{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/salute-e-cura-del-gatto/sverminare-il-gatto","title":"Sverminare il gatto","mag_id":27417,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":993,"sub_cat_name":"Salute e cura del gatto","cat_id":542}
I vermi possono colpire i gattini piccoli relativamente spesso, e se non eliminati possono portare all’insorgere di gravi malattie. Per fortuna questi parassiti del gatto possono essere debellati in modo semplice una volta individuato il problema. La nostra “tigre da accarezzare”, come la definiva con affetto Victor Hugo, va sverminata per la prima volta dopo tre settimane dalla nascita del gatto, per poi ripetere il trattamento ogni tre o quattro settimane. Si tratta tuttavia di linee guida generali. Soltanto un veterinario può stabilire il ciclo di sverminazione del tuo gatto. I medicinali vermifughi vengono spesso somministrati anche nei rifugi per animali, dal momento che alcuni gattini vi giungono in condizioni molto gravi.
Sverminare il gatto: fatti consigliare dal veterinario
Parassiti diversi necessitano di medicinali diversi. Soltanto il tuo veterinario di fiducia potrà determinare con una diagnosi sicura quale verme ha colpito il tuo gattino, e potrà somministrargli il medicinale corretto. Qualora dovessi decidere di sverminare il gatto a casa con un medicinale vermifugo, è importante farlo visitare da un veterinario una volta raggiunta l’età di sei mesi. Un’analisi delle feci determinerà se sono ancora presenti dei parassiti.
Sintomi di infestazione da vermi nel gattino
I gatti sono in parte molto bravi a nascondere i sintomi di una malattia. Da alcuni indizi puoi tuttavia capire in modo chiaro se il gatto non sta bene.
La presenza di vermi nel gatto è in genere riconoscibile se il tuo animale espelle vermi attraverso il vomito o le feci. È inoltre possibile che si manifestino sintomi come problemi al pelo e, specialmente nei gattini, disturbi nella crescita.
Il ciclo di sverminazione corretto
Alcuni medicinali per sverminare il gatto possono essere somministrati dalla quarta o la sesta settimana di vita. Leggi attentamente il foglietto illustrativo. Prima di sverminare il gatto è importante pesarlo per determinare la giusta dose di medicinale sulla base del peso.
Nei casi gravi il trattamento va ripetuto dopo due settimane. Si tende a credere che questa terapia elimini anche uova e larve, e che il medicinale possa così debellare i vermi al loro stadio larvale. Questo effetto non è però garantito.
Consulta in ogni caso il veterinario per capire se è il caso di utilizzare un medicinale vermifugo che necessita di prescrizione medica. Esistono diversi tipi di medicinali per diverse tipologie di parassiti. Alcuni sono indicati per combattere ancylostomi, ascaridi e cestodi, mentre altri sono specifici per l’eliminazione dei cestodi, e sono indicati quando dalle feci del gattino si riesce a determinare la presenza di questo parassita.
Cosa fare quando si sospetta la presenza di vermi nel gatto
Se sospetti che il tuo gatto sia stato colpito dai vermi, devi innanzitutto raccoglierne le feci in un apposito contenitore. L’ideale sarebbe raccogliere un campione di feci nell’arco di un lasso di tempo di tre giorni. Il veterinario potrà così determinare se la causa di sintomi come il vomito possano essere i vermi o altri fattori. Il vomito è un sintomo che può essere ricondotto a un gran numero di quadri clinici, alcuni dei quali anche relativamente innocui. È quindi importante determinare le cause esatte rivolgendosi a un ambulatorio veterinario.
Ascaridi (ad es. Toxocara cati), vermi e larve
I gattini possono essere di base colpiti dalle larve di ascaride attraverso il latte materno. Secondo l’opinione dei parassitologi, le larve di ascaride sono particolarmente pericolose. Per questo motivo è importante far sverminare anche la madre del tuo gattino.
Gli ascaridi possono essere causa di vomito nei gatti, e possono essere individuati chiaramente dalle analisi delle feci o nello stesso vomito, dove assumono una forma simile a quella di spaghetti.
I danni che questi parassiti causano al loro ospite dipendono dall’entità della loro presenza e dallo stadio delle larve.
Le larve di ascaride possono in rari casi addirittura contagiare l’uomo ed essere causa di patologie come toxocarosi o toxocariasi. Per la sicurezza di gatto e padrone, è quindi importante far sverminare assolutamente il tuo gattino.
Verme polmonare (Aelurostrongylus abstrusus)
Il verme polmonare è uno dei parassiti più pericolosi che possono colpire i polmoni e può causare gravi problemi respiratori nel gatto.
Le larve di questo parassita scivolano nelle vie respiratorie del gattino, da dove vengono trasportate con la tosse verso l’alto per poi essere ingoiate. In questo modo raggiungono il tratto gastrointestinale. Tra le conseguenze ricordiamo sintomi come la difficoltà respiratoria, che in ultima istanza possono addirittura portare alla morte.
La tosse scomparirà dopo qualche giorno grazie al trattamento con un medicinale prescritto dal veterinario. Purtroppo non c’è da aspettarsi un miglioramento visibile il primo giorno. Dopotutto, il corpo del gatto deve abbattere ed espellere i vermi, e questo processo può essere causa di altre reazioni infiammatorie. Le vie respiratorie danneggiate potranno rigenerarsi soltanto al termine di questo processo, e i sintomi si attenueranno di conseguenza.
Il verme polmonare si annida a volte in animali che costituiscono una preda allettante per il gatto che vive all’esterno, come ad esempio uccellini, lucertole o topi, e attraverso di questi l’ascaride può essere trasmesso al gatto.
I gatti che vivono in casa non corrono alcun rischio. A volte i gatti domestici vengono però infettati attraverso i cosiddetti ospiti intermedi, ad esempio quando il gatto esce in giardino e mangia o anche solo rosicchia una lumaca o la sua bava.
Ancylostomi
Il gatto riesce a tollerare un numero ridotto di ancylostomi, senza che si manifesti alcuna sintomatologia. Quando però l’entità dell’infestazione è importante, possono manifestarsi gravi patologie.
Gli ancylostomi si attaccano all’epitelio intestinale dell’ospite e si nutrono del sangue del gatto. È importante combatterli già allo stadio larvale perché la sverminazione faccia effetto.
La presenza di sangue o una colorazione scura delle feci possono aiutarti a individuare la presenza di questi parassiti.
Sverminare il gatto eliminerà l’ancylostoma in modo semplice ed efficace. Rivolgiti al veterinario, che con il suo consulto specialistico saprà indicarti la terapia corretta.
Anche gli ancylostomi possono essere trasmessi all’essere umano.
Verme del cuore (Dirofilaria immitis)
I vermi del cuore non sono affatto piacevoli, come il loro nome potrebbe magari suggerire. Si annidano nei vasi sanguigni del cuore e dei polmoni del gattino, con la possibilità di causare in questo modo addirittura una embolia polmonare.
Anche in questo caso il vomito può aiutarci a individuare la presenza di questi parassiti, assieme ad altri sintomi come apatia, perdita di peso e insufficienza respiratoria.
Allo stadio adulto questi vermi possono arrivare a misurare addirittura 30 cm. Si trasmettono attraverso la puntura di zanzara, e la loro presenza è maggiore soprattutto nell’area mediterranea e in America settentrionale e centrale.
A differenza dei vermi già analizzati, il verme del cuore è difficile da debellare e conduce spesso alla morte.
Tenia (Hydatigera o Taenia taeniaeformis)
Se nell’intestino del tuo gatto si annidano soltanto pochi esemplari di questo parassita, il più delle volte non si manifestano sintomi evidenti. Se la presenza è maggiore, possono manifestarsi sintomi come pelo ispido, mancanza di appetito e diarrea.
Un altro segnale della presenza della tenia è la fuoriuscita della sua coda dall’ano del povero gattino. Nei casi più gravi si può addirittura arrivare a occlusione intestinale, costipazione e assunzione ridotta delle sostanze nutritive.
Un’opzione è quella di ricorrere alla sverminazione del gatto solo in caso di necessità. Una volta intrapresa questa strada, è importante far analizzare le feci con regolarità.
Le terapie contro la tenia sono disponibili sotto forma di pillole o soluzioni spot-on.
Valutare il rischio di parassiti per il tuo gattino
Il rischio di contrarre essere infestati da parassiti dipende da un gran numero di fattori, come ad esempio la frequenza con cui il gatto entra in contatto con gli escrementi di altri animali. Anche in questo caso un ambulatorio veterinario saprà darti tutte le raccomandazioni del caso. Se necessario, il veterinario ti proporrà una terapia antiparassitaria mensile adatta al tuo gatto. Un aiuto importante se ad esempio hai dei bambini piccoli in casa, che altrimenti potrebbero correre dei rischi.
Come evitare le infestazioni di vermi nel gatto
Anche in questo caso la miglior cura è la prevenzione.
Tutte le terapie vermifughe danneggiano in ultima istanza la flora intestinale, e possono rendere l’organismo del gatto ancora più soggetto al contagio di parassiti o altre patologie. In determinati casi la sverminazione è tuttavia indispensabile e di estrema importanza per la salute del gatto e del suo padrone. In generale, nella stagione primaverile, ti consigliamo come metodo di prevenzione l’acquisto di un collare antiparassitario per gatti.
Ecco come prevenire i vermi:
Puoi prevenire il contagio dei vermi tenendo il tuo gatto esclusivamente dentro casa e curandone la salute. Se hai un gatto che sta prevalentemente in casa e gli dai da mangiare del cibo di buona qualità, sei già sulla strada giusta. Sotto altri aspetti però, tenere un gatto esclusivamente dentro casa non è la scelta migliore per la maggior parte di loro. Si tratta di un’opzione da non prendere necessariamente in considerazione, in base alla personalità del gatto. Installando una gattaiola, gli darai la possibilità di muoversi liberamente nel giardino di casa e rientrare a suo piacimento.
Non dar mai da mangiare al tuo gatto carne cruda o non cotta a sufficienza.
È inoltre importante prelevare regolarmente le sue feci per farle analizzare dal veterinario.
Se il gatto vive prevalentemente all’esterno (il suo habitat ideale), può capitare che entri in contatto con animali morti come topi e uccelli. Ci sono anche tanti gatti che vivono all’aperto ma non contraggono alcuna infestazione da vermi.
Gatti e gattini con un sistema immunitario forte sono in linea di massima più difesi dalle malattie. Dai al tuo gatto tutto ciò di cui ha bisogno per sviluppare un sistema immunitario solido. È soprattutto fondamentale un’alimentazione bilanciata, basata su cibo per gatti di ottima qualità. Anche la somministrazione di integratori multivitaminici per gatti può rafforzare la sua salute, e renderlo in questo modo meno soggetto a parassiti e malattie.
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
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