Cani da appartamento: le razze da città che stanno bene in casa

Scritto da Emmi Hauser
Shih Tzu cucciolo

Non è tanto questione di campagna o di città, perché in linea di massima un cane può essere felice ovunque, se è amato dai suoi umani. Ma è vero che ci sono razze che si adattano decisamente meglio alla vita in appartamento rispetto ad altre che, se non possono muoversi spesso all’aperto, sono molto a disagio. Scopriamo quali sono i cani da appartamento, vale a dire le razze più adatte a stare in casa.

Vivere in appartamento: le razze di cane ideali

Per la maggior parte delle persone, “casa” è un appartamento in città, ma è chiaro che ci sono grandi differenze, all’interno di questa categoria abitativa. Un conto è vivere in un monolocale di pochi metri quadrati e un altro è disporre di tante stanze spaziose, magari anche di un giardino o di una terrazza.

Resta il fatto che la vita in appartamento è ormai così comune, come soluzione abitativa, che la maggior parte dei nostri amici di zampa vi si è abituata e sembra stare bene anche tra le classiche quattro mura. Ma com’è la vita di casa, dal punto di vista dei nostri amici pelosi?

Niente scale, un vantaggio per cuccioli e cani senior

Di solito chi vive in un appartamento ha tutti i locali su un unico livello, e questo presenta un grande vantaggio: il nostro amico di zampa non deve salire e scendere le scale più volte al giorno, come accade quando si vive in una classica casa indipendente. Si tratta di un enorme vantaggio, tanto per i cuccioli quanto per i cani senior.

Finché è molto giovane, infatti, il nostro fedele amico deve cercare di utilizzare le scale il meno possibile e con molta cautela, per non rischiare di compromettere lo sviluppo del suo apparato muscolo-scheletrico. Allo stesso modo, i cani anziani faticano molto, quando devono salire o scendere le scale, e questo per via della vecchiaia e dell’artrosi, problematiche tipiche dell’età.

Inoltre, ci sono razze canine molto popolari come ad esempio il Labrador Retriever, il Golden Retriever, i Pastore Tedesco e il Boxer, che hanno statisticamente più probabilità di soffrire di patologie congenite come la displasia delle anche: per questi amici di zampa le scale sono qualcosa da evitare, se possibile, in tutte le fasi di vita.

Ecco quindi che la situazione classica dell’appartamento presenta alcuni vantaggi persino per le razze canine di taglia più grande, che tradizionalmente immaginiamo più felici in campagna o in una grande casa a più piani. Certo, di solito più il cane è grande, più ha bisogno di muoversi e di uscire, anche se non è detto ed esistono alcune eccezioni.

In generale, comunque, anche le razze più adattabili hanno assolutamente necessità di muoversi, più volte al giorno.

Ovviamente in città la situazione ideale, dal punto di vista del cane, è il classico piano terra, oppure un condominio con ascensore, un appartamento spazioso e vicini di casa tolleranti. In questo caso, praticamente qualunque razza si adatta facilmente.

Se invece il tuo immobile si trova al quinto piano di un condominio senza ascensore, ecco che vivere in città diventa improvvisamente complicato, dal punto di vista del nostro peloso, soprattutto se è di taglia grande e tende quindi ad avere dolori articolari.

Niente territorio da presidiare: una vita più rilassata

Sono diverse le razze canine che hanno un forte istinto di protezione, del branco e del territorio: questi amici di zampa sono di solito ottimi cani da guardia perché hanno bisogno di tenere sotto controllo l’ambiente esterno, di solito (anche) abbaiando spesso, per tenere lontani gli altri cani e gli estranei.

È chiaro che questi pelosi, se non vengono scoraggiati a farlo sin da cuccioli, vivono in perenne allerta, preoccupati di possibili incursioni da parte di estranei, trasformando così il giardino o il poggiolo in una fonte di stress piuttosto che di svago.

Non sempre lo spazio esterno viene vissuto come rilassante, dal punto di vista del cane: alcuni pelosi passano il tempo a controllare chi passa, cercando di allontanare gli estranei e gli altri cani, e quindi abbaiando per riaffermare il loro presidio sul territorio.

Se vivi in un appartamento con giardino o con ampia vista sull’esterno e vuoi adottare un Dobermann, un Cane Corso, ma anche un Pastore Maremmano o un Pinscher, farai bene ad educarlo sin da cucciolo a fare la guardia in maniera non ossessiva, evitando che viva in perenne allerta e sviluppi comportamenti indesiderati o persino pericolosi.

Date le loro caratteristiche innate e soprattutto a causa di una mancata socializzazione o educazione di base, le razze di cani considerati tradizionalmente “da guardia” sono spesso incompatibili con la vita in appartamento, e questo perché disturbano o spaventano i vicini e accumulano troppo stress, sentendo di non poter controllare il loro territorio come vorrebbero.

maltese corre in giardino © grafikplusfoto / stock.adobe.com

Quali sono i cani più tranquilli da tenere in casa?

Ci sono indubbiamente razze canine selezionate appositamente per farne dei fedeli compagni al fianco dei loro umani nella vita di tutti i giorni: parliamo di quelli che una volta venivano definiti “cani da compagnia”, come ad esempio l’Havanese, il Coton de Tuléar, il Volpino di Pomerania, il Maltese e il Carlino.

Queste razze si distinguono per essere molto affezionate ai loro umani e allo stesso tempo non particolarmente bisognose di movimento o di ricevere compiti impegnativi su base quotidiana. Lo stesso English Bulldog come pure il Cavalier King Charles Spaniel sono pelosetti vivaci e intelligenti, che però non richiedono troppo impegno in termini di vita all’aria aperta.

Intendiamoci: non stiamo parlando per forza di cani pigri, che sognano di trascorrere tutte le loro giornate a sonnecchiare sul divano. In questa categoria rientrano di diritto il Bassotto e lo Shih Tzu, veri e propri campioni mondiali di sonnellini, acciambellati nelle loro adorate cucce per cani.

Il pantofolaio che non ti aspetti? L’Alano. Nonostante la sua immensa mole, questo cagnolone è molto tranquillo, delicato a livello di articolazioni e ama starsene seduto ai piedi del proprio umano anche per molte ore al giorno.

Le uscite: un impegno quotidiano indispensabile

Ma attenzione: indipendentemente dalla razza che si sceglie di adottare, le passeggiate quotidiane insieme al nostro fedele amico sono indispensabili per il suo benessere, fisico e mentale, per cui vanno fatte sempre, ogni giorno, qualunque siano le condizioni meteo,

Anche un cane pigro e “pantofolaio” come il Bulldog Francese o il Basset Hound, infatti, ha bisogno di muoversi un pochino ogni giorno, di incontrare altri cani e di stare all’aria aperta. Il classico giro veloce attorno all’isolato può andare bene eccezionalmente, quando il meteo è veramente problematico o il nostro fedele amico è molto stanco.

Ci sono anche le classiche eccezioni che confermano la regola, ma in generale le razze di cani da lavoro hanno un forte bisogno di muoversi e sono quindi meno adatte alla vita in appartamento, soprattutto in città.

Un Border Collie, un Australian Shepherd, ma anche i classici cani da caccia come l’English Setter e il Bracco Italiano dovrebbero avere molto spazio a disposizione e un giardino messo in sicurezza, oltre alla possibilità di svolgere un po’ di attività fisica all’aperto ogni giorno.

Un mito da sfatare: il cane che può stare da solo

Purtroppo molte persone desiderano adottare un cane per l’affetto e la compagnia che ne riceverebbero, ma non sono disposte a farsi carico della responsabilità che adottare un pet, di qualunque animale si tratti, indipendentemente da razza e dimensioni, porta con sé.

In tanti cercano il famoso “cane che può stare da solo”, quasi che potesse esistere un amico di zampa che, una volta inserito in un contesto familiare, possa stare bene restando in solitudine la gran parte del tempo, privato dell’affetto e delle relazioni che gli sono invece indispensabili per il suo benessere fisico e mentale.

Se vivi solo e non lavori da casa, quindi, probabilmente non puoi permetterti di adottare un cane. E non è una buona idea nemmeno farlo sulla scia di qualche avvenimento particolare (la perdita del lavoro, una pandemia, un lutto, la fine di una relazione).

E questo perché adottare un cane significa stargli a fianco per molti anni, tenendo conto che tutto cambia e quindi anche la quotidianità di una famiglia. Qualunque decisione presa nei 10-15 anni successivi all’adozione di un cane dovrà tenere conto anche del tuo pet.

Fatta questa premessa doverosa, è pur vero che ci sono razze canine che sono maggiormente in grado di stare diverse ore al giorno da sole rispetto ad altre, che invece rischiano la depressione e problemi psichici. Stiamo parlando ad esempio del Whippet e del Basset Hound, cani tranquilli ma soprattutto meno bisognosi del contatto costante con il proprio umano.

© Mathias Weigand / stock.adobe.com

Cani che possono vivere in un piccolo appartamento

Vivi in un monolocale ma hai tempo libero e vorresti tanto adottare un cane? Non è affatto un desiderio impossibile, soprattutto perché un cane che vive in pochi metri quadrati con una persona che lo ama, sene prende cura e lo porta fuori a spasso più volte al giorno è decisamente più felice di uno che vive in un grande attico ma resta solo tutto il giorno ed esce solo mattina e sera.

Esistono razze di piccola taglia senza una grande voglia di muoversi, come il Japan Chin, il Maltese, il Coton de Tuléar, il Bichon frisé, il Carlino, il Bulldog francese. Anche i Barboncini e i Cavalier King Charles Spaniel si sentono felici quando possono starsene tranquilli a casa propria.

Ma ci sono anche cani un po’ più grandi che si adattano molto  bene anche in spazi ridotti: stiamo parlando dei Bulldog Inglesi, degli Akita Inu e degli Alani, ma anche alcuni Labrador sanno stare in pochi metri quadrati, purché vicino al loro umano e potendo uscire tante volte al giorno, per fare movimento e giocare.

Chi non è adatto alla vita in un piccolo appartamento? Le razze da caccia e i cani da lavoro.

Razze rumorose che abbaiano (cani per vicini di casa tolleranti)

Soprattutto se vivi in un condominio con le pareti molto sottili, per cui magari ti capita di sentire il tuo vicino farsi il caffè al mattino o conversare al telefono, ti conviene adottare un cane che non abbaia troppo.

La premessa fondamentale è che, se un pelosetto non si annoia e non è stressato, di solito abbaia solo in determinate circostanze. Il cane che abbaia tutto il giorno ha qualcosa che non va: soffre di stress, di solitudine o altro.

Detto questo, è vero che ci sono razze canine meno inclini ad abbaiare di altre: i Boston Basenji ad esempio, non sono anatomicamente in grado di farlo, ma anche Whippet, Borzoi, Cavalier King Charles Spaniel, Golden e Labrador Retriever, Akita Inu e Bulldog Francese abbaiano poco o molto di rado.

E i più rumorosi? Sono senz’altro i Terrier, seguiti da Yorkshire Terrier, Dobermann, gli Schnauzer e Barboncini. Anche i Chihuahua e i Pechinesi possono essere snervanti, soprattutto se non li si educa a non abbaiare troppo quando sono ancora cuccioli.

Di cosa ha bisogno un cane da appartamento?

I nostri fedeli amici vivono al nostro fianco da moltissimo tempo. Soprattutto le razze che sono state selezionate allo scopo di tenerci compagnia, piuttosto che per un’utilità pratica come la caccia o la guardia alle greggi, sono inclini ad adattarsi alla nostra quotidianità, e possono quindi vivere bene anche all’interno di un appartamento di città.

Quello che non può mai mancare, però, al di là del cibo di qualità e degli accessori di base, sono le attenzioni e le uscite: qualunque cane tu decida di adottare, di razza o proveniente da un canile, necessita che tu investa tempo ed energie per occupartene in prima persona, garantendogli una qualità di vita adeguata.

Le passeggiate quotidiane non sono solo il modo di permettere al tuo amico di zampa di fare i suoi bisogni, ma l’unica opportunità che ha di socializzare con gli altri cani e rapportarsi con l’ambiente esterno. Infine ricorda che la tua presenza al suo fianco, il fatto di portarlo con te ogni volta che ti è possibile, gli permette di sentirsi accettato come membro della famiglia e quindi di essere felice.

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Emmi Hauser

Sono una traduttrice con un passato da insegnante e una grande passione per gli animali, soprattutto per gli aspetti di relazione tra noi e i nostri pet. Negli anni ho adottato cani, gatti, pesci, conigli e persino pulcini: in tutte le fasi più importanti della mia vita c'è sempre stato anche un compagno di zampa, vicino a me, e ho cercato di trasmettere questo amore per gli animali a chiunque mi incontrasse. Qualche anno fa ho adottato due trovatelle: una cagnolina di nome Marge e una gatta di nome Ki. Sono diventate inseparabili, anche se si contendono ancora le cucce di casa, che pure sono moltissime. Con i miei articoli cerco di approfondire gli argomenti più utili e interessanti per chi ha la fortuna di vivere insieme a questi meravigliosi compagni di vita.


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