{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/alimentazione-del-gatto/la-dieta-barf-per-il-gatto-in-cosa-consiste","title":"La dieta BARF per gatti: in cosa consiste?","mag_id":147364,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":562,"sub_cat_name":"Alimentazione del gatto","cat_id":542}
È raro che il proprietario di un gatto si imbatta nel termine “BARF”: più in generale, sono molti gli amanti degli animali che non hanno tanta familiarità con questa parola straniera che sta entrando anche nel nostro linguaggio comune. Che cos’è la “BARF”, e perché “l’alimentazione cruda biologica” dovrebbe essere considerata tanto salutare per i gatti? Scopriamo insieme la dieta BARF per gatti!
Il termine “BARF” fa riferimento ad una filosofia alimentare che individua nel “cibo crudo biologicamente appropriato” il tipo di alimentazione più corretta per i pet (in inglese Biologically Appropriate Row Food). Nella versione originale del termine, tradizionalmente riferito ai cani, BARF è l’acronimo di “Bones And Row Food”, ossia “ossa e cibo crudo”.
Questo metodo di alimentare è idoneo alle specie dei nostri amici felini soprattutto per un motivo: per natura i gatti sono carnivori stretti. Scegliendo per il tuo gatto un’alimentazione cruda ottieni esattamente questo: il tuo gatto si ciba esclusivamente di carne cruda. Contrariamente a quanto accade con i normali alimenti pronti in commercio, quando si offre al gatto una porzione di cibo della dieta BARF si dà all’animale carne cruda, senza che sia stata precedentemente cotta secondo i diversi metodi di cottura.
Questo fatto ha reso l’alimentazione cruda anche oggetto di critica. Di base la carne cruda non è sana, per l’uomo, e può causare dolori di stomaco, intolleranza e persino infezioni. Non è lo stesso per il gatto?
Perché il cibo crudo è idoneo per i gatti?
Anche se i gatti domestici vivono con noi ormai da millenni, il cibo industriale per gatti, confezionato e pronto per essere consumato, è fondamentalmente una novità: la società Mars ha lanciato il primo cibo in scatola per gatti nel 1958 e il prodotto è noto ancora oggi con il nome di “Whiskas”. Il corrispettivo alimento secco dello stesso marchio è stato messo in commercio vent’anni dopo. Hills ha sviluppato la nota linea “Prescription Diet Feline” soltanto negli anni ’70, ed è a partire dal 1990 che vengono immessi sul mercato anche gli alimenti dietetici per la gestione a livello nutrizionale delle più comuni patologie degli animali domestici.
Il gatto non si è ancora completamente adattato, sul piano fisico, a questo passaggio all’alimentazione in pratiche lattine, vaschette o sacchi di crocchette. Questo tipo di ulteriore evoluzione a livello fisico necessita di un periodo di tempo molto lungo e del succedersi di diverse generazioni. Ancora oggi sono molti i gatti domestici che catturano comunque, se ne hanno l’occasione, uccellini e piccoli roditori, più per tenersi occupati che per nutrirsene.
Va anche detto che il tratto digestivo del gatto non si è ancora completamente adattato alla vita più comoda, da questo punto di vista, che i nostri mici conducono vivendo accanto agli esseri umani e alla conseguente gamma di cibi pronti di cui dispongono. Nel profondo, i gatti sono ancora al 100% dei cacciatori: questo vale tanto per il loro comportamento quanto soprattutto a livello di organi interni, che corrispondono in tutto e per tutto a quelli dei felini che vivono allo stato brado!
Ecco perché la razione ideale di cibo per un gatto domestico ricorda ancora oggi la composizione del tipico topo. Nel frattempo è stato anche provato scientificamente che i gatti preferiscono un cibo composto al 50-60% da proteine, al 20-30% da grassi e al 3-8% da carboidrati.
Ma che dire dei batteri e di tutti i parassiti, come ad esempio i vermi, possono trovarsi nella carne cruda? Essendo per natura un cacciatore, il gatto è a suo agio mangiando prede crude; tuttavia, la carne di questi animali in natura è meno contaminata dai germi rispetto alla carne cruda trasformata industrialmente. In realtà i gatti hanno meno probabilità di noi di sviluppare questi germi che proliferano nella carne cruda, sebbene restino sensibili ai parassiti. Tuttavia, i gatti espellono i germi intestinali con le loro feci, il che a sua volta può costituire un pericolo dato il contatto con l’uomo.
Quindi, mentre la carne cruda è meno adatta al consumo umano, per il gatto rappresenta una forma di alimentazione idonea alla specie, in quanto il nostro micio di casa fondamentalmente è un cacciatore. Tuttavia, l’alimentazione cruda non è ovviamente priva di rischi.
Seguire la dieta BARF per gatti in maniera corretta
Affinché il nostro gatto ottenga dal cibo tutto ciò di cui ha bisogno per restare in salute, il suo pasto crudo deve essere preparato in maniera appropriata, perché anche in natura i gatti non si nutrono solo della carne muscolare delle loro prede, bensì hanno bisogno di assumere anche frattaglie come cuore, fegato e polmoni, nonché una parte delle ossa e della pelliccia della preda, in grado di fornire loro calcio e fibre. In parole povere, il concetto è che la BARF non deve ridursi ad una semplice alimentazione a base di carne muscolare cruda.
I proprietari che vogliono nutrire i loro gatti seguendo la dieta BARF devono prima essere in grado di computare il fabbisogno del loro animale in termini di nutrienti, vitamine, proteine e carboidrati, di modo che le ricette che preparano siano adeguate ai bisogni nutrizionali del loro gatto. Le porzioni di BARF possono infatti variare in base all’età, alla razza, al genere e alle eventuali patologie pregresse di cui l’animale soffre.
È chiaro che questo rende la scelta della BARF estremamente modulabile sulle esigenze del gatto: coloro che scelgono di nutrire con alimenti crudi i loro animali sanno esattamente cosa c’è nella ciotola del loro gatto e cosa no! Di norma, i fan della BARF utilizzano carne e frattaglie fresche, minerali artificiali o naturali sotto forma di complementi alimentari e additivi vitaminici, e talvolta aggiungono anche piccole quantità di frutta e verdura. Queste porzioni ridotte di fibre aiutano a regolare la funzione digestiva del gatto.
Per calcolare il contenuto nutrizionale e degli additivi necessari per il tuo gatto, puoi farti aiutare da esperti in questo ambito, come gli istituti di nutrizione animale delle università veterinarie, o da medici veterinari specializzati nell’ambito della nutrizione animale. Ma esistono anche tanti libri e articoli online sull’argomento, che trattano in dettaglio il tema dell’alimentazione cruda per gli animali domestici e offrono suggerimenti e consigli a tema BARF, proponendo anche esempi di menù su base settimanale e mensile.
Il tuo medico veterinario di fiducia potrà anche consigliarti nel caso in cui il tuo animale soffra di patologie di cui è necessario tenere conto nella valutazione dei bisogni nutrizionali dell’animale.
BARF – complementi naturali ad integrazione
Una caratteristica specifica dell’alimentazione cruda per animali è il tipo di integrazione “naturale” che si sceglie di adottare. Invece di mescolare alla carne e alle frattaglie additivi prodotti artificialmente come calcio e vitamina A, chi sceglie di dare al proprio animale cibi crudi e “naturali” opta per gusci d’uovo finemente macinati e olio di fegato di merluzzo.
Al posto della vitamina B in polvere si sceglie di utilizzare il lievito di birra, così come l’olio di germe di grano diviene la fonte di vitamina E. Si aggiunge il magnesio al posto del magnesio gluconato utilizzando le alghe secche conosciute con il nome di spirulina, ed è la farina di alghe a fornire iodio. Quando si tratta di additivi naturali, si dovrebbe prestare particolare attenzione alla qualità, poiché da questo punto di vista vi possono essere grandi differenze nel contenuto dei nutrienti.
Tuttavia: anche scegliendo di utilizzare un’integrazione “naturale” alla dieta cruda della BARF, è importante conoscere le effettive esigenze nutrizionali del gatto. Il giusto rapporto calcio-fosforo è particolarmente importante per tutti i gatti. Ad esempio, l’aminoacido taurina è essenziale per la loro salute perché i nostri felini domestici non sono in grado di produrla autonomamente utilizzando i componenti alimentari. Mentre le vitamine idrosolubili vengono espulse dall’organismo in maniera naturale, un eccesso di vitamine liposolubili può portare ad un lento avvelenamento.
La dieta BARF per gatti in comodità
Come puoi vedere, per poter soddisfare tutte le esigenze nutrizionali del tuo gatto scegliendo la BARF sono necessarie una ricerca approfondita e una preparazione del pasto studiata attentamente. Non è impossibile! Ma bisogna cercare le ricette, comprare carne fresca, tagliare gli ingredienti per renderli mangiabili dal gatto, soppesare i complementi alimentari da usare ad integrazione, mescolarli bene, confezionare il tutto in singole porzioni e metterle nel congelatore: ovviamente si tratta di un’operazione che richiede molto lavoro, non da tutti.
Coloro che non sono entusiasti di dover fare una ricerca approfondita relativamente alla nutrizione del loro gatto, che associano al calcolo nutrizionale molti punti interrogativi e che non amano pesare precisamente ingredienti e integrazioni, o che semplicemente non hanno tempo di gestire in maniera corretta l’alimentazione cruda del loro animale, non per questo devono rinunciare alla BARF.
I cosiddetti prodotti BARF “pronto uso” o già pronti offrono ai proprietari di gatti l’opportunità di alimentare i loro animali con carne cruda anche se non dispongono di molto tempo libero o di competenze in fatto di nutrizione felina. Alcuni anni fa, i prodotti crudi per questo tipo di dieta per gatti erano disponibili esclusivamente da macellai locali o su internet, ma ora anche i grandi produttori di alimenti per animali hanno colto questa tendenza: i prodotti BARF “già pronti” sono costituiti da carne cruda corredata dei nutrienti necessari in base alle esigenze del gatto, già porzionati e congelati.
Il proprietario può così scongelare questo prodotto e dar da mangiare al proprio gatto quello di cui l’animale ha bisogno, secondo necessità. Per i proprietari di gatti che sono invece piuttosto critici nei confronti della BARF e preferiscono offrire ai loro gatti deliziosi menu, esistono ricette esclusive che fanno venire l’acquolina in bocca: ragù di selvaggina con broccoli e patate – sembra quasi il pranzo perfetto di un goloso!
Esistono integratori alimentari pronti rivolti ai proprietari di gatti che preferiscono essere coinvolti in prima persona nello scegliere la carne per i loro animali. Contengono già tutte le vitamine e i minerali necessari e devono solo essere miscelati con carne e frattaglie fresche. In questo modo il cibo crudo per il gatto è già pronto, senza alcun bisogno di pesarlo e con un dispiego di tempo davvero minimo!
La BARF per il gatto: vantaggi e svantaggi
Proprio come la nutrizione a base di alimenti pronti e la critica, che la manifattura di cibo per animali deve affrontare specialmente dopo la questione della carne avariata e il tema della contaminazione del cibo per gatti, anche l’alimentazione cruda non è priva di rischi. Non è insolito infatti che la carne cruda sia contaminata da agenti patogeni, uova di vermi o altri parassiti, il che può costituire un rischio, soprattutto negli animali giovani, malati o anziani.
Allo stesso modo l’eventuale presenza di agenti patogeni può rappresentare un rischio per le persone che entrano in contatto con la carne. Ecco perché, in termini di igiene, in una famiglia dove vivono bambini piccoli, persone immunodepresse o anziane, la scelta di passare all’alimentazione cruda per il proprio gatto va opportunamente ponderata.
Esattamente come le ricette del cibo pronto in scatola, anche i complementi alimentari già pronti possono essere combinati in modo errato. Se per l’alimentazione cruda del gatto si utilizza solo carne adatta al consumo umano, non si possono escludere malattie e parassiti, la cui presenza è già stata evidenziata. Tuttavia, non potendo produrre da sé la carne e i complementi alimentari necessari, è indispensabile fare affidamento su terzi. Siccome sbagliare è umano, però, anche il macellaio bio sotto casa, che ha tutta la nostra fiducia, può fare errori.
Se scegli la BARF per i tuoi gatti ti assumi una notevole responsabilità di cui dovresti essere consapevole. Se non sei pronto ad informarti, a valutare le materie prime da scegliere e a preparare i pasti con cura, pensiamo che la soluzione migliore e più sicura sia ricorrere ai cibi pronti. Va da sé invece che, se sei un proprietario che accetta volentieri questa responsabilità e sei disposto a confezionare i pasti BARF per il tuo gatto con attenzione e con tanto amore, l’alimentazione cruda rappresenta un metodo nutrizionale idoneo alla specie per quasi tutti i gatti!
La domanda che tormenta tutti i proprietari di mici: quanto deve mangiare un gatto? Facci indovinare: il tuo amico di zampa sembra sempre affamato e si avvicina miagolando alla sua ciotola mille volte al giorno. Beh niente panico, non è il solo. La maggior parte dei nostri amici felini mangerebbe tutto il giorno, potendo. Quindi come possiamo calcolare correttamente quanto deve mangiare un gatto in realtà?
È raro che il proprietario di un gatto si imbatta nel termine "BARF": più in generale, sono molti gli amanti degli animali che non hanno tanta familiarità con questa parola straniera che sta entrando anche nel nostro linguaggio comune. Che cos'è la "BARF", e perché "l'alimentazione cruda biologica" dovrebbe essere considerata tanto salutare per i gatti? Scopriamo insieme la dieta BARF per gatti!
Diversi sono gli alimenti pericolosi per il gatto: anche il noto zoologo ed etologo Paul Leyhausen, esperto del comportamento degli animali e autore di importanti pubblicazioni sul modo di comportarsi dei gatti, ha scoperto e sottolineato come i nostri amici felini non mangino solo ciò che è effettivamente buono per loro. Ecco perché è ancora più importante che chi vive con un gatto sia ben informato su quali fra gli alimenti comuni tra le persone possono rivelarsi dannosi per il suo amico peloso.