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Le zecche sono sempre in agguato, soprattutto nell’erba alta.
Con l’arrivo della primavera si ripresentano anche i parassiti, che potrebbero annidarsi nel mantello del tuo micio mentre è intento a scorrazzare all’aperto. Togliere le zecche dal gatto è molto importante, questi ospiti indesiderati sono infatti particolarmente insidiosi. Ma di cosa c’è bisogno e come si rimuovono? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere per farlo.
Controlla con attenzione il tuo aMico almeno una volta al giorno. Magari tra una coccola e l’altra, così il micio sarà in totale relax.
Ispeziona soprattutto le parti con poco pelo, dove questi parassiti si annidano volentieri: la testa, le orecchie, la pancia e la parte interna delle cosce.
La zecca sarà più o meno grande a seconda di quanto sangue ha già succhiato al malcapitato pelosetto; le sue dimensioni possono andare da pochi millimetri fino all’equivalente di un nocciolo di ciliegia.
Se il micio è stato morso, osserva per un po’ la ferita anche una volta rimosso il parassita. Eventuali arrossamenti, la febbre e l’inappetenza potrebbero essere la spia di una qualche malattia.
Come togliere le zecche al gatto
Se il tuo gatto rientra a casa con una zecca, rimuovila il prima possibile. Per farlo procedi in questo modo:
Impugna la pinzetta e tienila il più aderente possibile alla cute del micio senza schiacciare la zecca.
Prendi la testa della zecca e tirala fuori lentamente dal punto del morso, con mano ferma e senza fare bruschi movimenti.
Accertati di avere eliminato completamente la zecca.
Getta la zecca, per evitare che prenda nuovamente di mira il gatto o un altro animale.
Disinfetta la ferita e tienila d’occhio.
Ricordati che il pelosetto è stato morso da una zecca. Se un giorno il micio ti sembra malato, è fiacco o ha la febbre, portalo dal veterinario
Le zecche possono trasmettere diverse malattie
Le zecche sono pericolose per il micio; con il morso gli succhiano infatti il sangue, ma possono anche trasmettere determinate patologie.
Rispetto ai cani, i gatti sono per fortuna meno soggetti a contrarre malattie quando morsi da questo parassita, ma il morso rappresenta comunque un pericolo. Tra le malattie infettive più frequenti ci sono la borreliosi, l’anaplasmosi e la babesiosi.
Togliere subito le zecche al gatto
Gli agenti patogeni sono prevalentemente nell’intestino delle zecche, ma con il morso finiscono nella ghiandola salivare e possono volerci fino a 24 ore per infettare il gatto.
Più a lungo questo parassita succhia il sangue del micio, più è probabile la trasmissione di agenti patogeni. Se il tuo pelosetto viene morso da una zecca, rimuovila quanto prima e il rischio di contagio sarà minimo.
La prevenzione contro le zecche nel gatto
Per contenere il rischio che il tuo gatto venga morso da una zecca, gioca d’anticipo proteggendolo con un antiparassitario.
Sul mercato ne trovi di diversi tipi, che uccidono o tengono alla larga questi parassiti dal tuo pelosetto. Possono dunque essere:
Spot-on: questi antiparassitari vanno applicati tra le scapole del gatto e da qui si diffondono sulla cute dell’animale. L’efficacia varia tra le 4 e le 12 settimane, dovrai quindi applicarli più volte nel corso dell’anno.
Pastiglie: sono medicinali acquistabili solo con prescrizione del medico veterinario.
Collari: rilasciano in modo in modo controllato il principio attivo. Proteggono da zecche e altri parassiti per 5-6 mesi. Poiché c’è il rischio che il micio rimanga impigliato da qualche parte, fai attenzione che la fibbia di chiusura abbia un sistema di sganciamento o che si allarghi al bisogno.
Gli antiparassitari sono pericolosi per il mio gatto?
Ci sono molti pregiudizi nei confronti degli antiparassitari. Trattandosi di sostanze che agiscono a livello neurologico sulle zecche, sono nocivi per il pelosetto e gli umani che vivono con lui?
I prodotti agiscono a livello neurologico, ma sia i gatti che gli umani – diversamente dagli insetti – hanno una barriera emato-encefalica che li protegge, impedendo al principio attivo di raggiungere il tessuto nervoso.
Può succedere che il micio sviluppi un’intolleranza verso l’antiparassitario, d’altronde qualunque medicinale può avere degli effetti collaterali. Non avere paura, il mercato offre una vasta gamma di questi prodotti e troverai quello giusto per il tuo gatto.
È risaputo che alcuni principi attivi possono creare problemi, fai dunque attenzione alla permetrina, alla flumetrina e alla deltametrina. Controlla che il prodotto che acquisti sia idoneo per il tuo pelosetto.
Rimedi casalinghi per togliere le zecche al gatto?
Diverse fonti decantano l’uso dell’ olio di cocco, dell’olio di nigella, dell’aglio e dei collari con l’ambra per rimuovere le zecche. Ma funzionano veramente?
Da un punto di vista scientifico è stata dimostrata solo una lieve efficacia dell’olio di cocco – e solo se usato esternamente. Si tratterebbe quindi di applicarlo ogni giorno sul pelo del micio, che sicuramente non sarebbe entusiasta essendo per natura un animale pulito.
Fai attenzione invece con l’aglio e l’olio di nigella, sono entrambi tossici per il gatto, quindi non usarli mai per rimuovere le zecche.
Le zecche nel gatto: tre falsi miti da sfatare
Sono molti i falsi miti a proposito dei gatti e delle zecche. Tra i tanti analizziamo nel dettaglio i tre principali.
Le zecche saltano dagli alberi
Le zecche vivono piuttosto nell’erba alta e nei cespugli, dunque non cadono dagli alberi su gatti e umani.
Per togliere le zecche dal gatto è necessario ruotare la pinzetta.
Non è necessario ruotare la pinzetta per rimuovere una zecca. Se ti è più facile toglierla con una leggera rotazione comunque non è un problema.
La salute del micio è a rischio se la zecca non è rimossa per intero.
Se non riesci a rimuovere per intero la zecca non è una tragedia. Il rostro (piccolo uncino) di solito si attacca ai lembi della ferita e prima o poi si stacca da solo insieme alla crosticina formatasi nel frattempo. Controlla di tanto in tanto l’area del morso. Se si infiamma, rivolgiti al veterinario.
Cerca in ogni caso di rimuover per intero la zecca, se la testa dovesse rimanere sotto la cute c’è pur sempre il rischio di contagio per il gatto.
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
Proposte d’acquisto dalla redazione di zooplus
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Franziska Pantelic, Veterinario
Da diversi anni collaboro con il Magazine zooplus mettendo a disposizione le mie competenze specifiche. Sin dal 2009 lavoro come veterinaria qualificata e attualmente presto servizio presso un piccolo ambulatorio veterinario mobile nell'area metropolitana di Monaco di Baviera.
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