{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/acquaristica/piante-da-acquario/piante-per-lacquario-una-guida-per-principianti","title":"Piante per l’acquario: una guida per principianti","mag_id":336249,"is_single":true,"cat_name":"Acquaristica","sub_cat_id":1624,"sub_cat_name":"Piante da acquario","cat_id":548}
Le piante acquatiche sono più di una semplice decorazione per il tuo acquario: svolgono compiti importanti nel mondo acquatico dei nostri amici di pinna.
Offrono ai pesci nascondigli in cui cercare rifugio dai conspecifici più grandi e aggressivi. Questo è particolarmente importante per gli avannotti che, senza un luogo in cui ripararsi, spesso diventano il cibo di pesci più grandi!
Le piante acquatiche assorbono l’ammonio e i nitrati provenienti dalle feci dei pesci, purificando così l’acqua, e impediscono un’eccessiva produzione dialghe. Inoltre, per mezzo della fotosintesi, con la luce l’anidride carbonica viene trasformata in ossigeno, un processo che rende possibile la vita in acquario. Grazie alle piante, gli acquari diventano dei piccoli ecosistemi che possono vivere facilmente con un intervento umano minimo.
Infine, ma non per questo meno importante, le piante acquatiche sane sono abbelliscono ogni acquario e sono un rilassante piacere per gli occhi di ogni acquariofilo.
Quante piante posso introdurre nel mio acquario?
Se inserisci una quantità eccessiva di piante, rischi di occupare molto spazio e far sembrare il tuo acquario “troppo pieno”. In generale, puoi utilizzare la seguente regola empirica:
Moltiplica la lunghezza dell’acquario per la sua larghezza e dividi per 50.
Ad esempio:
80 cm x 35 cm / 50 = 56
In questo caso, potresti collocare fino a 56 piante.
Impianto e progettazione
Nell’acquisto delle piante, assicurati di scegliere un buon assortimento di specie a crescita lenta e a crescita rapida. Considera anche che piante come la Vallisneria non prosperano bene da sole, quindi è bene piantarne almeno tre. Come regola generale, è meglio scegliere più piante delle stesse specie che introdurre una gamma molto ampia di varietà.
Piante a crescita rapida particolarmente adatte anche come piante da sfondo:
Vallisneria (gigantea e americana)
Ceratopteris thalictroides
Elodea (conosciuta anche come “peste d’acqua”)
Piante a crescita lenta per la zona anteriore e centrale della vasca:
Cryptocoryne (wendtii e crispatula)
Echinodorus (bleheri e martii)
Anubias (barteri e barteri var. nana) ecc.
È meglio introdurre le piante dopo aver collocato le decorazioni. Facendo al contrario, rischieresti di schiacciare le piante. Quando scegli la posizione, tieni conto delle rispettive esigenze di luce (ad esempio, le Anubias hanno bisogno di meno luce, mentre la Valisneria ne richiede di più). Prima di mettere a dimora la pianta, taglia leggermente le radici, crea una depressione nel substrato in cui inserire la pianta e copri nuovamente le radici con una quantità sufficiente di ghiaia.
Il substrato
Il substrato dell’acquario non deve essere a grana troppo fine, in modo da garantire alle radici un apporto sufficiente di sostanze nutritive e una buona aerazione. In caso contrario, le radici moriranno e marciranno. Un substrato con grani di dimensione compresa tra 3 e 8 mm è perfettamente adatto. La scelta del colore dipende dai tuoi gusti, ma la ghiaia scura assorbe molta luce. Sotto la ghiaia crea un primo strato (circa 1-2 cm) con un fertilizzante da fondo a lento rilascio, in modo che le sostanze nutritive importanti vengano già assorbite dalle radici.
Fertilizzazione
Anche in questo caso, “meno è meglio”. Per assicurarti che le piante ricevano abbastanza fertilizzante, controlla regolarmente con un test per la misurazione del ferro. Sia una quantità eccessiva che una troppo scarsa di concime possono essere dannose. In commercio esiste un’ampia gamma di prodotti, come i fertilizzanti liquidi. La concimazione con anidride carbonica (Co2) tramite diffusione di gas è meno adatta ai principianti perché è necessario avere una migliore comprensione delle relazioni chimiche. I kit di Bio-Co2 sono disponibili per vasche più piccole (fino a 80 cm) e sono facili da usare.
Cura delle piante in acquario
Cerca di evitare l’acqua particolarmente dura. La maggior parte delle specie vegetali prospera bene in acque più morbide. Non cambiare l’acqua dell’acquario ad intervalli troppo lunghi, in modo da introdurre nuove sostanze nutritive nell’acquario. Accorcia regolarmente le piante a crescita rapida e rimuovi dalla vasca le foglie marce.
Le piante acquatiche hanno bisogno di luce per la fotosintesi. Ciononostante, è necessario evitare la luce diretta del sole; è preferibile utilizzare fonti di luce artificiale con uno spettro adeguato e la luce indiretta del sole. I tubi al neon dovrebbero essere sostituiti al più tardi dopo un anno. Dopo questo periodo, infatti, la luminosità diminuisce notevolmente e le piante sono “quasi al buio”, anche se questo non è visibile all’occhio umano. Bisogna considerare anche che ogni specie di pianta acquatica ha bisogno di quantità diverse di luce e ossigeno.
Anche in condizioni ottimali, le piante hanno bisogno di tempo per crescere. Sono necessarie circa quattro o cinque settimane dopo una nuova piantumazione per stabilire un equilibrio biologico. A quel punto, il piccolo ecosistema acquatico si sarà stabilizzato a tal punto che, a parte la regolare pulizia dell’acqua, non sarà necessario alcun intervento di rilievo.
Se desideri comunque fare qualcosa di buono per le tue piante, taglia regolarmente una parte dei gambi e piantala nel substrato per far crescere così nuove piante.
È possibile che le piante acquatiche cambino aspetto. Tali cambiamenti sono spesso causati dal trasferimento in un nuovo acquario e non sono quindi problematici. Tuttavia, potrebbero essere causati anche da malattie. La mancanza di sostanze nutritive è spesso all’origine dei cambiamenti di colore delle foglie. Se le nuove foglie sono gialle o bianche, ad esempio, vuol dire che la pianta ha una carenza di ferro. A causa di questa mancanza, nelle nuove foglie si forma meno clorofilla, con conseguente colorazione gialla.
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