Il gatto d’Angora Turco viene definito da molti appassionati di gatti come la “razza felina più antica del mondo”.
Su cosa si basa questa definizione? E perchè questi gatti dal pelo lungo incantano così tanti amanti degli animali in tutto il mondo?
Storia
L’Angora Turco è davvero il gatto di razza più antico al mondo? Gli scienziati si sono occupati di questo tema e ricerche genetiche hanno dimostrato che il gene del pelo lungo del gatto d’Angora Turco è nato grazie a una mutazione naturale. Al contrario di altre razze feline celebri non è stato ottenuto tramite una selezione mirata a scopo di allevamento. Il gatto d’Angora, dunque, è effettivamente una delle razze feline più antiche al mondo.
Il gatto d’Angora Turco deriva originariamente dal Caucaso ed è strettamente imparentato al gatto turco Van. È noto in Turchia sin dal XV secolo. Nel XVI secolo i sultani del regno ottomano inviarono in regalo esemplari di questa razza alle corti inglesi e francesi, facendola così conoscere anche in Europa, dove con il loro pelo lungo attirarono l’attenzione di nobili e ricchi borghesi. Tuttavia il gatto d’Angora non era amato solo a corte: anche scienziati e naturalisti erano affascinati da questo nobile gatto dal pelo setoso. In un libro del naturalista francese Georges-Louis Leclerc de Buffon il gatto d’Angora Turco veniva menzionato e raffigurato già nel 1756.
Nel XVIII secolo questi gatti erano considerati uno status symbol presso le corti europee. Una delle descrizioni della razza risale al 1834; William Jardine scriveva in proposito: “In questo paese i gatti d’Angora vengono trattati spesso come gatti da salotto, li si trova più delicati e amichevoli dei gatti comuni.” Nel 1868 Charles Ross offriva un’altra descrizione del gatto d’Angora turco: “L’Angora è una razza meravigliosa dal pelo argenteo e della stessa consistenza della seta. […] Sono tutte creature meravigliose dalla natura amichevole.”
Tuttavia la razza persiana fece passare l’Angora Turco in secondo piano, e la quantità di gatti D’Angora diminuì drasticamente nella stessa Turchia.
Negli zoo di Ankara e Istanbul furono mantenuti pochi esemplari di Angora Turco per preservare la continuità della specie.
Gli anni Cinquanta segnarono l’inizio del moderno allevamento del gatto d’Angora Turco. Nel 1954 arrivò negli USA il primo Angora Turco, e qui avvenne il riconoscimento dal 1973 da parte dell’associazione statunitense di allevamento dei gatti (CFA); in un primo momento questo riconoscimento valse solo per gli esemplari dal pelo bianco. Il riconoscimento dei gatti d’Angora di altri colori avvenne nel 1978. Tuttavia l’allevamento fu basato principalmente su animali importati dalla Turchia e, fatto interessante, si trattava di gatti importati per la maggior parte dagli zoo.
Aspetto del gatto d’Angora
In Turchia l’Angora Turco, lì definito “Ankara kedisi”, è stato persino nominato gatto simbolo della nazione. Non c’è da meravigliarsi: con la sua muscolatura e la sua eleganza, malgrado possa pesare fino a 5kg, questo gatto affascina molti appassionati anche grazie al suo pelo lungo. Il pelo dell’Angora si distingue per la sua consistenza setosa. Essendo privo di sottopelo, poggia sul corpo direttamente ed è pertanto facile da curare. Il clima delle zone da cui proviene spiega anche il fatto che questo gatto mostri in inverno un pelo spesso e folto e più fitto sul collo, mentre d’estate la pelliccia sembri molto corta, leggera e setosa: questo gatto di razza si è perfettamente adattato alle estati calde e agli inverni freddi dei territori montuosi anatolici e caucasici.
La coda è lunga e molto folta. Con la sua figura elegante e le lunghe zampe, il gatto d’Angora Turco può apparire leggiadro ma non lasciarti ingannare! Se osservata dalla base delle orecchie fino alla punta del naso, la testa di un gatto d’Angora è cuneiforme e su di essa si stagliano occhi a mandorla, ben aperti. Grande importanza viene riservata dagli standard anche alle orecchie dei gatti di questa razza: molti allevatori le prediligono grandi, aperte e con sottili ciuffi di pelo.
L’aspetto del gatto d’Angora è mutato nel corso del tempo. Non c’è da sorprendersi che questa razza sia nota già dal XV secolo e abbia una lunga storia. I gatti, in origine importati dalla Turchia in Europa, erano di costituzione molto forte e robusta. Nel frattempo gli allevatori e le loro organizzazioni hanno preferito per l’allevamento il tipo di gatto di razza moderno, un po’ più esile.
Fino agli anni Novanta venivano riconosciuti solo i gatti bianchi e tutt’oggi in Turchia vale la regola per cui l’Angora Turco debba avere il pelo bianco. All’inizio degli anni Novanta furono introdotte anche le varietà colorate presso la FIFe (Federazione Internazionale Felina). Da allora il gatto d’Angora Turco è riconosciuto da tutte le associazioni anche nelle colorazioni nero e rosso e nelle varianti diluite e argentate di questi colori. Possono presentarsi motivi come il Tabby, mentre non sono desiderabili e riconosciute le versioni chocolate, fawn (fulvo chiaro), lilla e point.
Al contrario delle altre razze di gatto come i Ragdoll, negli Angora gli occhi possono essere di qualunque colore, dal verde all’oro, al senape, al rame, al blu o di due colori. Non vi è correlazione tra il colore degli occhi e quello del pelo.
Carattere del gatto d’Ancora Turco
L’Angora Turco è una razza felina molto intelligente. Ama i momenti di coccole con il padrone, ma anche gli stimoli mentali che possono dare i giochi di intelligenza per gatti e quelli di ricerca del cibo. I gatti più vivaci si divertono anche con giochi tradizionali come cannette, peluche al catnip, palle da gioco e topini. È proprio nel gioco che si esprime la vitalità del gatto, che spesso la trasmette anche al suo amico umano. L’Angora Turco è un gatto molto incline alla convivenza con umani e segue il suo padrone a ogni passo.
Fusa prolungate e attacchi di tenerezza? Infinita voglia di divertirsi e giocare? Se per te questi sono i punti forti dell’avere un gatto, questa razza è adatta a te!
Il gatto d’Angora è un grande amante della vita in famiglia e, malgrado la sua natura semplice e gentile, ciò lo rende una razza molto esigente, bisognosa di attenzioni, a seconda sempre del carattere del singolo esemplare.
Il gatto d’Angora, malgrado il suo carattere attivo, non mostra alcuna aggressività e si lega completamente al suo padrone. Questa razza è infatti perfetta per famiglie, perché ama giocare con i bambini, scambiarsi tante coccole con gli adulti e ricevere quelle attenzioni assicurate in una famiglia amante degli animali.
Se il gatto d’Angora possiede lo spirito di avventura di una creatura semilibera, la libertà nel mondo esterno presenta dei pericoli di cui il padrone deve tenere conto. Lontano dal tuo controllo e dalla tua protezione l’Angora Turco tende a fidarsi, spesso incondizionatamente, degli uomini e si avvicina agli estranei con la coda alta e dritta e facendo sonore fusa.
Visto il suo amore per le avventure, una volta adottato un gatto d’Angora turco, dovresti assicurarti che sia provvisto di un microchip e registrato presso un registro ufficiale di animali domestici, per poter essere riconosciuto con certezza in caso di smarrimento e per poter tornare velocemente a casa.
Salute e benessere
Nei gatti Turchi d’Angora ricorre un’atassia ereditaria autosomica recessiva. Questi gatti cosiddetti “barcollanti” mostrano un disturbo neurologico, che causa problemi di coordinazione. Molti gattini affetti da questa patologia muoiono già in tenera età. Tuttavia con le dovute cure, gli aiuti specifici, un’adeguata organizzazione degli spazi domestici e la giusta consulenza veterinaria alcuni gatti atassici possono raggiungere un’età avanzata. L’origine di questa malattia non è ancora nota, ma è sicuro che sia congenita; i gatti, una volta diventati adulti, non la presentano.
Per via genetica sorgono spesso nei gatti (esclusivamente in quelli bianchi) anche disturbi dell’udito e sordità. Si riportano anche disturbi del senso dell’equilibrio. Questi problemi non sono specifici della razza, ma poiché molti gatti d’Angora sono solo bianchi, questi disturbi vi si manifestano frequentemente.
Come alimentare e mantenere sano un gatto d’Angora
Da razza felina robusta e sana quale è, il gatto d’Angora Turco non necessita di particolari cure o diete. Il miglior presupposto per una vita lunga e sana è somministrare un cibo di qualità, che contenga molte proteine pregiate.
In quanto carnivori i gatti hanno bisogno di proteine pregiate, e non possono metabolizzare i carboidrati o possono farlo solo in piccole quantità. Se il gatto assume troppi carboidrati con la dieta questo può portare a conseguenze patologiche, come l’insorgere del diabete felino.
“Siamo quello che mangiamo”: questo detto molto citato vale anche per i gatti domestici ed è stato scientificamente dimostrato che i gatti sanno esattamente cosa gli fa bene. Essi prediligono alimenti i cui componenti corrispondano pressappoco a quelli che ingerirebbero mangiando un topo, preda molto comune del gatto che vive in natura.
Questa preda si compone per l’85% di carne, tra cui carne di muscolo, tessuti connettivi e organi. Il resto consiste di componenti vegetali nel tratto gastrointestinale, ossa e pelo. Il topo medio è composto di regola dal 50 fino al 60% di proteine, dal 20 – 30 % di grasso e dal 3 all’8% di carboidrati, derivanti dal contenuto del tratto gastrointestinale dell’animale.
Un alimento per gatti, idealmente, dovrebbe rispecchiare questa composizione.
Al contrario di quanto si pensi, è abbastanza facile scoprire cosa sia realmente contenuto nel cibo per gatti. Sull’etichetta di ogni alimento per gatti vanno elencati i componenti, ciascuno con le proprie quantità rispetto al totale. Normalmente l’ingrediente con la quantità maggiore si trova in cima all’elenco. Non c’è da meravigliarsi che la carne debba stare al primo posto della lista degli ingredienti, ma la carne non è tutta uguale. La definizione di “carne e sottoprodotti animali” che puoi trovare sull’etichetta indica che, accanto alla pura carne di muscolo, sono contenuti alcuni sottoprodotti e prodotti di scarto come organi, piume e tendini. Certamente nutrirsi di pura carne di muscolo porta all’insorgere di carenze alimentari, un buon cibo deve contenere quindi anche interiora.
D’altro canto non tutte le interiora sono ben assimilabili, e questo vale soprattutto per prodotti di scarto come corna e pelo. Accanto ai componenti, viene indicata in molte etichette alimentari la cosiddetta “analisi garantita”: si tratta di un’analisi chimica quantitativa delle sostanze contenute nell’alimento.
Nella maggior parte dei casi si trovano indicazioni percentuali sulle proteine grezze, grassi grezzi, ceneri grezze, fibre grezze e umidità, a volte anche indicazioni sul contenuto di vitamine e minerali. Quindi puoi sapere in modo facile e veloce quanto sia realmente di qualità il cibo per gatti che acquisti solitamente.
A prescindere dalla qualità degli alimenti, anche i gatti d’Angora dovrebbero essere visitati ogni anno da un veterinario per fare i vaccini necessari, per dare un’occhiata ai denti e chiarire eventuali questioni. Un breve controllo del cuore e dei polmoni fa parte del check up annuale per riconoscere per tempo eventuali malattie.
Dove posso trovare un gatto d’Angora?
Anche se il gatto d’Angora Turco non è tra le razze di gatto più note, il suo allevamento oggi ha subito una ripresa. Se hai deciso di adottare un gatto d’Angora non hai bisogno di andare fino in Turchia! Ci sono molti allevatori affermati anche in tanti paesi europei.
Il valore di un gatto di razza dipende per buona parte dall’ambiente in cui è cresciuto. Gli allevatori professionisti danno la giusta attenzione all’appartenenza ad un’associazione di allevatori e alle misure sanitarie necessarie per gli animali di razza. Questo ha anche il suo prezzo, naturalmente. Il costo dei gatti comuni parte da 500 euro, gli animali di razza sono spesso più cari. Bisogna chiaramente considerare che con una spesa maggiore non si stanno comprando solo le certificazioni della razza del tuo futuro gatto, ma anche l’impegno, le conoscenze e la cura che l’allevatore ha dedicato all’allevamento dell’animale e dei genitori.
Se si mettono in conto eventuali diritti di monta, più i costi di alimenti e visite veterinarie per la gatta e i suoi cuccioli, si raggiungono costi che raramente il prezzo di acquisto del gatto copre interamente. L’allevamento è un’attività costosa: non fidarti di gente poco professionale che persegue solo il profitto e sostiene di vendere gatti di razza senza dare le necessarie certificazioni! In tal caso si risparmia, di solito a discapito dell’accoppiamento tra i genitori, di una sensata distanza tra le cucciolate, del tempo di ripresa della gatta madre dalle gravidanze, delle adeguate misure sanitarie, dei test genetici o dell’alimentazione e in generale a scapito della salute di cuccioli e genitori.
Un allevatore responsabile è in grado di fornire eventuali referti medico-veterinari e documenti dei genitori dei cuccioli che vende e dà loro 12 settimane di tempo per crescere e imparare dalla madre e dai fratelli tutto ciò che è necessario a un gatto per vivere. Solo allora i gattini saranno pronti ad unirsi a una nuova famiglia. Un tempo per cui vale la pena attendere! Nei 12-18 anni di vita che lo attendono il gatto d’Angora Turco potrà essere tutto tuo e ti incanterà con la sua natura socievole e il suo carattere coccolone.
Ti auguriamo tanto divertimento e felicità con il tuo gatto!
Scheda del d’Angora Turco
In breve:
Considerato la razza felina più antica al mondo, questo splendido micio, d’Angora Turco, è l’unico a poter sfoggiare un pelo lungo risultato di una mutazione naturale, e non di una selezione mirata. Affettuoso, vivace e desideroso di coccole, è un gatto perfetto per le famiglie con bambini
Origine:
Turchia
Peso:
fino a 5 kg
Pelo:
lungo, setoso, privo di sottopelo, più folto e fitto in inverno
Colore del mantello:
sono ammesse tutte le colorazioni
Occhi:
a mandorla, possono essere di qualunque colore, dal verde all’oro, al senape, al rame, al blu o di due colori
Prezzo:
a partire da 500 euro
Carattere:
intelligente, giocherellone, affettuoso, legato ai suoi umani
Storia:
Il gatto d’Angora Turco è originario del Caucaso ed è strettamente imparentato con il Turco Van. In Turchia è conosciuto sin dal XV secolo. Nel XVI secolo i sultani del regno ottomano inviarono in regalo alcuni esemplari di questa razza alle corti inglesi e francesi, facendolo così conoscere anche in Europa. Per molto tempo la popolarità di questa razza felina passò in secondo piano a causa della crescente notorietà del Persiano. A partire dagli anni ’50 iniziò il moderno allevamento del gatto d’Angora Turco. Nel 1973 venne riconosciuta ufficialmente come razza felina dall’associazione statunitense di allevamento dei gatti (CFA). Inizialmente vennero riconosciuti solo gli esemplari dal pelo bianco, mentre il riconoscimento di quelli di altri colori avvenne nel 1978
Cura del pelo:
media
Malattie comuni:
soggetto ad atassia ereditaria autosomica recessiva, disturbi dell’udito e del senso di equilibrio
Aspettativa di vita:
12 – 18 anni
Tendenza al sovrappeso:
media
Gestazione:
circa 65 giorni, cucciolate di 2 – 5 gattini
Va d’accordo con i bambini:
sì
Va d’accordo con gli altri animali:
sì
Adatto alla vita in appartamento:
sì
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