Pesci per acquario: le 10 specie più amate

pesci per acquario

Se stai cercando pesci con cui dare vita al tuo acquario, hai davvero l’imbarazzo della scelta. Attenzione però che le diverse specie che scegli siano adatte a convivere tra loro

È sempre più frequente entrare in un bel salotto e trovarsi davanti un acquario. Non c’è da meravigliarsi: il mondo subacqueo, con i suoi colori, non è soltanto una gioia per gli occhi, ma dona un senso di pace e tranquillità nella frenesia della vita quotidiana. Ma quali sono i pesci che fanno al caso tuo? In questo articolo ti presenteremo i 10 pesci per acquario d’acqua dolce più amati, con tutte le loro caratteristiche.

Colore e vita al tuo acquario: dalla A alla Z

Scegliere pesci per acquario belli e al tempo stesso adatti alle condizioni di vita che gli offri può essere un’impresa non da poco, soprattutto se sei alle prime armi nel campo dell’acquaristica.

L’acqua è un vero e proprio mondo parallelo, pieno di specie di pesci a popolarlo.

Nei negozi specializzati possiamo sicuramente trovare una varietà infinita di pesci, ma sono tutti adatti allo stesso modo per il nostro acquario domestico?

Naturalmente no, ogni specie ha esigenze diverse in termini di mangimepiante per acquario, illuminazione, qualità e temperatura dell’acqua ed è molto importante tenerne conto nella scelta degli esemplari con cui dare vita al proprio acquario.

Altrettanto importante è accertarsi in anticipo che i pesci scelti vadano d’accordo tra loro.

Qui di seguito troverai una lista dei dieci pesci d’acqua dolce più amati insieme alle motivazioni che dovrebbero spingerti a decidere di ospitarli nel tuo acquario.

Il Guppy, immancabile in ogni acquario che si rispetti

Uno dei pesci per acquario più famosi è senza dubbio il Guppy, simpatico pesce d’acqua dolce originario dei Caraibi, che non richiede cure particolari ed è perfetto per chi è alle prime armi.

Piccolo e dai colori vivaci, il Guppy può raggiungere una lunghezza di cinque centimetri.

In natura è abituato a vivere in banchi, motivo per cui è importante allevarlo in un piccolo gruppo. È un pesce socievole che va d’accordo con gli altri pesci, in modo particolare con i Corydoras.

Si riproduce con molta facilità e può essere alimentato sia con mangime secco che vivo.

  • Provenienza:parte settentrionale del Sudamerica e alcune aree dei Caraibi
  • Lunghezza:3-5 cm
  • Allevamento: in gruppo
  • Area in cui nuota:parte intermedia e superiore dell’acquario
  • Difficoltà di allevamento: semplice
  • Tipo di acquario:acquario di acqua dolce con capacità di minima di 54 litri (lunghezza esterna di 60 cm)
  • Valori dell’acqua: la temperatura ottimale oscilla tra i 24°C e i 27°C, il pH tra 6 e 7,5.
  • Compatibilità con altri pesci: preferisce i Corydoras, ma va d’accordo anche con le femmine di Pesce combattente, con i Tetra imperatore, i Danio, i Gourami nani, gli Epiplatys, gli Ancistrus e con i gamberetti d’acquario
  • Alimentazione: mangime secco in fiocchi, da integrare con mangime animale e vegetale, congelato o vivo fino a un massimo di tre volte la settimana
  • Particolarità: molto facile da allevare; preferisce una vegetazione fitta, ama nuotare e ha un forte istinto riproduttivo.

Se vuoi evitare che il tuo acquario venga invaso da Guppy, dovrai popolarlo di esemplari dello stesso sesso, ad esempio soltanto con Guppy di sesso maschile.

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Il Guppy, uno dei pesci ornamentali più amati.

Il Pesce Neon, uno spettacolo di colori

Con le sue bande fluorescenti rosse e blu, il Pesce Neon ha il potere di ipnotizzare chiunque lo guardi.

È un piccolo pesce d’acqua dolce originario dell’Amazzonia che ama vivere esclusivamente in gruppi. Per garantirne il benessere, è consigliabile quindi allevarlo in gruppi di minimo 10 esemplari, ma più sono e meglio è. Ciò va di pari passo con la grandezza dell’acquario, che deve avere una capacità di almeno 60 litri.

  • Provenienza: Sudamerica, Perù
  • Lunghezza: 4 cm
  • Allevamento: in gruppo
  • Area in cui nuota: parte intermedia dell’acquario
  • Difficoltà di allevamento: semplice
  • Tipo di acquario: acquario di acqua dolce con capacità di minimo 54 litri (lunghezza esterna di 60 cm)
  • Valori dell’acqua: temperatura tra i 20°C e i 26°C, pH tra 5 e 6,8
  • Compatibilità con altri pesci: va d’accordo con i pesci piccoli e tranquilli originari dei corsi d’acqua sudamericani. Un particolare rapporto di simbiosi lo lega ai Ciclidi nani di Ramirez: in natura questi pesci osservano attentamente il comportamento dei Neon per individuare la presenza di pericoli.
  • Alimentazione: mangime vivo e mangime secco
  • Particolarità: per far risaltare l’iridescenza delle bande neon blu, si consiglia di utilizzare un’illuminazione a bassa intensità.

I Neon preferiscono per loro natura un’acqua leggermente acida, ma possono vivere anche in acque con pH e durezza più elevati.

In linea di massima sono pesci piuttosto robusti, ma ciò non significa che siano immuni dalle malattie. Esiste addirittura una malattia che prende il loro nome, la malattia dei Neon, che naturalmente colpisce questa specie in particolare.

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Le bande fluorescenti del Neon non possono passare inosservate.

Il Platy, un pesce socievole che ha bisogno di tranquillità

Proprio come il Guppy, il Platy appartiene alla famiglia vivipara dei Poecilidi. È un piccolo pesce originario dell’America centrale. Ha un carattere molto socievole e ama vivere in gruppo in prossimità della superficie dell’acqua.

Tra i pesci per acquario è apprezzato soprattutto dai neofiti dell’acquaristica per la sua varietà di colorazioni e la relativa semplicità di cura.

  • Provenienza: coste dell’Atlantico, dal Messico all’Honduras
  • Lunghezza: dai 4 ai 6 cm
  • Allevamento: in gruppo (l’ideale è un gruppo misto di maschi e femmine)
  • Area in cui nuota: parte intermedia dell’acquario
  • Difficoltà di allevamento: semplice
  • Tipo di acquario: acquario di acqua dolce con capacità di minimo 54 litri (lunghezza esterna di 60 cm)
  • Valori dell’acqua: temperatura tra i 22°C e i 28°C, pH tra 7 e 8
  • Compatibilità con altri pesci: il Platy è un pesce molto pacifico e nell’acquario va d’accordo con Guppy, Ancistrus, Corydoras, lumache e altri pesci d’acqua dolce dal carattere altrettanto mite. La presenza di altri pesci più grandi e dal carattere molto vivace, come ad esempio i Barbi, può metterlo in difficoltà.
  • Alimentazione: mangime secco e mangime vivo. Si nutre volentieri anche di alghe
  • Particolarità: se il tuo Platy sta bene, lo vedrai in continuo movimento. È un pesce che si nasconde di rado, ma è importante che nell’acquario ci siano delle piante galleggianti o della fitta vegetazione, in grado di offrirgli un luogo dove potersi rifugiare.

Si riproduce molto velocemente e può incrociarsi anche con i Pesci Portaspada: chi decide di allevare un Platy, dunque, deve prestare particolare attenzione all’aspetto della riproduzione.

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Il Platy è molto apprezzato da chi è alle prime esperienze con il mondo degli acquari.

Il nero sta su tutto: l’eleganza del Black Molly

Il Black Molly è la varietà nera creata per il commercio acquariofilo del Poecilia sphenops, specie diffusa in America centrale e meridionale.

Proprio in virtù degli incroci con altre specie da allevamento, il Black Molly si presenta in molte varietà, che si distinguono soprattutto per la forma delle pinne. Ci sono quindi esemplari con una pinna dorsale piccola e tonda, oppure lunga o ancora dalla forma a vela.

Questi pesci dal colore nero intenso sono lunghi dai sei ai dieci centimetri, particolarmente resistenti e facili da allevare. Amano però vivere in acque calde, pertanto l’unica attenzione deve riguardare gli sbalzi di temperatura e di durezza dell’acqua.

  • Provenienza: la specie originaria vive nelle regioni dell’America centrale, fino in Colombia
  • Lunghezza: dai 6 ai 10 cm
  • Allevamento: in gruppo
  • Area in cui nuota: parte intermedia dell’acquario
  • Difficoltà di allevamento: semplice
  • Tipo di acquario: acquario di acqua dolce con una capacità di circa 100 litri (i gruppi di Black Molly con pinna piccola con un solo esemplare maschio possono vivere anche in una vasca da 60 litri)
  • Valori dell’acqua: temperatura tra i 24°C e i 28°C, pH tra 7,2 e 8,2
  • Compatibilità con altri pesci: il Black Molly è un pesce pacifico che va d’accordo con diversi pesci di buon carattere, come ad esempio i Guppy, i Platy, i Corydoras, gli Scalari, i Caracidi e i Gourami nani. La convivenza con Caracidi e Ciclidi nettamente più grandi di lui può intimorirlo.
  • Alimentazione: preferisce mangime vegetale, in modo particolare le alghe, ma si nutre anche di mangime secco e larve di zanzara
  • Particolarità: il Black Molly ama vivere in acque calde ed è quindi importante che la temperatura dell’acquario rimanga costante, tra i 24°C e i 28°C circa. Questo pesce manifesta un eventuale malessere facendo dei particolari movimenti ondeggianti.
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Di nome e di fatto: il Black Molly è caratterizzato da un inconfondibile colore nero lucente

Il Pesce Gatto Corazzato: sotto corazza e “baffi” si nasconde un animo gentile

Il Pesce gatto corazzato appartiene alla famiglia dei Corydoras ed è una delle specie più popolari tra i pesci per acquario.

A differenza del Silmo corazzato, suo parente stretto, ama vivere con gli altri pesci, ancor meglio se con un gruppo di esemplari della stessa specie.

Deve il suo nome alle placche ossee lisce che ricoprono il suo corpo come una corazza, dalla testa e la pinna caudale. Un altro elemento caratteristico del pesce è la barbetta attorno alla bocca, grazie alla quale percepisce gli odori ed esplora il fondale.

  • Provenienza: dal Venezuela all’Argentina e Uruguay
  • Lunghezza:2-8 cm
  • Allevamento: in gruppo
  • Area in cui nuota: parte inferiore dell’acquario
  • Difficoltà di allevamento: semplice
  • Tipo di acquario: acquario di acqua dolce con capacità minima 60 litri
  • Valori dell’acqua: la maggior parte degli esemplari è a suo agio ad una temperatura tra i 22°C e i 28°C, con pH compreso tra 7 e 8
  • Compatibilità con altri pesci: i pesci gatto corazzati sono molto tranquilli e vivono bene in compagnia di quasi tutti i pesci per acquario di acqua dolce, come ad esempio Caracidi, Platy, Guppy, Pesci arcobaleno, Barbi e Black Molly. Possono soffrire la presenza soltanto di pesci più grandi e particolarmente attivi, come i Ciclidi.
  • Alimentazione: mangime vivo e mangime secco
  • Particolarità: esistono diverse varietà di pesce gatto corazzato, che non si distinguono soltanto per dimensioni e colori, ma che hanno diverse preferenze di temperatura dell’acqua, a seconda della regione di provenienza. Chi vuole avere un pesce gatto corazzato nel proprio acquario, quindi, dovrebbe informarsi sulle esigenze specifiche dell’esemplare in questione
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Il Pesce Gatto Corazzato: sotto corazza e “baffi” si nasconde un animo gentile Il Pesce gatto corazzato appartiene alla famiglia dei Corydoras ed è una delle specie più popolari tra i pesci per acquario. A differenza del Silmo corazzato, suo parente stretto, ama vivere con gli altri pesci, ancor meglio se con un gruppo di esemplari della stessa specie. Deve il suo nome alle placche ossee lisce che ricoprono il suo corpo come una corazza, dalla testa e la pinna caudale. Un altro elemento caratteristico del pesce è la barbetta attorno alla bocca, grazie alla quale percepisce gli odori ed esplora il fondale. • Provenienza: dal Venezuela all’Argentina e Uruguay • Lunghezza: 2-8 cm • Allevamento: in gruppo • Area in cui nuota: parte inferiore dell’acquario • Difficoltà di allevamento: semplice • Tipo di acquario: acquario di acqua dolce con capacità minima 60 litri • Valori dell’acqua: la maggior parte degli esemplari è a suo agio ad una temperatura tra i 22°C e i 28°C, con pH compreso tra 7 e 8 • Compatibilità con altri pesci: i pesci gatto corazzati sono molto tranquilli e vivono bene in compagnia di quasi tutti i pesci per acquario di acqua dolce, come ad esempio Caracidi, Platy, Guppy, Pesci arcobaleno, Barbi e Black Molly. Possono soffrire la presenza soltanto di pesci più grandi e particolarmente attivi, come i Ciclidi. • Alimentazione: mangime vivo e mangime secco • Particolarità: esistono diverse varietà di pesce gatto corazzato, che non si distinguono soltanto per dimensioni e colori, ma che hanno diverse preferenze di temperatura dell’acqua, a seconda della regione di provenienza. Chi vuole avere un pesce gatto corazzato nel proprio acquario, quindi, dovrebbe informarsi sulle esigenze specifiche dell’esemplare in questione

Pesce Disco, il re dell’acquario

Non è difficile immaginare a cosa debba il suo nome il Pesce Disco: un pesce dalle sembianze di un disco fluttuante che rallegra con i suoi colori le acque in cui nuota e affascina chiunque si trovi ad ammirarlo, acquariofili e non.

Questo maestoso abitante delle acque dolci ha esigenze molto particolari in termini di qualità dell’acqua, poiché particolarmente soggetto a infezioni batteriche e parassitarie.

Se ti sei innamorato del Pesce disco e lo vuoi assolutamente per il tuo acquario, ricordarti di mantenere l’acqua pulita e possibilmente priva di germi patogeni.

  • Provenienza: habitat ricchi di radici sommerse in Amazzonia, Perù, Colombia e Brasile
  • Lunghezza:12-15 cm
  • Allevamento: in gruppi di 6-8 pesci
  • Area in cui nuota: parte intermedia e inferiore dell’acquario
  • Difficoltà di allevamento: impegnativo
  • Tipo di acquario: acquario di acqua dolce con capacità di 250 litri
  • Valori dell’acqua: temperatura tra i 26°C e i 30°C, pH tra 5 e 7,8
  • Compatibilità con altri pesci: preferisce vivere con i siluriformi, in alternativa solo con pesci d’acqua dolce tranquilli e pacifici come il Platy, i Caracidi, i Portaspada e il Black Molly. Spesso non tollera la convivenza con Guppy, Ciclidi, Scalari, Gourami nani, gamberetti e Pesci Combattenti
  • Alimentazione: mangime secco di alta qualità, ancor meglio se specifico per Pesci Disco, larve d’insetto (congelate)
  • Particolarità: in natura il Pesce Disco soffia sul fondale alla ricerca di cibo: per farlo sentire il più possibile a casa è importante mettere un po’ di sabbia fine sul fondo dell’acquario
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La maestosità del Pesce Disco dà sicuramente un tocco di eleganza al tuo acquario. Ricorda però che si tratta di una specie particolarmente complessa da allevare.

Il Pesce Siamese Combattente, l’attaccabrighe dell’acquario

Originario della Cambogia e della Thailandia, il Pesce Siamese Combattente, tra i membri della famiglia degli Anabantoidei, è uno dei pesci per acquario dai colori più accesi.

La sua colorazione originaria varia tra il rosso e il marrone, ma l’allevamento ha portato ad avere esemplari di molti altri colori, dal rosso al blu e al nero, con pinne di lunghezza variabile e altrettanto colorate.

Il nome forse un po’ provocatorio di “Pesce Combattente” si riferisce al comportamento aggressivo dei maschi nei confronti di altri maschi della stessa specie.

I rivali si scagliano infatti l’uno contro l’altro e lottano ferocemente dilaniandosi le pinne finché uno dei due contendenti non muore.

Non è difficile quindi capire la ragione per cui si consiglia di tenere un solo esemplare maschio nell’acquario.

I Pesci Combattenti sono invece pacifici nei confronti delle femmine e degli altri pesci per acquario, ma è sempre importante informarsi bene sulla reciproca compatibilità tra le specie prima di farle convivere nella stessa acqua.

  • Provenienza: Sud-est asiatico (Cambogia e Thailandia)
  • Lunghezza:5-7 cm
  • Allevamento: ideale singolarmente, altrimenti in coppia o in un gruppo composto da un maschio con una o più femmine
  • Area in cui nuota: parte superiore dell’acquario
  • Difficoltà dell’allevamento: semplice
  • Tipo di acquario: acquario di acqua dolce con capacità di minimo 54 litri
  • Valori dell’acqua: temperatura tra i 24°C e i 30°C, pH tra 6 e 7,5
  • Compatibilità con altri pesci: un maschio in compagnia di una o più femmine può convivere molto bene con i pesci siluro, i Platy, i Caracidi, i Gourami nani, i Cobiti Barbatelli e i Pesci Arcobaleno. È invece meglio evitare il contatto con altre specie di Pesce Combattente e con altri pesci dal carattere particolarmente aggressivo. Anche i pesci dalle pinne lunghe, come i Guppy, non dovrebbero essere introdotti in un acquario con Pesci Siamesi Combattenti, poiché i maschi possono confonderli con possibili rivali della propria specie.
  • Alimentazione: mangime secco, ancor meglio se specifico per i Betta, variando ogni tanto con mangime vivo e mangime congelato
  • Particolarità: a differenza di molti altri pesci, gli Anabantoidei non si limitano a respirare soltanto dalle branchie, ma grazie a un particolare organo sono in grado di respirare anche l’ossigeno atmosferico attraverso la bocca. Questa caratteristica ne consente la sopravvivenza in acque povere di ossigeno e li rende una specie nel complesso molto resistente e facile da allevare.
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Il Pesce Combattente onora il suo nome sfidando a duello il maschio rivale fino alla morte.

Il Pesce Scalare, la star delle acque

Il Pesce Scalare, forse meglio noto come Pesce Angelo, si riconosce facilmente per la forma particolare, che con le sue lunghe pinne brillanti ricorda quella di una freccia. Ma c’è un’altra caratteristica, in questo pesce, a lasciare a bocca aperta: la grandezza. Il Pesce Scalare può infatti raggiungere una lunghezza di 15 cm e un’altezza di 25 cm.

Trattandosi di una specie con poche pretese dal punto di vista dell’alimentazione e delle condizioni dell’acqua, l’unica cosa a cui fare attenzione sono le dimensioni dell’acquario.

  • Provenienza: bacino del Rio delle Amazzoni, dal Perù alle regioni della Guyana
  • Lunghezza: fino a 15 cm
  • Allevamento: in gruppo
  • Area in cui nuota: parte intermedia dell’acquario
  • Difficoltà di allevamento: media
  • Tipo di acquario: acquario di acqua dolce con una capacità di 250 litri e un’altezza di almeno 50 cm
  • Valori dell’acqua: temperatura tra i 24°C e i 30°C, pH tra 6 e 7,5
  • Compatibilità con altri pesci: preferisce i pesci siluro e i Caracidi di grandi dimensioni. Pesci molto piccoli, come ad esempio i Neon, rischiano di essere mangiati
  • Alimentazione: mangime secco di alta qualità, integrato da una a tre volte la settimana con mangime vivo e mangime congelato (ad esempio larve di zanzara), così come mangime vegetale
  • Particolarità: esistono diverse varietà di Pesce Scalare, che si distinguono per il colore e la forma delle pinne. Si tratta di un pesce onnivoro e molto vorace, per questo è importante non esagerare con il mangime eccedendo nelle razioni consigliate
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La forma triangolare del Pesce Scalare ricorda quella di una freccia

Il Ciclide nano di Ramirez, un pesce mansueto, ma non senza pretese

 Il Mikrogeophagus ramirezi, conosciuto anche come Ciclide nano di Ramirez tra i pesci per acquario è uno dei più docili e tranquilli. Non è compatibile con specie vivaci o addirittura aggressive.

Nel suo habitat naturale, i corsi d’acqua ricchi di vegetazione del Venezuela e della Colombia, forma coppie stabili, in cui entrambi i genitori si prendono cura dei propri piccoli.

Anche in acquario è consigliabile mantenere questo tipo di convivenza, allevando un esemplare maschio e uno femmina.

  • Provenienza: Sudamerica (corsi d’acqua di Venezuela e Colombia)
  • Lunghezza: fino a 5 cm
  • Allevamento: in coppia (anche più coppie, se la grandezza dell’acquario lo permette)
  • Area in cui nuota: parte inferiore dell’acquario
  • Difficoltà di allevamento: impegnativo
  • Tipo di acquario: acquario di acqua dolce con capacità di minimo 50 litri
  • Valori dell’acqua: temperatura tra i 24°C e i 28°C, pH tra 5 e 7
  • Compatibilità con altri pesci: convive molto bene con Caracidi che vivono in prossimità della superficie dell’acqua e con Ciclidi nani che depongono le uova in tane nascoste. La convivenza con altri pesci d’acqua dolce dal carattere vivace può diventare problematica.
  • Alimentazione: mangime vivo e mangime congelato, alternato a mangime a fiocchi
  • Particolarità: il Ciclide nano di Ramirez è un pesce molto sensibile alla qualità dell’acqua. Ha bisogno di vivere in un’acqua morbida, a basso contenuto di nitriti e con caratteristiche sempre costanti. È quindi importante effettuare un ricambio parziale dell’acqua a intervalli regolari.
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Il Ciclide nano di Ramirez è un pesce tranquillo e pacifico leggermente impegnativo da allevare per le sue esigenze in tema di qualità dell’acqua.

Il Danio Zebrato, un classico per il tuo acquario

Tra i pesci per acquario, il Danio Zebrato è forse il più diffuso. Ha un carattere vivace e ama nelle sue acque con altri amici pesci.

Ha poche esigenze, convive tranquillamente con altre specie d’acqua dolce ed è quindi adatto ai neofiti dell’acquaristica.

Può raggiungere una lunghezza cinque centimetri e deve il suo nome alle strisce di colore blu scuro che percorrono in lunghezza il suo corpo.

Il Danio Zebrato è un pesce piccolo e affusolato che vive in gruppi e ama gli acquari sviluppati in lunghezza e con una leggera corrente.

  • Provenienza: Asia meridionale (aree fluviali dell’India e del Pakistan)
  • Lunghezza: fino a 5 cm (i maschi sono leggermente più piccoli e affusolati)
  • Allevamento: in un gruppo di almeno otto esemplari
  • Area in cui nuota: parte intermedia dell’acquario
  • Difficoltà di allevamento: semplice
  • Tipo di acquario: acquario di acqua dolce con una capacità di circa 100 litri
  • Valori dell’acqua: temperatura tra i 20°C e i 26°C, pH tra 6 e 7,8
  • Compatibilità con altri pesci: è un pesce socievole che non necessita di particolari cure. Dal carattere esuberante, meglio evitare di farlo convivere con specie che necessitano di un ambiente tranquillo e di una temperatura dell’acqua più elevata. Va molto d’accordo con i Badidi e il Barbo rosato.
  • Alimentazione: alghe, mangime secco e mangime vivo
  • Particolarità: negli Stati Uniti esiste il GloFish, una varietà di Danio Zebrato dalle squame fluorescenti, frutto di una manipolazione genetica. A prescindere dal suo aspetto, il Danio Zebrato è un abile saltatore e ama saltare fuori dall’acqua. È quindi importante che l’acquario sia dotato di una copertura di sicurezza.
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Scegliendo un Danio Zebrato avrai un pesce abbastanza semplice da gestire e che va d’accordo con la maggior parte delle altre specie.

Pesci per acquario: una scelta complicata?

Oltre ai dieci pesci per acquario presentati in questo articolo, esistono moltissime altre specie che possono popolare la tua vasca di acqua dolce.

Prima di andare al negozio per animali vicino casa e comprare a caso i pesci più appariscenti da mettere in bella vista nell’acquario del salotto, è bene avere un’idea ben precisa delle caratteristiche dei pesci che vuoi allevare.

È importante valutare bene fattori come la grandezza della vasca, la temperatura e le caratteristiche dell’acqua: un requisito fondamentale per l’armonia e il benessere dei pesci è che condividano le stesse preferenze in termini di temperatura, qualità dell’acqua, pH, piante acquatiche e illuminazione.

L’ideale sarebbe inoltre scegliere pesci che vivano e nuotino in diverse zone dell’acqua (inferiore, intermedia o superiore) e, infine, che le diverse specie siano tra loro compatibili e non rischino di scontrarsi tra loro nello spazio limitato dell’acquario.

Tra le caratteristiche particolari di cui dobbiamo tener conto ci sono poi la loro territorialità, le abitudini alimentari e il bisogno di nuotare o di vivere tranquilli.

Seguendo questi semplici consigli non sarà difficile scegliere i pesci per acquario più adatti alla tua situazione e goderti il loro spettacolo senza pensieri!

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