{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/razze-feline/gatto-orientale-a-pelo-corto","title":"Gatto Orientale a pelo corto","mag_id":308856,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":563,"sub_cat_name":"Razze feline","cat_id":542}
L’aspetto tipico del gatto Orientale a pelo corto: grandi orecchie, occhi verdi, zampe lunghe
Con un Oriental Shorthair, o gatto Orientale a pelo corto che dir si voglia, non ci si annoia mai! Questi aMici intelligenti e vivaci, dalle orecchie grandi e le zampe lunghe, hanno bisogno di molte attenzioni e non amano restare da soli. In cambio, però, ricompensano i loro umani con affetto in quantità.
La caratteristica più evidente dell’Oriental Shorthair sono le sue grandi orecchie “da pipistrello”. Si distinguono, infatti, per essere molto distanziate tra loro, larghe alla base e più sottili verso la punta.
Questo bel gatto elegante ha una testa a forma di cuneo, con un naso lungo e dritto. Gli occhi a mandorla, leggermente inclinati, sono sempre di un verde brillante, indipendentemente dal colore del mantello. Fanno eccezione gli esemplari bianchi, che possono avere anche gli occhi blu o, in alcuni casi, un occhio verde e uno blu.
Quanto grande diventa un Orientale a pelo corto?
Gli Oriental Shorthair crescono fino a 38 cm (altezza al garrese). Il peso delle femmine di solito è compreso tra i 3 e i 4 kg, mentre i maschi si aggirano tra i 4 e i 5 kg in media. Questo fa dell’Orientale a pelo corto una razza felina di taglia media.
Un gatto slanciato ed elegante
I gatti di questa razza discendono daiSiamesi e infatti vantano una corporatura simile: sono snelli e con le zampe lunghe. Anche la coda è lunga e sottile e ricorda un po’ un frustino.
Il pelo è corto, sottile e aderente al corpo, contribuendo a conferirgli l’aspetto di un gatto snello. Il mantello di questi pelosetti è dotato di una bella lucentezza e non ha sottopelo.
Orientale a pelo corto: quali colori sono ammessi?
Tipica di questa razza è la grande varietà di colori e motivi del mantello. Qui di seguito elenchiamo i principali colori del gatto Orientale a pelo corto:
Nero
Bianco
Blu (grigio-blu)
Cioccolato (marrone scuro)
Lilac (grigio chiaro con una punta di viola)
Rosso
Crema
Cinnamon (marrone rossiccio)
– Fawn (beige opaco)
Tartarugato (fantasia nero-rossa)
Tabby (tabby, mackerel, spotted e ticked)
Tabby è il termine generico per i diversi varietà di mantello felino. Tutti i gatti tabby hanno un segno a forma di M sulla fronte.
Carattere: amorevole e chiacchierone
I gatti di questa razza sono molto giocherelloni, curiosi e orientati verso le persone. Vogliono sentirsi parte integrante delle attività della famiglia e lo reclamano a gran voce. Il loro motto è: “Esserci sempre, e da protagonista”. Un Oriental Shorthair ti seguirà ovunque. Anche in bagno, se necessario!
Sono anche animali molto intelligenti. Alcuni di loro sono persino in grado di aprire porte e cassetti. Un buon modo per tenere occupati questi pelosetti sempre in movimento è l’addestramento con il clicker.
Analogamente ai loro parenti Siamesi, anche gli Oriental Shorthair miagolano molto. Per questo, se un gatto di questa razza si esprime, si aspetta una pronta risposta.
Nello shop online di zooplus trovi un’ampia scelta di giochi per gatti, per aiutarti a tenere sempre piacevolmente occupato il tuo Orientale a pelo corto.
La cosa più importante, per un Oriental Shorthair, è esserci, sentirsi coinvolto e considerato.
Prendersi cura di un Oriental Shorthair
L’Orientale Shorthair ha bisogno di attenzioni
Se stai pensato di adottare un esemplare di questa razza per condividere la tua vita con lui, devi essere consapevole che questi aMici hanno bisogno di molto tempo e di attenzioni.
Un gatto socievole che ha bisogno di compagnia
Questo non è un gatto che possa stare a lungo da solo. Per essere felici, questi nostri aMici hanno bisogno di compagnia: soprattutto amano stare insieme ad altri gatti della stessa razza. Quindi, se lavori a tempo pieno e non hai molto tempo da dedicare ai tuoi pet, è meglio adottare due esemplari di Oriental Shorthair.
Questi gatti sono molto felici se possono approfittare di un bel giardino o un balcone messo in sicurezza, ma possono vivere serenamente anche comegatti da appartamento. La maggior parte è a suo agio persino ad uscire al guinzaglio!
Facile da spazzolare
Ogni tanto puoi strofinare il mantello del tuo Oriental Shorthair con un panno morbido per renderlo ancora più brillante.
Con questa razza felina non è necessaria una spazzolatura regolare o una particolare cura del pelo, anche se questi eleganti gatti orientali amano molto le attenzioni che ricevono con la toelettatura. Puoi quindi decidere di passare semplicemente le tue mani umide sul suo mantello per eliminare i peli in eccesso. Il tuo aMicio ne sarà molto felice e ti ringrazierà mostrandoti il suo affetto!
La salute del gatto Orientale a pelo corto
Aspettativa di vita e salute
I gatti Orientali a pelo corto sono considerati animali robusti, anche se sono piuttosto sensibili al freddo.
A differenza dei loro parenti Siamesi, non soffrono di malattie specifiche della razza: come sappiamo, invece, i siamesi sono soggetti a problemi agli occhi, al cuore e ad alcuni tipi di cancro.
Detto questo, anche gli esemplari di questa razza felina possono soffrire delle “normali” malattie dei gatti a cominciare dai parassiti. Assicurati quindi di fargli fare le vaccinazioni necessarie e portalo dal veterinario almeno una volta all’anno per un controllo generale.
Quanto vive in media un gatto Orientale a pelo corto?
In media, gli Oriental Shorthair vivono 15 anni.
Prezzo e costi di mantenimento
Dove posso trovare un esemplare di questa razza?
Stai pensando di adottare un Oriental Shorthair? Allora devi iniziare a cercare un allevatore di questa razza felina. Prima di scegliere il tuo gattino, però, ti consigliamo di verificare attentamente che tutti gli animali dell’allevamento vengano trattati in modo adeguato. Un allevatore serio non ha nulla da nascondere ed è felice di mostrarti anche i genitori dei gattini che vende.
Verifica che tutti i documenti siano presenti e completi e che i gattini non abbiano meno di 12 settimane di vita, prima di portarne a casa uno o due. Ricordati che devono essere stati vaccinati, possibilmente microchippati e sicuramente sverminati. In caso contrario, ti consigliamo di rivolgerti altrove.
Ovviamente puoi trovare anche online annunci di cucciolate di questa razza felina. Ma noi ti sconsigliamo assolutamente di percorrere questa strada, per trovare il tuo micetto di Orientale a pelo corto. Questo genere di venditori non sempre tiene i suoi gatti in maniera adeguata alla specie: spesso al contrario non hanno abbastanza spazio, l’igiene scarseggia e le cure mediche sono inadeguate.
Quanto costa un esemplare di Orientale a pelo corto?
In Italia, un gattino di Oriental Shorthair costa tra gli 800 e i 1500 euro.
Non è impossibile trovarne uno anche presso qualche rifugio per animali, ci hai mai pensato? Purtroppo spesso anche i gatti di razza finiscono in gattile. Vale sempre la pena provare e lasciare aperta questa porta, prima di decidere di acquistare un gatto di allevamento: dare una seconda chance ad un micetto poco fortunato può dare una gioia difficile da immaginare.
Origini della razza
Un po’ di storia
Come abbiamo visto, l’Oriental Shorthair, o gatto Orientale a pelo corto, discende dal Siamese. I gatti Siamesi sono originari della Thailandia e quindi anche l’Oriental Shorthair ha radici thailandesi.
Rispetto all’esatta origine di questa razza felina le tesi sono abbastanza contraddittorie: alcune fonti collocano le sue origini in Inghilterra, altre negli Stati Uniti. In inglese, la razza è chiamata “Oriental Shorthair”, nome che viene spesso utilizzato anche in Italia.
A quanto pare, a partire dagli anni ’70 si è iniziato ad allevare specificamente i gatti di questa razza orientale che, nel nostro Paese, non è ancora molto diffusa, anche se può contare su una piccola comunità di veri appassionati.
Una razza affine è quella degli Oriental Longhair, che si dice abbiano avuto origine in Inghilterra da un incrocio tra Abissini e Siamesi.
In conclusione
A livello estetico, con la loro corporatura molto snella e le grandi orecchie, gli Oriental Shorthair non piacciono a tutti. Tuttavia, chi ne è appassionato è entusiasta del loro aspetto elegante e dei loro movimenti sottolineati dalla linea sinuosa del corpo.
Questi mici di taglia media non sono adatti a chi apprezza la tranquillità e cerca un peluche tutto coccole, come gatto. Gli Oriental Shorthair, al contrario, sono agili, molto loquaci e portano molta vivacità nella casa in cui vivono. Per poter condurre una vita felice e piena, hanno bisogno di molte attenzioni e di godere di tante opportunità di svago.
Scheda del gatto Orientale a pelo corto
In breve:
gatto thailandese parente stretto del Siamese, dal corpo sinuoso e le orecchie a pipistrello: molto socievole, loquace e affettuoso, non ama stare solo e ha bisogno di molti stimoli.
Origine:
Regno Unito (secondo altri USA)
Peso:
femmine: 3-4 kg
maschi: 4-5 kg
Pelo:
corto e fine, senza sottopelo
Colore:
praticamente tutte le varietà sono possibili, compreso il bianco
Occhi:
verde brillante (ammessi blu nella variante bianca)
Prezzo:
800-1500 euro
Carattere:
socievole, affettuoso, molto loquace, vivace, ama stare al centro dell’attenzione e non vuole stare da solo
Storia:
forse originaria dello UK (o degli USA), deriva dal Siamese con cui ha in comune molte caratteristiche. Dagli anni ’70 si è iniziato ad allevare questa razza in maniera sistematica.
Cura del pelo:
molto semplice
Malattie comuni:
nessuna nota
Tendenza al sovrappeso:
no
Bisogno di movimento:
elevato
Gestazione:
63-68 giorni, cucciolate da 2-4 gattini
Va d’accordo con i bambini:
sì
Va d’accordo con gli altri animali:
di solito sì, ma preferisce gli esemplari della sua razza
Adatto alla vita in appartamento:
sì
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Bärbel Edel
Sono una giornalista con un grande interesse per la relazione tra l’uomo e gli animali, argomento che ho approfondito anche a livello universitario. Alcuni anni fa ho adottato un gatto di nome Elvis, un trovatello che si trovava nel canile di Monaco di Baviera e che nel giro di poco tempo è diventato il boss di casa. Proprio la relazione con Elvis ha ispirato il mio blog “Lieblingskatze” e mi ha portato ad occuparmi, come giornalista, di argomenti legati al mondo animale. Con i miei articoli spero di aiutare le persone a capire ancora meglio i loro pet.
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