{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/salute-e-cura-del-gatto/gli-acari-del-gatto-come-riconoscerli-e-debellarli","title":"Gli acari del gatto: come riconoscerli e debellarli","mag_id":232264,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":993,"sub_cat_name":"Salute e cura del gatto","cat_id":542}
Il cerume scuro nei padiglioni auricolari rivela la presenza di acari nelle orecchie del gatto.
Il tuo micio si gratta continuamente l’orecchio o scuote spesso la testa? Potrebbe trattarsi di acari, parassiti che si annidanonelle orecchie dei nostri amici felini provocando forte prurito. Scopri tutto quello che c’è da sapere riguardo gli acari del gatto.
Questi parassiti di solito non sono pericolosi. È difficile che un’infiammazione della parte esterna dell’orecchio possa estendersi sino all’orecchio medio o interno, ma se non viene trattata adeguatamente una infestazione da acari con il tempo può provocare danni all’udito del tuo micio.
Gli acari causano un prurito quasi insopportabile al tuo pelosetto: anche per questo è fondamentale intervenire tempestivamente con una terapia adeguata.
Come capisco che si tratta proprio di acari nelle orecchie del gatto?
Gli acari causano la cosiddetta “rogna auricolare”. In base a quanto è seria l’infestazione, se il tuo gatto ne soffre noterai questi sintomi:
Prurito (il micio si gratta con insistenza l’orecchio e scuote la testa)
Cerume marrone scuro come il caffè (un insieme di sangue, secrezione auricolare, essudato di cellule e di escrementi degli acari)
Forfora
Arrossamento, perdita di pelo, pustole
Formazione di crosticine e infezioni batteriche secondarie
A volte anche infiammazione dell’orecchio medio o di quello interno (otite media o interna), encefalite (molto rara)
Non tutti i gatti mostrano gli stessi sintomi. In alcuni casi il cerume scuro è l’unico indizio.
È importante rivolgersi al veterinario
Gli acari del gatto sono difficilmente visibili a occhio nudo, anche perché si trovano nell’orecchio del tuo amico di zampa. Per questo è fondamentale che tu ti rivolga al tuo veterinario di fiducia, per una diagnosi certa. Con l’anamnesi e l’esame clinico il medico raccoglierà tutte le informazioni importanti.
Attraverso l’esame otoscopico, controllerà quindi le orecchie del tuo micio. L’otoscopio è uno strumento a forma di imbuto che, grazie ad una lente e ad una lampadina, permette al veterinario di ispezionare il condotto uditivo del tuo gatto.
A volte gli acari sono subito riconoscibili: si presentano come piccoli puntini che si muovono nell’orecchio. Se nel condotto uditivo c’è una massa scura simil-cerosa, il veterinario ne preleva un campione da analizzare al microscopio. In questo modo può confermare la diagnosi.
La terapia per debellare gli acari del gatto
Per aiutare il tuo gatto e liberarlo da questi ospiti indesiderati, inizia il trattamento farmacologico che ti ha consigliato il veterinario e adotta qualche precauzione. La terapia durerà almeno 3 settimane, così da eliminare gli acari in tutti gli stadi di sviluppo. Dovrai trattare anche eventuali altri felini che vivono con voi, per scongiurare che si contagino a vicenda.
Trattamento farmacologico
A seconda dell’entità dell’infestazione il veterinario ti prescriverà diversi farmaci o combinazioni di farmaci da somministrare al tuo micio. Tra questi ci saranno sicuramente:
Antiparassitari
Unguenti antinfiammatori
Gocce auricolari antibiotiche nel caso di un’infezione secondaria di natura batterica
Prima di somministrare qualsiasi farmaco nelle orecchie del tuo gatto, pulisci attentamente i suoi padiglioni auricolari con un panno umido o un detergente specifico, eliminando tutte le croste. In questo modo la terapia sarà ancora più efficace.
Qualche precauzione in più
Per aiutare il tuo pelosetto a riprendersi in fretta, disinfetta a fondo superfici e oggetti (per esempio la sua spazzola. Durante il trattamento con i farmaci che ti ha prescritto il veterinario, pulisci e cura giornalmente le orecchie del tuo gatto.
Il mio micio si riprenderà?
Gli acari del gatto sono fastidiosi ma curabili. La terapia dovrà durare almeno 3 settimane, per scongiurare il ritorno di parassiti recidivanti. Il prurito nella maggior parte dei casi scompare però già nel giro di pochi giorni.
Cosa provoca un’infestazione?
Gli acari nelle orecchie del gatto (Otodectes cynotis) sono responsabili della rogna auricolare. Questi aracnidi grandi circa 0,5 mm si attaccano con gli arti al condotto uditivo del micio nutrendosi delle cellule cutanee e delle secrezioni che trovano.
Le femmine depongono sulla cute del canale uditivo le uova, che nel giro di pochi giorni si schiudono e sviluppano diventando dapprima larve, quindi protoninfe e infine deutoninfe.)
Posso prevenire un’infestazione di acari del gatto?
Puoi contribuire a scongiurare il rischio che il tuo micio contragga questi ospiti indesiderati usando prodotti antiparassitari sotto forma di collari o prodotti spot-on. Detergi regolarmente anche tutto ciò che può essere ricettacolo di acari, a cominciare dal suo pettine e dalla spazzola, ma anche la cuccia e in generale i luoghi nei quali gli piace nascondersi o sonnecchiare.
Scheda dell’acariasi (acari nelle orecchie) nel gatto
Definizione:
infestazione da acari (parassiti) nelle orecchie del gatto
Sintomi:
il gatto si gratta incessantemente le orecchie e scuote la testa a causa della rogna auricolare:
prurito
cerume marrone scuro
forfora
arrossamento, perdita di pelo, pustole
crosticine e infezioni batteriche secondarie
a volte otite media o interna
encefalite (molto rara)
Cause:
gli acari sono aracnidi grandi circa 0,5 mm che si attaccano al condotto uditivo del gatto nutrendosi delle cellule cutanee e delle secrezioni che trovano.
Strumenti diagnostici:
otoscopio / visita otoscopica da parte del veterinario
Intervento chirurgico:
no
Terapie:
farmaci specifici quali:
antiparassitari
pomate antinfiammatorie
gocce auricolari antibiotiche nel caso di un’infezione secondaria di natura batterica
Vaccinazione:
no
Prognosi:
di solito l’infestazione si risolve dopo 3 settimane di terapia specifica
Prevenzione:
utilizzo di prodotti antiparassitari, detersione attenta di pettine e spazzola ma anche delle cucce del gatto
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
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Franziska G., Veterinario
Mi sono laureata in Medicina Veterinaria all’Università Justus-Liebig di Gießen, in Germania, e ho maturato una vasta esperienza in diversi ambiti quali la medicina clinica per piccoli animali, la pratica veterinaria per animali di grossa taglia e per animali esotici, approfondendo le mie conoscenze in fatto di farmacologia, patologia e igiene alimentare. Da allora svolgo attività come autrice non solo di testi di argomento veterinario ma anche in quello che è l’ambito della mia dissertazione scientifica. Il mio obiettivo è quello di riuscire a proteggere meglio gli animali dagli agenti patogeni di tipo batterico. Oltre alle mie conoscenze mediche, mi piace condividere la mia felice esperienza di proprietaria di un cane: in questo modo posso comprendere da vicino e allo stesso tempo fare chiarezza sulle principali problematiche che riguardano la salute degli animali.
Come è noto, non è difficile calcolare l’età di un cane: un anno di un cane equivale all’incirca a sette anni di una persona, fermo restando che hanno una certa incidenza anche la razza e il peso del cane. Ma come si fa a calcolare l’età di un gatto? E soprattutto quanto a lungo vivono i gatti? Da che età un gatto può essere considerano anziano?
Quanto a lungo crescono i gatti e quanto grandi diventano? Da un lato, dipende dal loro corredo genetico, dall'altro la crescita è influenzata anche da elementi esterni quali la nutrizione. Scopriamo insieme le fasi della crescita del gatto. Conoscendo questo processo, potremo regalare ai nostri gattini un perfetto avvio verso una vita sana, e supportarli nel migliore dei modi nella loro fase adulta.
Ci sono ben poche cose al mondo più tenere di una cucciolata di gattini. Purtroppo però è raro che tutti quei dolci micetti trovino una casa accogliente in cui vivere. Se i gatti sono lasciati liberi di riprodursi, quasi certamente si mettono al mondo tante vite misere e infelici.