È difficile distinguere Il Gatto Selvatico Europeo dal gatto domestico.
Fino al XIX secolo, il gatto selvatico europeo era considerato quasi estinto. Oggi, grazie a diverse misure di protezione, la popolazione è nuovamente aumentata. Questo elusivo micio selvatico non è adatto ad essere allevato come un pet.
L’aspetto del Gatto Selvatico Europeo si confonde facilmente con quello del gatto domestico. Le dimensioni del cranio, il peso e la lunghezza della coda sono simili a quelle del gatto domestico. Ma ci sono anche delle differenze: questo micio selvatico ha una corporatura voluminosa e una coda molto folta che, a differenza di quella del gatto domestico, non è appuntita ma smussata. Quando si sente minacciato, i peli della coda si rizzano, con un effetto molto suggestivo.
Si nasconde dalle sue prede
Il Gatto Selvatico Europeo caccia nel sottobosco e, quindi, ha bisogno di mimetizzarsi bene. Il suo mantello, sempre di tigrato, presenta quindi colori poco appariscenti che vanno dal marrone-crema, al grigio-fulvo o argento. Sul dorso presenta una caratteristica striatura nera che arriva fino alla base della coda.
La coda è voluminosa e anellata, presenta da tre a cinque anelli neri. Importante caratteristica distintiva: la punta della coda del Gatto Selvatico Europeo è sempre nera e sotto il mento è sempre presente una macchia chiara all’altezza della gola.
Un gatto domestico inselvatichito?
Anche se ha un aspetto molto simile a quello dei nostri teneri gatti domestici, il Gatto Selvatico Europeo non è un gatto domestico inselvatichito, ma una specie a sé stante, non addomesticata.
Corpo compatto con una folta coda
Un esemplare maschio di Gatto Selvatico Europeo può raggiungere una lunghezza compresa tra i 55 e i 65 cm e ha una coda lunga circa 30 cm. Con un peso compreso tra i 3,8 e i 7,5 kg può diventare piuttosto possente. La femmina, invece, rimane più aggraziata, con una lunghezza compresa tra i 47 e i 57 cm ed un peso medio di 4 kg.
In natura, il Gatto Selvatico Europeo vive dai 7 ai 10 anni. Nelle riserve faunistiche o negli zoo, può raggiungere anche un’età di 15 anni.
Habitat: foreste estese e isolate in Europa.
Il Gatto Selvatico Europeo ama le foreste miste o decidue estese e poco frequentate. Queste si trovano prevalentemente in Scozia, Spagna, Portogallo, Germania e nei Balcani. Alcune popolazioni sono presenti anche in Italia, dove è in corso un progetto di censimento e raccolta dati per aiutare a salvaguardare questa specie.
I gatti selvatici vivono nelle foreste e ai margini delle foreste. Cercano riparo tra gli alberi, ma quando tutto è tranquillo, si avventurano anche in aperta campagna tra le siepi vicine alla foresta.
Non è un animale domestico
Come suggerisce il nome, il Gatto Selvatico Europeo non è un pet e non è assolutamente adatto all’allevamento domestico. Anche gli esemplari allevati in cattività dall’uomo rimangono selvatici e non possono essere addestrati per diventare dei pelosetti domestici.
In linea di principio, l’accoppiamento con i gatti domestici liberi è possibile per via dello stretto rapporto di parentela, ma diversi studi hanno dimostrato che ciò avviene raramente. Generalmente, i gatti selvatici stanno alla larga dai conspecifici domestici e preferiscono starsene per conto loro.
Comportamento: uno schivo “fantasma dei boschi”
In natura, è difficile individuare un micione selvatico perché è provvisto diottimi sensi, percepisce precocemente la presenza dell’uomo e, in genere, evita gli incontri. Per questo motivo, accade molto di rado che uno di questi felidi attraversi il cammino degli escursionisti. Per osservare questa creatura selvatica è necessario avere molta pazienza o una fotocamera per la fauna selvatica, che solitamente non scatena la fuga di questo timido peloso.
Un gatto selvatico intelligente
Il cervello del Gatto Selvatico Europeo è più grande di quello del gatto domestico. I biologi presumono quindi che la sua intelligenza e capacità mentale siano elevate.
Un efficiente predatore
Proprio come i nostri gatti domestici, il Gatto Selvatico Europeo è un pedinatore, cioè si avvicina di soppiatto alla preda senza farsi notare per poi catturarla con un balzo. Di solito uccide le sue prede con un morso sul collo.
I suoi denti acuminati da predatore e i suoi diciotto artigli lunghi e molto affilati lo rendono notevolmente capace di difendersi rispetto alle sue dimensioni. I suoi sensi acuti gli forniscono inoltre tutte le informazioni necessarie per la caccia. È decisamente un ottimo esempio di predatore di successo.
Quanto è grande il territorio del Gatto Selvatico Europeo?
Le dimensioni del territorio di un gatto dipendono dalla disponibilità di prede. Nelle aree in cui la disponibilità è ottimale e abbondante, sono sufficienti da 2 a 3 chilometri quadrati perché un gatto selvatico possa nutrire sé stesso e l’eventuale prole.
In aree con poche prede, invece, le dimensioni del territorio possono estendersi anche fino ad oltre 10 chilometri quadrati. Ciò significa uno sforzo molto più elevato e una maggiore distanza da percorrere per riuscire a catturare le prede.
I maschi cacciano generalmente in territori più ampi rispetto alle femmine. Ciò è dovuto principalmente alla rivendicazione del territorio rispetto ai conspecifici. Il Gatto Selvatico Europeo è solitario e vaga nel suo territorio senza compagnia.
Alimentazione: di cosa si nutre il Gatto Selvatico Europeo?
La dieta del Gatto Selvatico Europeo varia a seconda di ciò che è disponibile nella zona. Per lo più si nutre di diverse specie di roditori. Nell’Europa continentale, occasionalmente fanno parte della sua dieta anche lucertole, uccelli, rane o insetti. In Scozia, invece, questo micio selvatico si nutre principalmente di conigli.
Solo in casi di emergenza si nutre anche di carogne, cerbiatti e piccoli cinghiali. Essendo esclusivamente carnivoro, non si nutre di piante.
Riproduzione: come si riproducono i Gatti Selvatici Europei?
La stagione degli amori del gatto selvatico inizia a gennaio e raggiunge il culmine nella seconda metà di febbraio. Dopo 63-69 giorni di gestazione, mamma gatta partorisce da due a quattrogattini. Durante le prime settimane li allatta, successivamente caccia per loro topi e altre prede. Nei mesi estivi, la madre va a caccia insieme ai suoi gattini.
La maggior parte delle cucciolate di Gatto Selvatico Europeo nasce ad aprile. In rari casi, se molti gattini muoiono alla nascita, si ha una seconda cucciolata in autunno.
Minacce: il Gatto Selvatico Europeo è a rischio di estinzione?
In passato il Gatto Selvatico Europeo ha attraversato dei periodi difficili. Alla fine del XIX secolo era considerato estinto in vaste aree d’Europa, come conseguenza di una caccia incontrollata. Oggi la situazione appare migliore: il divieto venatorio, le misure di protezione e il consistente incremento della popolazione hanno portato a una certa stabilità.
Oggi la principale minaccia per questa specie è il crescente sfruttamento del territorio da parte dell’uomo. Le aree di insediamento in continua espansione stanno distruggendo l’habitat naturale di questo elusivo micio selvatico, costringendolo a ritirarsi in tranquille aree forestali. In Europa, il gatto selvatico europeo è ancora una delle specie strettamente protette. Anche in Italia figura nella cosiddetta “lista rossa” delle specie a rischio di estinzione.
Conclusioni: una creatura selvatica a tutti gli effetti
Il Gatto Selvatico Europeo non è un pet, ma un vero e proprio animale selvatico. Non può essere addomesticato e in Italia, così come in altri Paesi, è protetto da leggi che ne proibiscono la caccia. La legge ne vieta anche la detenzione e l’acquisto da parte di privati. Questa creatura affascinante ed estremamente elusiva si vede raramente in natura. Se desideri godere della rara vista di un Gatto Selvatico Europeo, ti consigliamo di visitare un parco faunistico.
Scheda del Gatto Selvatico Europeo
In breve:
Solitario gatto selvatico della foresta, nativo in Europa, a rischio di estinzione e per questo strettamente protetto
Altezza al garrese:
46–58 cm
Peso:
femmine: fino a 4 kg, maschi: fino a 7,5 kg
Aspettativa di vita:
7–10 anni, in cattività fino a 15 anni
Carattere:
schivo, solitario
Pelo:
corto, denso, folto
Colore del mantello:
tabby (tigrato) con sfumature di grigio, crema, marrone, fulvo
Difficoltà di addestramento:
non addomesticabile
Provenienza:
Europa
Gestazione:
tra gennaio e febbraio. Durata tra i 63 e i 69 giorni dando alla luce tra i 2 e i 4 cuccioli
Famiglia:
Felidae
Sottospecie:
Felis silvestris silvestris
Jana Schubert
Già da piccola, preferivo coccolare il nostro gatto Persiano piuttosto che il mio orsacchiotto di pezza. Quando sono cresciuta, ho fatto impazzire i miei genitori fino a quando non mi hanno permesso di adottare un cavallo. Tutta la mia vita è costellata di meravigliose esperienze insieme ai miei pet. E, anche se vivere con gli animali non è sempre facile, non potrei nemmeno immaginare di farne a meno perché mi toccano l'anima come nient'altro. Ogni volta che scrivo di loro sento questa magia, che spero tocchi un po' tocchi anche te.
Il Maine Coon, che gli appassionati chiamano affettuosamente "Coonie", è una delle razze feline più popolari al mondo. Le sue caratteristiche tipiche sono le grandi orecchie e ben aperte, il folto mantello medio-lungo e soprattutto la mole, davvero impressionante per un gatto: il Maine Coon può essere lungo anche a 120 cm!
Forse non ci crederai ma il gatto Europeo, il micio più popolare d’Italia, è una razza felina a tutti gli effetti. Questo non significa che qualunque trovatello dal mantello grigio tigrato sia diventato all’improvviso un gatto di razza. Esistono caratteristiche ben definite e uno standard ufficiale tutto da conoscere!
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