{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/salute-e-cura-del-gatto/la-nascita-dei-gattini-cosa-puoi-fare-per-prepararti-al-meglio","title":"La nascita dei gattini: cosa puoi fare per prepararti al meglio","mag_id":6200,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":993,"sub_cat_name":"Salute e cura del gatto","cat_id":542}
Un gattino appena nato ha bisogno di quiete e delle cure affettuose della sua mamma.
Se la tua gatta è in attesa dei suoi piccoli, preparati a vivere un momento davvero emozionante. La nascita dei gattini è un evento felice, si sa, ma tu avrai sicuramente anche tante domande, specialmente se la tua micia diventa mamma per la prima volta. Per questo abbiamo raccolto per te tutte le informazioni più importanti per prepararti al meglio a questo momento così speciale.
Dal momento in cui avviene il concepimento, ci vogliono circa 9 settimane prima della nascita dei gattini. Il tempo esatto della gravidanza di una gatta varia tra i 61 e i 72 giorni. Superato il 72° giorno, se i gattini non sono ancora nati, è opportuno portare con urgenza la gatta da un veterinario.
Durante la gravidanza, la gatta tende a ridurre molto il suo livello di attività, e di solito si limita ad andare regolarmente verso la sua ciotola del cibo per nutrirsi. Dopo tutto, ora deve “mangiare” anche per la sua prole. Come conseguenza, il suo peso aumenta e il corpo assume una forma ogni giorno più arrotondata.
Prima del parto, devo portare la gatta dal veterinario?
Se ti rendi conto che la tua gatta è incinta, la cosa giusta da fare è portarla da un veterinario. Prima di tutto, solo un medico può verificare che la tua micia e i suoi gattini stiano bene. E poi tu hai bisogno di ricevere informazioni importanti per prepararti al parto del tuo pet: una su tutte, quanti sono i gattini che nasceranno.
A partire dal 24° giorno di gravidanza è possibile utilizzare l’ecografo per verificare l’attività cardiaca dei gattini. Dal 43° giorno, invece, si può determinare il numero esatto dei cuccioli facendo un esame radiografico. Per inciso, in media una gatta ha dai 3 ai 6 gattini per volta, anche se di solito la prima volta il numero è più basso.
Prepararsi al parto: di cosa c’è bisogno?
Di solito le mamme affrontano la nascita dei loro gattini da sole. Fortunatamente, le complicazioni sono rare. Quindi il consiglio migliore che possiamo darti è: limitati adosservare quello che succede. Mantieni la calma e assicurati semplicemente che la tua gatta si senta a suo agio. Nell’ultimo periodo della gravidanza, è bene fare in modo di evitare alla futura mamma qualsiasi tipo di stress.
Quando arriva il momento del parto, offri alla tua gatta una scatola o una cuccia attrezzatadovepartorire, di modo che si senta comoda. Tieni presente che non tutte le gatte apprezzano questa offerta e ne approfittano: molte si ritirano semplicemente in qualche armadio o nel cesto della biancheria e preferiscono partorire lì.
Ecco cosa ti serve per essere pronto:
Tieni a portata di mano il numero di cellulare del tuo veterinario di fiducia. Per sicurezza.
Procurati una bilancia per pesare i gattini subito dopo la nascita.
Prendi nota di come procede il parto e del peso di ciascun gattino: sono dati utilissimi al medico, nel caso in cui dovessero verificarsi delle complicazioni.
Tieni a portata di mano un piccolo asciugamano pulito con cui strofinare dolcemente i gattini appena nati, nel caso in cui non li pulisca la madre, come avviene di solito.
Compra un biberon e del latte speciale per gattini, nel caso in cui la gatta non avesse abbastanza latte per sfamare tutti i suoi piccoli.
È utile anche avere a disposizione qualche cuscino termico, una lampada riscaldante a raggi infrarossi o qualche cuscino naturale riscaldante, per creare un letto caldo per i gattini.
Come faccio a capire quando i gattini stanno per nascere?
Per fortuna esistono alcuni chiari segnali che puoi cogliere per capire che “ci siamo”: la nascita dei gattini è vicina. Vediamo insieme come si comporta la mamma gatto quando è arrivato il momento:
È agitata: nei giorni che precedono il parto, la gatta diventa sempre più irrequieta. Va in giro per casa agitata, miagola più spesso e tende a pulirsi continuamente.
Non ha appetito: la gatta mangia meno o si rifiuta completamente di mangiare. In compenso, beve di più.
Cerca unriparo: per dare alla luce i suoi piccoli, la mamma gatto cerca un luogo tranquillo e protetto.
Dai suoi capezzoli fuoriesce il colostro, il primo latte della mamma.
Se ne sta sdraiata su un fianco e respira più affannosamente del solito.
Se noti questi segnali, la cosa migliore che puoi fare è restare a casa per tranquillizzare la tua gatta e offrirle sostegno, nel caso in cui ci fossero complicazioni.
La nascita dei gattini: cosa mi devo aspettare?
Anche nei gatti, il parto è preceduto dal travaglio. Ecco come riconoscerlo:
la gatta ha il respiro accelerato e sembra avere l’affanno
fa continuamente le fusa ed
è più coccolosa del solito.
Molte gatte domestiche, poco prima di partorire, non vogliono rimanere sole: se ti rendi conto che la tua micia ha bisogno di te, restale accanto accarezzandola e comunicandole calma.
Di solito tra l’inizio del travaglio e la nascita del primo gattino trascorrono 2 ore. Poco prima di partorire, la gatta ha le contrazioni, per prepararsi alla fase espulsiva: comprime visibilmente la pancia più e più volte, fintanto che non nasce il primo dei suoi piccoli. Tra la nascita di un gattino e il suo fratellino può trascorrere anche 1 ora: in quell’intervallo la mamma si riposa.
La pulizia dei gattini
Subito aver dato alla luce il suo gattino, la mamma rimuove il sacco amniotico, morde il cordone ombelicale e pulisce il piccolo. La leccata un po’ ruvida della mamma gatto è fondamentale per stimolare la respirazione del gattino.
Se ti rendi conto che la tua gatta è veramente esausta e non riesce a far tutto da sola, puoi aiutarla tu, ma prestando molta attenzione. Posiziona il gattino a faccia in giù e strofinalo delicatamente contro pelo. L’obiettivo è liberare le sue vie aeree e stimolare la respirazione.
Importante: non restare sorpreso se ad un certo punto vedrai la tua gatta mangiare la placenta. È un comportamento del tutto naturale che le gatte adottano anche per evitare di attirare eventuali predatori, tra le altre cose
Come posso capire se ci sono delle complicazioni?
Tieni presente che in genere le gatte danno alla luce i loro piccoli da sole e non hanno bisogno di alcun aiuto umano. Quello che puoi fare è avvicinarti con regolarità alla tua micia per offrirle supporto affettivo. Ma non intervenire, se non c’è motivo. Lei sa cosa fare e il tuo intervento potrebbe rappresentare solo un motivo di ulteriore stress.
Tuttavia, esistono dei segnali di allarme, che possono manifestarsi durante o dopo il parto, ai quali è importante reagire chiamando subito il veterinario:
La gatta ha le contrazioni da oltre 2 ore senza che nessun gattino sia venuto alla luce.
Riesci a vedere il gattino ma, anche se la gatta ha le contrazioni già da un po’, il piccolo non nasce.
Sta passando troppo tempo tra un gattino e il successivo: non dovrebbe trascorrere più di un’ora e mezza tra due nascite consecutive.
Il liquido amniotico che fuoriesce ha un cattivo odore.
La gatta continua ad avere le contrazioni anche se sono già nati tutti i gattini
La gatta sembra molto provata e sta perdendo molto sangue
La gatta ha partorito ma appare molto irrequieta, trema o ha smesso di mangiare.
Ci sono secrezioni sanguinolente o brunastre e maleodoranti sui capezzoli della gatta.
I gattini ti sembrano deboli, senza vitalità, non bevono il latte o non prendono peso.
I gattini sono nati: cosa devo fare?
Subito dopo la nascita, i gattini cercano i capezzoli della mamma e iniziano a bere il loro primo latte. Si tratta di un passaggio estremamente importante perché questo latte speciale fornisce al cucciolo anticorpi essenziali per il suo sistema immunitario e altri nutrienti. Il gattino può ricevere queste preziose sostanze solo nelle prime ore successive alla sua nascita.
A volte la mamma sposta i suoi gattini appena nati in un altro luogo per proteggerli da possibili predatori. Si tratta di un comportamento del tutto normale e istintivo. Lascia che sia la tua gatta a scegliere il posto giusto nel quale si sente più al sicuro, dove poter accudire i suoi piccoli in calma e serenità.
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
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