Esami del sangue al gatto: come e perché This article is verified by a vet

Esami del sangue al gatto

Attraverso l’emocromo al gatto è possibile diagnosticare diverse patologie.

L’esame del sangue fornisce informazioni importanti sulla salute del tuo aMicio. Anche se è normale avere qualche esitazione all’idea di far fare un prelievo al proprio amico di zampa, in diversi casi questa pratica si rivela utilissima. Il nostro articolo ti aiuta a capire a cosa servono gli esami del sangue al gatto e quando vengono prescritti dal veterinario.

Esami del sangue al gatto: quando farli?

A dire il vero, l’esame del sangue fa parte della cosiddetta “medicina veterinaria di routine”: anche se può sembrare un esame molto spiacevole, la verità è che il prelievo del sangue rientra nelle pratiche routinarie.

In molti casi, infatti, l’emocromo aiuta il medico a formulare una diagnosi o a monitorare il successo di una terapia. Per fare ciò, il veterinario preleva il sangue dal gatto e lo analizza rispetto a diversi parametri, come il numero di cellule del sangue e altri valori degli organi interni.

Cosa si capisce dall’esame del sangue?

Sono diversi i parametri del sangue che il tuo veterinario è in grado di valutare, una volta che effettua un test per diagnosticare possibili infiammazioni o malattie. L’emocromo è utile, ad esempio, per individuare o escludere determinate malattie, come ad esempio:

Come si fa il prelievo del sangue al gatto?

Di solito, il prelievo di sangue richiede pochi minuti, ovviamente a condizione che il gatto rimanga fermo. Se il tuo aMicio è collaborativo, quindi, il veterinario ottiene facilmente un campione di sangue del tuo peloso, seguendo i seguenti passaggi:

  1. Un assistente o il medico stesso mantengono calmo il gatto, riducendo il carico di stress per l’animale.
  2. Si rade il pelo nel punto di raccolta del sangue e si disinfetta la pelle.
  3. Il veterinario perfora una vena e raccoglie il sangue attraverso una cannula sottile.
  4. Il sangue viene raccolto all’interno di una provetta.
  5. Il medico ferma la piccola emorragia e applica una benda compressiva.

A seconda delle dotazioni dello studio, può succedere sia che il campione di sangue venga esaminato direttamente dal veterinario, sia che si decida invece di appoggiarsi ad un laboratorio esterno, soprattutto nel caso in cui vengano prescritti esami meno consueti.

In tutto questo, c’è un aspetto positivo da considerare: di solito, il prelievo di sangue non è doloroso, per il gatto.

Dove si preleva il sangue al gatto?

In genere, nei gatti, i veterinari prelevano il sangue dalla zampa anteriore (tramite la vena cephalica antebrachii) oppure dalla zampa posteriore (vena safena laterale). Se ciò non è possibile, si può ricorrere al vena giugulare esterna del collo.

prelievo sangue dalla giugulare gatto
Di solito, il sangue al gatto viene prelevato dalla zampa, ma in alcuni casi è possibile farlo attraverso la giugulare.

Esami del sangue al gatto: come ci si prepara?

Se il tuo gatto deve essere sottoposto ad un esame del sangue nelle successive 8-12 ore, dovresti tenerlo a digiuno. L’assunzione di cibo, infatti, può influenzare le misurazioni fotometriche e determinare valori non corretti.

Quali esami fare al gatto?

Sono numerosi gli esami del sangue che possono venire prescritti dal veterinario. In generale, si fa una distinzione approssimativa tra ematologia (analisi dei componenti cellulari del sangue), biochimica (analisi dei componenti chimici nel sangue) ed esami specifici.

Valori ematologici del sangue

Nella tabella qui sotto trovi i principali parametri dell’ematologia, con evidenziato cosa può indicare un aumento o diminuzione degli stessi.

ParametroTroppo bassoTroppo alto
Granulociti basofilistress, infezioni, squilibrio ormonale, patologie del midollo osseoallergie nel gatto, infezioni, disturbi ormonali
Granulociti eosinofilistress, infezioni, squilibrio ormonale, patologie del midollo osseoallergie, parassiti nel gatto
Granulociti neutrofilistress, infezioni, squilibrio ormonale, patologie del midollo osseoinfiammazione
Trombociti (piastrine)malattie autoimmuni, infezioni, patologie del midollo osseo, farmaciinfiammazione, disturbi della coagulazione del sangue, tumore, farmaci
Linfocitichemioterapia, stress, infezione viraleinfezione da virus
Monocitimalattie autoimmuni, infezioni, patologie del midollo osseomalattie autoimmuni infezioni, tumori
Eritrociti (globuli rossi)se in concomitanza con ematocrito basso, si tratta di anemia nel gattodisidratazione, malattie cardiache
Emoglobina (pigmento rosso del sangue)anemiaaumento degli eritrociti
Ematocrito (rapporto tra il volume delle cellule del sangue e il volume totale del sangue)se in concomitanza con una riduzione dei globuli rossi, si tratta di anemiadisidratazione, disturbi ormonali, tumori

Valori biochimici del sangue

Nella tabella qui sotto trovi i più importanti valori biochimici del sangue e il loro significato in medicina veterinaria:

ParametroTroppo bassoTroppo alto
Glucosio (zucchero nel sangue)eccesso di insulina, patologie del fegatodiabete mellito nei gatti
Funzione renale (urea e creatinina)patologie del fegato, carenza di proteinenefropatia
Funzionalità epatica (enzimi epatici come ALT, AST, ALP)danni al fegato (raro)danni al fegato
Albumina e proteine ​​totalidanni al fegato, malattie renali, malnutrizionedisidratazione
Bilirubina (prodotto di degradazione del pigmento rosso del sangue)danni al fegato (raro)malattie del sangue, danni al fegato e malattie delle vie biliari
Elettroliti (ad esempio cloruro, sodio, potassio)varie malattiedisidratazione, varie malattie
Calcio e fosfatodisturbi nel metabolismo del calcio-fosfatopatologie renali, disordine metabolico

Esami del sangue specifici

Oltre ai parametri più consueti, ve ne sono molti altri più specifici e comunemente ricercati, quando si decide di prescrivere gli esami del sangue al gatto. Particolarmente rilevanti sono i seguenti:

  • Cortisolo (se si sospetta la sindrome di Cushing).
  • Test FIV/FeLV.
  • Tiroxina (T4) (se si sospetta una compromissione della funzionalità tiroidea).

Qual è l’emocromo nel gatto cosiddetto minore o “standard”?

Di solito, un emocromo standard include parametri ematologici e biochimici chiave, i quali forniscono una panoramica completa del quadro di salute del gatto. Nelle tabelle qui sopra li trovi elencati nel dettaglio.

Qual è l’emocromo completo nel gatto?

Al di là dei parametri standard, si parla di “emocromo completo” nel gatto quando vengono prescritti anche ulteriori test specifici. Si tratta di una prassi particolarmente appropriata nel caso in cui il gatto mostri sintomi coerenti con una determinata malattia (ad es. la sindrome di Cushing), per la cui diagnosi sono necessari test specifici.

Che cos’è l’emocromo geriatrico nei gatti?

L’emocromo geriatrico è pensato specificamente per i gatti anziani, per rilevare precocemente le malattie del gatto anziano. Oltre ai parametri standard, di solito si inseriscono importanti marcatori infiammatori e test di funzionalità degli organi, soprattutto relativamente a fegato e reni.

Quanto costa fare gli esami del sangue al gatto?

Un esame del sangue standard costa attorno ai 50-100 euro. Tuttavia, la spesa varia molto da caso a caso e dipende da diversi fattori, soprattutto legati al numero e alla tipologia di valori da testare.

Ovviamente, maggiore è il numero dei parametri richiesti, più alti saranno i costi da sostenere.

Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.

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Franziska G., Veterinario
Profilbild von Tierärztin Franziska Gütgeman mit Hund

Mi sono laureata in Medicina Veterinaria all’Università Justus-Liebig di Gießen, in Germania, e ho maturato una vasta esperienza in diversi ambiti quali la medicina clinica per piccoli animali, la pratica veterinaria per animali di grossa taglia e per animali esotici, approfondendo le mie conoscenze in fatto di farmacologia, patologia e igiene alimentare. Da allora svolgo attività come autrice non solo di testi di argomento veterinario ma anche in quello che è l’ambito della mia dissertazione scientifica. Il mio obiettivo è quello di riuscire a proteggere meglio gli animali dagli agenti patogeni di tipo batterico. Oltre alle mie conoscenze mediche, mi piace condividere la mia felice esperienza di proprietaria di un cane: in questo modo posso comprendere da vicino e allo stesso tempo fare chiarezza sulle principali problematiche che riguardano la salute degli animali.


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