{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/educare-il-gatto/lagressitivita-nei-gatti-dopo-la-castrazione","title":"L'aggressitività nei gatti dopo la castrazione","mag_id":182451,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":564,"sub_cat_name":"Educare il gatto","cat_id":542}
Di solito i gatti sterilizzati o castrati hanno la reputazione di essere più mansueti e meno aggressivi. Ma cosa si può fare se, al contrario, dopo l’intervento di castrazione il gatto si comporta in modo molto diverso dal previsto e improvvisamente appare invece aggressivo, nei confronti dei suoi umani e degli altri gatti? In questo articolo scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sulla castrazione nei gatti, spiegando le ragioni alla base di questo possibile comportamento felino e suggerendo come aiutare il proprio gatto a superare questa condizione di disagio.
La castrazione nei gatti è oggi una pratica comune ed è da lungo tempo una sorta di routine, negli studi dei medici veterinari. Dopotutto, castrare gli animali presenta molti vantaggi: si evitano gattini indesiderati, innanzitutto, si riduce il rischio di incidenti con gli esemplai maschi che si muovono anche all’aperto, scompare lo stress da calore nelle femmine e ci sono meno zuffe nel quartiere dovute a lotte per il territorio.
Un “piacevole effetto collaterale” della castrazione è anche il fatto che cessano eventuali problemi causati da comportamenti anomali legati alla sessualità. Dopo la castrazione, infatti, di solito scompaiono l’odore fastidioso da marcatura, i miagolii o le urla di richiamo sessuale, così come i comportamenti dominanti o aggressivi nei confronti dei potenziali competitors sessuali. La gatta e il suo conspecifico maschio, una volta castrati, diventano spesso più affettuosi e coccoloni. In breve: i gatti sterilizzati sembrano nel complesso più soddisfatti dei loro conspecifici ancora sessualmente attivi.
Dopo la castrazione il comportamento del gatto può cambiare?
Cosa fare, tuttavia, nel caso in cui questi vantaggi non dovessero concretizzarsi, dopo la castrazione? O peggio, se il tuo gatto diventasse più aggressivo, dopo l’intervento, rispetto a prima? Il rischio che la personalità del gatto cambi in peggio a seguito della sterilizzazione è molto basso. I casi in cui gli animali diventano più nervosi, aggressivi o paurosi dopo aver subito un intervento di castrazione sono praticamente sconosciuti alla maggior parte dei medici veterinari.
Tuttavia, in rete si trovano proprietari di gatti preoccupati che hanno proprio questo timore e ne discutono sui forum. Perché? E come fa il tuo micio a tornare “quello di una volta” dopo la castrazione? Nei paragrafi seguenti proveremo a rispondere a queste domande.
Le possibili cause di aggressività per la castrazione nei gatti
· La castrazione è un intervento invasivo
Il fatto che al giorno d’oggi la castrazione dei gatti venga eseguita in quasi in tutti gli studi veterinari e che la maggior parte degli esperti consigli questa pratica portando ottimi argomenti, non ci deve fare dimenticare il fatto che la castrazione è e rimane una procedura chirurgica invasiva. Contrariamente alla sterilizzazione, in cui l’uovo o il dotto deferente vengono solo chiusi o tagliati, la castrazione implica la completa rimozione delle gonadi. Ciò significa che nelle femmine si rimuovono chirurgicamente le ovaie, mentre nei maschi entrambi i testicoli.
Come dopo qualsiasi operazione, anche dopo la castrazione il soggetto può provare dolore dovuto alla ferita e stress postoperatorio. Soprattutto con le femmine, possono verificarsi problemi relativamente alla sutura della ferita e alla sua cicatrizzazione: infatti, per poter rimuovere entrambe le ovaie, occorre praticare un’incisione sulla cavità addominale lunga 3-5 cm. Con i maschi di solito la ferita dello scroto si chiude da sola piuttosto rapidamente, ma la ferita a livello degli organi genitali può comunque causare dolore. Di norma le manifestazioni dolorose scompaiono a distanza di alcuni giorni dall’intervento, ma un gatto che è stato appena operato potrebbe non essere in grado di comprendere il dolore ed ecco perché capita spesso che reagisca in maniera aggressiva. Alcuni gatti si comportano come se incolpassero in qualche modo i loro umani o gli altri gatti che vivono in casa per il disagio che provano: quando li si avvicina, soffiano, graffiano e mostrano gli artigli.
· Il metabolismo e l’equilibrio ormonale mutano
Dopo la castrazione, il gatto deve metabolizzare non solo l’anestesia generale e il dolore dovuto alla ferita, ma anche importanti cambiamenti a livello ormonale. Per alcuni gatti, possono essere necessari da alcuni giorni ad alcune settimane per riuscire a riassestare il proprio equilibrio ormonale. Durante la castrazione, tramite la rimozione dei testicoli o delle ovaie, si eliminano i siti di produzione degli ormoni sessuali, che in precedenza avevano una grande influenza su quei comportamenti che sono appunto correlati agli ormoni.
A lungo termine, questo implica che nella stragrande maggioranza dei casi che il gatto sarà più calmo perché non più condizionato dai cicli sessuali, ma può volerci del tempo prima che questo cambiamento positivo si manifesti. Dopo l’operazione, quindi, il gatto può apparire temporaneamente più stressato di prima.
· Improvvisamente il compagno odora diversamente
Non è raro che l’aggressività, dopo un intervento di castrazione, si manifesti nel caso in cui il gatto conviva con un altro conspecifico. In molti casi, infatti, questo atteggiamento aggressivo viene riservato in particolare agli altri animali di casa, laddove verso le persone della famiglia permane un’attitudine tenera ed affettuosa. Gli esperti lo spiegano con il fatto che l’animale operato emana un odore differente.
Da un lato può trattarsi dell’odore dell’operazione stessa, vale a dire quello dello studio del veterinario, degli agenti disinfettanti utilizzati per sterilizzare la sala operatoria etc., dall’altro è indubbio che l’odore che emana il corpo di un gatto che ha subito una castrazione cambia a causa delle conseguenti modificazioni a livello ormonale. Esistono gatti particolarmente sensibili i quali sono estremamente disturbati da tali fluttuazioni dell’odore. Improvvisamente non riescono più a riconoscere il loro compagno di casa “annusandolo”, il che li agita e stressa molto.
· Il collare dà fastidio
Al di là di quanto detto circa il cambiamento di odore del gatto operato, che noi umani non possiamo percepire, esistono anche ragioni molto ovvie che possono essere all’origine di un comportamento insolitamente aggressivo. Per evitare che l’animale lecchi la ferita dopo l’operazione, molti veterinari raccomandano di applicare un tutore al collo del gatto operato. Mentre alcuni mici sopportano stoicamente questa fastidiosa “ciotola di plastica” attorno alla testa, altri ne sono veramente molto infastiditi.
Il fatto di avere una visione ridotta irrita molto i gatti sensibili: il comportamento aggressivo è, come nella maggior parte dei casi, la conseguenza di una sensazione di insicurezza e di paura. Gli animali spaventati spesso non sanno cosa fare se non tirare fuori gli artigli e attaccare utilizzandoli.
Se sospetti che l’aggressività o l’insicurezza siano dovuti al collare elisabettiano, in alternativa puoi fare indossare al tuo gatto un body chirurgico, il quale impedisce ugualmente all’animale di raggiungere la ferita con la lingua, senza tuttavia stressarlo.
Come far tornare il tuo gatto “quello di un tempo”
Sii paziente
È chiaro che, se il tuo gatto è sempre stato tranquillo e affettuoso e invece, dopo la castrazione, ti sembra diventato all’improvviso aggressivo e rissoso, tu vorrai che ritorni “quello di un tempo” – e alla svelta, possibilmente! Ma è proprio qui il problema: siccome in questo frangente noi umani di solito siamo irritati e preoccupati per il comportamento anomalo del nostro gatto, cerchiamo di “esorcizzarlo” per riportarlo alla “normalità”, ma questo spesso lo rende ancora più insicuro.
La nostra preoccupazione viene percepita dalla sensibilità del gatto, il che può determinare a sua volta una risposta di maggiore aggressività da parte dell’animale. Ecco perché in una situazione come questa la cosa più importante è essere pazienti. Il tuo gatto ha bisogno di un po’ di tempo per elaborare l’esperienza dell’intervento, il dolore, lo strano odore e i cambiamenti nel suo equilibrio ormonale.
Sii comprensivo, mostrati affettuoso con lui e fagli capire che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Più sarai in grado di comportarti normalmente, più velocemente il tuo gatto tornerà alla normalità e riuscirà a dimenticare lo stress dell’operazione.
Dagli un po’ di tregua
Non solo gli esseri umani, anche gli animali dopo un intervento chirurgico hanno bisogno di riposo per potersi riprendere. Dopo l’operazione bisognerebbe evitare situazioni tese così come l’attività fisica eccessiva. Anche se di norma il medico ti lascia portare a casa con te il tuo gatto poche ore dopo averlo operato, i postumi dell’operazione non sono da sottovalutare. Alcuni gatti preferiscono stare da soli per un po’, mentre altri sono sempre più alla ricerca di coccole.
Non forzare il tuo animale a fare qualcosa che non vuole. Lascia che sia lui a prendere l’iniziativa. Se lo vedi strisciare sotto il letto, starsene dietro il divano o nell’armadio, non cercare di attirarlo fuori dal suo nascondiglio: rispetta il suo desiderio di riposo e attendi che sia lui a decidere di uscire e relazionarsi con te. Lo farà quando si sentirà pronto.
Prestagli la dovuta attenzione ma ignora la sua aggressività
Ovviamente rispettare il suo desiderio di calma e di privacy non significa ignorarlo. Porgi al tuo gatto la ciotola dell’acqua, preparagli un comodo “letto” e dedicagli attenzione quando lo vedi aggirarsi intorno alle tue gambe in cerca di carezze. Certo, ogni tanto puoi offrirgli una piccola distrazione sotto forma di un gioco, ad esempio, ma non restare deluso se mostrerà di non averne ancora voglia o peggio reagirà ai tuoi approcci in modo aggressivo.
Se il tuo gatto dovesse attaccarti, evita assolutamente il contatto visivo e respingilo con una coperta o un cuscino che terrai tra te e il tuo animale. In questo caso, è effettivamente consigliabile ignorare il più possibile il gatto aggressivo. Tieni presente che, se invece ti fai prendere dal panico, gli parlerai nervosamente o alzerai la voce arrabbiato, non farai altro che aumentare la sua insicurezza e di conseguenza la sua aggressività.
Come si possono evitare i possibili problemi successivi alla castrazione?
Evitare lo stress, prima e dopo l’intervento
Se stai per fare sterilizzare il tuo gatto, ci sono alcuni semplici preparativi che puoi fare per rendere il più rilassate possibile le fasi immediatamente precedenti e successive all’operazione. Ad esempio, il tragitto verso lo studio medico veterinario dovrebbe avvenire all’interno di un apposito trasportino: ciò implica meno stress per te e per il tuo gatto, rispetto al portarlo in braccio o al guinzaglio.
Posiziona sul fondo del trasportino un asciugamano o una morbida coperta su cui il tuo gatto possa sentirsi a suo agio. Se non ha ancora familiarità con questo accessorio, puoi lasciarlo aperto in bella vista già qualche giorno prima, di modo che il tuo micio possa annusarlo liberamente più e più volte prima di dovervi restare all’interno per recarsi dal veterinario.
Più il tuo gatto avrà familiarizzato con il trasportino e sarà riuscito a vederlo come qualcosa di consueto e noto, e più rilassato arriverà all’appuntamento con il medico per la castrazione. Se il tuo animale è calmo ed equilibrato, affronterà l’anestesia nelle condizioni ideali e verosimilmente dormirà più calmo e profondamente durante tutto l’intervento. Questo accorgimento riduce anche le possibili complicazioni da post-anestesia.
Una volta terminata l’operazione chirurgica, è bene concedere al gatto una trentina di minuti, così da dargli il tempo e il riposo necessari per recuperare le sue piene facoltà, svegliandosi dall’anestetico. Se vedi che al tuo gatto piace il trasportino, lascialo pure dormire lì. Posizionalo in un luogo caldo e buio vicino a te (l’anestetico tende a raffreddare la temperatura interna dell’animale) ed evita il trambusto e i rumori forti.
Accarezzalo di tanto in tanto, se vedi che te lo permette, e comunicagli la sensazione che sia tutto sotto controllo, anche se sembra ancora disturbato, subito dopo essersi svegliato dall’anestesia generale, ed è ancora molto insicuro sulle zampe.
Dopo l’operazione, prenditi del tempo per stare insieme al tuo gatto
È importante che tu ti prenda del tempo da dedicare al tuo animale, se decidi di farlo castrare. Se di solito sei fuori per lavoro e quindi sei costretto a lasciare il tuo peloso a lungo da solo, durante il giorno, in questo frangente devi prendere qualche giorno di permesso oppure pianificare l’intervento prima di un (lungo) fine settimana a casa. L’operazione e l’anestesia generale sono estenuanti e mettono in difficoltà qualsiasi pet.
Ecco perché è ancora più importante che tu stia vicino al tuo gatto durante questo “periodo difficile” e trasmetta calma e sicurezza al tuo amico di zampa. Naturalmente, tutto scorrerà per il meglio se resterai calmo, mostrandoti il più rilassato possibile.
Quando è il caso di ricorrere agli spray e diffusori di feromoni, ai fiori di Bach o alle gocce calmanti?
Nel caso in cui la tua calma, il tuo affetto e le carezze non si rivelassero efficaci e il tuo gatto dopo la castrazione apparisse estremamente insicuro, nervoso o addirittura aggressivo, tieni presente che in commercio esistono speciali diffusori di fragranze (ad esempio quelli da inserire nella presa elettrica) che possono aiutarti a creare un ambiente più rilassato per il tuo pet.
Si tratta di feromoni sintetici, vale a dire le sostanze messaggere degli odori del gatto in grado di promuovere nell’animale una sensazione di benessere. Ad esempio, il feromone prodotto della mamma gatta, il quale viene trasmesso ai suoi cuccioli durante l’allattamento, invia una sorta di messaggio inconscio che “va tutto bene” e che il gattino può rilassarsi.
Puoi pensare di ricorrere anche ai blandi sedativi a base di erbe, come ad esempio i fiori di Bach, che possono essere utili se il gatto mostra atteggiamenti aggressivi nei confronti tuoi, dei tuoi figli o degli altri animali della casa.
Chiedi consiglio al tuo medico veterinario di fiducia o ad uno psicologo felino
Se dopo la sterilizzazione del tuo gatto noti dei cambiamenti nel suo comportamento, dovresti assolutamente consultare il tuo medico veterinario di riferimento. Questo infatti è l’unico modo di escludere la possibilità che sia il dolore la causa dell’aggressività del tuo animale. Il veterinario può anche consigliarti in merito ad un eventuale trattamento con Fiori di Bach o altri sedativi erboristici, e darti indicazione su come somministrare tali rimedi. Qualora, nonostante quanto sopra suggerito, non notassi miglioramenti, può essere utile intraprendere un percorso con uno psicologo veterinario o un esperto di psicologia felina.
Il comportamento aggressivo da parte del gatto dopo la castrazione resta un’eccezione
Anche se talvolta ci sono gatti che reagiscono mostrando molto fastidio, a seguito della castrazione, e mettendo in atto comportamenti aggressivi, la maggior parte supera l’intervento molto rapidamente e – se proprio si nota un cambiamento a livello caratteriale – tende ad essere più mansueta e coccolona di prima. Di certo non è ragionevole evitare la castrazione per il timore di un conseguente comportamento aggressivo da parte dell’animale.
Piuttosto, il consiglio è quello di parlarne con il medico veterinario di riferimento esprimendo le proprie preoccupazioni e pensando insieme a quali misure adottare per rendere l’anestesia generale e la sterilizzazione più semplici per sé e per il proprio gatto. Se il tuo micio fosse uno dei pochi a reagire in maniera aggressiva dopo l’intervento, ti consigliamo di essere paziente: i problemi descritti di solito scompaiono dopo pochi giorni o qualche settimana. Vedrai che presto riavrai il tuo “vecchio gatto”.
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