Classifica dei 10 gatti più costosi del mondo

Savannah gatto più costoso mondo

Il maestoso Savannah, con le sue grandi orecchie e il mantello simile al ghepardo

Sono tante le persone disposte a spendere cifre importanti pur di avere in casa un esemplare felino insolito e raro.  Parliamo anche e soprattutto di razze esotiche, che assomigliano più a gatti selvatici che non ai classici micetti da appartamento. Le razze rare, però, essendo spesso il risultato di ibridi con gatti selvatici, sono molto costose. Vediamo insieme quali sono i 10 gatti più cari del mondo.

Rare e costose: le razze feline più esclusive

Ogni appassionato di gatti ama i propri aMici indipendentemente da tutto: li considera “preziosi” a prescindere da qualsiasi altra considerazione. Detto questo, esistono razze feline che sono particolarmente rare e per questo più costose.

Gli allevatori di queste rarità si fanno pagare molto più del “normale”, per gli esemplari di questi incroci difficili da ottenere. Oggi ti presentiamo le 10 razze di gatti più costose in assoluto.

  1. Savannah

Il Savannah è la più grande razza felina riconosciuta, con una lunghezza che può arrivare a raggiungere il metro e 20 cm! Si tratta di un ibrido di gatto selvatico, visto che è il risultato dell’incrocio tra il gatto selvatico africano Serval e un micio domestico.

A guardarlo, con la sua statura imponente e il mantello così appariscente, il Savannah sembra un piccolo ghepardo. Tuttavia, le prime generazioni di questo incrocio (F1 che può arrivare a costare fino a 20.000 euro) portano con sé molti comportamenti tipici del gatto selvatico. Per questo motivo, in molti Paesi è necessario un permesso speciale da parte delle autorità, per poter adottarli. In Italia sono ammessi solo gli esemplari F5.

I discendenti diretti del Serval e del gatto domestico (in gergo tecnico F1) sono molto costosi. Ma anche un Savannah della generazione F3 o F4 può arrivare a costare diverse migliaia di euro, se proviene da un allevamento serio e affidabile.

Questa bellezza selvaggia non si sente a suo agio in un piccolo appartamento. Ha bisogno di un giardino messo in sicurezza dove potere esprimere la sua natura di animale libero e indipendente.

  1. Bengala

Negli anni ’60 si iniziarono ad incrociare volutamente esemplari di un gatto asiatico simile al leopardo con i normali gatti domestici. Per arrivare ad ottenere l’odierno Bengala, con il suo tipico aspetto esotico, si sono dovuti aggiungere al pool genetico anche l’Egyptian Mau, l’American Shorthair e l’Oriental Shorthair, il tutto nell’arco di diversi decenni.

Oggi i gatti Bengala costituiscono una razza a sé stante. Hanno bisogno di molta attività fisica e sono un po’ più selvaggi dei classici aMici domestici. Tuttavia, la maggior parte di loro è felice anche di farsi coccolare per ore dal proprio umano.

Lo straordinario mantello e l’aspetto esotico e affascinante di questo gattone entusiasmano chiunque. Ovviamente tanta esclusività ha il suo prezzo: in media per acquistare un esemplare di Bengala si parte dai 1000-1200 euro.

Bengala gattino © LElik83 / stock.adobe.com
L’aspetto del Bengala ricorda quello del leopardo
  1. Gatto Safari

Se stai pensando: “Gatto Safari? Mai sentito” sei in buona compagnia. Si tratta di un animale estremamente raro e di conseguenza molto costoso: per adottarne uno bisogna affrontare una spesa che può facilmente superare i 4000 euro.

Si dice che in tutto il mondo ci siano meno di 100 esemplari di questo micetto così originale.

Si tratta di un altro ibrido felino: in pratica, il frutto dell’incrocio tra un gatto di Geoffroy (un felino selvatico originario di alcune aree del Sud America) e il comune gatto domestico. Ad essere molto particolare non è solo l’aspetto: anche il patrimonio genetico è unico. Infatti, il Safari ha una coppia di cromosomi in più rispetto ai nostri aMici di casa. Per questo motivo, allevarlo è molto difficile.

Il nostro consiglio, se ti interessando i gatti ibridi, è quello di informarti molto bene prima di scegliere l’allevamento a cui rivolgerti.

  1. Caracat

Il Caracat è un ibrido di gatto selvatico: si tratta dell’incrocio tra un Caracal e un gatto domestico comune. Il primo esemplare di Caracat è nato accidentalmente nel 1998, in uno zoo di Mosca, dove un maschio selvatico si accoppiò con una femmina di Caracal.

Circa 10 anni dopo, alcuni allevatori americani cercarono di allevare il Caracat in maniera specifica, incrociando appositamente il Caracal con esemplari di gatti Abissini. In Germania, il Maine Coon sarebbe dovuto diventare il corrispondente analogo del Caracal. Tutti questi sforzi per un allevamento mirato, però, non portarono a nulla.

Ad oggi un esemplare di Caracat costa diverse migliaia di euro. Per questo motivo si tratta di una delle razze feline più care al mondo. Tieni presente che è ancora molto difficile trovare un esemplare che provenga da un allevamento serio e mirato.

  1. Sphynx

Chi ama i gatti praticamente privi di pelo, come lo Sphynx canadese o il Don Sphynx russo, è disposto a spendere parecchio per acquistarne uno. E questo perché i gatti nudi sono considerati qualcosa di molto speciale, e per questo tra i più costosi al mondo.

I prezzi per un micetto di una delle due razze Sphynx, infatti, partono dai 1000 euro e sono quindi un po’ più alti della media, arrivando a costare – in alcuni casi – anche cifre molto elevate. Molti allevatori chiedono anche più di 2000 euro, e gli esemplari da riproduzione sono ancora più costosi.

Fai attenzione, quindi: se decidi di acquistare uno Sphynx, verifica che abbia comunque le vibrisse: in alcuni Paesi, come ad esempio la Germania, la selezione che dà luogo a gatti completamente glabri e privi anche di vibrisse è considerata una tortura ed è quindi vietata.

  1. Peterbald

Anche il Peterbald, originario della Russia, è un gatto glabro. Discendente del Don Sphynx russo, questo gatto senza pelo è incrociato con il Siamese. Ha un muso lungo e orecchie grandi, più larghe del normale.

Oltre alla varietà nuda, esiste anche nella variante con pelo sottile o leggermente arricciato.

I prezzi sono un po’ più alti rispetto a quelli dello Sphynx. Essendoci pochissimi allevatori al di fuori della Russia, in Europa è difficile trovare un esemplare di Peterbald.

Peterbald gatto © Victoria / stock.adobe.com
Con il suo pelo sottilissimo il Peterbald è un gatto molto raro al di fuori della Russia
  1. Gatto di Ceylon

Né nudo né ibrido: il Ceylon è una bellezza naturale. Questa razza felina è originaria dell’isola di Sri Lanka, un tempo chiamata appunto “Ceylon”. Negli anni ’60 è arrivata in Italia e da qui si è diffusa in Europa. Oggi è molto diffusa in Italia, mentre in altri Paesi si trovano pochi esemplari. Per questo motivo nel resto d’Europa è ancora raro trovare un Ceylon di razza pura.

Caratteristico è il suo colore di fondo agouti con strisce sulle zampe, sulla coda e sul muso, oltre alla celebre “M” sulla fronte. Un gatto di Ceylon proveniente da un allevamento serio può costare tra i 1000 e i 2500 euro, a seconda del pedigree.

  1. Sokoke

Quella del Sokoke è una vera  e propria razza esotica, visto che proviene dalla foresta pluviale di Sokoke Arabuke, in Africa orientale. Da qui, negli anni ’80 una cucciolata riuscì a raggiungere la Danimarca, dove alcuni allevatori presero in carico questa razza così particolare.

Nel 1993, la Fédération Internationale Féline ha riconosciuto al Sokoke lo status di razza a sé stante.

Ancora oggi è la Danimarca ad ospitarne il maggior numero di esemplari in Europa. Il nome inglese è “African Shorthair” e il prezzo si aggira attorno ai 1500 euro.

  1. Gatto Balinese

Contrariamente a quanto suggerirebbe il nome, il gatto Balinese non è originario di Bali: si tratta infatti di una variante a pelo semilungo del Siamese, allevata a partire dagli anni Venti. Visto che è difficile trovare un esemplare di gatto Balinese puro, con pedigree, di solito è mediamente più costoso delle normali razze feline: i prezzi partono da circa 900 euro.

balinese gatto © aleisha / stock.adobe.com
A dispetto del suo nome, il Balinese è una variante del più famoso gatto Siamese
  1. Gatto Korat

Originario della Thailandia, da diversi decenni ha conquistato i cuori degli appassionati di gatti di tutto il mondo: il gatto Korat, in Thailandia chiamato anche “Maeo Dok-Lao”, ha il colore delle nuvole prima della pioggia, che è poi il significato del suo nome e la ragione di tanto successo.

Il suo splendido mantello grigio non passa certo inosservato. Nella regione d’origine, il Korat veniva considerato un portafortuna, per cui non veniva mai venduto bensì regalato. I Korat puri sono piuttosto rari, in Europa, e quindi arrivano a costare attorno ai 3000 euro.

Gli allevatori seri fanno testare gli animali riproduttori per evitare che si propaghino patologie ereditarie come la gangliosidosi, che purtroppo in questa razza ricorre con frequenza maggiore del normale.

Si tratta davvero dei 10 gatti più cari del mondo?

I prezzi delle diverse razze feline variano molto, a seconda dei periodi e delle mode, come pure quelli degli esemplari con un pedigree particolarmente importante o con genitori pluripremiati. È possibile che acquistare un gatto Sacro di Birmania proveniente da linee rare costi più di un esemplare di gatto Balinese, ad esempio.

Esistono anche altri ibridi, come il Viverral o il Kanaani, che possono essere anche più costosi delle razze che abbiamo fin qui menzionato, ma sono molto difficili da trovare e quindi raramente disponibili.

Inoltre, le varietà di Oriental Shorthair come l’Havana possono avere prezzi molto elevati, pur non costituendo una vera e propria razza a sé stante. Molte altre si collocano in fasce di prezzo più o meno simili. Ad esempio, il Singapura, famoso per essere il gatto più piccolo al mondo, non costa meno di 1000 euro.

I gatti rari attirano i truffatori

Più una razza felina è rara ed esclusiva, più malintenzionati tenderà ad attirare. Ad esempio, molti Savannah di dubbia provenienza si rivelano poi essere un mix di Oriental Shorthair. Ovviamente questo non li rende meno adorabili, ma è chiaro che si tratta di una truffa.

Pertanto, anche nel caso dei gatti di razze rare, conviene sempre verificare che chi li alleva sia un professionista serio e affidabile. Ad esempio, se ti viene offerto un Peterbald proveniente dalla Russia con un pedigree che non riesci a decifrare, chiedi aiuto ad un traduttore professionista.

In generale, l’Associazione Nazionale Felina Italiana raccoglie i diversi club di razza, che sono un punto di riferimento importante quando si tratta di trovare un allevatore serio e affidabile.

Il nostro suggerimento, in ogni caso, è quello di guardarti attorno e di informarti anche presso qualche associazione per la protezione degli animali. Il mondo è pieno di gatti dall’aspetto esotico in cerca di una nuova famiglia che li ami.

Vuoi impegnarti in prima persona nella difesa degli animali che hanno bisogno di aiuto? Ottimo! Allora leggi anche il nostro articolo su Come aiutare i gatti in difficoltà!

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