{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/cane/salute-e-cura-del-cane/vivere-insieme-a-un-cane-cieco","title":"Vivere insieme a un cane cieco","mag_id":232574,"is_single":true,"cat_name":"Cane","sub_cat_id":560,"sub_cat_name":"Salute e cura del cane","cat_id":544}
Gli occhi di un cane cieco possono avere un aspetto velato.
Se il tuo cane è cieco o lo sta diventando, avrà molto più bisogno del tuo supporto e delle tue cure. Grazie a questo articolo scoprirai le possibili cause della cecità del tuo peloso e capirai come comportarti per stargli vicino nel modo migliore.
Per un cane cieco anche le attività più banali possono risultare particolarmente difficili, per questo se il tuo peloso si trova in questa spiacevole situazione avrà un costante bisogno del tuo aiuto e della tua presenza. Abbiamo raccolto per te sette consigli per essere di supporto al tuo adorato amico di zampa e migliorare così quanto più possibile la qualità della sua vita nonostante la cecità:
Consiglio n.1
Evita rumori troppo forti
L’udito di un cane cieco, con tutta probabilità, è molto più sensibile e questo potrebbe renderlo eccessivamente pauroso. Cerca pertanto di evitare rumori troppo forti e improvvisi.
Annunciare sempre il tuo arrivo prima di entrare nella stanza in cui si trova il cane può essere una piccola attenzione che il tuo peloso certamente apprezzerà.
Consiglio n.2
Distribuisci più ciotole in giro per la casa
I cani hanno un olfatto eccellente e anche quando gli occhi li abbandonano sono in grado di scovare il loro pasto con il solo aiuto del fiuto. Posizionando più ciotole d’acqua e pappa in giro per il tuo appartamento, aiuterai il tuo peloso a trovare più rapidamente e in sicurezza ciò di cui ha bisogno per sfamarsi.
Ti consigliamo inoltre di stendere un panno sotto alla ciotola per mantenere pulito il pavimento.
Consiglio n.3
Preparagli un giaciglio accessibile
La forma della cuccia o del letto è molto importante per un cane cieco: un foro d’ingresso troppo stretto o dei bordi troppo alti potrebbero metterlo in seria difficoltà.
Meglio optare per una coperta per cani da posizionare a terra per farlo riposare isolandolo dal freddo del pavimento. Un’alternativa è attrezzare il letto o la cuccia con una rampa apposita.
Consiglio n.4
Offrigli più luoghi in cui ritirarsi
Per quanto tu gli stia vicino, a un cane cieco la quotidianità può sembrare più faticosa di quanto lo sia veramente.
Ecco perché spesso ha la necessità di un angolo appartato in cui riposarsi: cerca di predisporre diverse zone, all’interno del tuo appartamento, in cui possa ritirarsi e trovare un po’ di tranquillità quando ne sente il bisogno.
Consiglio n.5
Mettilo al sicuro da eventuali pericoli
Se è vero che l’olfatto di un cane cieco è molto sviluppato, purtroppo non sempre riesce a proteggerlo da tutti i pericoli presenti in casa, come oggetti particolarmente ingombranti o spigolosi, mobili o scale.
Cerca quindi di mantenere più ordine possibile e di chiudere le porte, recintando gli oggetti più pericolosi. Ti raccomandiamo anche di smussare gli angoli più appuntiti con un morbido paraspigoli.
Consiglio n.6
Tieni il cane sempre al guinzaglio
Purtroppo lasciare un cane cieco libero di correre all’aperto, ma anche all’interno di spazi per cani, può essere rischioso: potrebbe inciampare, facendosi male ad una zampa, oppure imbattersi in diversi ostacoli.
Vista la sua condizione, soprattutto all’esterno il tuo peloso deve poter fare affidamento su di te. Per questo è importante che sia sempre al guinzaglio quando uscite di casa e non siete nel vostro giardino, di modo che possa sempre contare sulla tua presenza nei luoghi che non conosce bene.
Consiglio n.7
Cerca di avere pazienza
Il tuo peloso non ti obbedisce più come un tempo e questo ti fa innervosire sempre più? Conta fino a dieci: purtroppo è più difficile, per un cane cieco, dare immediatamente ascolto agli ordini del proprio umano.
I sintomi della malattia dipendono da quanto è compromessa la vista del tuo cane. Se il tuo cane ha perso la vista da entrambi gli occhi sarà più facile avere un quadro clinico definito, mentre se l’occhio cieco è solo uno dovrai fare più attenzione per cogliere altri segnali della sua condizione.
Sempre in proporzione al grado di cecità, potrai notare che il tuo cane:
abbia poca voglia di muoversi
sia disorientato, quindi inciampi sempre più spesso negli oggetti o sbatta contro le pareti
prenda paura molto più facilmente
cambi improvvisamente atteggiamento, cercandoti molto più spesso o reagendo a determinate situazioni in modo aggressivo
gli occhi possono avere un aspetto velato, da uno o da entrambi i lati
le pupille sono dilatate
a seconda della causa, l’occhio malato potrebbe apparire gonfio o socchiuso
potresti notare anche delle secrezioni oculari, sia di colore chiaro che purulente.
Come si diagnostica la cecità nel cane?
Se hai notato uno o più dei segnali elencati e quindi hai il forte sospetto che il tuo amico di zampa stia diventando cieco, chiedi al tuo veterinario di visitarlo.
La visita oculistica includerà anche alcuni test che puoi provare ad anticipare a casa in autonomia:
Test dei riflessi
Per verificare la funzionalità dell’occhio, il veterinario controllerà se le palpebre si chiudono come riflesso ad un oggetto che si avvicina velocemente e se le pupille si dilatano quando viene puntata una luce. L’assenza di questi riflessi è un segnale inequivocabile di un problema agli occhi.
Test del cotone
Questo test prevede di lasciar cadere un batuffolo di cotone inodore a una distanza di circa 30 centimetri dagli occhi del cane, facendo attenzione a non emettere alcun rumore. Se gli occhi del cane sembrano non seguire il batuffolo di cotone, ci sono buone possibilità che la vista sia realmente ridotta.
Ma attenzione: questo test funziona solo quando il cane è attento e concentrato.
Percorso a ostacoli
Per effettuare questo test è necessario procurarsi un oggetto completamente inodore da posizionare all’interno di una stanza. Conduci poi il cane verso l’oggetto stesso: se non lo nota o addirittura inciampa, sarà necessario approfondire la situazione.
Se dal risultato di questi primi test il veterinario sospetta che il tuo cane sia affetto da cecità, lo sottoporrà ad altri esami. Potrebbe ad esempio controllare la lacrimazione mettendo a contatto una striscetta di carta con la ghiandola lacrimale oppure esaminare la parte anteriore dell’occhio al buio, con una lampada a fessura.
Per poter controllare anche la zona oculare interna, avrà bisogno invece di un oftalmoscopio. Escluderà poi la presenza di eventuali lesioni tramite un mezzo di contrasto, probabilmente la fluoresceina, ed utilizzerà un tonometro per controllare la pressione intraoculare e per escludere il glaucoma.
Terapia: è possibile curare un cane cieco?
La possibilità di curare un cane cieco è purtroppo strettamente connessa alle cause della cecità.
Se la retina, infatti, non risulta danneggiata, potrai rivolgerti ad un oculista specializzato che con tutta probabilità potrà risolvere chirurgicamente la cataratta del tuo amico di zampa.
Il glaucoma, invece, può essere trattato solo fino ad un certo grado di gravità e comunque solo con colliri o tramite farmaci somministrati per via endovenosa.
Il tuo cane sembra avere forti dolori? In questo caso il veterinario potrebbe valutare di alleviare le sue sofferenze consigliandoti un intervento chirurgico o la rimozione dell’occhio malato.
Purtroppo la medicina non ha ancora messo a punto una cura univoca per il distacco della retina, la terapia deve necessariamente dipendere dalla patologia scatenante e dallo stadio del distacco.
Quali possono essere le cause della cecità nel cane?
Puoi solo immaginare quanto sia complesso un organo come l’occhio.
È composto da diversi tessuti ed è essenziale per la funzionalità di uno dei sensi più importanti, ossia la vista.
Oltre a fattori esterni come lesioni o altre problematiche, sono diverse le patologie che possono comportare una riduzione o la totale perdita di vista nel cane:
Cecità legata alla vecchiaia
Non è una novità: man mano che aumentano gli anni, la vista diminuisce, e questo vale anche per i nostri amici pelosi. Questo perché il nucleo del cristallino si vela sempre più con il passare degli anni.
Cataratta
Alcune malattie causano l’opacizzazione del cristallino e impediscono alla luce del sole di raggiungere la parte posteriore dell’occhio. È il caso della cataratta, che nel cane può essere congenita, ma anche acquisita, ossia la conseguenza di un evento traumatico, ad esempio, o un disturbo metabolico.
Se il cane è affetto da diabete mellito, ad esempio, la maggior concentrazione di zucchero nel sangue causa un deposito di questa sostanza all’interno del cristallino, generando appunto la cataratta.
L’occhio produce naturalmente una sostanza chiamata umore acqueo che bagna la superficie oculare. Quando la produzione di questa sostanza è eccessiva o l’occhio non è più in grado di farla defluire, la pressione intraoculare aumenta, compromettendo gradualmente l’organo e causando danni irreversibili e dolorosi.
Il cane purtroppo, come conseguenza, diventa cieco.
A seconda della causa scatenante, il glaucoma può essere classificato come primario o secondario.
Glaucoma primario
Talvolta può capitare che alcune aree dell’occhio siano troppo strette a causa di malformazioni ereditarie, e quindi impediscano il corretto deflusso dei liquidi oculari.
Alcune razze in particolare sono più predisposte di altre al glaucoma primario:
Tuttavia tutti i cani possono ammalarsi di questa patologia, spesso a seguito di una mutazione genetica che si verifica già nella fase embrionale.
Glaucoma secondario
Il glaucoma secondario è la tipologia più comune di glaucoma e può insorgere per cause secondarie, come ad esempio infiammazioni che causano comunque una disfunzione dei canali di deflusso e il conseguente innalzamento della pressione oculare.
Distacco della retina
Il distacco della retina si verifica quando la membrana più interna dell’occhio si stacca dall’epitelio pigmentato sottostante: le cellule sensoriali (fotorecettori) della retina, a poco a poco, muoiono e questo provoca la perdita progressiva della vista.
Le cause di un distacco possono essere diverse: le più frequenti sono malattie infiammatorie e la pressione alta, ma bisogna considerare anche i tumori dell’occhio o emorragie dovute a lesioni.
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
Franziska G., Veterinario
Mi sono laureata in Medicina Veterinaria all’Università Justus-Liebig di Gießen, in Germania, e ho maturato una vasta esperienza in diversi ambiti quali la medicina clinica per piccoli animali, la pratica veterinaria per animali di grossa taglia e per animali esotici, approfondendo le mie conoscenze in fatto di farmacologia, patologia e igiene alimentare. Da allora svolgo attività come autrice non solo di testi di argomento veterinario ma anche in quello che è l’ambito della mia dissertazione scientifica. Il mio obiettivo è quello di riuscire a proteggere meglio gli animali dagli agenti patogeni di tipo batterico. Oltre alle mie conoscenze mediche, mi piace condividere la mia felice esperienza di proprietaria di un cane: in questo modo posso comprendere da vicino e allo stesso tempo fare chiarezza sulle principali problematiche che riguardano la salute degli animali.
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