{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/cane/salute-e-cura-del-cane/gomito-del-cane-come-curare-i-calli","title":"Gomito del cane: come curare i calli","mag_id":374835,"is_single":true,"cat_name":"Cane","sub_cat_id":560,"sub_cat_name":"Salute e cura del cane","cat_id":544}
Soprattutto quando il cane preferisce dormire su superfici dure, si formano spesso i calli sui gomiti.
Hai notato che sui gomiti del tuo peloso la pelle è più spessa e molto secca? Probabilmente si tratta di tilomi, ispessimenti circoscritti della cute, chiaramente visibili, che in genere si formano all’altezza del gomito. Cerchiamo di approfondire il tema, capendo quanto sono pericolosi queste modificazioni della pelle e cosa puoi fare contro i calli del gomito del cane
In linea di principio, qualsiasi cane può soffrire di questo disturbo, a prescindere dalla razza, dal sesso e dall’età. Il tiloma è un disturbo molto frequente, purtroppo. Tuttavia, ci sono cani che sono leggermente più esposti di altri. Nello specifico:
i cani anziani: durante la vecchiaia, il canesi muove meno e trascorre molto tempo sdraiato, appoggiato sui gomiti. Automaticamente, il cane senior è più incline a soffrire di calli.
Le razze di cani di grandi dimensioni hanno un peso maggiore di quelle di piccola taglia. Ecco perché i cani di grossa taglia ne sono colpiti più spesso.
Calli del gomito del cane: quali sono i sintomi?
Nei cani, i tilomi si verificano principalmente nella zona del gomito. Tuttavia, questo problema può riguardare anche altre parti del corpo del tuo amico di zampa. Ad esempio:
lo sterno
l’articolazione della caviglia
altre articolazioni.
In generale, sono particolarmente soggette ai tilomi le zone del corpo del cane le cui ossa superficiali sono maggiormente esposte a pressione, quando si trova in posizione sdraiata o seduta.
Ecco i sintomi che indicano la presenza di calli del gomito nel tuo amico di zampa:
si formano calli spessi, zone di pelle ruvide e screpolate
rispetto al resto del corpo, in quel punto il colore della pelle appare più scuro
a contatto prolungato con l’acqua, tendono a formarsi piaghe visibili
se il tiloma si apre, c’è un lieve sanguinamento.
Di solito, i calli del gomito del cane sono presenti su entrambi i lati. In taluni casi, tuttavia, possono presentarsi anche unilateralmente, e questo è legato alle posizioni assunte dall’animale quando è a riposo.
Quando occorre andare dal veterinario?
In genere, i cambiamenti della pelle che interessano la zona del gomito peggiorano di giorno in giorno; in certi casi, il povero peloso mostra anche altri segni di malessere, come debolezza, febbreo dimagrimento.
In questi casi è opportuno far valutare la situazione al proprio veterinario di fiducia. Di solito, si tratta di tilomi, i quali possono essere trattati con un buon margine di miglioramento, ma in altri casi i sintomi potrebbero essere riconducibili a malattie importanti come il tumore della pelle. La diagnosi e il trattamento precoci, in questa eventualità, sono fondamentali.
Come si arriva alla diagnosi di tiloma nel cane?
Di solito i veterinari riconoscono i calli del gomito del cane a prima vista. Tuttavia, in alcuni casi non è così facile distinguere i tilomi da altre patologie, come appunto il tumore della pelle.
Se non è possibile fare una diagnosi puramente osservativa, il veterinario prescrive ulteriori esami. Ad esempio, può richiedere una biopsia. In questo metodo, il medico rimuove parte del materiale cutaneo interessato e lo fa esaminare in un laboratorio, così da individuare eventuali cellule patologicamente modificate.
Qual è la differenza tra igroma e tiloma?
Anche se dall’esterno possono sembrare equivalenti, il callo e l’igroma non sono assolutamente la stessa cosa. Mentre il tiloma (callo) è costituito esclusivamente da uno strato corneo, un igroma è una cisti piena di liquido. Entrambe queste modificazioni della pelle, tuttavia, tendono a verificarsi quando il cane si sdraia spesso appoggiato sui gomiti, per un tempo eccessivamente prolungato.
Come si curano i calli del gomito del cane?
Partiamo da una considerazione importante: i calli del gomito di cui soffre il tuo peloso, sono molto infiammati e quindi in questi casi il cane ha dolore. Talvolta, quindi, il veterinario decide di somministrare all’animale farmaci antinfiammatori e antidolorifici. Se si tratta di un’infiammazione di natura batterica, si può arrivare a prescrivere antibiotici, per contrastare il peggioramento del quadro clinico.
Fortunatamente, la maggior parte dei cani con calli a livello del gomito se la passa piuttosto bene e convive con il disturbo. Spesso, quindi, non è necessario un trattamento invasivo o di tipo farmacologico.
Di solito, è sufficiente bendare temporaneamente l’area del gomito per dare sollievo al cane finché non migliora, e strofinare le zone interessate dal problema con una pomata specifica, consigliata dal veterinario. Questi rimedi dovrebbero rendere la pelle dei gomiti nuovamente elastica e favorire quindi la circolazione sanguigna.
Perché il cane ha i calli sui gomiti?
Il continuo stress meccanico a carico della pelle, sotto forma di pressione o di attrito, porta ad un’infiammazione locale. Come risultato, le cellule della pelle diventano troppo cheratinizzate, fenomeno che i veterinari chiamano ipercheratosi.
Questa è la ragione per cui i calli si sviluppano soprattutto quando il cane sta troppo a lungo a riposo appoggiato sui gomiti, o troppo spesso su pavimenti duri come piastrelle e parquet.
Ad esempio, se il tuo peloso non fa sufficiente movimento, per motivi di salute, per via dell’età avanzata o perché tu non riesci a dedicargli abbastanza tempo per lapasseggiata, sarà più esposto a soffrire di questo disturbo.
Anche i cani che provengono dalcanileo che vengono tenuti troppo a lungo legati sono soggetti ai tilomi, perché non fanno abbastanza movimento e non cambiano sufficientemente posizione, quando riposano.
Il cane può guarire dai tilomi?
Se i calli del tuo cane non sono troppo estesi e non sembrano particolarmente infiammati, per il momento non c’è da preoccuparsi. Tuttavia, si tratta di un problema da prendere sul serio e non sottovalutare: chiedi al tuo veterinario di dare un’occhiata ai gomiti del tuo cane, prima che inizi a provare dolore.
Una volta che il tiloma è presente, di solito non scompare spontaneamente e non esiste una cura definitiva. Detto questo, far visitare regolarmente l’animale dal veterinario e impostare un’adeguata routine di cura della sua pelle sono iniziative importanti, che aiutano a prendersi cura dei calli del gomito del cane e a prevenire situazioni più gravi.
Prevenzione: come evitare i calli sui gomiti del cane
Sfortunatamente, non si possono eliminare queste manifestazioni cutanee, ma con alcuni semplici consigli è possibile prevenire la comparsa dei calli sui gomiti del cane o almeno limitarne le conseguenze.
Ecco cosa puoi fare per prevenire i calli del gomito del cane:
per prevenire i calli devi offrire al tuo pet una cucciamorbida e imbottita dove poter riposare comodamente.
se lo stare spesso sdraiato sui gomiti, da parte del tuo cane, sta iniziando a fargli sviluppare dei calli, fagli indossare delle gomitiere, quando riposa nella sua cuccia
di tanto in tanto, applica una crema idratante sulla zona, scegliendo un prodotto specifico come una crema al burro di karité, purché non ci sia già un’infiammazione
fai in modo che il tuo peloso faccia sufficiente esercizio fisico ed evita che soffra di sovrappeso, per non entrare nel circolo vizioso scarso movimento-calli del gomito-dolore.
Scheda dei calli del gomito del cane (tilomi)
Definizione:
ispessimento e screpolatura della cute dei gomiti del cane, con possibile dolore e infiammazione, anche di origine batterica.
Sintomi:
– calli spessi, zone di pelle ruvide e screpolate sui gomiti – alopecia nella zona – colore della pelle più scuro – a contatto prolungato con l’acqua, formazione di piaghe – possibile sanguinamento.
Cause:
– scarso movimento/sovrappeso – contatto prolungato con pavimenti duri (marmo, piastrelle, parquet) – disidratazione e problemi circolatori – invecchiamento e patologie che impongono al cane molto riposo
Strumenti diagnostici:
osservazione ed eventuale biopsia (se si sospetta la presenza di un tumore della pelle)
Intervento chirurgico:
no
Terapie farmacologiche:
– farmaci antinfiammatori, antidolorifici e antibiotici, ma solo su prescrizione del medico veterinario – pomata molto idratante, da applicare localmente
Prevenzione:
– attività fisica – riposo su superficie morbida e imbottita – routine di cura e idratazione della pelle
Vaccinazione:
no
Prognosi:
buona, se la condizione viene gestita tempestivamente, con l’aiuto del medico.
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
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Franziska G., Veterinario
Mi sono laureata in Medicina Veterinaria all’Università Justus-Liebig di Gießen, in Germania, e ho maturato una vasta esperienza in diversi ambiti quali la medicina clinica per piccoli animali, la pratica veterinaria per animali di grossa taglia e per animali esotici, approfondendo le mie conoscenze in fatto di farmacologia, patologia e igiene alimentare. Da allora svolgo attività come autrice non solo di testi di argomento veterinario ma anche in quello che è l’ambito della mia dissertazione scientifica. Il mio obiettivo è quello di riuscire a proteggere meglio gli animali dagli agenti patogeni di tipo batterico. Oltre alle mie conoscenze mediche, mi piace condividere la mia felice esperienza di proprietaria di un cane: in questo modo posso comprendere da vicino e allo stesso tempo fare chiarezza sulle principali problematiche che riguardano la salute degli animali.
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