{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/cane/educazione-del-cane/lasciare-il-cane-da-solo-lansia-da-separazione","title":"Lasciare il cane da solo: l’ansia da separazione","mag_id":221956,"is_single":true,"cat_name":"Cane","sub_cat_id":559,"sub_cat_name":"Educazione del cane","cat_id":544}
In genere ai cani non piace affatto restare a casa da soli. Proprio per questo è importante abituare il tuo pelosetto a rilassarsi anche quando non sei con lui.
I cani sono animali da branco: la solitudine non è una situazione naturale, per loro. Questo non significa che tu non possa mai lasciare il tuo pelosetto da solo senza che lui si senta abbandonato. Con un po’ di pazienza puoi abituare gradualmente il tuo amico di zampa a vincere l’ansia da separazione. Ecco come lasciare il cane da solo senza troppo stress.
Inutile negarlo: ci sono luoghi in cui è impossibile andare insieme ai nostri amici di zampa. L’ipermercato, gli studi medici, le abitazioni private dove ci sono persone allergiche ai cani… A volte iltuo pelosetto deve per forza restare a casa. Per questo è importante abituarlo a vivere il distacco con serenità.
Perché i cani hanno paura di restare soli?
I cani discendono dai lupi e i lupi sono animali da branco, che vivono sempre insieme: quando cacciano, quando allevano i loro cuccioli, in ogni momento della loro vita queste creature affascinanti si muovono in branco. Nessun animale resta indietro, tranne chi è malato o debole.
Questo istinto che potremmo definire primordiale è ancora più radicato nei nostri cani. Quindi non deve sorprenderci il fatto che non amino affatto essere lasciati soli.
Ansia da separazione o perdita del controllo?
La paura della solitudine non è una regola e non appartiene a tutti i cani allo stesso modo. Ecco perché è impossibile dare una risposta univoca alla domanda “Perché il mio cane non vuole saperne di restare a casa da solo?”.
Ogni pelosetto vive questo passaggio a modo suo, come anche gli altri aspetti della vita quotidiana. Anche noi umani, come i nostri amici cani, reagiamo alla solitudine e al distacco dalle figure di riferimento in base a due fattori: il temperamento e le esperienze del passato.
In generale, comunque, il disagio del cane quando deve restare da solo può essere ricondotto a una delle due cause principali:
Ansia da separazione
Paura di perdere il controllo
I cani che soffrono di ansia da separazione di fatto hanno paura di rimanere soli, di essere abbandonati. Si sentono impotenti e desolati senza il loro umano: sono tristi perché sentono la nostra mancanza.
I pelosetti che hanno paura di perdere il controllo, invece, temono che i loro umani non siano in grado di cavarsela da soli. Si sentono come se dovessero proteggerli, stare in allerta per difenderli. Uscendo senza di loro, rendiamo impossibile ai nostri quattrozampe lo svolgimento del loro compito.
Questi cani non vogliono restare a casa da soli perché sono preoccupati e frustrati di non poterci proteggere.
Noi vogliamo aiutarti ad accompagnare il tuo cane in un training per superare l’ansia da separazione. Se invece pensi che il tuo quattrozampe abbia paura di perdere il controllo, devi fare un lavoro molto diverso. In questo caso, è fondamentale iniziare dal fare capire al tuo cane che sei tu il capobranco.
Spesso, però, per questo tipo di problemi è necessario un aiuto professionale. Un addestratore cinofilo oppure un esperto di psicologia canina può aiutarti meglio ad identificare il problema del tuo pelosetto e a risolverlo efficacemente.
I segnali: come faccio a capire se il mio cane ha paura di restare solo?
Le cause di questa paura molto comune tra i quattrozampe possono essere diverse, così come altrettanti sono i possibili segnali che i nostri amici pelosi ci lanciano per farci capire che hanno un problema con il rimanere soli a casa.
Così mentre alcuni abbaiano e ululano rumorosamente, corrono irrequieti avanti e indietro facendo la spola tra la finestra e la porta d’ingresso, o addirittura hanno un comportamento distruttivo prendendosela con i mobili di casa, altri cani soffrono in modo silenzioso. Si ritirano e stanno per conto loro, non mangiano, non dormono e al massimo guaiscono sommessamente.
Conoscere il linguaggio del corpo e i versi del tuo pelosetto è molto utile se vuoi aiutarlo a superare l’ansia da separazione. Alcuni esperti consigliano di installare una videocamera per animali in grado di fare video che ti permettano di osservare il tuo cane quando viene lasciato solo in una stanza.
Le registrazioni video possono darti molte informazioni utili anche sulle cause della sua paura di restare solo e aiutarti a capire quanto profondamente radicata sia questo timore nel tuo amico di zampa.
Perché è fondamentale che il cane impari a stare (bene) anche da solo
I cani che soffrono di ansia da separazione sono sottoposti a uno stress davvero pesante, quando rimangono soli. Fare in modo di non lasciarli mai a casa, però, non è la soluzione. Tanto più che, nella vita di tutti i giorni, diventa praticamente impossibile.
Anche chiamare un dog sitter ogni volta che devi andare all’ipermercato o a fare una commissione non è pensabile. Quindi, come puoi fare se il tuo pelosetto soffre di ansia ogni volta che non puoi portarlo con te?
Per fare in modo di vivere insieme in armonia, è fondamentale che i cani capiscano che non possono seguire i loro umani ovunque. Più sai di poter contare sulla serenità del tuo pelosetto anche in tua assenza, più facile sarà per te prendere appuntamenti fuori casa nei quali il tuo amico di zampa non potrà seguirti.
Quanto a lungo possono restare soli in casa i cani che soffrono di ansia da separazione?
Non importa quanto ti sembri rilassato e tranquillo il tuo cane: lasciarlo solo per un’intera giornata perché lavori a tempo pieno è decisamente troppo. I cani hanno bisogno del loro ambiente sociale per stare bene e sentirsi a loro agio.
Detto ciò, questo non risponde alla domanda generale. Anche perché i cani, come le persone, sono individui unici e non esiste una risposta univoca alla questione del tempo che un cane può trascorrere in casa da solo senza stare male.
Alcuni iniziano ad abbaiare non appena il loro umano prende in mano le chiavi dell’auto e si prepara ad uscire, mentre altri diventano irrequieti solo dopo diverse ore trascorse in solitudine. In ogni caso, in linea generale, possiamo dire che 4 o 5 ore al massimo sono il limite per tutti i cani.
Non dimenticare che mezza giornata (4 o 5 ore) è il limite massimo anche perché i cani devono uscire spesso per fare i loro bisogni. Impedirglielo, lasciandoli soli in casa per ore, è una doppia tortura, da questo punto di vista.
Anche se il tuo pelosetto è un tipo tranquillo che non mostra segni di disagio, tieni presente una cosa: la solitudine non dovrebbe mai essere la regola. Se il tuo cane deve per forza restare da solo molte ore di fila, bisogna che quando accade questa sia l’eccezione.
I cani molto ansiosi e sensibili possono persino ammalarsi o sviluppare depressione, se lasciati soli troppo spesso. Ecco perché può aver senso rivolgersi ad un bravo dog sitter o pensare di trovare una persona fidata con cui avviare il dog sharing. Ci hai mai pensato?
Detto questo, il tuo cane non dovrebbe disperarsi ogni volta che esci di casa. Non c’è nulla di male ad avere appuntamenti e impegni, e capita a tutti di non poter portare con sé il proprio amico di zampa. Non ha senso sentirsi in colpa. Ma è importante che prima il tuo cane impari a vivere questi momenti senza stress.
Il momento migliore per allenarsi
Prima è, meglio è: quando si tratta di insegnare al tuo cane a stare da solo, il detto è assolutamente valido. Se i cani imparano da cuccioli che è assolutamente normale che il loro umano vada via senza di loro per un breve periodo, questo dato di fatto verrà dato per scontato anche nell’età adulta.
La buona notizia è che anche i cani adulti possono imparare a restare in casa da soli senza fare troppi drammi. La cattiva, invece, è che il processo di solito richiede molto più tempo. Ma la tua pazienza verrà ripagata quando riuscirai a far capire al tuo cane adulto che restare in casa da solo non deve per forza diventare stressante.
Se lo tieni impegnato si abitua prima
La condizione migliore per imparare qualcosa di nuovo, quando si tratta di cani, è che siano impegnati, fisicamente e mentalmente. Se il cane è annoiato e non riceve abbastanza stimoli, non è ricettivo verso le cose nuove e difficilmente è in grado di seguire un addestramento.
Quindi, prima di iniziare con gli esercizi che trovi qui sotto, assicurati che il tuo pelosetto sia occupato e soddisfatto. L’ideale è occuparti di lui in anticipo, giocando insieme in modo divertente per entrambi. Portalo a fare una passeggiata, fai giochi di ricerca o di lancio e riporto e assicurati che il tuo amico di zampa si senta coinvolto e partecipe.
Fai così: gli step per abituarlo gradualmente
Preparalo
C’è un angolo o una cuccia che il tuo pelosetto preferisce, dove va sempre volentieri? Bene. Allora portalo fuori per una bella passeggiata e quando rientrate a casa indirizzalo versola sua cuccia o il suo letto preferito. Quindi dagli qualcosa che lo tenga occupato, ad esempio un osso da masticare o un gioco per cani con cui gli piaccia molto giocare.
Allenatevi insieme a casa
Prima di uscire e lasciarlo davvero solo a casa per un po’, abitualo con pazienza procedendo per gradi. Non appena lo vedi impegnato a masticare un osso o con un gioco e ti sembra completamente rilassato, puoi lasciare la stanza per pochi minuti. Chiudi la porta, vai in un’altra stanza e torna dopo qualche minuto.
Cambia l’intervallo di tempo ma in maniera imprevedibile
Nel migliore dei casi, all’inizio il tuo pelosetto non si accorgerà nemmeno che sei uscito. Dopo un po’, puoi iniziare ad aumentare gradualmente la durata della tua assenza, ma non in maniera costante. Una volta stai lontano 10 minuti, poi solo 5 e poi ancora 15 minuti.
In questo modo il tuo cane si abitua al fatto che i periodi in cui resta solo sono sempre diversi e che non deve diventare irrequieto dopo un determinato intervallo di tempo.
Rientra in casa solo quando è tranquillo
È importante che tu rientri nella stanza solo quando il tuo cane si comporta bene, ed è calmo. Se entri in un momento in cui sta abbaiando forte, assocerà le due cose e penserà che quello sia il comportamento giusto per farti tornare indietro.
Cosa puoi fare se senti abbaiare e piangere il tuo cane attraverso la porta di casa e ti accorgi che non si calma? Ad un certo punto devi rientrare, è chiaro, ma ignoralo del tutto. Riservagli coccole e attenzioni solo quando vedrai che si sarà calmato e sarà tornato tranquillo.
Esci e rientra con naturalezza
Se vuoi che il tuo peloso si abitui al fatto che entri ed esci di casa anche senza di lui, devi fare in modo che sembri la cosa più naturale del mondo. Niente lunghi addii, niente scene strappalacrime e promesse di tornare prestissimo.
Sono tutti rituali controproducenti. Non fanno che stressare il tuo amico di zampa. I cani sono intelligenti e notano subito quando qualcosa non va. Il tuo nervosismo e la tua ansia vengono trasmessi automaticamente anche al tuo cane.
Lo stesso vale per quando rientri a casa. Evita di salutare e accarezzare il tuo pelosetto come se tornassi da una guerra. Non dedicargli troppe attenzioni, rimani calmo e rilassato. È questo il modo migliore per trasmettergli il concetto che non c’è niente di cui preoccuparsi, se ti devi assentare per un po’ senza di lui.
Abitualo a vari tipi di assenza
Spesso il nostro rituale prima di uscire è piuttosto lungo ed evidente. Ci mettiamo le scarpe, indossiamo sciarpa e giacca, mettiamo il cellulare in borsa o nello zaino, prendiamo le chiavi di casa, entriamo in diverse stanze già vestiti per l’uscita…
Se il tuo cane soffre di ansia da separazione, questi tuoi gesti diventano uno stimolo a cui finisce con il rispondere attivando l’ansia. Ecco che inizierà a guaire prima ancora che tu esca di casa.
Durante il training dovresti abituarlo a qualsiasi tipo di uscita da parte tua. Senza gesti che si ripetono uguali e che preannunciano la tua partenza. In seguito, quando avrà imparato a stare da solo, il tuo pelosetto non si vivrà per forza male questi gesti tipici che precedono la tua uscita. All’inizio però devi cercare di evitarli.
Cerca anche di variare. Esci una volta con la tuta e le scarpe da ginnastica, e la successiva con cappotto, sciarpa e berretto. Una volta con la borsa e lo zaino, e la successiva solo con le chiavi in mano. Fai in modo che il tuo cane non abbia riferimenti certi, segnali che gli facciano capire che stai uscendo.
La prima volta in cui lasci casa
Quando siete in casa, puoi lasciare il tuo cane da solo in una stanza e chiudere la porta dietro di te senza che lui si innervosisca? Ottimo! Allora puoi iniziare ad uscire di casa lasciandolo da solo.
Fai in modo che la prima volta sia semplicemente un test di allenamento, senza per forza avere un appuntamento. Chiudi la porta di casa e vai in garage, o scendi sino in strada e poi rientra, controlla la cassetta delle lettere, annaffia i fiori del cortile. Insomma, resta nelle vicinanze.
Anche in questo caso, non sottolineare il fatto che stai uscendo salutando il tuo pelosetto o mostrandoti preoccupato. Esci e rientra come fosse la cosa più naturale del mondo.
Quanto tempo ci vuole per abituarlo a stare solo in casa?
Devi mettere in conto qualche settimana, per abituare gradualmente il tuo pelosetto a stare da solo senza stress. Se è ormai adulto, il processo sarà più lungo e difficile, se invece è ancora un cucciolo sarà tutto più semplice, vedrai.
A volte i primi successi si vedono già dopo un paio di settimane, ma ci sono casi in cui servono da 3 a 4 mesi prima che si noti un effettivo miglioramento. Fondamentalmente, i cani giovani imparano più velocemente di quelli adulti, ma tutti i cani sono in grado di imparare a restare a casa da soli senza stress.
Quando è il caso di rivolgersi ad un esperto?
Se, nonostante i tuoi sforzi e la tua pazienza, non noti alcun progresso, trascorsi 2 o 3 mesi di tentavi andati falliti puoi chiedere consiglio ad uno specialista. Puoi anche rivolgerti prima al tuo veterinario di fiducia, e sentire anche il suo parere.
In generale, addestratori cinofili, esperti di psicologia canina ed educatori cinofili professionisti sono sempre interlocutori validi, in questi casi. Forse c’è più, dietro alla paura di restare solo del tuo cane. A volte si tratta di esperienze traumatiche pregresse, che possono portare ad un’ansia da separazione molto forte. In questi casi è indispensabile l’aiuto di una figura esperta.
In conclusione: tutti i cani possono imparare a stare soli
Indipendentemente dal fatto che si tratti di un problema più o meno serio, resta il fatto che con il giusto training e tanta pazienza puoi riuscire ad insegnare al tuo cane a starsene tranquillo, quando rimane in casa da solo. E questo indipendentemente dall’età del tuo pelosetto.
Quindi non devi rinunciare e accantonare la speranza di poter un giorno uscire di casa senza avere la preoccupazione di come il tuo cane si viva la tua assenza. Anche se all’inizio lo vedi molto in difficoltà, non devi desistere. Con calma e pazienza il tuo pelosetto può imparare a rilassarsi.
Ovviamente non devi cadere nell’errore di esagerare con il training. Se ti rendi conto che si sente sopraffatto da queste tue entrate ed uscite di casa, sospendi per un po’ il percorso e lascialo tranquillo per qualche giorno. Poi riprendi con più calma e pazienza. Vedrai che i tuoi sforzi saranno ripagati.
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I cani amano stare in compagnia del loro branco, perché sono animali con una componente sociale molto spiccata. Tuttavia, ogni cane dovrebbe essere in grado di rimanere da solo per alcune ore. Per questo è opportuno abituarlo sin da cucciolo alla nostra assenza. Per farlo correttamente, però, c’è bisogno di tempo e pazienza, procedendo con gradualità. Ecco come puoi abituare il tuo cucciolo a restare da solo in casa per un po’ senza sentirsi solo o abbandonato.