Risolvere il problema delle alghe verdi
Poche altre famiglie di alghe presentano così tante e diverse varietà come quella dell'alga verde. Molte di loro sono del tutto innocue o si trovano di rado nei nostri acquari.
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Se hai o desideri un acquario pieno di pesci colorati ti sarai sicuramente posto il problema di come sfamare i tuoi nuovi piccoli amici. Seguendo le semplici linee guida che abbiamo raccolto in questo articolo, l’alimentazione dei pesci, per te, non avrà più segreti.
È importante non somministrare mai troppo mangime tutto in una volta, ma sempre soltanto nella quantità che i pesci possono assumere in pochi minuti. Fanno eccezione i prodotti freschi, come le alghe, che possono essere lasciati a disposizione dei tuoi coloratissimi amici.
L’ideale è suddividere la razione giornaliera su più porzioni, in ogni caso almeno due, una al mattino e una alla sera.
L’alimentazione dei pesci non deve assolutamente essere limitata al solo mangime: i pesci cosiddetti fitofagi, ad esempio, ossia quelli che si nutrono solo di alghe, amano mangiare di tanto in tanto foglie di spinaci o di insalata sbollentate in acqua.
Ricorda di non far passare più di due giorni prima di togliere dall’acquario gli eventuali residui di foglie, per evitare che marciscano e che ciò influenzi negativamente i cicli biologici all’interno dell’habitat.
Se hai appena fatto qualche intervento nell’acquario, per esempio se hai cambiato l’acqua, anche solo in parte, o hai pulito il vetro, aspetta un pochino prima di nutrire i tuoi pesci. Dai loro almeno 30 minuti di tempo per tranquillizzarsi e ri-abituarsi al loro ambiente.
Non disattivare mai il filtro durante il pasto dei pesci. Se ti dovesse capitare di esagerare con la quantità di mangime, il filtro aspirerà l’eccesso: ricorda però di pulirlo quanto prima e in modo accurato per evitare di danneggiarlo o addirittura romperlo.
Anche l’alimentazione dei pesci deve essere il più possibile varia, per la loro salute e la loro felicità.
In commercio sono disponibili le opzioni più disparate, dal mangime in compresse a quello fresco, congelato o liofilizzato.
Posizionando sulla parete dell’acquario una mangiatoia apposita potrai divertirti e rilassarti a guardare i tuoi piccoli amici mangiare.
Dai subito un’occhiata alla nostra selezione di mangime per pesci.
L’alimentazione dei pesci non è solo nutrimento: mentre i tuoi pesci mangiano, prenditi qualche minuto per osservarli, potrai così notare se c’è qualcosa che non va.
Se un pesce si rifiuta di mangiare, ad esempio, potrebbe non sentirsi bene o addirittura soffrire di una vera e propria malattia. Se non si avventa sul mangime come fa di solito, invece, ma smangiucchia e temporeggia, potrebbe essere a causa del passaggio da un tipo di mangime all’altro, o anche solo del cambio di marca.
In caso avessi deciso di cambiare l’alimentazione dei tuoi pesci, fallo gradualmente, abituandoli pian piano al nuovo mangime e continuando ad osservarli con attenzione.
Se possibile, i pesci dovrebbero essere nutriti sempre dalla stessa persona. Noterai con incredulità che questi animali riconoscono il passo della figura di riferimento e si precipitano alla postazione del mangime quando la sentono avvicinarsi all’acquario.
Poche altre famiglie di alghe presentano così tante e diverse varietà come quella dell'alga verde. Molte di loro sono del tutto innocue o si trovano di rado nei nostri acquari.
Da che esistono gli acquari, l’importanza e la frequenza del cambiare l’acqua all'acquario sono due argomenti sempre in voga. Anche se poche, per fortuna, ci sono ancora persone che hanno pesci ornamentali e credono che nell’acquario possa crearsi una sorta di "equilibrio biologico" simile a quello naturale, giustificando così la loro “preziosa” acqua stagnante.
L‘ictioftiriasi, causata dal parassita unicellulare Ichthyophthirius multifiliis, è conosciuta come la temutissima malattia dei puntini bianchi. Il parassita penetra nelle mucose e si installa nel pesce ospite. Questa infestazione è riconoscibile dall’esterno dai caratteristici puntini bianchi leggermente in rilievo. Se però la malattia è già allo stato avanzato, questi potrebbero unirsi tra loro dando vita a delle macchie grigie. La pelle del pesce secerne tanto muco e si disgrega. La malattia può portare alla morte se gli animali infetti non vengono curati. È pertanto importante riconoscerne per tempo i sintomi per poter agire tempestivamente.