{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/salute-e-cura-del-gatto/fibrosarcoma-nel-gatto","title":"Fibrosarcoma nel gatto","mag_id":312374,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":993,"sub_cat_name":"Salute e cura del gatto","cat_id":542}
Il fibrosarcoma è un tipo di tumore maligno e pericoloso.
I nostri aMici possono essere colpiti da diversi tumori, che differiscono notevolmente per frequenza, origine e prognosi. Il fibrosarcoma è il tumore mesenchimale più comune nel gatto.
Purtroppo, le prospettive di guarigione del fibrosarcoma nel gatto sono scarse, poiché spesso questo tipo di tumore cresce infiltrandosi nei tessuti e si ripresenta nel 60-75% dei gatti operati (recidive).
Inoltre, la rimozione chirurgica del fibrosarcoma è molto complicata dal punto di vista tecnico. Il veterinario, infatti, deve rimuovere non solo il tumore, ma anche ampie parti del tessuto circostante.
A volte è necessaria perfino l’amputazione dell’arto colpito.
Sintomi: come si manifesta il fibrosarcoma nel gatto?
Spesso il primo sintomo ad essere notato è un nodulo sotto la pelle, che si avverte accarezzando il micio. Se questo nodulo è ancora molto piccolo, la maggior parte dei gatti non mostra altri segni.
Tuttavia, a seconda dell’aggressività, le dimensioni del tumore possono crescererapidamente, nel giro di poche settimane o mesi. Se si formano delle metastasi (tumori secondari) anche in altri organi, le condizioni generali del gatto possono peggiorare improvvisamente.
In questo caso si possono osservare anche altri sintomi, come il respiro affannoso (respirazione con la bocca) o disturbi del movimento (atassia).
Quali gatti sono particolarmente soggetti alla malattia?
I fibrosarcomi si manifestano soprattutto nei gatti adulti e anziani (tra gli 8 e i 12 anni), indipendentemente dalla razza e dal sesso. In generale, sono più comuni sul tronco, sugli arti inferiori e sui padiglioni auricolari.
Quando è necessario andare dal veterinario?
Poiché il fibrosarcoma è un tumore maligno, dovresti rivolgerti al veterinario subito dopo averlo scoperto. Questo vale anche se il nodulo è piccolo e il tuo pelosetto non manifesta alcun disturbo.
Importante: più piccolo è il tumore, maggiori sono le possibilità di guarigione.
Diagnosi: come si individua il fibrosarcoma nel gatto?
Ti consigliamo di far esaminare al veterinario qualsiasi nodulo notato nella pelle del tuo pelosetto. Prima viene fatta la diagnosi, prima è possibile aiutare il tuo micio.
I seguenti esami aiutano a verificare la presenza di un fibrosarcoma nel gatto:
Esame del sangue: il veterinario può analizzare il sangue del gatto per verificare la presenza di un’infezione da virus della leucemia felina (FeLV).
Diagnostica per immagini: Attraverso un esame ecografico, il veterinario può osservare l’interno della crescita circonferenziale. Ad esempio, un nucleo liquido indica un ascesso (anziché un tumore). Mediante una radiografia può verificare anche la presenza di metastasi in altri organi.
Aspirazione con ago sottile: utilizzando un campione di tessuto, il veterinario può eseguire un esame istologico per analizzare determinati tipi di cellule e caratteristiche specifiche. Un fibrosarcoma presenta singole cellule di forma fusata o piccoli gruppi di cellule. Il nucleo delle cellule è ovale e presenta dei nucleoli. Di solito, in un fibrosarcoma si osservano cellule giganti multinucleate.
Terapia: come viene trattato il fibrosarcoma nel gatto?
Il trattamento del fibrosarcoma dipende dalle dimensioni e dalla localizzazione del tumore. Anche lo stadio della malattia e le condizioni di salute in cui trova il gatto sono importanti:
Se il fibrosarcoma è ancora piuttosto piccolo e il micio non ha metastasi, nella maggior parte dei casi il veterinario può rimuovere il tumore e il tessuto circostante sotto anestesia.
Chemioterapia, radioterapia e immunoterapia
Se il tumore si trova in una posizione difficile da raggiungere e il veterinario non riesce a rimuovere tutto il tessuto tumorale, può essere necessario ricorrere alla chemioterapia (ad esempio con doxorubicina) o alla radioterapia.
Se il gatto presenta una recidiva o metastasi, può essere utile l’immunoterapia con citochine (IL-2). Queste possono prevenire o ritardare la comparsa di metastasi e recidive del tumore sostenendo il sistema immunitario.
Cos’è il fibrosarcoma nel gatto e come si sviluppa?
Il fibrosarcoma è un tumore mesenchimale maligno che si forma nel tessuto connettivo (ad esempio nella pelle). È caratterizzato da una forma rotondeggiante e grigiastra e la consistenza può essere da molle a dura.
Spesso sono presenti anche aderenze con il tessuto cutaneo circostante. Rispetto ad altri tipi di tumore, il fibrosarcoma forma recidive molto frequentemente dopo l’asportazione. Le metastasi ai polmoni si verificano meno frequentemente, ma peggiorano la prognosi.
Quali cellule vengono colpite?
L’origine di un fibrosarcoma è evidente già nel suo nome: la parola “fibro”, infatti, deriva dalla sua cellula di origine, il fibroblasto. Si tratta di una cellula del tessuto connettivo che, tra le altre cose, forma il collagene e svolge un ruolo importante nella guarigione delle ferite.
Il termine “sarcoma”, invece, indica che si tratta di un tumore maligno del tessuto mesenchimale. Il mesenchima è un tipo di tessuto che si forma già nel periodo embrionale del gatto. In seguito, questo mesenchima si sviluppa in vari tipi di tessuto di supporto e connettivo.
Un sarcoma può quindi svilupparsi a partire dalle cellule del sangue, del grasso, dell’osso e della cartilagine. Anche i tendini o i muscoli sono possibili sedi di origine di un sarcoma.
Quali sono le cause del fibrosarcoma nel gatto?
I tumori sono spesso causati da una mutazione, cioè da un cambiamento casuale dell’informazione genetica. Questa alterazione può verificarsi in qualsiasi momento e non ha necessariamente una causa particolare.
Nel gatto, tuttavia, il fibrosarcoma ha un modo particolare di svilupparsi. Talvolta questo tumore si sviluppa dopo la vaccinazione (ad esempio contro la FeLV o la rabbia) nel punto di inoculazione del vaccino.
Il fibrosarcoma associato alla vaccinazione è di solito più aggressivo e ha un rischio molto più elevato di recidiva.
Rischio di fibrosarcoma associato al vaccino: Secondo le ricerche, il rischio che un gatto sviluppi un fibrosarcoma in seguito a una vaccinazione è compreso tra 1:3000 e 1:10000 (a seconda della vaccinazione specifica).
In casi rari l’infezione con il Virus del Sarcoma Felino (FeSV) può portare allo sviluppo di un fibrosarcoma. Questo virus tumorale deriva da quello della leucemia felina (FeLV).
Prognosi: quali sono le possibilità di guarigione?
Le possibilità che il gatto guarisca dal fibrosarcoma sono spesso scarse a causa dell’elevato rischio di recidiva. Ti consigliamo, dunque, di chiedere al tuo veterinario una consulenza dettagliata sui rischi e le possibilità.
Prevenzione: posso proteggere il mio gatto dal fibrosarcoma?
Poiché il rischio di fibrosarcoma associato alla somministrazione di vaccini è ben noto tra i veterinari, nei gatti viene generalmente eseguita l’inoculazione sottocutanea invece di quella intramuscolare.
Inoltre, sempre più veterinari iniettano il vaccino in corrispondenza della parete addominale laterale. In questo modo, si assicurano che l’eventuale fibrosarcoma si formi solo in aree del corpo facilmente accessibili e sia, quindi, più facile da rimuovere in caso di intervento chirurgico.
Scheda del fibrosarcoma nel gatto
Definizione:
Il fibrosarcoma è un tumore mesenchimale maligno che si forma nel tessuto connettivo (ad esempio nella pelle) del gatto. Si presenta come un nodulo di forma rotondeggiante e grigiastra e consistenza da molle a dura.
Sintomi:
Il sintomo iniziale è un nodulo sotto la pelle, che si avverte accarezzando il micio. A seconda dell’aggressività, le dimensioni del tumore possono crescere rapidamente. Se si formano delle metastasi anche in altri organi, le condizioni del gatto si aggravano e si possono osservare altri sintomi, come il respiro affannoso o l’atassia
Cause:
Come tutti i tumori, anche il fibrosarcoma nel gatto è spesso causato da una mutazione casuale dell’informazione genetica, che può verificarsi in qualsiasi momento e non ha necessariamente una causa particolare. Nel gatto il fibrosarcoma può anche ha un svilupparsi dopo una vaccinazione, nel punto di inoculazione del vaccino. Il fibrosarcoma associato alla vaccinazione è di solito più aggressivo e ha un rischio molto più elevato di recidiva.
Strumenti diagnostici:
analisi del sangue, diagnostica per immagini, aspirazione con ago sottile
Intervento chirurgico:
sì
Terapie:
Se il tumore è ancora piccolo e non ci sono metastasi, può essere rimosso chirurgicamente sotto anestesia. 6 Se non è possibile rimuoverlo: chemioterapia (ad esempio con doxorubicina) o radioterapia. In presenza di recidiva o metastasi: immunoterapia con citochine (IL-2).
Vaccinazione:
no
Conseguenze e prognosi:
Le possibilità che il gatto guarisca dal fibrosarcoma sono spesso scarse a causa dell’elevato rischio di recidiva. La rimozione chirurgica del fibrosarcoma è molto complicata dal punto di vista tecnico. A volte è necessaria perfino l’amputazione dell’arto colpito.
Prevenzione
Iniettare il vaccino solo per via sottocutanea, e non intramuscolare, privilegiando le zone della parete addominale laterale da cui, in caso di formazione di un fibrosarcoma, è più facile rimuoverlo
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
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Franziska G., Veterinario
Mi sono laureata in Medicina Veterinaria all’Università Justus-Liebig di Gießen, in Germania, e ho maturato una vasta esperienza in diversi ambiti quali la medicina clinica per piccoli animali, la pratica veterinaria per animali di grossa taglia e per animali esotici, approfondendo le mie conoscenze in fatto di farmacologia, patologia e igiene alimentare. Da allora svolgo attività come autrice non solo di testi di argomento veterinario ma anche in quello che è l’ambito della mia dissertazione scientifica. Il mio obiettivo è quello di riuscire a proteggere meglio gli animali dagli agenti patogeni di tipo batterico. Oltre alle mie conoscenze mediche, mi piace condividere la mia felice esperienza di proprietaria di un cane: in questo modo posso comprendere da vicino e allo stesso tempo fare chiarezza sulle principali problematiche che riguardano la salute degli animali.
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