{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/salute-e-cura-del-gatto/i-problemi-dell","title":"I problemi dell'apparato respiratorio nei gatti","mag_id":10006,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":993,"sub_cat_name":"Salute e cura del gatto","cat_id":542}
Durante la visita, il veterinario esaminerà con attenzione, auscultandoli, le vie respiratorie e i polmoni del tuo gatto
Da qualche giorno noti che il tuo gatto tossisce o starnutisce? Magari gli cola anche il naso e quando dorme russa rumorosamente? I disturbi all’apparato respiratorio, nel gatto, non sono certo una rarità, ma le cause possono essere molteplici ed è bene saperle riconoscere con certezza.
Leggi questo articolo per avere una panoramica sulle patologie che coinvolgono più di frequente l’apparato respiratorio nel gatto.
Le patologie respiratorie, nel gatto, possono rivelarsi pericolose?
I problemi dell’apparato respiratorio nel gatto non dovrebbero mai essere presi sottogamba: soprattutto in caso di affanno o se noti che le mucose assumono un colore bluastro non perdere tempo e contatta uno specialista.
Solo con una visita approfondita, il tuo veterinario di fiducia potrà escludere malattie gravi e pericolose e identificare le cause del problema, per risolverlo quanto prima e nel modo migliore.
Sintomi: come riconoscere un problema all’apparato respiratorio nel gatto?
L’apparato respiratorio, nel gatto come nell’uomo, è composto da un tratto superiore e uno inferiore. Naso, faringe e laringe fanno parte di quelle superiori, trachea, e polmoni di quelle inferiori.
I sintomi tipici di un problema alle vie respiratorie superiori sono gli starnuti, il naso che cola, un respiro rumoroso e la difficoltà a deglutire. I disturbi alle vie respiratorie inferiori invece si riconoscono da tosse, fiato corto o affanno e respirazione con la bocca aperta.
In entrambi i casi i sintomi possono essere accompagnati da uno stato di malessere generale, febbre e scarso appetito.
Quali sono le malattie respiratorie più frequenti nel gatto?
L’elenco delle patologie che possono colpire l’apparato respiratorio nel gatto è purtroppo piuttosto lungo.
I sintomi sono pressoché identici in ogni situazione, ma il trattamento varia a seconda della causa scatenante.
Più si agisce in modo mirato, migliori sono i tempi e le possibilità di guarigione: ecco perché una diagnosi sicura e precisa da parte del veterinario è fondamentale, anche se a te sembra “solo un semplice raffreddore”.
Tra le malattie respiratorie che più frequentemente colpiscono i nostri amici pelosi ricordiamo soprattutto:
Infezioni: l’esempio per eccellenza, in questo caso, è la rinotracheite virale felina, una patologia scatenata da virus (herpes virus e calicivirus) o batteri (bordetella, clamidia, micoplasmi).
Asma: l’infiammazione dei bronchi si manifesta con tosse improvvisa o cronica che può anche degenerare in un respiro piuttosto affaticato e affannoso.
In caso di asma, una radiografia ai polmoni evidenzierà delle tipiche alterazioni.
Per ridurre lo stato infiammatorio dell’organismo si ricorre spesso al cortisone, mentre una terapia inalatoria o altri farmaci specifici sono utili per aprire i bronchi e facilitare la respirazione.
Problemi ai denti: può sembrare strano, ma anche alcune patologie dentali possono manifestarsi con disturbi dell’apparato respiratorio, nel gatto, come ad esempio tosse, difficoltà a deglutire e starnuti.
Parassiti: in caso di parassiti polmonari si riscontra spesso una tosse cronica, ma la presenza di questi sgraditi ospiti può essere anche totalmente asintomatica.
Per accertare un’infestazione parassitaria ai polmoni, il veterinario ha a disposizione strumenti diagnostici come l’esame delle feci o il lavaggio broncoalveolare.
Allergie: proprio come noi, anche i gatti soffrono di allergie, ad esempio ai pollini, agli acari della polvere o anche a determinati alimenti.
Ad ogni modo, la maggior parte delle reazioni allergiche, nei gatti, si manifestano a livello gastro-intestinale o cutaneo.
Corpi estranei: può capitare che durante uno dei suoi giretti per l’isolato il micio ingerisca un filo d’erba o qualsiasi altro corpo estraneo che finisce per errore nella trachea o nella laringe, provocando un’irritazione che si manifesta con la tipica sintomatologia di tosse, starnuti o difficoltà a deglutire.
Polipi: i polipi sono formazioni anomale di tessuto, di carattere benigno, che si presentano soprattutto nei gatti giovani.
Quando tali escrescenze crescono nella faringe o in corrispondenza dell’apertura del canale uditivo, il gatto mostra naso che cola e respiro rumoroso.
Niente paura: i polipi sono molto facili da eliminare, naturalmente sottoponendo il gatto ad un semplice intervento chirurgico sotto anestesia.
Come avrai capito, i disturbi dell’apparato respiratorio, nel gatto, possono avere numerose cause, la maggior parte delle volte con prognosi piuttosto positiva.
Cerca di rivolgerti al veterinario alla comparsa dei primi sintomi, permettendogli così di definire una diagnosi precisa e curare il tuo gatto per tempo.
Auguriamo una lunga vita sana e felice a te e al tuo pelosetto!
Scheda dei problemi all’apparato respiratorio nel gatto
Definizione:
patologie e disturbi più o meno gravi a carico dell’apparato respiratorio del gatto, dovuti a patologie, infezioni, allergie o alla presenza di corpi estranei.
Sintomi:
disturbi alle vie respiratorie superiori: starnuti, naso che cola, respiro rumoroso e difficoltà a deglutire
disturbi alle vie respiratorie inferiori: tosse, fiato corto, affanno e respirazione con la bocca aperta.
In entrambi i casi possono esserci anche malessere generale, febbre e inappetenza.
Cause:
Possono essere diverse. Queste le più comuni:
infezioni, come la rinotracheite virale felina
asma
problemi dentali
parassiti
allergie
presenza di corpi estranei
polipi
Strumenti diagnostici:
il veterinario sceglie gli strumenti diagnostici più idonei, come la radiografia ai polmoni, l’esame delle feci, il lavaggio broncoalveolare, etc.
Intervento chirurgico:
può essere necessario (specie in presenza di un corpo estraneo o di un polipo)
Terapie:
eventuali farmaci specifici compresi gli antiparassitari, se necessario
Vaccinazione:
no
Prognosi:
dipende dalla gravità dei sintomi e dalla causa della problematica ma di solito è positiva
Prevenzione:
alimentazione idonea e di qualità
controllo della salute del cavo orale
trattamento antiparassitario periodico
regolari visite di controllo dal veterinario
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
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