{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/alimentazione-del-gatto/cibo-fatto-in-casa-per-gatti-a-cosa-fare-attenzione","title":"Cibo fatto in casa per gatti: a cosa fare attenzione","mag_id":364300,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":562,"sub_cat_name":"Alimentazione del gatto","cat_id":542}
Prima di cucinare del cibo per il tuo gatto, informati sulla corretta composizione delle razioni
Desideri fare una sorpresa al tuo pelosetto buongustaio e preparare personalmente la sua pappa? Leggendo questo articolo scoprirai perché la dieta casalinga può essere un’alternativa sana e quali sono i punti da tenere in considerazione per fornire al tuo gatto tutti i nutrienti importanti.
Cosa vuol dire “cucinare da sé il cibo per il proprio gatto”?
Quando prepari in casa il cibo per il tuo tigrotto domestico, sei tu stesso a selezionare i singoli ingredienti, mescolarli, cuocerli e somministrarli. In questo modo, poi soddisfare le esigenze individuali del tuo amico di zampa e determinare la qualità e l’origine degli alimenti.
La razione per la cucina casalinga si basa spesso su quella della dieta BARF per gatti. La differenza, però, è che in quest’ultimo tipo di dieta gli ingredienti vengono somministrati crudi.
Cibo fatto in casa per gatti: quanto è sana questa forma di alimentazione?
Il cibo per gatti preparato in casa può essere un’opzione sana per i gatti se si fa attenzione a includere tutti i nutrienti necessari. Per questo motivo, si consiglia di rivolgersi ad un veterinario per una consulenza nutrizionale.
Per quali gatti è adatto il cibo fatto in casa?
Ogni micio può trarre beneficio dal cibo per gatti fatto in casa. Per i pelosetti giovani ancora in fase di crescita o per i gatti anziani, è necessario tenere conto del fabbisogno specifico di alcuni nutrienti. Anche per i gatti adulti è importante calcolare la razione in base allo stato attuale delle conoscenze.
Un’attenzione particolare ai gatti con intolleranze alimentari
Nella preparazione casalinga del cibo per gatti, bisogna fare particolare attenzione se si tratta di pelosetti con un’intolleranza alimentare diagnosticata o con sensibilità alimentari.
Per diagnosticare e trattare questi problemi sono necessari alimenti con una sola fonte proteica. Alcune combinazioni di ingredienti e alimenti monoproteici non sono disponibili in commercio e quindi devono essere preparati in casa.
Cosa dovrebbe contenere una razione sana e casalinga per gatti?
Osservando il topo, la preda più comune del gatto, si può avere un’idea approssimativa di come dovrebbe essere composto un pasto sano per un tigrotto domestico. Un topo è composto da circa il 60% di acqua, il 20% di proteine e il 3-4% di carboidrati e fibre grezze contenuti nel suo stomaco.
Considerando che il contenuto di grassi nel topo arriva fino al 12%, i grassi animali non devono assolutamente mancare in un pasto sano.
Le proteine negli alimenti casalinghi per gatti
I gatti utilizzano le proteine non solo per ottenere aminoacidi, ma anche come importante fonte di energia. Il loro fabbisogno proteico è quindi notevolmente superiore, per esempio, a quello dei cani.
La composizione aminoacidica delle proteine animali è ottima per le esigenze dei nostri aMici. Gli aminoacidi ottenuti possono a loro volta essere utilizzati per costruire importanti strutture corporee, come i muscoli, il sangue o gli enzimi necessari per i processi metabolici.
Fonti proteiche
Le fonti proteiche più adatte sono manzo, agnello, coniglio o pollame. Di tanto in tanto, i pasti possono essere resi più vari con il pesce. Ad esempio, si possono utilizzare salmone, sgombro o aringa non salati. Anche i gamberi sono un piatto gustoso per le nostre tigri domestiche.
Il tonno dovrebbe essere somministrato solo raramente e in piccole quantità, perché è una delle specie ittiche più contaminate dal mercurio. Un’assunzione frequente può portare ad un avvelenamento lento e duraturo.
Taurina
La carne e le frattaglie forniscono alcuni aminoacidi essenziali che il gatto non è in grado di produrre autonomamente. Dipende quindi da un apporto esterno di questi. Per questa ragione, è necessario prestare particolare attenzione all’apporto di taurina.
Il processo di cottura distrugge fino a un quarto della taurina contenuta. Una carenza di taurina può portare alla cecità o a malattie cardiache e, nei pelosetti giovani, a disturbi dello sviluppo.
I gatti coprono la maggior parte del loro fabbisogno giornaliero di acqua con il cibo. È quindi importante che la pappa cucinata in casa non sia troppo asciutta. Inoltre, il tuo pelosetto dovrebbe avere sempre acqua fresca a disposizione, altrimenti rischia di disidratarsi.
Grassi sani
Oltre alle proteine, anche i grassi forniscono energia e contengono acidi grassi insaturi, che i nostri amici di zampa non possono produrre da soli. L’acido arachidonico, che si trova solo nei grassi animali, è essenziale per i gatti e deve essere presente nella loro dieta.
Oli come quello di girasole, di lino o di pesce forniscono importanti acidi grassi omega 3 e omega 6 e favoriscono l’assorbimento delle vitamine liposolubili dagli alimenti.
Carboidrati e verdure: sì o no?
Dal punto di vista nutrizionale, il gatto non è adatto a digerire grandi quantità di carboidrati e fibre. La percentuale di queste sostanze contenuta nella sua preda naturale, il topo, è solo del 3-4%.
Anche in un pasto preparato in casa bisogna tenerne conto e la quantità di riso, patate o cereali lavorati dovrebbe essere minima.
Fibre nel cibo per gatti
Le verdure e i cereali forniscono fibre grezze importanti per la digestione. Di norma, anche piccole quantità sono sufficienti per una sana attività intestinale. In una dieta ipocalorica, un maggiore contenuto di fibre favorisce il senso di sazietà. Generalmente, i nostri amici di zampa gradiscono con più facilità le verdure cotte al vapore o in umido piuttosto che crude.
È necessario integrare il cibo fatto in casa con dei complementi alimentari?
Il pollo e il manzo hanno una composizione nutritiva diversa da quella del topo selvatico.
Inoltre, alcune vitamine e altri nutrienti vengono distrutti dal processo di cottura. È quindi importante che le sostanze nutritive mancanti negli alimenti per gatti cucinati in casa vengano integrate con degli integratori per gatti.
Dovresti fare particolare attenzione all’apporto di calcio, ma anche oligoelementi come rame, zinco o iodio sono spesso assenti nelle razioni preparate in casa.
Alimenti assolutamente proibiti
Gli alimenti sottaceto, molto salati o aromatizzati non dovrebbero mai essere presenti nella ciotola del gatto. Quando scegli gli ingredienti, assicurati che il tuo tigrotto domestico possa tollerarli.
Alcuni alimenti, come cipolle, cioccolato o avocado, sono dannosi per i nostri aMici. Il lattosio contenuto nel latte vaccino generalmente non può essere digerito dai gatti e può provocare una grave diarrea.
Preparare in casa il cibo per gatti: quali sono i vantaggi?
Il cibo per gatti fatto in casa offre diversi vantaggi rispetto a quello in scatola. Innanzitutto, puoi decidere tu stesso la qualità e l’origine degli ingredienti.
Puoi scegliere la composizione in modo individuale e quindi soddisfare le esigenze specifiche del tuo amico di zampa.
Minore produzione di rifiuti e quasi totale assenza di germi
Se per il congelatore usi contenitori riutilizzabili o cucini il cibo in barattoli di vetro, preparando in casa la pappa per il tuo micio riduci notevolmente la produzione giornaliera di rifiuti.
A seconda della composizione, il pasto preparato in casa si basa sulla composizione naturale della preda. Tuttavia, a differenza della dieta BARF, cucinare il cibo per gatti riduce significativamente il carico di germi sia per il pet che per l’ambiente grazie al processo di cottura.
Cucinare per il gatto: vantaggi e rischi
Esistono valide argomentazioni contro la preparazione casalinga del cibo per gatti. In primo luogo, c’è il rischio che la pappa non contenga tutti i nutrienti necessari o che siano contenuti in proporzioni sbagliate. A lungo termine, questo può portare ad una carenza con conseguenze talvolta gravi per la salute. Una dieta sana richiede una notevole conoscenza nel campo dell’alimentazione del gatto.
I costi
La scelta di un alimento di altissima qualità può tradursi in costi significativamente più elevati rispetto al cibo per gatti in commercio. Un acquisto mensile all’ingrosso a prezzi scontati può eventualmente compensare questo svantaggio.
Chi cucina quando sei in vacanza?
Cucinare per il tuo pet non significa solo preparare una razione adatta a coprire le sue esigenze, ma anche tenere conto del maggior tempo richiesto in cucina.
Dovresti provvedere anche all’alimentazione durante le vacanze. Sarà il cat sitter a cucinare? Oppure hai una capacità di stoccaggio sufficiente per preparare prima e conservare abbastanza razioni?
A cosa dovresti assolutamente prestare attenzione quando prepari il cibo per gatti?
Per essere certo che il tuo pelosetto sia completamente soddisfatto del cibo per gatti preparato nella tua cucina e che rimanga in salute, è importante evitare alcuni errori tipici. Non sei sicuro che il tuo tigrotto domestico riceva davvero tutti i nutrienti di cui ha bisogno? Prima di cambiare alimentazione al gatto, informati dettagliatamente su tutti i requisiti della razione e, preferibilmente, discuti del piano alimentare con un veterinario nutrizionista.
Alcuni ingredienti possono essere aggiunti alla ciotola solo quando sono cotti.
È essenziale che la carne di maiale sia cotta a fondo prima di essere somministrata. In questo modo si evita la trasmissione al gatto del letale virus di Aujeszky. Inoltre, i carboidrati dovrebbero essere somministrati cotti per un migliore utilizzo e anche le verdure cotte sono più apprezzate dai nostri aMici rispetto a quelle crude.
Igiene in cucina
Con la carne di pollame cruda, c’è il rischio di infezione da salmonella. Quando prepari i pasti per tuo gatto, assicurati delle buone condizioni igieniche della tua cucina. Un’infezione da salmonella può essere pericolosa per la vita, soprattutto per i bambini piccoli, gli anziani o le persone immunocompromesse. La carne preparata in modo improprio può rendere i gatti possibili portatori degli agenti patogeni.
Quando il gatto sceglie da solo gli ingredienti della ciotola
Un errore comune che tende ad insinuarsi nel tempo con il cibo fatto in casa è la riduzione del numero di ingredienti inizialmente previsti. I gatti sono dei buongustai, quindi non c’è da stupirsi se nei loro pasti prediligono bocconcini particolarmente saporiti, come il fegato o il pesce.
Questo, però, può portare ad un’omissione quasi inosservata degli ingredienti meno graditi dalla razione, finché il gatto si ritrova improvvisamente a mangiare solo fegato.
Come passare al cibo fatto in casa
Soprattutto se il gatto non è stato familiarizzato con diversi tipi di cibo in giovane età, può essere difficile passare alla nuova dieta. Iniziare offrendogli dei pezzi di carne cotta come snack o aggiungere nel pasto del lardo di manzo come esaltatore di sapore rendono la nuova dieta più interessante.
Per abituare il tratto gastrointestinale al nuovo cibo per gatti fatto in casa, all’inizio dovresti mescolarne solo un quarto di razione al cibo precedente. Questa quantità va aumentata gradualmente in un periodo di tempo più lungo.
Proposte d’acquisto dalla redazione di zooplus
I prodotti selezionati nel box sono proposte effettuate dalla redazione, alimenti e accessori che puoi trovare nel negozio online per animali di zooplus e non costituiscono advertising da parte dei brand citati
Dr Cornelia Kolo, Veterinario
Durante i miei studi di medicina veterinaria e il mio dottorato presso l'Università Ludwigs-Maximilians di Monaco, ho avuto modo di approfondire diversi rami della medicina veterinaria. Dal 2011, pratico come veterinaria occupandomi di una grande varietà di animali e delle loro malattie. La mia missione è di aiutare i miei pazienti nel miglior modo possibile e garantire il loro benessere. Data la mia esperienza di lunga data come veterinaria e come umano di un cane con cui pratico anche sport, mi piace condividere le mie conoscenze anche come autrice.
La domanda che tormenta tutti i proprietari di mici: quanto deve mangiare un gatto? Facci indovinare: il tuo amico di zampa sembra sempre affamato e si avvicina miagolando alla sua ciotola mille volte al giorno. Beh niente panico, non è il solo. La maggior parte dei nostri amici felini mangerebbe tutto il giorno, potendo. Quindi come possiamo calcolare correttamente quanto deve mangiare un gatto in realtà?
È raro che il proprietario di un gatto si imbatta nel termine "BARF": più in generale, sono molti gli amanti degli animali che non hanno tanta familiarità con questa parola straniera che sta entrando anche nel nostro linguaggio comune. Che cos'è la "BARF", e perché "l'alimentazione cruda biologica" dovrebbe essere considerata tanto salutare per i gatti? Scopriamo insieme la dieta BARF per gatti!
Diversi sono gli alimenti pericolosi per il gatto: anche il noto zoologo ed etologo Paul Leyhausen, esperto del comportamento degli animali e autore di importanti pubblicazioni sul modo di comportarsi dei gatti, ha scoperto e sottolineato come i nostri amici felini non mangino solo ciò che è effettivamente buono per loro. Ecco perché è ancora più importante che chi vive con un gatto sia ben informato su quali fra gli alimenti comuni tra le persone possono rivelarsi dannosi per il suo amico peloso.