{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/cane/razze-canine/presa-canario-tutti-gli-aspetti-fondamentali","title":"Presa Canario: tutti gli aspetti fondamentali","mag_id":36805,"is_single":true,"cat_name":"Cane","sub_cat_id":553,"sub_cat_name":"Razze canine","cat_id":544}
Un aggressivo cane da combattimento o un giocherellone a misura di famiglia? Per quel che riguarda il Presa Canario, le opinioni sono contrastanti. Quel che è certo è che nessun cane nasce cane da combattimento, ma viene reso tale dall’uomo e dai suoi insegnamenti. Quindi è responsabilità di chi lo alleva, portare alla luce e stimolare le numerose caratteristiche positive del Presa Canario.
Secondo la FCI, che classifica il Presa Canario al numero 346 del Gruppo dei Molossoidi, il comportamento aggressivo va considerato motivo di esclusione dall’allevamento. Perciò i cani aggressivi o paurosi non vengono accettati come animali per la riproduzione.
Fondamentalmente il Presa Canario è un cane dal carattere equilibrato e tranquillo, che presenta uno spiccato istinto protettivo. Se viene allevato in maniera responsabile ed educato in modo coerente questo aspetto caratteriale si controlla facilmente. I nervi molto saldi e la sicurezza di sè associati a un’innata diffidenza nei confronti degli estranei fanno del Dogo Canario un buon cane da guardia. Invece nell’ambito della propria famiglia si presenta sempre amichevole, desideroso di imparare e docile. Nonostante il forte legame con il suo padrone, si rapporta lealmente e bonariamente anche con gli altri membri della famiglia. Una volta integrato in famiglia il Presa Canario per il resto della sua vita starà fedelmente al fianco del suo padrone. Il suo carattere forte e solido fanno di lui un compagno affidabile e, nel complesso, facile da gestire. Mostra chiaramente i suoi stati d’animo e le sue intenzioni, gli è estranea qualsiasi doppiezza. Esprime il suo temperamento vivace con il suo abbaiare stentoreo.
Aspetto
Il Presa Canario ha una struttura fisica robusta e prestante e una testa larga, massiccia e quadrata, che indica chiaramente la sua appartenenza al tipo molossoide. Con un’altezza al garrese che va da 61 a 66 cm e un peso massimo di 65 kg, il maschio ha una figura imponente, ma anche le femmine colpiscono l’osservatore con un’altezza al garrese compresa tra 56 e 62 cm e un peso che può oscillare tra i 40 e i 55 kg. La stazza notevole e il corpo muscoloso incutono un certo senso di rispetto. Sicuramente a qualcuno possono far sembrare questi cani minacciosi, soprattutto a chi non è un esperto di questa razza poco diffusa, e non conosce il carattere pacifico e gradevole che questi cani nascondono. Nonostante la corporatura massicia, il Presa Canario è tutt’altro che lento e goffo.
La sua corporatura ben proporzionata ne prova la mobilità e la forza straordinarie. I suoi movimenti sono agili ed elastici. La lunghezza del corpo supera l’altezza al garrese, il che è molto evidente soprattutto nelle femmine. La testa arriva un po’ oltre la linea dorsale.
Dal punto di vista cromatico il Presa Canario presenta tante varietà: le tonalità del suo manto tigrato vanno dal caldo marrone scuro al grigio chiaro / biondo chiaro. Sono ammesse tutte le sfumature di fulvo e sabbia. Le macchie bianche sono accettate sul petto, alla base del collo o della gola, anche se secondo lo standard è desiderabile che la presenza del bianco sia il più ridotta possibile. La maschera è di colore scuro.
Il suo pelo corto, liscio e privo di sottopelo ha un aspetto piuttosto “rustico” e presenta una certa ispidità. Sulle orecchie il pelo è molto corto e fine.
È un po’ pù lungo sul garrese e sulla parte posteriore delle cosce. La coda larga alla base si assottiglia successivamente, e non dovrebbe arrivare oltre il garretto. A riposo si osserva una leggera deviazione laterale; in azione si eleva in forma di sciabola.
Storia del Presa Canario
Come è evidente dal nome, il Presa Canario è originario della Spagna, più precisamente delle Canarie. Il suo antenato è il Mastino Spagnolo che durante il Medioevo, nella Spagna continentale, veniva impiegato per molteplici scopi. Il Mastino Spagnolo, che nei testi antichi per lo più era denominato “Alano” , veniva persino utilizzato per la caccia alla selvaggina, come cane da condotta per le mandrie e come cane da guardia. Era impiegato anche per il tradizionale combattimento contro i tori o per i combattimenti tracani. Nel tardo Medioevo era molto apprezzato dai nobili soprattutto come cane da caccia che si andava incontro senza paura a orsi, cervi e cinghiali. La sua fama impareggiabile di cane da caccia coraggioso fece di lui anche un cosiddetto “cane da guerra”, che non doveva soltanto fare la guardia alle tende dei soldati, ma, munito di un’irta corrazza, durante la battaglia doveva penetrare all’interno dell’esercito nemico e fare scempio di uomini e cavalli.
Nel XVI e XVII sec. questo cane combattivo fu portato dai Conquistadores Spagnoli in Sud America. Le Canarie, poste in una posizione geograficamente vantaggiosa, fungevano da tappa per i conquistatori e i colonizzatori che partivano dal continente, e così questo cane di tipo Molossoide arrivò alle Canarie.
Così vennero poste le basi per il pool genetico del Presa Canario come lo conosciamo oggi, che presumibilmente fu il risultato dell’incrocio tra il locale cane isolano, il “Majorero”, e l’Alano Spagnolo. Alle Canarie, dove si cacciava poco e non si combattevano battaglie, veniva utilizzato principalmente come cane da guardia per le fattorie e il bestiame. L’istinto di caccia del cane e la sua predisposizione al combattimento passarono sempre più in secondo piano tra gli obbiettivi dell’allevamento, in quanto venivano richiesti piuttosto animali di razza il cui carattere associasse un elevato livello di attenzione a nervi molto saldi.
La razza ieri e oggi
Alle Canarie il Presa Canario viene allevato ancora oggi, principalmente come cane da guardia. Grazie all’ottimo lavoro di sorveglianza delle numerose tenute di campagna, è così apprezzato da essere stato perfino dichiarato dal governo simbolo animale di Gran Canaria. Negli anni Settanta del secolo scorso gli Spagnoli iniziarono l’allevamento sistematico del loro “cane nazionale”. Negli anni Ottanta l’allevamento era progredito così tanto che vennero fondate diverse associazioni di allevatori e vennero organizzate esposizioni mondiali. Presto questa razza divenne nota anche oltre i confini delle Canarie, anche se per molto tempo il suo nome fu motivo di disaccordo. Presa Canario, Perro de Presa Canario, Perro de Presa Español, Spanish Bulldog o semplicemente Alano: questi sono i nomi con cui venivano e vengono chiamati i cani di questa razza. Nel 2001 la FCI tedesca riconobbe ufficialmente il Presa Canario e cercò anche di mettere fine al guazzabuglio di nomi che venivano usati per indicarlo non senza l’irritazione però di alcuni allevatori spagnoli tradizionalisti che avrebbero voluto mantenere il termine spagnolo “presa” (preda, preda di caccia) nel nome della razza.
Tuttavia, secondo lo standard della FCI, che riconobbe definitivamente il Presa Canario nel 2011, la sua caratteristica di cane da caccia non ha più alcuna importanza. Questa restrizione nello standard di razza della FCI indusse alcuni dei vecchi “Criadores” (parola spagnola che indica gli allevatori) a continuare ad allevare i cani secondo il proprio standard con il nome di Presa Canario. Il Ministero dell’Agricoltura Spagnolo ha riconosciuto il Presa Canario come razza canina.
A differenza che per il Presa Canario, per l’allevamento del Presa Canario secondo la FCI occorre dare importanza soprattutto a un carattere equilibrato e tranquillo. Anche se grazie alla propria sicurezza di sè e al suo elevato livello di attenzione continua a essere un ottimo cane da guardia, il suo essere attento fa del Dogo Canario anche un perfetto cane da assistenza e per la famiglia.
Probabilmente è proprio la combinazione di un aspetto possente e quasi minaccioso e di un carattere dolce ad affascinare così tanto le persone e a spiegare anche la crescente domanda di cani di questa razza.
Alimentare un Presa Canario
Indipendentemente dalla razza, tutti i cani necessitano di una dieta ricca di fibre e possibilmente povera di cereali.
Gli alimenti da somministrare al cane dovrebbero essere scelti in base al peso, all’età e alle caratteristiche dell’animale. In caso di dubbio, chiedi consiglio al tuo veterinario di fiducia.
Allevamento ed educazione
Benchè il Presa Canario non sia classificato come tale in nessun paese in cui siano in vigore delle leggi sui combattimenti dei cani, per allevare un Presa Canario occorre tener conto di alcuni aspetti. Non bisogna dimenticare che questa razza, come dimostra sua storia ha insito in sè uno spiccato istinto di protezione, che se combinata con un’educazione sbagliata o lacunosa, può creare qualche problema comportamentale.
Questo cane che tende a essere dominante e ad avere un comportamento autonomo ha bisogno di un padrone esperto e coerente, che sia in grado di guidare il suo innato istinto protettivo e sappia gestirlo in modo responsabile, in modo tale che non sfoci mai in aggressività. L’educazione del Presa Canario dovrebbe quindi iniziare prima possibile: il cucciolo dovrebbe già conoscere un certo numero di comandi e sapere chi è il padrone di casa. Attraverso una socializzazione precoce, che dovrebbe cominciare già presso l’allevatore, deve imparare a trattenersi nelle situazioni quotidiane per evitare scontri con le persone, anche durante il gioco o quando è felice di rivedere qualcuno, in quanto anche solo per la sua taglia e la sua forza enorme un Presa Canario può facilmente far cadere una persona o ferire un cane di piccola taglia.
Per il Presa Canario non sono adatti gli ambienti piccoli: un cane della sua taglia e con il suo temperamento richiede tanto spazio, e tanto impegno.
Oltre a tenerlo occupato con lunghe passeggiate, devi trascorrere del tempo con il tuo Presa Canario svolgendo anche altre attività: giochi di lancio e riporto o giochi con la palla sono degli ottimi passatempi che rafforzeranno il rapporto con il tuo cane.
Se stai pensando di adottare un Presa Canario devi assolutamente informarti in anticipo in merito alla gestione, all’educazione e alla cura di questa razza. Un allevatore serio risponderà in modo esaustivo a tutte le tue domande.
Scheda del Presa Canario
In breve:
conosciuto anche come “Dogo Canario”, questo molossoide viene spesso, erroneamente, etichettato come cane pericoloso o da combattimento per via del suo spiccato istinto protettivo. In realtà, se il Presa Canario è ben addestrato, mostra la sua vera natura bonaria, amichevole ed equilibrata. Adatto solo a persone esperte che possano dedicare molto tempo alle attività all’aperto
Origine:
Spagna
Peso:
50 – 65 kg (maschi)
40 – 55 kg (femmine)
Altezza al garrese:
61 – 66 cm (maschi)
56 – 62 cm (femmine)
Pelo:
corto, liscio, un po’ispido, privo di sottopelo
Colore del mantello:
tigrato in tonalità dal marrone scuro caldo al grigio chiaro o biondo. Ammesse tutte le sfumature di fulvo e sabbia. Macchie bianche accettate sul petto, alla base del collo o della gola. Maschera nera
Aspettativa di vita:
8 – 12 anni
Prezzo:
circa 1.000 euro per un cucciolo, il costo dipende dall’allevamento scelto e dal pedigree
Carattere:
equilibrato, tranquillo, amichevole, desideroso di imparare, docile, con uno spiccato istinto protettivo
Cura del pelo:
minima
Difficoltà di addestramento:
elevata
Adatto alla vita in appartamento:
no
Bisogno di movimento:
elevato
Tendenza al sovrappeso:
elevata
Adatto ai bambini:
no
Adatto alla convivenza con i gatti:
no
Possibili malattie:
displasia dell’anca e del gomito, osteocondrite dissecante, panosteite
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