Eutanasia del cane: insieme per l’ultima volta

eutanasia del cane

È sempre molto difficile lasciar andare il nostro amico di zampa, anche quando sappiamo che soffre.

È il pensiero che tutti vorremmo poter accantonare per sempre: dire addio al nostro amico più fedele è un’esperienza dolorosa e difficile. Eppure è importante riflettere in anticipo sul tema dell’eutanasia del cane. Cerchiamo di capire insieme cosa ti devi aspettare se, insieme al veterinario, deciderai che è arrivato il momento di accompagnare il tuo pelosetto nel suo ultimo tratto di strada.

Quando intervenire: come capisco se è arrivato il momento?

Purtroppo non è sempre chiaro quando sia il caso di “far addormentare” un cane perché troppo sofferente. Anche se è provato da una malattia incurabile, non è per niente facile alzarsi e dire a se stessi „Oggi è il suo ultimo giorno”.

Usiamo l’espressione “far addormentare” ma ovviamente parliamo di eutanasia del cane. Questa parola deriva dal greco: il prefisso “eu” (buono) e la parola “thanatos” (morte) possono tradursi con “la buona morte”. L’idea di base dietro l’eutanasia è che la morte sia una liberazione per l’animale sofferente.

La persona con cui parlarne: il veterinario

Per quanto difficile possa essere la risposta alla domanda “Devo far addormentare il mio cane?”, sappi che non sei solo. Il veterinario è il tuo punto di riferimento, la persona con cui confrontarti. Chiedigli come valuta la qualità di vita del tuo cane e quale pensa sia il momento giusto per dirgli addio.

Ovviamente il tuo pelosetto potrebbe morire anche per cause naturali, in casa. E anche in questo caso il veterinario è al tuo fianco per darti consigli e suggerirti cosa fare, ad esempio con farmaci antidolorifici.

Dire addio a cani con malattie croniche o molto anziani

L’eutanasia dovrebbe essere la soluzione solo nel caso in cui un animale domestico soffra troppo e non vi sia alcuna prospettiva di guarigione. Nei cani con malattie croniche o molto anziani, sofferenti per forme gravi di artrosi e altri disturbi, purtroppo le condizioni generali peggiorano con il passare delle settimane e dei mesi.

Bisogna anche tenere presente che per tutti i cani malati ci sono giorni buoni e giorni cattivi, il che rende ancora più difficile individuare il momento giusto. Ma tu conosci il tuo peloso meglio di chiunque altro: in cuor tuo saprai capire quando è il momento di prepararsi per l’ultima passeggiata insieme.

Quali segnali vanno tenuti presente?

Il cane malato o molto anziano

  • prova dolore, e nemmeno i farmaci lo aiutano a stare meglio
  • è apatico: nemmeno i suoi giochi preferiti o le uscite lo smuovono dalla cuccia
  • non ce la fa nemmeno ad alzarsi, se non lo aiuti

 Per approfondire il tema, leggi anche il nostro articolo “Come capisco se il mio cane ha dolore?”. 

L’eutanasia del cane dopo un incidente

Purtroppo potresti trovarti davanti alla decisione più difficile del mondo perché il tuo cane ha subìto un incidente stradale e soffre terribilmente. In questi casi è importante cercare di mantenere la calma perché la decisione non è affatto facile e la vita di un essere vivente dipende dalle tue valutazioni.

Il parere del veterinario è fondamentale perché è l’unico in grado di capire la gravità di eventuali lesioni interne. Il nostro consiglio è anche quello di tenere presente la prognosi a lungo termine. E se hai dei dubbi, chiedi un secondo parere, ad esempio ai medici di una clinica di pronto soccorso veterinario.

Ovviamente anche in questo caso il principio è quello di evitare che il cane venga condannato a vivere il resto dei suoi giorni afflitto da dolori lancinanti e non alleviabili con i farmaci. Se le lesioni sono troppo gravi e non c’è alternativa all’eutanasia, sarà il veterinario a parlartene con franchezza.

L’eutanasia può diventare la soluzione necessaria anche nei casi in cui un’operazione programmata dia esiti negativi e riveli una malattia incurabile, ad esempio nei casi di forme tumorali avanzate. Ad ogni modo, il veterinario ha sempre bisogno del tuo consenso, per poter procedere con l’eutanasia.

Fare insieme anche l’ultimo tratto di strada

Meglio a casa o in clinica?

Ci sono due opzioni, se insieme al veterinario decidi di “far addormentare” il tuo pelosetto. È chiaro che in entrambi i casi è necessario che vi sia una relazione di fiducia e di conoscenza profonda, tra te e il tuo medico di riferimento.

Di solito, se al termine di una visita si arriva alla conclusione che sia meglio addormentare per sempre l’animale malato o molto anziano, è il medico stesso a fissare un appuntamento in studio per l’eutanasia. In questo modo hai qualche giorno di tempo per rifletterci e abituarti all’idea.

Per fortuna ci sono anche veterinari disposti ad intervenire a domicilio, lasciando il cane nella sua cuccia e facendo in modo che passi dal sonno alla morte senza dolore, nel suo ambiente di casa. Nel caso lo preferissi, parlane con il tuo veterinario e verifica se è disposto a venire incontro a questa tua richiesta.

Tieni presente, però, che ci sono anche diverse spiacevoli conseguenze. Alcuni cani malati, ad esempio, si spaventano vedendo arrivare a casa il medico “intruso”: la cuccia e le pareti domestiche sono un rifugio fondamentale, soprattutto per un cane sofferente.

L’eutanasia domiciliare è la meno stressante se eseguita da un veterinario che vi conosce bene e di cui il tuo cane si fida. Sta a te valutare quale situazione sia meno stressante per il tuo amico fedele: prendi in considerazione tutte le variabili e decidi per il suo meglio.

Come si procede quando si decide per l‘eutanasia del cane

Il veterinario ti spiegherà senz’altro tutto preventivamente, ad ogni modo in linea generale ci sono due modi di praticare l’eutanasia in ambito veterinario.

Di solito si somministra un sedativo (tramite iniezione intramuscolo) grazie al quale il cane si addormenta e si attende qualche minuto di modo che l’animale dorma profondamente. Solo a quel punto il medico effettua l’iniezione che fa smettere di respirare il cane sofferente, che in questo modo non si accorge di nulla.

Con la seconda opzione, invece, si utilizza un catetere venoso, grazie al quale il farmaco entra direttamente nel flusso sanguigno del cane, il quale perde conoscenza e muore nel giro di pochi secondi. Il medico però può decidere di somministrare prima un anestetico, sempre attraverso il catetere venoso, di modo che il cane passi dolcemente dal sonno alla morte anche in questo caso.

In entrambi i casi si utilizza lo stesso farmaco: di solito il principio attivo è il pentobarbital, un sonnifero molto potente ad uso umano che, per praticare l’eutanasia del cane, viene deliberatamente sovradosato.

Fare insieme l’ultimo pezzo di strada

Il modo migliore per stare vicino al tuo cane in questo momento così delicato è quello di essere presente e trasmettergli il più possibile calma e serenità. Accarezzalo nel suo punto preferito, sussurragli le frasi con cui di solito gli fai le coccolo e fagli sentire tutto il tuo amore. Se non sei costretto da cause di forza maggiore, non lasciarlo solo.

Quali sono i costi dell’eutanasia del cane?

In Italia, i costi per l’eutanasia di un cane dipendono dalla tariffa del singolo veterinario. Si tratta di una cifra che di solito si aggira attorno ai 100-300 euro. Tieni presente anche i costi per il ritiro della salma o la cremazione. Esistono diverse possibilità fornite da aziende private che si occupano di ritirare il corpo dell’animale deceduto o di effettuare la cremazione.

Tieni presente che in tutti i casi dovrai dare comunicazione dell’avvenuto decesso del tuo cane al servizio veterinario della tua ASL regionale. Se il tuo pet muore dal veterinario, di solito il medico si incarica di far ritirare la salma del tuo animale e ti consegna il certificato di morte con cui dovrai recarti negli uffici competenti dell’anagrafe canina della tua città.

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Tienilo stretto tra le braccia finché non si sarà addormentato: sarà più facile per entrambi separarvi.

Cosa devi fare dopo

Se decidi di fare una cerimonia funebre

Sapendo in anticipo quando morirà il tuo amico di zampa puoi decidere in anticipo cosa fare, evitando di doverci pensare nelle ore successive all’eutanasia del cane, quando sarai sicuramente scosso e provato emotivamente. Dopo l’eutanasia hai diverse opzioni.

Far cremare il cane

Puoi decidere di far cremare il tuo cane in un’apposita struttura privata e poi chiedere di avere le ceneri del tuo amico di zampa. Potrai conservarle in un’urna o perfino seppellirle in un cimitero per animali.

Di solito, in Italia, la cremazione del cane costa tra i 100 e i 300 euro, compresa l’urna cineraria. Negli ultimi anni sempre più spesso se ne occupano anche le agenzie di pompe funebri tradizionali, con un servizio dedicato, perché sta crescendo la consapevolezza dell’affetto che le persone nutrono per i loro animali domestici.

Ovviamente esiste la possibilità di ricorrere alla cremazione collettiva, più economica di quella individuale fatta dai privati. In questo caso però non è possibile avere le ceneri del proprio amico di zampa, a cremazione avvenuta.

Seppellire il cane

Se disponi di un terreno o di un giardino privato, a determinate condizioni, ti è consentito seppellire il tuo cane all’interno della tua proprietà. Ci sono specifiche norme da seguire, che possono differire su base regionale: è quindi importante che tu raccolga tutte le informazioni del caso prima di procedere.

Fondamentale è avere il certificato di morte firmato dal veterinario e aver comunicato alla ASL il decesso del cane, così che possa essere cancellato dal registro dell’anagrafe canina. Tieni presente che il cane può venire seppellito solo se non è morto a causa di una malattia infettiva.

Se si opta per il cimitero degli animali, invece, si devono affrontare costi più elevati e in genere esiste un tempo massimo di alcuni anni, dopo di che anche in quel caso il corpo del cane viene smaltito in una fossa comune, per motivi di spazio. In Italia sono ancora pochi i cimiteri destinati agli animali da compagnia.

In alcune regioni è anche possibile disporre che l’urna del proprio amico fedele venga inserita nella tomba di famiglia o in un loculo assegnato ad una persona che lo ha amato.

Elaborare il lutto

Affrontare il dolore e il senso di perdita

Inutile negare che, dopo aver fatto addormentare per sempre il proprio cane malato o ormai molto vecchio, si avverte un grande senso di vuoto: viene a mancare qualcuno che abbiamo amato molto e che riempiva le nostre giornate di amore incondizionato.

Ovviamente ognuno elabora il lutto a modo proprio. C’è chi mette via tutto appena torna a casa, per non dover vedere più in giro ciotole, pettorina e guinzaglio, altri lasciano tutto lì come se il loro amico dovesse ritornare a breve da una passeggiata.

Tu prenditi il ​​tempo che ti serve. Noi abbiamo raccolto qualche consiglio su come puoi gestire al meglio questo momento tanto doloroso quanto, purtroppo, inevitabile.

Il ponte dell‘arcobaleno

Secondo questa leggenda, famosa in tutta Europa, gli animali domestici dopo la morte attraversano il ponte dell’arcobaleno, dove ci aspettano sereni, tutti insieme. A volte aiuta immaginare il proprio adorato amico di zampa mentre corre beato insieme ad altri cani, magari ad altri pelosetti che abbiamo amato prima di lui. Ognuno elabora il lutto come può e qualunque pensiero felice può essere d’aiuto.

Un posto dedicato dove ricordarlo

Un altro modo di elaborare il lutto è costruire una piccola tomba per il tuo cane, in giardino o in un cimitero per cani. Se sei così fortunato da poterlo fare, la tomba può aiutarti ad elaborare la perdita. Puoi anche creare un posto del genere in casa, senza che sia una vera e propria tomba: basta mettere una foto del tuo cane in una cornice e ogni tanto accendere una candela per ricordarlo.

La vicinanza di altre persone

“In fondo era solo un cane, dai…!” – chiunque ascolti questa frase dopo la morte del proprio fedele amico si sente giustamente molto offeso. Ecco perché di solito aiuta parlarne con altre persone che abbiano già vissuto l’esperienza e superato il dolore per la perdita del loro fedele compagno. In rete puoi trovare diversi forum dedicati proprio alle persone che cercano supporto in questo non facile momento che tutti i proprietari di cani, prima o poi, devono affrontare.

Accetta le sensazioni

Il consiglio migliore è quello di accettare il sentimento di dolore che provi per la perdita del tuo amico di zampa. Non c’è niente di strano nel sentire il bisogno di piangere. Se il cane è stato molto malato per lungo tempo, magari hai già avuto modo di prepararti alla separazione e all’ultimo saluto. Ma in ogni caso il distacco si avverte, è inevitabile.

Se però sono trascorse diverse settimane e senti di non riuscire ad elaborare il lutto, ti senti sempre molto triste e fatichi ancora ad affrontare la vita di tutti i giorni, può essere utile ricercare un aiuto professionale. A volte qualche breve incontro con un terapeuta si rivela di enorme aiuto per superare un lutto particolarmente doloroso.

Il lutto nel cane: i segnali da non sottovalutare

Anche gli altri cani della famiglia possono soffrire molto per la perdita di un loro compagno di vita. Ovviamente non possiamo vedere dentro la loro testa ma quando un membro del branco se ne va la maggior parte dei cani cambia comportamento.

Sentono inevitabilmente la mancanza del loro compagno a quattro zampe. Lo cercano, lo aspettano, e si sentono tristi se il loro amico peloso non torna (ovviamente vale anche per i gatti).

Ecco i classici segnali che rivelano la sofferenza e il lutto da parte di un cane:

  • minor appetito
  • irrequietezza
  • ritrosia
  • continuo bisogno di dormire

Se in famiglia ci sono più cani, tieni anche presente che il branco deve sempre riorganizzarsi, una volta che un membro viene a mancare. Non di rado ci sono dispute e conflitti, nelle settimane successive alla morte di del tuo amico peloso.

Aiutare i cani che soffrono per un lutto

Se nella tua famiglia vive un secondo cane, sarebbe bene che potesse salutare l’amico di zampa morto, annusandolo. In questo modo eviterà di continuare a cercarlo per mesi e anni. Tieni presente che anche i cani possono faticare ad elaborare i lutti: ad esempio possono trascorrere mesi ad aspettare davanti alla porta di casa chi non c’è più.

Il modo migliore per aiutare il tuo cane che soffre è trasmettergli calma e sicurezza. Rispetta la vostra routine quotidiana e fagli le coccole ogni volta che mostra di averne bisogno. Cerca anche di inserire il gioco spensierato nella vostra giornata: aiutalo a distrarsi e a superare il momento difficile in maniera attiva.

Prima di adottare un nuovo amico di zampa, dai agli altri membri del branco il tempo di assestarsi emotivamente. La maggior parte dei cani ha bisogno di un po’ di tempo per elaborare la perdita. Se però ti rendi conto che il tuo fedele amico non si sta riprendendo, ed è ancora in lutto mesi dopo la morte del suo compagno animale, è bene consultare un veterinario.

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