{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/cane/razze-canine/chien-de-saint-hubert-bloodhound","title":"Chien de Saint-Hubert (Bloodhound)","mag_id":370746,"is_single":true,"cat_name":"Cane","sub_cat_id":553,"sub_cat_name":"Razze canine","cat_id":544}
Con la sua stazza imponente, il Bloodhound non solo viene considerato uno dei segugi di grossa taglia più antichi del mondo, ma anche quello con il miglior fiuto in assoluto. Questo amico di zampa veramente maestoso riesce anche ad individuare tracce risalenti anche a giorni prima. Caratterialmente molto socievole e piuttosto testardo, il Chien de Saint-Hubert è un cane sensibile e molto legato al suo umano. Andiamo a conoscerlo più da vicino con questo ritratto della razza Bloodhound.
Non importa quanto calmo e sereno possa sembrarti questo gigante buono a quattro zampe. Con le sue lunghe orecchie pendenti, le profonde pieghe della pelle e lo sguardo bonario potresti sottovalutare il suo carattere: in realtà, questo segugio leggendario, una volta che ha fiutato un odore, non si lascia distrarre da niente e da nessuno, seguendo la traccia ossessivamente.
In quanto “cane per pista di sangue”, è in grado di seguire la traccia di una persona attraverso l’odore individuale anche dopo diversi giorni e per svariati chilometri. Il suo fiuto è veramente eccellente, come la sua capacità di concentrazione.
Il Chien de Saint-Hubert è considerato il più possente tra i segugi e il principe dei cani per pista di sangue.
Un cacciatore con lo spirito del monaco
Nella sua storia millenaria, il Bloodhound si è fatto un nome principalmente come cane da caccia per la selvaggina di grossa taglia. Allevato per secoli nelle Ardenne dai monaci di Saint-Hubert, già nel passato era molto popolare anche come cane da pista, e quindi per la ricerca.
Molto più raro è sempre stato vedere questo imponente amico di zampa all’interno di una famiglia, anche se il suo carattere buono, socievole e affettuoso lo rende perfettamente adatto anche alla vita in contesti familiari.
La sua natura sensibile, la grande pazienza che dimostra con bambini, cani e animali in genere, unite al suo umore sempre allegro, lo rendono un amico di zampa molto piacevole e un compagno fedele.
Il Chien de Saint-Hubert è molto concentrato sul suo umano, ma solitamente si dimostra aperto e amichevole con tutti, quando incontra qualche estraneo. Cosa non si può chiedere al nostro amico Bloodhound è di fare il cane da guardia, una mansione che non è assolutamente nelle sue corde.
Forte e ostinato, richiede una certa esperienza
La pazienza serafica e la natura gentile e socievole del Bloodhound non devono trarre in inganno: si tratta di una cane decisamente testardo, a cui piace seguire il proprio istinto anche a dispetto dei comandi del proprio umano. Per questa ragione non è un cane adatto a chi non ha esperienza.
Intelligente e determinato, il Chien de Saint-Hubert è anche un cane di grossa taglia: impensabile affidarlo nelle mani di una persona alle prime armi. Oltretutto, la sua incredibile sensibilità e la raffinata intelligenza che lo caratterizzano fanno sì che trovi difficile perdonare la durezza e l’ingiustizia da parte del suo umano.
Ecco perché, a livello di educazione, la cosa più importante è trovare il giusto mix di coerenza, amore e amorevole fermezza, insieme alla indispensabile capacità di motivarlo. La dote indispensabile è senza dubbio la pazienza, se vuoi impostare con questo segugio una convivenza serena: dovrai fare i conti con il fatto che, molto spesso, preferisca seguire una traccia piuttosto che ascoltare i tuoi comandi.
Armonioso e possente
Il Bloodhound è il segugio più possente del mondo. Massiccio e di grossa taglia, questo leggendario cane da caccia appartiene alla specifica categoria dei cani da fiuto (da pista), per cui ha assoluto bisogno di fare esercizio fisico, oltre che di un training costante e coerente.
Nelle passeggiate all’aria aperta, serve un guinzaglio lungo e braccia forti perché non è certo un cagnolino di pochi chili.. I movimenti di questo grande cane belga sono piuttosto lenti e fluidi, ma gli basta annusare un cervo anche da grande distanza per diventare irrequieto e concentrato sull’olfatto.
Al livello di aspetto, anche durante la corsa, il Bloodhound mantiene la sua espressione dignitosa, quasi maestosa, compassata, con un’andatura oscillante dai movimenti fluidi. Il suo corpo, ben proporzionato, ha una forma rettangolare ed è muscoloso.
Il re di tutti i segugi trasmette un senso di nobiltà e di forza e, nonostante la sua mole imponente, non è mai tozzo. Nonostante questo, i Chien de Saint-Hubert adulti hanno un’altezza al garrese che può arrivare sino a 70 cm e un peso che sfiora i 50 kg.
Collo lungo, orecchie e pieghe della pelle
Non meno impressionante delle sue dimensioni è il fitto mantello a pelo corto, che ricopre le profonde pieghe della pelle, ma solo quanto basta per non compromettere il quadro di salute e l’idoneità alla vita attiva all’aria aperta di questo imbattibile segugio.
Caratteristici del Chien de Saint-Hubert sono anche le orecchie lunghissime e sottili, che pendono ben oltre il tartufo, così come gli occhi ovali di un bel marrone scuro e dall’espressione bonaria. La coda del Bloodhound è lunga, forte e spessa, attaccata alta e inserita armoniosamente nel quadro generale: portata a sciabola, ha all’attaccatura un pelo ruvido che va diradandosi verso la punta.
Un’altra caratteristica distintiva tipica di questo cane di razza è il collo lungo, che gli permette di abbassare il muso (e il tartufo) a terra anche durante la corsa, per meglio seguire la traccia.
A livello di colori, il Bloodhound esiste in 3 diverse varianti: bicolore nero-focati (“black and tan”), fegato-focati (“liver and tan”), e monocolore fulvo (“red”).
Le origini della razza
La storia di questo celebre cane è impressionante quanto il suo aspetto. Basti pensare che gli antenati del Bloodhound erano cani da corsa già ai tempi dei Galli e dei Celti, nel II secolo d.C. A partire dal VII secolo, questi intelligenti cani da caccia neri o nero focati vennero allevati dai monaci del monastero belga di Saint-Hubert, nelle Ardenne, motivo per cui il Bloodhound è conosciuto anche come “Hubertus Hound”. Il libro genealogico belga, infatti, lo elenca ancora oggi con questo nome.
Perché la razza si chiama “Bloodhound”?
Il nome di questo splendido amico di zampa lo si deve agli inglesi, che ne portarono in patria alcuni esemplari nell’XI secolo. Tuttavia, il motivo per cui fu dato loro questo nome così particolare non è ancora stato definito con certezza.
Mentre alcuni suggeriscono che il nome sottolinei il lignaggio, e quindi il sangue nobile e puro di questo cane, altri credono che enfatizzi il fiuto eccezionale del Chien de Saint-Hubert quando segue una traccia, o scia di sangue, tipicamente di selvaggina ferita dal cacciatore.
I molti nomi di un cane da caccia e per pista di sangue
Grazie alla sua robustezza e alle ottime doti che vanta quando deve seguire una pista di sangue o, più in generale, nella caccia, il “Chien de Saint-Hubert” venne presto conosciuto e apprezzato anche oltre i confini belgi.
Gli Hubertus iniziarono a prestare servizio presso le corti reali fino al XVI secolo e furono allevati in molti luoghi con nomi differenti. In Belgio, Lussemburgo e Germania si affermarono come cani da caccia puri e presero il nome di “Ardennesbracke” (ossia Bracco delle Ardenne).
Negli Stati Uniti, la razza si guadagnò una certa popolarità soprattutto a partire dal XVII secolo e negli stati del sud, dove questi talentuosi cacciatori venivano impiegati persino per rintracciare gli schiavi fuggiti dalle piantagioni.
L’allevamento del Bloodhound in Italia
Oggi il Bloodhound è una delle razze canine più rare, purtroppo. Sebbene negli Stati Uniti e in Canada vengano ancora formati frequentemente per le operazioni di polizia, e in Europa siano molto apprezzati per la ricerca di persone scomparse, questi possenti cagnoloni sono meno richiesti come cani per famiglia e da compagnia, e questo non tanto per via della loro stazza quanto piuttosto per la famigerata testardaggine che li caratterizza.
Se sei un appassionato della razza e non ti fa paura l’impegno e la costanza necessari per essere il compagno umano di un Chien de Saint-Hubert, il nostro consiglio è quello di cercare un allevatore serio, magari tra quelli con affisso, segnalati dall’ENCI, e prenderti tutto il tempo necessario per fare la tua scelta in maniera ponderata.
Dove trovare un cucciolo di Bloodhound?
Un buon primo passo per trovare il tuo cucciolo di Bloodhound è quello di contattare i Bloodhound Club d’Italia, associazione riconosciuta che si dedica a questa nobile razza canina. In questo modo puoi entrare in contatto con altri proprietari di Bloodhound e ottenere i nomi degli allevatori più affidabili.
Prima di portarti a casa un cucciolo, però, ti consigliamo di scegliere con cura l’allevamento e di visitarlo un paio di volte per vedere da vicino le condizioni di vita e il livello di socializzazione che il responsabile offre ai suoi cani.
Fatti mostrare la madre della cucciolata che ti interessa e dai un’occhiata da vicino alla struttura. I cuccioli crescono in una famiglia e vengono fatti socializzare sin dai primi giorni? Che impressione hai dell’allevatore? Ti piace e ha molta esperienza, che è disposto a condividere con te?
Tieni presente che sono importanti sia gli aspetti burocratici e tecnici, come i documenti sanitari, il pedigree, il microchip e i certificati di vaccinazione, sia il livello empatico e interpersonale, la connessione che si crea tra voi.
Un buon allevatore è un punto di riferimento anche dopo l’adozione del cucciolo: deve essere disponibile a fornire consigli e supporto e anzi, idealmente, ti fa molte domande e vuole sapere di te, per capire se sei la persona giusta a cui affidare uno dei suoi cucciolotti.
Un cucciolo sano, che proviene da un allevatore serio e rigoroso, è il punto di partenza per una lunga vita senza malattie e problemi, per il tuo cane, e quindi per un’adozione felice. L’aspettativa di vita media di questa antica razza canina va dai 10 ai 12 anni.
Le problematiche di salute sono dovute principalmente a malattie articolari come la displasia dell’anca e la displasia del gomito, con cui molte razze di grandi dimensioni devono fare i conti. Visto che questi problemi sono spesso ereditari, il cucciolo dovrebbe provenire da una cucciolata testata e quindi non a rischio di sviluppare simili patologie.
Molte malattie possono essere evitate anche attraverso una dieta adeguata e ad uno stile di vita adeguato. Altri problemi di salute non troppo rari, nei Bloodhound, sono malattie degli occhi come l’entropio e l’ectropio o il Cherry Eye.
Un altro disturbo che può manifestarsi in questa razza è l’infiammazione della cute, legata alle pieghe tipiche della pelle dei Bloodhound.
Cosa dare da mangiare a un segugio
Una costituzione sana è fondamentale per la salute del tuo cane. Molti disturbi possono essere evitati con la giusta quantità di esercizio fisico, routine di cura e igiene quotidiane e una dieta sana ed equilibrata.
Anche se, di solito, i dolori articolari si presentano con l’età adulta, spesso le cause sono da ricercarsi nello stile di vita dei primi mesi, come ad esempio movimenti scorretti compiuti dal cucciolo nei primi anni di vita. Tipico è l’esempio delle troppe scale.
Anche il sovrappeso dipende quasi sempre da una dieta scorretta del cucciolo e da uno stile di vita non adeguato: l’obesità, oltretutto, non fa che peggiorare i dolori articolari, rendendo il quadro di salute complessivo ancora più compromesso.
Quindi, il nostro consiglio è quello di curare molto l’alimentazione del tuo cane sin dalle prime settimane, cercando il cibo giusto per ogni fase di vita del tuo peloso e avendo cura di scegliere solo alimenti di alta qualità, ricchi di carne e poveri di cereali.
Una dieta che segua lo sviluppo del cane
Sia l’eccesso che la carenza di nutrienti possono portare a problemi di salute anche importanti. E’ fondamentale che il contenuto energetico e nutritivo sia sempre adattato all’età, al peso e al livello di attività del tuo peloso.
Un contenuto proteico troppo elevato, ad esempio, porta il cucciolo ad una crescita eccessivamente rapida, con danni alle articolazioni e conseguente possibile carenza di calcio e fosforo. La scelta di un buon cibo per cuccioli può evitare che il tuo cane soffra, da grande, di patologie scheletriche.
Confrontati con il tuo veterinariodi fiducia, se hai dubbi su quale prodotto o quale tipo di dieta scegliere. Conoscere le effettive esigenze del tuo cane può aiutarti a creare un piano nutrizionale ottimale.
Evitare il sovrappeso
Un altro problema che molti Bloodhound devono affrontare è l’eccesso di peso, specie perché molti esemplari di questa razza adorano mangiare. Ad aggravare la situazione, oltre ad un’alimentazione scorretta o troppo calorica e alla carenza di movimento, ci sono fattori come:
Prima di modificare drasticamente la dieta o inserire più esercizio fisico nella vostra routine quotidiana, comunque, dovresti far visitare il tuo cane da un veterinario. In questo modo potrete verificare se il sovrappeso del tuo pet dipenda da una dieta scorretta, da uno stile di vita inadeguato o se invece non ci sia una qualche patologia, alla base di questa condizione.
Uno o due pasti al giorno, sempre ad orari fissi, quantità non eccessive di cibo e pochi o nessuno snack sono fattori che aiutano a mantenere il tuo peloso nel suo peso forma.
Cura del pelo
Rispetto all’alimentazione e al bisogno di movimento, la cura del pelo del Bloodhound è un gioco da ragazzi. Il suo mantello è resistente alle intemperie ed estremamente facile da curare: necessita solo di essere spazzolato di tanto in tanto.
Controlla regolarmente gli occhi e le orecchie del tuo peloso e puliscili di tanto in tanto. In questo modo si possono evitare infiammazioni e individuare tempestivamente eventuali patologie.
Sei pronto per un Bloodhound?
Naturalmente, tenere un cane grande ed importante come il Bloodhound richiede più che una buona cura del pelo e il giusto alimento.
Innanzitutto, un amico di zampa come il cane Hubertus ha bisogno di molto spazio. Un trilocale in città è impensabile, per un Bloodhound, che non è certo un cane da appartamento.
I segugi hanno bisogno di vivere a contatto con la natura, nella pace e tranquillità della vita di campagna; detestano i rumori della strada e i posti affollati. Una casa indipendente con ampio giardino è l’ideale, per questo amico di zampa amante della natura, che adora anche dormire all’aperto in una cuccia per cani attrezzata e idonea.
Tuttavia, dovresti assicurarti che la tua proprietà sia recintata in modo sicuro per evitare che il tuo cane si allontani da solo solo per seguire qualsiasi traccia.
Tempo, esperienza, amore e voglia di divertirti
Se vuoi vivere con un Bloodhound, hai bisogno di fare molto esercizio fisico e attività significative. Ovviamente il mantrailing è l’ideale, per questa tipologia di segugi, ma ha senso soprattutto per quei Bloodhound che non possono andare a caccia nella natura, e vengono adottati esclusivamente come cani di famiglia.
Oltre al tempo e all’esperienza, chi adotta uno di questi splendidi cagnoloni dovrebbe possedere anche creatività e spirito di iniziativa, tanta pazienza per gestire la scarsa obbedienza del Bloodhound e un poì di tolleranza per lo sporco, perché cani di grossa taglia, amanti della vita in campagna come questi, portano sempre con sé un po’ di caos. Un disagio ampiamente compensato dallo splendido carattere e dalla dedizione del Chien de Saint-Hubert, un cane unico da tanti punti di vista.
La scheda del Chien de Saint-Hubert (Bloodhound)
In breve:
razza antichissima originaria delle Ardenne (Belgio), è considerato il segugio più possente del mondo. Ha un fiuto veramente eccezionale, un ottimo carattere e grande socievolezza, anche se si dimostra determinato e piuttosto testardo, per cui va addestrato molto bene.
Altezza al garrese:
sino a 70 cm
Peso:
sino a 50 kg
Aspettativa di vita:
10-12 anni
Prezzo:
circa 1000-1500 euro, a seconda del pedigree.
Carattere:
dolce, calmo, gentile e socievole con le persone, si lega molto al suo umano ma va d’accordo anche con tutti gli altri animali domestici. Molto ostinato, è sensibile tanto ai complimenti quanto alle correzioni.
Pelo:
corto, denso, abbastanza duro e resistente alle intemperie.
Colori:
3 diverse varianti: bicolore nero-focati (“black and tan”), fegato-focati (“liver and tan”), e monocolore fulvo (“red”).
Difficoltà di addestramento:
Elevata
Cura del pelo:
non impegnativa.
Bisogno di movimento:
elevato
Paese di provenienza:
Belgio
Adatto per:
cane da compagnia, cane per famiglie, cane da caccia e da pista di sangue (mantrailing)
Attaccamento verso il proprio umano:
elevato
Bisogno di attenzione:
nella media
Capacità di apprendimento:
buona, ma ha un temperamento volitivo e un po’ testardo.
Compatibilità con gli altri animali:
elevata.
Compatibilità con i bambini:
ottima.
Tolleranza al clima:
ottima, può vivere anche in una cuccia all’esterno, purché ben coibentata e mantenendo un quotidiano e affettuoso rapporto con la sua famiglia umana.
Classificazione FCI:
Standard n. 1 Gruppo 6 Segugi e cani per pista di sangue Sezione 1,1 Segugi di grossa taglia
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In origine il Lagotto romagnolo era conosciuto come un cane d'acqua, ma oggi è diventato uno dei più noti cani da tartufo. A prescindere da questa sua caratteristica, è una razza canina sportiva e amichevole, che sempre più padroni scelgono di allevare come cane da compagnia.
Con le loro qualità di perfetti cani da compagnia intelligenti e vivaci, i piccoli Maltesi – bianchi come la neve – affascinano molti amanti degli animali. In effetti questi cagnolini sono ottimi compagni di vita per chi ama avere sempre vicino il proprio amico di zampa e per chi si prende volentieri cura del loro pelo morbido come la seta.