{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/razze-feline/blu-di-russia-un-gatto-del-tutto-particolare","title":"Blu di Russia, un gatto del tutto particolare","mag_id":229263,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":563,"sub_cat_name":"Razze feline","cat_id":542}
Con il suo splendido mantello blu dalle sfumature grigie, sulle prime il Blu di Russia ricorda un po’ il Certosino o la variante blu-point del British Shorthair. Ma se non ti fermi alle apparenze, ti renderai conto che queste tre razze feline hanno ben poco in comune. Il Blu di Russia è un gatto davvero speciale.
Il Blu di Russia è una razza felina molto raffinata e con una storia unica, per diverse ragioni. Innanzi tutto va detto che esistono una selezione europea e una americana. La linea europea comprende diversi rami riproduttivi piuttosto diversi tra loro, per via della loro storia genetica.
In Europa, infatti, troviamo la linea nordica, quella cecoslovacca o dell’est e quella inglese. Ma in generale si tende a distinguere due sottotipi fondamentali, almeno in Italia: il tipo tradizionale e il tipo americano.
Il tipo tradizionale è leggermente più piccolo, ha le orecchie poste verticalmente ai lati della testa, gli occhi a mandorla e il pelo di un colore blu medio.
Il tipo americano è di taglia media, con le orecchie più grandi e posizionate più basse. Gli occhi sono tondeggianti e il colore del mantello risulta essere più argentato. È noto per essere particolarmente socievole anche con gli estranei e per affezionarsi moltissimo al suo umano.
L’origine della varietà genetica del Blu di Russia è legata alla storia stessa di questo affascinante gatto blu. Come suggerisce il nome, il Russian Blue proviene dalla Russia, più precisamente da una città portuale del nord chiamata Arkhangelsk.
Nella seconda metà dell’800 i marinai inglesi ne portarono alcuni esemplari con sé. Ne è la prova il fatto che nel 1875 il Blu di Russia veniva presentato per la prima volta al Crystal Palace in Inghilterra, dove fu subito molto apprezzato.
Il successo fu tale che il Blu di Russia divenne rapidamente una delle razze feline più popolari sia inInghilterrasia nellaRussia zarista. Nel 1937 ci fu il riconoscimento ufficiale ma con l’inizio della seconda guerra mondiale la popolazione dei gatti Blu di Russia si ritrovò praticamente decimata.
Per fortuna si riuscì a salvare la razza incrociando gli esemplari rimasti con gatti Siamesi, British Shorthair e il Gatto Europeo (o European Shorthair). Questo fece sì che il mantello del Blu di Russia diventasse più corto e più spesso rispetto ai primi esemplari, mentre gli occhi presero una splendida colorazione verde smeraldo.
Se è vero che, in alcuni Paesi come il Belgio, l’Australia e la Russia, si sta orientando l’allevamento nella direzione di creare anche esemplari dal pelo nero, bianco o point, in Italia questo tipo di selezione non riscuote successo e si tende a riferirsi soltanto alla linea tradizionale (europea/inglese). Gli unici accoppiamenti consentiti sono quelli con il Nebelung, gatto che in Italia è comunque una vera rarità.
L’aspetto del Blu di Russia
Il Blu di Russia è un gatto dalla corporatura snella e aggraziata. Di taglia media e con le zampe piuttosto lunghe, questo micio pesa di solito tra i 3 e i 5 kg, distaccandosi nettamente quindi dal fisico robusto e un po’ tozzo del British Shorthair, a cui i profani lo accostano.
D’altra parte, assomiglia di più al Certosino – se non fosse per gli occhi, che nel Certosino sono gialli mentre questa affascinante razza di origine russa ha gli occhi di un brillante verde smeraldo. La testa è corta e cuneiforme, con i lati piatti e il cranio leggermente allungato. Occhi ed orecchie sono ben distanziati.
Particolari e del tutto caratteristiche sono le vibrisse del Blu di Russia, molto pronunciate, che gli conferiscono un’espressione davvero unica, a metà tra lo stupito e il sornione. Abbinate alle estremità della bocca un po’ sollevate, gli regalano un’aria dolce e quasi sorridente.
Il mantello straordinariamente morbido e setoso del Blu di Russia riscuote da sempre molto successo. Dopotutto, la colorazione grigio-blu con riflessi argentati dà addirittura il nome a questa razza! Secondo lo standard, qualsiasi sfumatura del mantello, macchie o segni tabby sono considerati indesiderabili. La colorazione generalmente più apprezzata è quella più chiara.
Idealmente, questo gatto deve avere grigio-blu anche la pelle del tartufo e i piedi. I gattini blu di Russia nascono spesso con una variazione del mantello, che però scompare entro l’anno di vita per lasciare il posto al blu monocromatico con riflessi argentati.
Al di là del colore, la consistenza setosa del suo mantello lo rende davvero unico. Il fatto è che inquesta razza il top coat e il sottopelo hanno la stessa lunghezza, il che regala al Blu di Russia un mantello corto e soffice, estremamente fitto e con una consistenza straordinaria.
Ad oggi possiamo dire che si tratti dell’unica razza felina con una doppia pelliccia: una vera rarità.
Il carattere del Blu di Russia
Stai cercando un gatto bello e allo stesso tempo molto affettuoso e intelligente? Allora il Blu di Russia ti conquisterà. Questi gatti così raffinanti hanno fama di essere anche super coccolosi e non particolarmente vivaci.
Anche se, da gattini, sono spesso giocherelloni, a mano a mano che crescono diventano meno impegnativi. Amano il divertimento ma non hanno bisogno di grandi spazi. Per questo motivo sono perfetti per chi vive in appartamento e non dispone di un giardino o di un balcone attrezzato.
Ma non farti ingannare da questa sua mitezza: il Blu di Russia è un gatto molto intelligente, che ama essere stimolato e incoraggiato a mettersi alla prova. Aprire le porte o far scorrere un cassetto, ad esempio, non rappresenta un problema per la maggior parte di questi mici agili e longilinei.
Al Blu di Russia piace avere da fare ed è un bene che ami essere intrattenuto, perché così si può evitare che commetta imprudenze come lanciarsi dal balcone per afferrare qualche insetto. Un po’ di training, magari l’addestramento con il clicker, è quel che ci vuole per gestire l’entusiasmo esplorativo di una Russian Blue e convogliarlo nella giusta direzione.
È un gatto che adora imparare e mettersi alla prova con attività nuove, quindi per questo micio vanno bene sia i giochi per gatti di intelligenza sia quelli di abilità, oltre a quelli che coinvolgono ricompense sotto forma di snack e croccantini.
Questo micione saprà stupirti per le sue incredibili abilità: può sembrare un gatto da circo, talmente è facile per un Blu di Russia imparare esercizi e fare giochi di abilità.
Si tratta di una razza che ama la vicinanza delle persone e ha bisogno di rapportarsi frequentemente con i suoi simili, per cui un Russian Blue non dovrebbe mai essere tenuto da solo. Ha senso adottarne due esemplari, soprattutto se pensi di tenerli in appartamento o se i membri della tua famiglia sono spesso fuori casa.
Dato il suo carattere socievole anche nei confronti delle altre razze, puoi tranquillamente decidere che il tuo secondo gatto non sia per forza un blu di Russia. Ovviamente occorre sempre procedere con gradualità, lavorando sulla socializzazione di entrambi i gatti.
Ecco perché, anche in questo caso, vala la pena di ricordare la regola d’oro, quando si adotta un gattino: un allevatore serio non dà mai i suoi micetti in adozione prima che abbiano compiuto 12 settimane, perché toglierli troppo presto dalla mamma e dalla cucciolata crea nel gattino disagi non indifferenti.
Come prenderti cura del tuo Blu di Russia
Grazie al suo caratteristico doppio mantello, il Blu di Russia perde pochissimi peli. Questo, unito al fatto che produce meno glicoproteina Fel d1, lo rende particolarmente adatto a chi soffre di allergie ai peli di gatto. Bisogna dire, però, che la glicoproteina è solo uno dei fattori scatenanti dell’allergia al pelo di gatto.
Il fatto che questa razza felina produca meno glicoproteina Fel d1 di altre, significa che in molti casi il mantello del Blu di Russia è meglio tollerato da chi soffre di allergia al pelo di gatto, anche se questo elemento da solo non lo rende un gatto ipoallergenico.
Il famoso “doppio mantello” del Blu di Russia rende il suo pelo del tutto particolare, ma per fortuna non richiede una manutenzione complessa. Di solito è sufficiente spazzolarlo una volta alla settimana, giusto per rimuovere il pelo in eccesso.
Come per tutte le razze feline, è fondamentale far controllare il tuo Blu di Russia dal veterinario almeno una volta all’anno, per una visita di controllo generale. E questo non solo per le eventuali vaccinazioni che potrebbero rendersi necessarie. Durante il check-up il medico ausculta cuore e polmoni del gatto e controlla le condizioni della sua bocca per rilevare eventuali carie in una fase iniziale.
Questa razza felina è famosa anche per il miagolio delicato e sommesso che la caratterizza. Unita al loro carattere socievole e orientato alle persone, è una caratteristica in più che li rende i pet ideali se vivi in appartamento, purché non ti dimentichi di stimolarli con giochi di intelligenza e di destrezza.
La salute del Blu di Russia
Il Blu di Russia è considerato un gatto molto robusto. Le classiche malattie genetiche, così frequenti in alcune razze feline, sembrano essere ignote al patrimonio genetico di questo bel gatto blu. Tuttavia, un check-up annuale è d’obbligo, perché anche un Blu di Russia può ammalarsi delle tipiche patologie dei gatti.
Gli spiriti liberi, ossia i gatti domestici fuori casa, dovrebbero sempre essere vaccinati sin da quando sono gattini, in modo da ottenere precocemente l’immunità da alcune malattie infettive molto pericolose e piuttosto diffuse come l’influenza felina e la FIV.
Alimentazione
Per mantenere in salute il tuo bellissimo gattone blu è fondamentale una dieta idonea e centrata sulle sue effettive esigenze. In quanto carnivori stretti, i gatti possono metabolizzare i carboidrati solo in minima parte: per questo, l’alimento ideale è costituito essenzialmente da proteine animali di alta qualità.
In questo senso, l’ideale è scegliere un alimento pronto ad alto contenuto di carne e con pochi ingredienti di origine vegetale. Molti proprietari scelgono di orientarsi verso la BARF, vale a dire una “alimentazione cruda biologicamente appropriata” in grado di fornire al gatto solo quello di cui ha bisogno, partendo dal concetto di avvicinarsi il più possibile a quello che mangerebbe in natura.
L’allevamento del Blu di Russia
Ti sei innamorato di questo affascinante, aristocratico gatto dal mantello blu e l’animo gentile? In tutta Europa esistono allevamenti specializzati, anche in Italia, per cui non ti sarà difficile trovare un esemplare sano di questa splendida razza, selezionato da un allevatore serio e affidabile.
Tieni presente che un gatto di razza allevato adeguatamente arriva a costare come minimo un prezzo tra i 700 e i 1000 euro. Non sono certo “prezzi esorbitanti”: perché l’allevamento felino è un’attività molto impegnativa e costosa! Gli allevatori seri non rinunciano ad una assistenza sanitaria costante da parte di un veterinario e scelgono per i loro gatti un’alimentazione adeguata.
Anche in fatto di accoppiamento, un allevatore serio fa riprodurre solo gli esemplari con un pedigree impeccabile, per evitare malattie ereditarie e ottenere cuccioli che corrispondano allo standard del Blu di Russia.
Durante la gravidanza, la mamma gatta ha bisogno di essere seguita da un veterinario e, una volta nati i gattini, l’assistenza medica da un lato e le necessarie vaccinazioni e terapie dall’altra rendono il lavoro dell’allevatore impegnativo e costoso. Non si tratta solo di scegliere per i gattini alimenti di qualità, ma di creare un ambiente idoneo, sano e stimolante. A misura di gattini, insomma.
Tieni presente che durante queste prime settimane l’allevatore deve essere a disposizione dei gattini 24 ore al giorno, anche nei fine settimana o nel cuore della notte. È un investimento anche emotivo; giustamente, un allevatore serio non concede in adozione i suoi gattini prima della fine della loro 12a settimana di vita.
In questa prima e importantissima “fase di socializzazione” i gattini imparano dalla madre tutto ciò che è importante nella vita di un gatto: si mettono alla prova con giochi e zuffe tra fratelli, diventano capaci di relazionarsi con gli umani attraverso il contatto amichevole con la famiglia dell’allevatore e solo alla fine di questo percorso sono pronti per essere adottati.
Magari sulle prime saresti tentato di rivolgerti ad un privato o ad un allevatore amatoriale che non dispone delle certificazioni, i cui gattini sono senza pedigree. Ma ti sconsigliamo di farlo: diffida di chi fa sconti e vende gatti a prezzi inverosimili. Quello che risparmi all’inizio lo spenderai negli anni successivo perché è probabile che si tratti di gattini con problemi di salute.
L’alternativa perfetta? È il gattile o il rifugio di zona. Ogni anno tanti gatti di tutte le età e le razze vengono abbandonati e cercano casa attraverso le associazioni per la difesa degli animali in difficoltà. Non ti sarà difficile trovare il tuo gattino ideale, dal carattere dolce ed affettuoso proprio come un Blu di Russia. Anche i gatti di razza finiscono spesso nei rifugi: vale sempre la pena provare!
Scheda del Blu di Russia
In breve:
Il Blu di Russia è un’affascinante razza felina che si caratterizza per il suo splendido mantello blu-grigio argenteo e per i suoi occhi verde smeraldo. Questo gatto vivace e giocherellone è ideale per le famiglie con bambini. Ha bisogno della vicinanza dei suoi umani e non ama la solitudine. Per questa ragione, dovrebbe essere allevato da persone che possano dedicargli abbastanza tempo e, magari, insieme ad un altro gatto
Origine:
Russia
Peso:
3- 5 kg
Pelo:
corto, morbido, soffice, denso, con sottopelo della stessa lunghezza
Colore del mantello:
blu-grigio, uniforme e ben definito, con riflesso argenteo
Occhi:
verde smeraldo brillante
Prezzo:
700 – 1000 euro per un cucciolo, il costo del gattino dipende dall’allevamento scelto e dal pedigree dei genitori
Carattere:
amichevole, affettuoso, intelligente, vivace
Storia:
Originario della città portuale di Arkhangelsk (Russia). Nella seconda metà dell’800 i marinai inglesi ne portarono alcuni esemplari con sé in Ighilterra, dove venne presentato per la prima volta nel 1875 e subito molto apprezzato. La razza fu riconosciuta ufficialmente nel 1937. Con l’inizio della seconda guerra mondiale, la popolazione di Blu di Russia venne decimata, ma fu salvata incrociando gli esemplari rimasti con gatti di razza Siamese, British Shorthair e Gatto Europeo
Cura del pelo:
bassa
Adatto a persone allergiche
Sì, perché produce poca proteina Fel d1, responsabile delle reazioni allergiche
Salute:
razza robusta, non soggetta a malattie genetiche ereditarie
Tendenza al sovrappeso:
bassa
Gestazione:
dura circa 64 giorni, cucciolate solitamente di 2 – 3 gattini
Va d’accordo con i bambini:
sì
Va d’accordo con gli altri animali:
generalmente sì
Adatto alla vita in appartamento:
sì
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