RagaMuffin

Un gatto affettuoso come il RagaMuffin ama concentrare spesso su di sé l’attenzione dei suoi umani, dai quali vuole sentirsi considerato. Intelligente e curioso, questo micione a pelo semilungo è contento quando viene intrattenuto con una cannetta gioco, un topolino di feltro o un tappetino sensoriale.

Ma anche l’addestramento con il clicker è un ottimo modo di tenere sveglia la mente curiosa di questo bel pelosetto. Alcuni RagaMuffin sono particolarmente contenti di fare questo tipo di attività e sono molto inclini ad imparare qualche gioco o comando di base.

Gatto da appartamento o spirito libero?

In linea di principio, quella del RagaMuffin è una razza felina che si adatta bene alla vita da appartamento. Tuttavia, essendo molto socievole, questo micione dovrebbe avere almeno un altro gatto con cui condividere le sue giornate, per non annoiarsi o sentirsi solo.

Anche se non ha necessariamente bisogno di uno spazio esterno, il RagaMuffin è comunque molto felice se può godersi un bagno di sole su un balcone debitamente attrezzato o un un giardino a prova di gatto.

Tieni presente, se decidi di lasciarlo uscire all’esterno per farne un gatto domestico fuori casa, che c’è il rischio che venga preso con sé da qualche estraneo: essendo molto fiducioso e ben disposto verso tutti, di solito non ha paura degli estranei e quindi rischia di mettersi nei guai lasciandosi avvicinare da qualche malintenzionato.

Il mantello setoso e di media lunghezza del RagaMuffin ha bisogno di una cura del pelo regolare. D’altra parte, alla maggior parte degli esemplari di questa razza piace molto farsi spazzolare, motivo per cui vale la pena far diventare questo gesto un rituale da proporgli con regolarità.

Il RagaMuffin va spazzolato intensamente, soprattutto durante la stagione della muta, anche perché in questo modo non solo eviti che la tua casa si riempia di peli, ma gli riservi una coccola che rafforza il legame tra te e il tuo micione, con grande soddisfazione da parte di entrambi.

Tendenza alle allergie alimentari e all’obesità

A livello di nutrizione, il RagaMuffin è davvero un gatto senza troppe pretese. Gli alimenti umidi di alta qualità che vantano un elevato contenuto di carne sono la base ideale su cui costruire un progetto di lunga vita in salute, per il tuo amico di zampa.

Tuttavia, visto che questa razza è soggetta ad allergie ed incline al sovrappeso, potrebbe essere necessario passare ad un alimento dietetico per gatti. Chiedi consiglio al tuo veterinario di fiducia: sarà senz’altro ben felice di consigliarti al meglio.

Come abbiamo visto, il Ragdoll e il RagaMuffin hanno un’origine comune. E infatti queste due razze sono abbastanza simili, anche in termini di rischio di soffrire di alcune malattie ereditarie.

A causa della consanguineità, in entrambe le razze ricorrono alcune patologie: stiamo parlando soprattutto della cardiomiopatia ipertrofica (HCM), un ispessimento ereditario del muscolo cardiaco che in molti casi porta alla morte dell’animale.

L’aspettativa di vita media del RagaMuffin

Per scoprire se un gatto è predisposto a sviluppare la cardiomiopatia ipertrofica è sufficiente eseguire un semplice test genetico, ed è per questo che gli allevatori seri evitano che i gatti che ne sono affetti si riproducano, bloccando la trasmissione di questo tratto ereditario.

Negli ultimi anni si è notato come il RagaMuffin tenda a presentare sempre più spesso patologie a carico degli occhi, deficienza immunitaria e anemia. In generale, però, i gatti di questa razza possono vivere fino a tarda età, se vengono curati con amore e attenzione. L’aspettativa di vita media è di 12 anni ma non sono pochi quelli che vivono anche più a lungo.

Il RagaMuffin è una razza felina relativamente giovane che proviene dagli Stati Uniti. La sua origine risale agli anni ’60, quando l’allevatrice californiana Ann Baker incrociò gatti a pelo lungo e gatti d’Angora per ottenere degli esemplari felini particolarmente grandi e soffici. In questo stesso modo sono nate anche le razze Ragdoll e Honeybear.

Riconosciuta nel 2011 come razza felina a sé stante

A dirla tutta, Ann Baker è una figura molto controversa, nel contesto delle associazioni di allevatori. Si dice che la sua selezione non escludesse consanguineità. Inoltre, questa allevatrice si è assicurata i diritti sul nome di “Ragdoll” (tradotto: “bambola di pezza”), motivo per cui nel 1994 alcuni allevatori ruppero con Ann Baker e si rifiutarono di rispettare le sue condizioni contrattuali piuttosto rigide.

Tuttavia a questi allevatori non era permesso chiamare i loro gatti “Ragdoll”, quindi iniziarono a chiamare i loro gatti loro gatti “RagaMuffin”. Questo significa che, in pratica, il RagaMuffin è un Ragdoll chiamato con un altro nome.

In effetti le due razze mostrano grandi affinità anche oggi. Tuttavia, dal 2011 il RagaMuffin è stato riconosciuto dalla Cat Fanciers’ Association (CFA) come una razza felina a sé stante.

Perché proprio “RagaMuffin”?

Inizialmente, si usava il termine “RagaMuffin” con un certo disprezzo, tant’è che si trattava quasi di un insulto. Il termine potrebbe infatti essere tradotto con “bambino vestito di stracci” o “bambino di strada”.

Gli allevatori rimasti fedeli al lignaggio di Ann Baker e del suo Ragdoll avevano affibbiato questo nome ai gatti in gara che non seguivano le linee guida della Baker. Ma gli allevatori rinnegati, che avevano rotto con l’allevatrice americana e che avevano dato vita alla nuova razza, decisero di mantenere il nome, mostrando così anche una certa autoironia.