{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/acquaristica/specie-di-pesci/guppy","title":"Guppy","mag_id":316619,"is_single":true,"cat_name":"Acquaristica","sub_cat_id":576,"sub_cat_name":"Specie di pesci","cat_id":548}
Il Guppy (Poecilia reticulata) è un pesce tropicale estremamente prolifico e facile da allevare.
I guppy sono tra i pesci da acquario più popolari in assoluto, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Si riproducono facilmente anche in cattività, sono facili da gestire e quindi adatti anche ai principianti dell’acquaristica.
Si tratta di un pesce tropicale colorato ed esteticamente molto bello, che si adatta e sopravvive anche se, per inesperienza, si commette qualche piccolo errore. Oltre ad essere molto adattabile, questo adorabile amico di pinna si presenta declinato in tante varianti diverse, tutte da scoprire.
L’aspetto dei Guppy, come distinguere maschi e femmine
Il Guppy è un pesce lungo tra i 3 e i 5 cm: di solito le femmine sono più grandi dei maschi e hanno una forma più arrotondata. All’interno di un acquario un Guppy può vivere fino a 5 anni. In natura, raramente supera i 2 anni.
Si tratta di animali ovovivipari: questo significa che in questi pesci lo sviluppo dell’uovo avviene in parte all’interno del corpo della femmina, anche se l’embrione è in grado di svilupparsi autonomamente dalla madre, nutrendosi del tuorlo dell’uovo fino alla schiusa.
A livello estetico, le femmine sono relativamente poco appariscenti e hanno una pelle squamosa di colore bianco-argenteo. I maschi, al contrario, sono più piccoli ma molto più appariscenti.
Questi pesci sono dotati di una pinna allungata e una pinna caudale, che può essere appuntita, a ventaglio o a forma di pala. Inoltre, la pinna caudale presenta numerose sfumature di colore. Le sottospecie assumono nomi che derivano dalla forma delle loro pinne.
I singoli esemplari possono essere piuttosto appariscenti, ma in generale hanno poco in comune con l’aspetto delle femmine selvatiche. I maschi selvatici, invece, sono colorati e si presentano in diverse sottospecie.
I diversi tipi di Guppy
Nel 1866, nelle acque al largo di Trinidad, venne catturato per la prima volta un particolare pesce tropicale, molto colorato e affascinante, che venne prontamente inviato al ricercatore tedesco Albrecht Günther per la classificazione. Le denominazioni del 1859 oggi non sono più valide.
I Guppy appartengono alla famiglia delle Poeciliidae e, come abbiamo visto, sono ovovivipari. Negli anni, si sono sviluppate diverse linee di allevamento, visto il successo che questo pesciolino tropicale, colorato e robusto, ebbe sin da subito tanto in Europa quanto negli Stati Uniti.
La maggior parte delle specie di Guppy si differenzia principalmente per la forma della pinna caudale. Sia il colore che la forma possono variare all’interno di uno stesso allevamento, ma è sconsigliato l’incrocio, in quanto di solito porta a diluizione del colore, elemento non desiderabile.
Per distinguere tra le varie specie, occorre osservare la forma della pinna caudale (la coda). Ecco che troviamo quindi diverse tipologie di pesce Guppy, in base a 16 differenti forme della sua pinna caudale.
Le pinne lunghe (o LONG TAIL) e le SWORDS TAIL (o pinne a spada) sono le seguenti:
TRIANGOLO
VELA
BANDIERA
HALF MOON
DOPPIA SPADA
SPADA SUPERIORE
SPADA INFERIORE
LIRA
BADILE
PICCA
ROTONDA
SPILLO
Le SHORT TAIL, invece, si dividono in:
Coda ad ago
Coda a spada
Coda a lancia
Coda rotonda
Infine abbiamo una tipologia a sé, rappresentata dal Guppy Endler. Si tratta di un pesce d’acquario piuttosto giovane, scoperto nel 1975 dal Prof. John A. Endler in Venezuela. Si differenzia per la sua particolare struttura corporea e per il colore.
Nel 2005 è stato riconosciuto come specie a sé stante, mentre inizialmente si pensava fosse un sottogruppo del Guppy. Tipica di questo pesce è la colorazione verde della radice inferiore della coda e una banda arancione sul davanti. È facile da allevare e ama nuotare in una vasca luminosa e ben piantumata.
Ambiente naturale e area di distribuzione
Data la sua diffusione, questo pesciolino tropicale non è in pericolo di estinzione, quindi non è una specie protetta. Visto che si riproduce rapidamente ed è molto popolare tra gli appassionati di acquaristica, viene chiamato anche il “pesce milione”.
Il Guppy ha un’area di distribuzione vastissima, che si estende dall’Amazzonia settentrionale a tutto il Sudamerica nordorientale sino alle Piccole Antille. Si tratta di pesci che vivono ai margini di quasi tutte le acque, anche in quelle salmastre delle foci dei fiumi.
Evitano le acque profonde e preferiscono invece i torrenti e le rive dei fiumi. Essendo pesci diurni, di solito rimangono nelle zone centrali e superficiali dell’acqua. Sono robusti e si adattano bene all’ambiente.
Dopo alcune generazioni, sono in grado di resistere anche a temperature più basse, sino a circa 12°C. Vista la loro robustezza e allo scopo di controllare le infestazioni di zanzare, in molte parti del mondo questi pesci sono stati oggetto di bracconaggio.
L’obiettivo dovrebbe essere quello di aiutare a combattere la trasmissione di malattie dovuta alle zanzare, un effetto utile che viene utilizzato, ad esempio, nelle sorgenti termali.
L’alimentazione, in natura e in acquario
I Guppy sono pesci onnivori, non particolarmente esigenti quando si tratta di cibo, indipendentemente che si trovino in un lago o all’interno di un acquario. Un buon modo di nutrirli è offrire loro animali vivi, così che possano ricevere tutti i nutrienti più importanti.
In natura, di tanto in tanto i Guppy cercano le alghe nelle pietre e nelle radici e sgranocchiano volentieri qualche piantina. Il cibo viene digerito entro 45 minuti dall’assunzione: pertanto, l’ideale è dare loro mangimecon frequenza ma senza esagerare.
È scientificamente provato che, per la salute degli animali, giova fare un giorno di digiuno a settimana. Alleggerisce l’intestino e, negli animali più giovani, favorisce lo sviluppo.
Di solito si sceglie un mangime in fiocchi perché facile da reperire e da gestire. Con un contenuto d’acqua pari all’80%, questa tipologia di alimenti corrisponde molto bene all’alimentazione naturale del pesce d’acqua dolce.
Inoltre, i fiocchi contengono una combinazione ottimale di sostanze nutritive. Una volta aperta la confezione, tieni presente il rischio che minerali e vitamine si scompongano in tempi relativamente brevi. Ecco perché il mangime secco andrebbe consumato entro i 3 mesi successivi all’apertura della confezione.
I fiocchi si decompongono in acqua dopo 40 minuti, mentre i granuli rimangono stabili per circa 4 ore. Per questo motivo molti proprietari di acquari tendono a preferire le formulazioni granulari. Per alimentare i tuoi Guppy puoi usare anche il cibo surgelato, purché non presenti bruciature da gelo e venga somministrato ancora congelato.
Ovviamente le esche vive si avvicinano di più a quello che i nostri amici di pinna mangerebbero in natura, ma ovviamente è più costoso e difficile da reperire.
In natura, i guppy cacciano piccoli pesci giovani, insetti che vivono in acqua, larve di zanzare e di insetti, ragni e animali caduti in acqua come ad esempio lumache e vermi. Quando si dà da mangiare ai pesci all’interno di un acquario, bisogna stare attenti a non esagerare: mai offrire loro più di quanto non riescano a mangiare in 5 minuti.
La gestione dei Guppy all’interno di un acquario
Ogni acquario che si rispetti, e che ospiti Guppy, è dotato di piante acquatiche, perché stabilizzano l’ecosistema e fungono da luogo di rifugio per i nostri amici di pinna. Inoltre, costituiscono il substrato dell’acquario stesso, importante fonte di cibo per i pesci più giovani.
Queste piante devono essere robuste e tollerare qualche applicazione di sale. I Guppy frequentano tutte le aree dell’acquario, quindi ogni strato dovrebbe essere piantumato. In particolari, questi pesci tropicali amano il sottobosco di piante poste sul fondo dell’acquario, che utilizzano come nascondiglio notturno.
Anche le piante galleggianti sulla superficie dell’acqua fungono da nascondigli e sono molto apprezzate da questi pesciolini. I muschi, d’altra parte, filtrano le sostanze inquinanti dall’acqua ma se si eccede il rischio è che si comprometta il giusto valore di pH.
Tieni presente anche che non è auspicabile una proliferazione di piante all’interno dell’acquario, perché rischiano di impedire alla luce di filtrare. Ad ogni modo, le dimensioni ideali di una vasca che ospiti un piccolo gruppo di questi pesciolini è di almeno 60 cm di lunghezza.
Uno strato di sabbia e ghiaia è sempre una buona idea, quando si prepara un acquario che deve ospitare dei Guppy. Un ultimo accorgimento: questi pesciolini simpatici e tranquilli non amano le correnti né i compagni di vasca frenetici, che si muovono di continuo.
Qual è la temperatura ideale per i Guppy?
Come abbiamo visto, si tratta di pesci tropicali che provengono da acque calde. Per questa ragione, se si decide di allevare Guppy in acquario, occorre fare in modo che la temperatura dell’acqua non scenda mai sotto i 22°C.
Anche se si adattano bene all’ambiente in cui li si inserisce e possono sopportare di vivere temporaneamente anche in acque più fredde, le basse temperature non dovrebbero assolutamente essere la norma: valori dell’acqua compresi tra 22°C e 25°C sono ottimali, per questi robusti pesciolini di acqua dolce.
Quali sono gli accorgimenti più importanti, quando si allevano Guppy?
Scegli una vasca lunga almeno 60 cm
Le piante acquatiche servono come nascondiglio e fonte di cibo per i giovani guppy
Il substrato non è indispensabile
Vanno evitati i compagni di vasca troppo dinamici e attivi
Vanno evitate le correnti, che i Guppy non amano affatto
La temperatura dell’acqua dovrebbe oscillare tra i 22 e i 25°C
Come allevare questi pesciolini colorati
Allevare in acquario un gruppo di questi amici di pinna tropicali è tutto sommato facile. Per una ventina di pesciolini è sufficiente un acquario da 25 litri. I grandi gruppi, con 60 e più esemplari, hanno bisogno di un acquario di almeno 80 litri.
Tieni presente che spesso i Guppy mangiano la loro prole. È quindi consigliabile tenere più femmine che maschi, all’interno di un acquario. Gli esperti consigliano di inserire un numero di femmine 3 volte superiore a quello dei maschi.
I guppy sono animali di gruppo e amano la compagnia, quindi andrebbero sempre tenuti in gruppi di almeno 5 esemplari. Siabituano rapidamente ad essere nutriti con regolarità, quindi, anche acquari di grandi dimensioni con pochi animali, non rappresentano un problema.
Anzi, visto che in un acquario più grande i Guppy si muovono di più, finiscono con sviluppare una muscolatura più tonica. Se invece sono costretti a vivere in spazi ristretti, è necessario cambiare l’acqua dell’acquario con maggiore frequenza.
All’età di circa 3 mesi, questi pesciolini sono sessualmente maturi. Tuttavia, è necessario disporre di acquari di grandi dimensioni per allevare le cucciolate.
Per inserire nuovi pesci, puoi utilizzare unavasca apposita, temporanea, per la quarantena. Il senso di questa misura è quello di fugare il rischio di infezione del vecchio gruppo di pesci. Se la vasca temporanea è piccola, puoi controllare meglio i nuovi esemplari.
La vasca dovrebbe essere sempre coperta, in modo da proteggere anche l’area che utilizzi per nutrirli. È qui che i pesci si riuniscono in gran numero, infatti, quando devono mangiare, per cui c’è sempre il rischio che uno di loro salti fuori dalla vasca per sfuggire all’ansia del sovraffollamento momentaneo.
La salute dei Guppy
Visto che si tratta di un pesce molto comune e molto popolare, alcuni esemplari di questa specie disponibili in commercio sono spesso deboli e poco robusti. Per questo motivo ti consigliamo di consultare un rivenditore specializzato.
Inoltre accade che spesso i pesci non riescano a gestire la diversa composizione dell’acqua, quando vengono adottati: per fortuna, la generazione successiva si abitua alla nuova qualità dell’acqua sin dalla nascita, per cui è di nuovo sana e robusta.
Alcune specie di Guppy in particolare sono purtroppo soggette a malattie come la micosi della bocca, la malattia del cotone e la malattia dei puntini bianchi (saprolegnia). Il primo è un fungo che attacca e danneggia gravemente la bocca o le pinne del pesce, le quali appaiono lattiginose e sfilacciate.
Una causa comune è la scarsa frequenza dei cambi d’acqua. Ricorda che l’acqua deve essere pulita e salata con sale da cucina privo di iodio.
La malattia dei puntini bianchi, invece, è causata da parassiti. I pesci in buone condizioni possono sopravvivere a questa malattia senza necessità di cure specifiche, con il vantaggio di diventare quindi immuni a questi parassiti. Non serve spostare gli animali infetti in una vasca da quarantena perché anche l’acqua è infestata.
I parassiti si possono eliminare tramite radiazioni UV, vale a dire utilizzando un chiarificatore d’acqua UV. In alternativa, puoi trattare i tuoi pesciolini con farmaci specifici. La terapia dura da 2 a 3 settimane e deve essere eseguita esattamente come prescritto, se vuoi che sia davvero efficace.
Visto che il Guppy è un pesce estremamente adattabile, può essere allevato anche insieme a diversi altri pesci. Puoi renderti conto se sono felici o meno di questa convivenza dal loro ritmo di riproduzione.
Tieni presente che, più forte è il sistema immunitario dell’animale, maggiore è la sua protezione contro le malattie: con questi accorgimenti puoi ottenere uno standard di vita davvero ideale per i tuoi amici di pinna.
Dove si possono trovare i Guppy?
Non è difficile trovare un negozio di animali che venga questa specie ittica, ma esistono rivenditori anche online. Il costo si aggira tra 1,5 euro e 10 euro ma il prezzo può essere più conveniente se acquistati in gruppo. A seconda del fornitore che scegli, puoi trovare varianti differenti. I Guppy sono facili da gestire e possono essere allevati in acquario senza alcun problema.
Si abituano rapidamente al mangime che sceglie e, essendo animali diurni, non è difficile osservarli nuotare nella vasca, ammirandone forma e colore. Osservare il loro comportamento è molto emozionante anche per i bambini, che possono imparare molto sul comportamento e sull’aspetto dei pesci.
L’ideale sarebbe acquistare un gruppo di almeno 5 o 6 Guppy, altrimenti si sentono troppo soli. Non dimenticare che si tratta di pesciolini socievoli, che hanno bisogno di stare in compagnia di conspecifici come ad esempio il Platy, il Pesce pulitore, il Pesce neon, il Planorbarius corneus e i Gamberi.
La scheda del pesce Guppy
In breve:
il guppy è un piccolo pesce d’acqua dolce molto popolare, conosciuto anche come “pesce milione” originario del Sud America ma diffuso un po’ ovunque, si adatta facilmente e si riproduce con estrema rapidità. Adatto anche a neofiti, purché allevato in gruppi piuttosto numerosi (almeno 5 esemplari)
Nome scientifico:
Poecilia reticulata, della famiglia delle Poecillidae
Dimensioni:
a 3 a 5 cm
Aspettativa di vita:
sino a 5 anni in acquario, attorno ai 2 anni in natura
Prezzo:
da 1,5 a 10 euro a seconda della varietà. Se venduti in gruppo costano meno.
Caratteristiche:
molto socievole, adattabile, esiste in tantissime varianti; si riproduce molto facilmente e resiste anche a piccoli errori da neofiti. Ha bisogno di vivere in gruppo, meglio se numeroso, anche con altre specie purché non troppo attive.
Malattie:
micosi della bocca, malattia del cotone, malattia dei puntini bianchi (saprolegnia), parassiti.
Colori:
esistono 16 varianti in base alla forma della pinna caudale, suddivisi in Short tail, Swords tail e Long tail.
Alimentazione:
mangime in fiocchi o in granuli, alghe e lumache, esche vive, alimenti specifici surgelati (con le debite attenzioni)
Difficoltà di allevamento:
minima
Dimensione dell’acquario:
vasca coperta di almeno 60 cm di lunghezza.
Un acquario da 25 l è ideale per una ventina di esemplari
Temperatura dell’acqua:
compresa tra i 22 e i 26°C
Compatibilità con altre specie ittiche:
eccellente, purché non siano pesci troppo energici e attivi
Tolleranza alle variazioni di temperatura:
sopravvive anche a temperature più basse, sino a 12°C, che però devono essere solo temporanee. La temperatura ideale è attorno ai 24°C.
Paese di origine:
Sud America
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