{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/salute-e-cura-del-gatto/la-digestione-del-gatto-ecco-cosa-fare","title":"La digestione del gatto: ecco cosa fare","mag_id":227795,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":993,"sub_cat_name":"Salute e cura del gatto","cat_id":542}
La dieta dei nostri amici felini assomiglia ben poco a quella dei loro parenti selvatici. Essendo diventati domestici, i gatti sono passati agli alimenti già pronti e per questo motivo spesso hanno problemi digestivi. Ovviamente diarrea, vomito e stitichezza sono anche i sintomi di diversi disturbi gastro-intestinali, di un’intossicazione e non solo. Cerchiamo di fare chiarezza sulle possibili cause dei problemi di digestione del gatto.
Un po’ come succede per noi umani, anche per i gatti la digestione inizia nella bocca. Il cibo, che i denti appuntiti del micio sminuzzano e i molari tritano grossolanamente, si mescola alla saliva che si forma nella bocca ogni volta che il gatto mangia.
In questo modo il cibo viene sminuzzato una prima volta, per rendere più semplice il suo passaggio attraverso l’esofago. Da lì raggiunge lo stomaco, dove viene “rimescolato” grazie ai movimenti delle pareti muscolari. L’acido presente nello stomaco, con il suo valore di pH acido, uccide i batteri e gli altri agenti patogeni, iniziando anche l’assimilazione delle proteine.
Nell’intestino tenue, il cibo viene scompostonei diversi componenti nutrizionali. I succhi digestivi del fegato e del pancreas aiutano a scomporre il cibo in componenti ancora più piccoli. In questo modo possono essere assorbiti dal sangue attraverso la mucosa intestinale.
Dalla mucosa intestinale i nutrienti presenti nel sangue vengono trasferiti al fegato e da lì alle diverse cellule del corpo. Tutto quello che non può essere digerito e assimilato viene trasferito all’intestino crasso e quindi espulso dal corpo attraverso le feci.
Si tratta di è uno degli ultimi passaggi dei diversi componenti alimentari nel corpo del gatto: in pratica, i batteri distruggono i residui di cibo che non sono stati assimilati, mentre le vitamine e gli altri minerali residui vengono filtrati. Tutto il resto viene eliminato sotto forma di feci.
Sapevi che, per il gatto, la carne è un alimento altamente digeribile mentre ciò che è di origine vegetale lo è molto meno? Nel mondo animale, infatti, maggiore è la lunghezza dell’intestino di una specie, maggiore è la sua predisposizione ad assumere alimenti di origine vegetale.
L’intestino del gatto, che è un carnivoro stretto, è molto più corto del nostro. Negli esseri umani, in proporzione l’intestino è lungo circa 6 volte il corpo, nei gatti solo 3. Una proporzione ben diversa che spiega le differenze a livello di alimentazione tra noi e i nostri amici felini.
I problemi di digestione del gatto
La digestione è un processo molto complesso, anche nel gatto. Tutti gli organi devono lavorare insieme per far sì che i nutrienti possano essere assimilati nel migliore dei modi e i componenti indigeribili possano essere eliminati senza problemi, attraverso le feci.
Questo in teoria: perché a volte non tutto va come dovrebbe. Ad esempio, ci sono le intolleranze alimentari e le allergie, oppure gli alimenti non ottimali, le malattie, i farmaci, lo stress cronico… Sono tutti fattori che possono causare problemi alla digestione del gatto.
Per fortuna, d’istinto i gatti sanno cosa è bene che mangino! E infatti preferiscono gli alimenti che corrispondono alla composizione del topo. Purtroppo gli alimenti pronti per i nostri amici felini non sempre soddisfano questi requisiti. E lì cominciano i problemi.
Una composizione inadeguata con un’alta percentuale di carboidrati inutilizzabili, ad esempio, o con componenti inadatti come zucchero o sottoprodotti, oppure ancora con ingredienti che provocano allergie come la soia e i cereali sono spesso la causa di problemi digestivi.
I sintomi possono essere i più diversi: si va dalle allergie alla costipazione (stitichezza), dalla diarrea al vomito. Ma la prima cosa da fare quando un gatto ha problemi gastro-intestinali è mettere in discussione la sua dieta.
Se i sintomi sono lievi, cambiare la dieta del tuo pelosetto probabilmente risolverà il problema abbastanza rapidamente. In generale, scegliere alimenti idonei alla specie, di alta qualità e con un’elevata percentuale di proteine animali, è la migliore prevenzione contro i problemi di digestione del gatto.
Ma ovviamente una dieta idonea di per sé non mette al riparo da qualunque rischio. Se ti accorgi che il tuo micio soffre di una forma grave di diarrea, oppure ha l’intestino bloccato e lo vedi non stare bene, la prima cosa da fare è consultare il tuo medico veterinario di fiducia.
Costipazione (stitichezza)
Se il tuo pelosetto ha problemi a defecare, probabilmente prova dolore. Le feci troppo dure possono essere striate di sangue e, proprio a causa del dolore, a quel punto i gatti tendono ad evitare del tutto di utilizzare la loro toilette.
La stitichezza può essere un segno di una qualche malattia o di una semplice intolleranza alimentare: in quel caso è necessario .
A volte all’origine della stitichezza c’è un fattore molto semplice: spesso i gatti non bevono abbastanza. I nostri amici felini, infatti, sono animali del deserto e sono quindi abituati ad ottenere l’acqua di cui hanno bisogno attraverso gli alimenti di cui si nutrono.
Bere dalla ciotola non è un gesto istintivo, per un gatto. Per questo tende a farlo solo quando è assolutamente necessario. Cerca di incoraggiare il tuo pelosetto ad assumere più acqua, specialmente se mangia principalmente crocchette.
Per fortuna le fontanelle e le ciotole per l’acqua distribuite un po’ in tutto l’appartamento sono un’opzione molto efficace e facile da realizzare!
La diarrea nel gatto
A volte invece il problema è l’opposto. La diarrea nei gatti è un disagio non di poco conto sia per l’animale sia per il suo umano. Purtroppo, come con la stitichezza, le feci liquide possono dipendere da una grande varietà di fattori.
Se il sintomo è acuto e improvviso, dovresti pensare al rischio che si tratta di un , di una patologia virale o di possibile cibo avariato. Ma la causa potrebbero essere anche i parassiti come i o il microrganismo responsabile della : In questo caso il veterinario di solito esegue un esame delle feci, per avere un quadro più chiaro della situazione e intervenire in maniera mirata.
Purtroppo non è finita qui. La diarrea può dipendere anche da un’infezione virale come la panleucopenia felina. Se il sintomo diventa cronico, poi, può dipendere da uno , da diverse patologie croniche o da modificazioni (inspessimento) delle pareti intestinali.
In generale, se la diarrea è accompagnata da vomito, le condizioni del gatto non sono buone e i sintomi vanno avanti da più di un giorno o due, dovresti consultare immediatamente il veterinario. Lo stesso se il tuo pelosetto appare letargico o mostra anche altri sintomi come febbre, debolezza o tremori.
Tieni presente che la diarrea è un sintomo molto più pericoloso nei gattini di quanto non lo sia nei gatti adulti, perché i micetti si disidratano molto velocemente. Per questo motivo, la diarrea nel gattino è un sintomo che non va mai sottovalutato
Vomito
È probabile che tu abbia familiarità con questo problema, magari perché il tuo pelosetto vomita regolarmente palle di pelo (i cosiddetti tricobezoari o boli di pelo). Si tratta di un fenomeno molto comune e spesso è correlato all’assunzione, da parte del nostro amico felino, di qualche filo di erba gatta.
È chiaro che un episodio di vomito non deve spaventare: può succedere che il tuo micetto debba espellere qualcosa e il vomito, di base è un riflesso naturale. Diverso è se il gatto inizia a vomitare quello che mangia o se il vomito si presenta frequentemente: in questo caso dovresti tenere la situazione sotto controllo.
Come con la diarrea, anche con il vomito i gatti perdono liquidi e possono disidratarsi piuttosto rapidamente. Un alimento avariato è una delle cause più comuni ma anche meno preoccupanti. Ma tieni presente che anche l’avvelenamento e alcune malattie acute possono anche portare nausea e vomito.
Ecco perché è importante consultare il veterinario, il quale valuterà le condizioni generali del gatto, lo stabilizzerà con una soluzione salina e lo curerà, se necessario, prescrivendo alcuni farmaci. A quel punto potrete capire meglio quale sia il problema e trovare la soluzione ottimale per il benessere del tuo amico di zampa.
Non ci resta che augurare una pronta guarigione al tuo pelosetto!
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
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