{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/cane/salute-e-cura-del-cane/paralisi-del-bassotto-nei-cani","title":"Paralisi del bassotto nei cani","mag_id":374197,"is_single":true,"cat_name":"Cane","sub_cat_id":560,"sub_cat_name":"Salute e cura del cane","cat_id":544}
Purtroppo, non sono solo i Bassotti a soffrire di paralisi.
La cosiddetta paralisi del Bassotto è una malattia molto dolorosa e invalidante che coinvolge la colonna vertebrale del cane. Se pensi di aver notato i primi segni di paralisi nel tuo peloso, trattala come un’emergenza da non sottovalutare. Qui trovi tutte le informazioni più importanti su questa patologia e i consigli per supportare la prevenzione della paralisi del Bassotto nei cani.
Quanto è pericolosa la paralisi del Bassotto nei cani?
Per semplificare, possiamo definire la discopatia del Bassotto come una zoppia alle gambe del cane che si verifica come conseguenza dell’insorgere di unaernia del disco. Quando è presente questa condizione degenerativa, il tessuto fuoriesce dai dischi danneggiati ed esercita pressione sui nervi circostanti.
La paralisi del Bassotto è una patologia molto dolorosa, per i cani che ne soffrono, e richiede cure veterinarie immediate.
Quali razze canine soffrono spesso di paralisi del Bassotto?
Il nome della malattia è fuorviante perché non sono solo i Bassotti a soffrire di paralisi. Anche altre razze canine possono soffrire di questa grave discopatia, soprattutto i cani con le zampe corte e la schiena lunga. Questi includono principalmente le seguenti razze:
Come si manifesta la paralisi del Bassotto nei cani?
Un chiaro segno di discopatia nei cani è la comparsa di dolori improvvisi al collo e alla schiena, unitamente alla zoppiaalle zampe anteriori e/o posteriori. A causa dei sintomi invalidanti di questa patologia, i cani che ne soffrono di solito assumono la tipica postura del gatto (gobba e schiena inarcata).
Questi cani sofferenti sono anche sensibili al tatto, nelle aree colpite, e quindi cercano il più possibile di evitare il movimento. A seconda della gravità e della localizzazione della discopatia, possono verificarsi anche disturbi urinari e problematiche a livello della defecazione.
Quando è il caso di andare dal veterinario?
Se ti accorgi che il tuo peloso presenta i sintomi di una zoppia e manifesta dolore, è assolutamente il caso di portarlo da un veterinario per ottenere una diagnosi. Nella paralisi del Bassotto, il tempo gioca un ruolo particolarmente importante, visto che agire tardivamente può portare a gravi complicazioni.
Come si arriva alla diagnosi di paralisi del Bassotto nei cani?
La diagnosi di paralisi del Bassotto essenzialmente coincide con quella dell’ernia del disco. Oltre all’esame clinico generale, infatti, al colloquio con il proprietario (anamnesi) e all’esame neurologico, assumono una grande rilevanza anche le procedure di imaging, soprattutto nella fase di localizzazione dell’ernia del disco.
In sintesi, contribuiscono alla diagnosi di paralisi del Bassotto le seguenti tecniche:
l’esame con contrasto del midollo spinale (mielografia)
Classificazione
Per valutare la gravità del quadro clinico e scegliere la terapia più adeguata per curare questa patologia, i veterinari sono soliti classificare la paralisi del Bassotto in 5 diversi gradi:
Grado
Sintomi
1
Il cane mostra una sensibilità al tatto, ma ha solo una lieve limitazione dei movimenti
2
Di tanto in tanto si verifica una paralisi (paresi), ma il cane può ancora camminare
3
Occasionalmente si verifica una paralisi (paresi): il cane non può più camminare normalmente
4
La gamba colpita è completamente paralizzata (paralisi), ma il cane avverte ancora un dolore profondo
5
La gamba colpita è completamente paralizzata (paralisi) e il cane non avverte più alcun dolore profondo
Come si cura la paralisi del Bassotto nei cani?
Per gestire e trattare i sintomi clinici dell’ernia del disco e della conseguente paralisi del Bassotto nei cani, si ricorre in genere a metodiche conservative e ad interventi di tipo chirurgico. In una fase successiva, invece, si può ricorrere alla fisioterapia, la quale può rivelarsi utile.
La scelta del trattamento privilegiato dipende da fattori individuali, come il grado della malattia e la salute generale del cane.
Trattamento conservativo
I cani il cui livello di gravità della malattia è compreso tra i gradi da 1 a 3 possono essere trattati in modo conservativo con l’utilizzo di farmaci antidolorifici, il complesso vitaminico B e tramite la immobilizzazione. Tuttavia, occorre precisare che queste misure non sono sempre sufficienti: fino al 40% dei pazienti trattati con questo tipo di terapia soffre di una recidiva.
Trattamento chirurgico
Per i cani la cui gravità è compresa nei gradi 3 e 4 potrebbe invece essere necessario un intervento chirurgico. Durante l’emilaminectomia, il veterinario espone il canale spinale e rimuove una o più lamine vertebrali. Se l’operazione viene eseguita in tempo, la percentuale di successo di questo tipo di metodiche supera il 90%.
Le cause: perché un cane soffre di paralisi del Bassotto?
La paralisi del Bassotto può verificarsi a causa di un’ernia del disco: quando l’anello fibroso esterno del disco intervertebrale si lacera e il nucleo gelatinoso interno fuoriesce nel tessuto nervoso, si ha la paralisi.
Le razze di cani con la schiena lunga e le gambe corte corrono un rischio particolarmente elevato di soffrire di ernia del disco e, di conseguenza, della cosiddetta paralisi del Bassotto.
Come curare la paralisi del Bassotto
Visto che, con questo tipo di patologia, il disco intervertebrale è danneggiato in modo irreversibile, non è possibile curare la discopatia del cane. Inoltre, occorre dire che la prognosi della paralisi del bassotto dipende da diversi fattori. Più alto è il grado, ovviamente, peggiore è la condizione e più difficile è riuscire ad intervenire positivamente.
Soprattutto con il grado 5, è possibile prevedere conseguenze molto gravi, a seguito dell’intervento, ragione per cui l’operazione potrebbe rivelarsi un’opzione non più sensata.
Per questo motivo è molto importante chiedere aiuto non appena il cane mostra segni di dolore o difficoltà nella deambulazione, per cercare di intervenire agli albori della paralisi del Bassotto.
Si può prevenire la paralisi del Bassotto nel cane?
L’esercizio fisico soft, non eccessivo e comunque prudente, ma effettuato con regolarità, rimane uno dei modi più importanti per prevenire la paralisi del Bassotto nel cane.
Un aiuto, in termini di sollievo alla schiena dolorante del cane che ne soffre, anche nell’ottica di prevenire l’usura della colonna vertebrale, può derivare dalla scelta di utilizzare un letto ortopedico per cani.
Quindi, se il tuo peloso ha una conformazione fisica “a rischio” (schiena lunga e zampe corte), vale la pena scegliere una cuccia adatta alle sue necessità ortopediche.
Scheda della paralisi del Bassotto nel cane
Definizione:
si tratta di una zoppia alle gambe del cane che si verifica come conseguenza dell’insorgere di un’ernia del disco: condizione degenerativa in cui il tessuto fuoriesce dai dischi danneggiati ed esercita pressione sui nervi circostanti.
Sintomi:
dolore al tatto, dolore al collo e alla schiena, segni di paralisi, talvolta anche disturbi urinari e problematiche a livello della defecazione
Cause:
discopatia dovuta a fattori genetici e a una predisposizione tipica di alcune razze canine (soprattutto cani con la schiena lunga e le gambe corte)
Strumenti diagnostici:
diverse forme di imaging tra cui: – la radiografia – la tomografia computerizzata – la risonanza magnetica – l’esame con contrasto del midollo spinale (mielografia)
Intervento chirurgico:
in genere si ricorre all’emilaminectomia, quando il grado di gravità lo consente
Terapie:
terapia farmacologica e fisioterapia post-operatoria, complesso vitaminico B e immobilizzazione
Prognosi:
a seconda della rapidità dell’intervento terapeutico e della predisposizione individuale del cane, la prognosi può essere più o meno favorevole.
Prevenzione
movimento soft ma regolare, uso di letti ortopedici per cani
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
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Franziska G., Veterinario
Mi sono laureata in Medicina Veterinaria all’Università Justus-Liebig di Gießen, in Germania, e ho maturato una vasta esperienza in diversi ambiti quali la medicina clinica per piccoli animali, la pratica veterinaria per animali di grossa taglia e per animali esotici, approfondendo le mie conoscenze in fatto di farmacologia, patologia e igiene alimentare. Da allora svolgo attività come autrice non solo di testi di argomento veterinario ma anche in quello che è l’ambito della mia dissertazione scientifica. Il mio obiettivo è quello di riuscire a proteggere meglio gli animali dagli agenti patogeni di tipo batterico. Oltre alle mie conoscenze mediche, mi piace condividere la mia felice esperienza di proprietaria di un cane: in questo modo posso comprendere da vicino e allo stesso tempo fare chiarezza sulle principali problematiche che riguardano la salute degli animali.
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