{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/adottare-un-gatto/abituare-il-gatto-alla-vita-quotidiana-dopo-il-covid-19","title":"Abituare il gatto alla vita quotidiana dopo il Covid-19","mag_id":155027,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":561,"sub_cat_name":"Adottare un gatto","cat_id":542}
A seguito della pandemia da coronavirus, la maggior parte delle persone ha trascorso a casa più tempo del solito: lo smart working invece dell’ufficio, il divano e le serie tv preferite anziché cinema e pub, fare acquisti online invece di passeggiare per la città, e così via. In questa fase stiamo tornando alla normalità e le limitazioni dovute al Covid-19 sono meno rilevanti. Dall’isolamento alla vita di tutti i giorni: che effetto ha questo cambiamento sui nostri animali domestici? Con il nostro articolo vogliamo offrirti qualche consiglio su come accompagnare il tuo gatto in questa fase di ritorno alle “vecchie abitudini”.
Molti proprietari di gatti che sono passati da un giorno all’altro a lavorare da casa conoscono bene la situazione: il gatto ti guarda con fare stupito. Alcuni hanno persino l’impressione che il loro felino adorato si senta disturbato dalla presenza costante di tutti quegli umani in casa. Non c’è da sorprendersi, a ben guardare, perché nessuno ama le abitudini quanto i gatti. Amano i rituali quotidiani perché danno loro sicurezza, e fanno parte di questa “comfort zone felina” anche le ore trascorse senza persone. Questo però significa anche che, dopo essersi abituati a vedere l’intera famiglia sempre in casa tutto il giorno, non vorranno più farne a meno. Va detto che i gatti sono fondamentalmente più indipendenti dei cani e tendono ad organizzare in maniera autonoma la loro vita quotidiana. Tuttavia, ci sono gatti che risentono negativamente del cambiamento. Il tuo micio è uno di questi?
Segnali che rivelano disagio nel gatto per la fine dell’isolamento da coronavirus
Il gatto miagola davanti alla porta quando te ne vai
All’improvviso graffia i tappeti o le porte
Non è pulito come al solito: si tratta di un segnale da sottoporre sempre all’attenzione del medico veterinario
Si mostra aggressivo quando ti avvicini alla porta di casa
Ti disturba di notte, mentre riposi
Sembra instabile, miagola spesso
Cosa puoi fare se il tuo gatto soffre di ansia da separazione o di noia, dopo la fine dell’isolamento dovuto al coronavirus? Ecco qualche consiglio.
Qual è il modo migliore per prevenire questo disagio?
Che si tratti di una quarantena da Covid-19 o della frattura ad una gamba a seguito della quale trascorri in casa tutte le tue giornate, sono situazioni in cui hai più tempo da trascorrere con il tuo gatto. Tuttavia, dovresti pianificare delle pause nelle quali decidi di non intrattenerti con il tuo micio. Ignoralo, se insiste per giocare ancora con te! E non passare tutto il tempo a coccolarlo, se hai a che fare con un gatto coccolone. In questo modo rappresenterai ancora una fonte di gioia nella quotidianità del tuo animale, ma non il centro del suo mondo. Ovviamente i gatti indipendenti si abituano più rapidamente degli altri alla fase successiva alla fine dell’isolamento.
Proporre i cambiamenti con gradualità
Ieri in quarantena, oggi si torna in ufficio. Perché allora non fermarsi fuori a cena, dopo il lavoro? Non è una buona idea, se vivi con uno o più gatti. La cosa migliore è fare in modo di abituarli gradualmente al fatto di dover restare di nuovo da soli per ore. Se devi recarti al lavoro e poi restare in ufficio tutto il giorno, in questa prima fase è meglio passare la serata a casa. Anche se tecnicamente puoi di nuovo trascorrere del tempo con i tuoi amici che non vedi da tempo, è meglio attendere ancora qualche giorno. Oppure, invece che al ristorante, goditi questi momenti di socialità ritrovata organizzando un accogliente festicciola sul tuo balcone o in giardino.
Introdurre nuovi rituali
Molti proprietari di gatti durante il lockdown hanno trascorso più tempo con il loro amico a quattro zampe. Aiuta il tuo gatto ad abituarsi di nuovo alla normale vita di tutti i giorni introducendo qualche nuovo rituale. Perché non giocare un po’ tutte le sere, prima di andare a letto? Molti gatti amano anche i momenti di coccole sul divano. Prenditi del tempo dedicato per trascorrere con regolarità momenti speciali insieme al tuo micio. I rituali in comune scandiscono la vita quotidiana post quarantena del tuo amico di zampa e gli trasmettono sicurezza.
Il tuo gatto ha abbastanza compagnia?
Nessuno che viva con due gatti crede davvero che si tratti di animali solitari. La maggior parte dei gatti di casa gode di una maggiore qualità di vita se ha la possibilità di condividere l’esistenza con un suo conspecifico. Se due gatti bene integrati vivono insieme, puoi restare fuori casa più a lungo e, magari con l’aiuto di un buon cat sitter, puoi perfino goderti una vacanza senza sentirti in colpa. Il tuo gatto domestico che vive da solo è annoiato, ora che sei tornato alla vita quotidiana post quarantena o post isolamento da Covid-19? Allora la compagnia di un altro felino potrebbe essere la soluzione giusta. Se un gatto non è mai stato accompagnato in un percorso di socializzazione e ha vissuto da solo per anni, farlo abituare all’arrivo di un altro gatto potrebbe essere complesso. Più giovane e di buon carattere è il gatto, più facile sarà che tragga vantaggio dalla presenza di un nuovo compagno a quattro zampe. Puoi chiedere consiglio a proprietari di gatti con esperienza o ad allevatori competenti, i quali sapranno dirti se un gatto è adatto a convivere con il tuo micio. Fondamentalmente, il nuovo arrivato dovrebbe avere un’età e un temperamento simili a quelli del tuo gatto di casa.
La gattaiola per gli spiriti liberi
I gatti che vivono all’aperto sono meno dipendenti da noi e a dire il vero fanno ben poco caso alla nostra presenza. A meno che non siano privi di una gattaiola. Se permetti al tuo gatto di uscire all’esterno solo quando tu sei a casa, potresti avere dei problemi ora che le misure restrittive introdotte per il coronavirus sono via via sempre meno rigide. Ecco perché una gattaiola regolabile autonomamente è in tutti i casi una buona idea.
Esistono diversi modelli che consentono l’accesso all’abitazione solo al tuo gatto e a nessun visitatore indesiderato. Se acquisti una gattaiola dotata di timer, ad esempio, puoi impostare gli orari nei quali il tuo gatto può entrare e uscire, o fare in modo che possa utilizzarla solo in una direzione. Di recente sono state messe in commercio gattaiole che puoi monitorare e controllare a distanza grazie ad un’app. In questo modo hai la tranquillità di sapere sempre dove si trova il tuo amico di zampa. Tieni presente che per la maggior parte degli “spiriti liberi”, ossia i gatti che vivono prevalentemente all’esterno, la tua assenza non costituisce un problema.
Evitare l’ansia da separazione nei gatti appena adottati
Hai ? In questo caso, dovresti prestare particolare attenzione e impostare a una transizione graduale dall’autoisolamento alla normalità, che il tuo gatto ancora non conosce. Se il tuo micio non si fosse ancora mai trovato solo in casa, perché fino ad oggi c’è sempre stato un membro della famiglia a casa con lui, il cambiamento potrebbe rivelarsi non semplice. Anche in questo caso, ovviamente, valo lo stesso concetto già espresso: se possibile, è meglio far convivere due gatti. Il questo caso si può non avere quasi remore ad andarsene, sapendo di poter contare sul fatto che i due animali si facciano compagnia a vicenda. Sospetti lo stesso che i tuoi mici si sentano a disagio quando lasci l’appartamento? Allora abituali prima possibile alla situazione: idealmente, procedi per piccoli passi ed evita i tipici “segnali di uscita” che li metterebbero in allarme facendo scattare l’ansia. Prendi le chiavi dell’auto e indossa la giacca, per esempio, ma vai in cucina invece di uscire. Oppure lascia l’appartamento per diversi minuti senza aver indossato la giacca o senza aver preso la borsa con cui di solito ti rechi in ufficio. E allunga gradualmente i tempi di permanenza fuori casa.
Suggerimenti: come abituare il gatto alla vita quotidiana dopo la fine dell’emergenza da Covid-19
Durante la quarantena o il lockdown, non restare concentrato esclusivamente sul gatto
Dedica sufficiente tempo al gioco e alle coccole
Se hai un solo gatto di casa, considera la possibilità di adottarne un secondo
Rivolgiti al tuo medico veterinario di riferimento se noti nel tuo gatto problemi comportamentali persistenti o episodi di disagio come marcature di urina in casa
Un rapporto sereno e armonioso con il tuo gatto si fonda sull'affetto. Ma come lo si crea e soprattutto come dimostrano il proprio amore i nostri amici felini? I gatti sono considerati creature indipendenti e difficili da interpretare, ma questi 5 comportamenti ti dicono se e quanto il gatto ti vuole bene.
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La morte del proprio gatto è un'esperienza molto dolorosa, indipendentemente dal fatto che sia dovuta ad un incidente, ad una malattia o semplicemente alla vecchiaia. È davvero difficile decidere se e quando far addormentare per l’ultima volta il proprio pelosetto. Cerchiamo di approfondire insieme un tema delicato ma importante: l’eutanasia del gatto.