoscopio, radiografie, esami del sangue o delle feci
Intervento chirurgico:
sì, se la causa è un tumore on un corpo estraneo
Terapie:
la corretta terapia dipende dalla causa e si divide in trattamenti specifici e sintomatici.
trattamento specifico
malattie infettive: vermifughi, antibiotici, etc.
tumore: chemioterapia, radioterapia o intervento chirurgico
farmaci per inibire lo stimolo a tossire: espettoranti, farmaci broncodilatatori
antinfiammatori
immunosoppressori: cortisone (ad es. nel caso di asma felina)
prodotti per rafforzare il l sistema immunitario: preparati vitaminici
misure igieniche atte a prevenire la diffusione di agenti infettivi
Vaccinazione:
sì, contro alcune delle cause: calicivirosi, herpes felino 1 (fhv-1) e clamidia felina
Prognosi:
Se la tosse è causata da infestazione da vermi, influenza felina o altre malattie infettive, con una diagnosi e un trattamento precoce la prognosi è buona.
Se è causata da asma felina, con un trattamento farmacologico ed evitando il contatto con gli allergeni è possibile alleviare i sintomi
Prevenzione:
pulizia regolare (ad es. di toilette e lettiera)
evitare il contatto con pet malati
far vaccinare il gatto contro la calicivirosi, l’herpes felino 1 (fhv-1) e la clamidia felina
profilassi antiparassitaria
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
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Franziska G., Veterinario
Mi sono laureata in Medicina Veterinaria all’Università Justus-Liebig di Gießen, in Germania, e ho maturato una vasta esperienza in diversi ambiti quali la medicina clinica per piccoli animali, la pratica veterinaria per animali di grossa taglia e per animali esotici, approfondendo le mie conoscenze in fatto di farmacologia, patologia e igiene alimentare. Da allora svolgo attività come autrice non solo di testi di argomento veterinario ma anche in quello che è l’ambito della mia dissertazione scientifica. Il mio obiettivo è quello di riuscire a proteggere meglio gli animali dagli agenti patogeni di tipo batterico. Oltre alle mie conoscenze mediche, mi piace condividere la mia felice esperienza di proprietaria di un cane: in questo modo posso comprendere da vicino e allo stesso tempo fare chiarezza sulle principali problematiche che riguardano la salute degli animali.
Come è noto, non è difficile calcolare l’età di un cane: un anno di un cane equivale all’incirca a sette anni di una persona, fermo restando che hanno una certa incidenza anche la razza e il peso del cane. Ma come si fa a calcolare l’età di un gatto? E soprattutto quanto a lungo vivono i gatti? Da che età un gatto può essere considerano anziano?
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Quanto a lungo crescono i gatti e quanto grandi diventano? Da un lato, dipende dal loro corredo genetico, dall'altro la crescita è influenzata anche da elementi esterni quali la nutrizione. Scopriamo insieme le fasi della crescita del gatto. Conoscendo questo processo, potremo regalare ai nostri gattini un perfetto avvio verso una vita sana, e supportarli nel migliore dei modi nella loro fase adulta.